Home Reggio Emilia Tangenziale di Canali aperta al traffico entro maggio

Tangenziale di Canali aperta al traffico entro maggio

# ora in onda #
...............




Sarà inaugurata entro maggio la Tangenziale di Canali, destinata a rendere più scorrevoli e sicuri i collegamenti da e per la montagna, raccordandosi a sud con la Tangenziale Sud-Est di Reggio e a nord con la Variante di Puianello, consentendo di risolvere un altro nodo critico della città, quello di Rivalta. Lo ha confermato questa mattina l’assessore provinciale alle Infrastrutture Giuliano Spaggiari che, in occasione della apertura al traffico della rotatoria di via San Marco, ha compiuto un sopralluogo sulla Variante insieme all’assessore comunale alla Mobilità sostenibile, Paolo Gandolfi.

A completare la nuova viabilità in questa importante parte della città – oltre alla Tangenziale di Canali che la Provincia sta realizzando con una spesa di 12 milioni di euro – arriverà infatti a breve anche la bretella di collegamento con Baragalla (che prevede un nuovo ponte sul Crostolo), opera questa di competenza del Comune di Reggio Emilia.

La Variante di Canali che la Provincia ha iniziato a realizzare nella primavera del 2007 consiste in un nuovo asse stradale a semianello di 3 chilometri, alternativo alla Sp 25 Reggio-Albinea, che aggirando l’abitato assume una triplice valenza: costituisce variante al centro edificato di Canali, rappresenta un tronco dell’anello tangenziale intorno a Reggio Emilia e allo stesso tempo migliora il collegamento verso Puianello. In questo modo la Provincia risolve il problema del traffico a Canali, una delle frazioni più importanti della città. Un censimento compiuto a metà del 2001 aveva infatti definito un flusso giornaliero di traffico sulla Sp 25 Reggio Emilia-Albinea, che attraversa l’abitato di Canali, di 9.704 veicoli e una percentuale di mezzi pesanti superiore al 5%. I valori di punta orari erano di 944 veicoli. Nel 2005 il flusso giornaliero medio era salito a 10.506 veicoli con valori di punta orari superiori a 1.000 veicoli, dati assolutamente insostenibili dagli abitanti di Canali, anche in considerazione del fatto che la strada è larga meno di 6 metri e i fabbricati si sporgono ai limiti dei margini stradali, con evidenti problemi anche di inquinamento nonché di sicurezza per pedoni e ciclisti. “La Variante – oltre costituire un importante tassello nel riordino della viabilità a sud della città – costituisce quindi anche elemento indispensabile nel ripristino dei livelli normali della qualità della vita degli abitanti di Canali”, ha sottolineato l’assessore Spaggiari.

Nell’ambito dei lavori della Variante di Canali la Provincia ha già realizzato tre ponti in via De Sanctis, via Tassoni e via Serra che ripropongono, ovviamente aggiornate alla luce delle nuove tecnologie, le tipologie di ponti a via inferiore ad arco ricorrenti nel territorio della provincia di Reggio (ponte a Roncocesi, ponte a S. Vittoria di Gualtieri e ponte sulla ferrovia Luzzara – Mantova). La tipologia prescelta ad arco a via inferiore (con l’impalcato appeso attraverso tiranti) è risultata quella in grado, a parità di condizioni, di fornire le prestazioni migliori permettendo la realizzazione di strutture fuori terra molto più snelle rispetto ad un manufatto tradizionale.

La Variante di Canali è stata infatti progettata dalla Provincia con particolare riguardo all’inserimento paesaggistico, riducendo ad esempio l’impatto visivo seguendo il più possibile l’andamento orografico del territorio e interrando buona parte del tracciato ad una profondità media di 2 metri. Come ulteriore azione mitigatrice, attorno alla Variante di Canali sono previste dune fonoassorbenti e la messa a dimora di vegetazione autoctona arborea ed arbustiva: inoltre, lungo tutto il percorso stradale, sarà realizzata una pista ciclo-pedonale che, rappresenta un’ottima opportunità di collegamento tra il territorio urbano ed il Parco del Crostolo.