“Nel solo mese di gennaio sulla linea ferroviaria Bologna-Vignola, che trasporta migliaia di pendolari residenti nelle aree di Carpi, Mirandola e nell’area nord della provincia di Modena, sono stati ben 11 i treni soppressi. Passeggeri lasciati a piedi da treni cancellati a causa di guasti ai locomotori o ai vagoni. A questo si aggiunge il calo, sempre certificato dalla Regione nel dicembre del 2008, nel livello di puntualità dei treni del mattino, ovvero quelli maggiormente utilizzati dai pendolari. Questi sono solo alcuni dei preoccupanti dati che emergono dalla risposta che l’assessore regionale alla mobilità Alfredo Peri ha dato alla mia interrogazione con cui chiedevo conto dei disagi e dei continui disservizi provocati ai pendolari anche a seguito dell’avvio dell’alta velocità”. A renderlo noto è lo stesso Consigliere regionale del PDL Andrea Leoni.
“Dopo la conferma del disastro cronico sulla linea regionale Vignola-Bologna – ha affermato Leoni – la Giunta Errani certifica nero su bianco il grave stato in cui versa un’altra importante linea come la Bologna-Verona. L’Assessore conferma che i treni sono troppo vecchi, si rompono spesso e che la soluzione del problema potrà avvenire solo con l’acquisto di 12 treni nuovi. Peccato che l’arrivo di nuovi convogli, come già confermato nella risposta che ci è stata data in riferimento alla Vignola-Bologna, è rimandata alle calende greche perchè la società Fer è ancora ferma all’avvio del bando. Una cosa è certa. Le responsabilità della Regione sul disastro in cui versa la rete ferroviaria regionale è enorme e chiara. Dalle risposte che ci vengono fornite emerge la totale inadeguatezza della Giunta Errani a fare fronte alle proprie responsabilità in merito alla gestione e allo sviluppo del sistema ferroviario regione. Il risultato è sotto gli occhi di tutto. Il servizio ferroviario regionale è peggiorato anziché migliorato. Dopo dieci anni di costanti fallimenti, l’Assessore regionale Peri ed il suo compagno Presidente Errani non hanno davvero più scuse”.