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Poviglio recepisce la nuova legge urbanistica e adotta il P.O.C.

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Nell’ultima fase di consigliatura il comune di Poviglio recepisce la nuova legge urbanistica e adotta il P.O.C. (Piano Operativo Comunale).
Lunedì sera in consiglio comunale l’Amministrazione Carpi ha deliberato l’adozione del nuovo Piano Operativo Comunale, uno strumento urbanistico che l’Assessore competente Ivan Gozzi ha definito “prudente e molto meditato”.


Nella regione Emilia Romagna sono solo 35, al momento, gli enti che hanno approvato P.S.C. e P.O.C., principali strumenti attuativi della legge urbanistica del 2000, ancora tutta da sperimentare.
Con il Piano Operativo Comunale, il comune di Poviglio si concentra solo su 8 dei 15 ambiti individuati dal P.S.C. Le direttive che hanno mosso lo studio di questo strumento urbanistico sono state essenzialmente tre: un utilizzo omogeneo e responsabile del territorio, la verifica dei servizi e delle dotazioni territoriali presenti nel comune e il principio di riqualificazione dell’esistente.

P.O.C.
Due le direttrici di sviluppo residenziale nei prossimi anni: il capoluogo e la zona sud del paese, compresa la frazione di San Sisto per un totale di 150 alloggi e circa 300 abitanti.
Nel capoluogo le opere di riqualificazione si concentrano in via Romana, nella ex area Coopsette e in Viale dei Partigiani per un potenziale di circa 75 abitanti. Nella zona sud, il nuovo ambito di intervento individuato dal P.S.C. prevede all’incirca 30 nuovi alloggi per un massimo di 65 abitanti. Sulla zona di San Sisto si è ragionato in termini di sviluppo residenziale, ma anche di potenziamento della funzione recettiva.
Attraverso il P.O.C., l’Amministrazione ha optato per uno sviluppo del territorio “ordinato”, che ridimensiona le nuove costruzioni a vantaggio del recupero e della riqualificazione dell’esistente. Scelte che hanno lo scopo di creare delle opportunità salvaguardando l’ambiente e il territorio.
AREA PRODUTTIVA SOVRACOMUNALE
Lo stesso polo produttivo è l’espressione di un modello di polarizzazione del tessuto produttivo.
Non più libere pianificazioni industriali a “satellite” sparse nella provincia, ma un’area produttiva di 640.000 mq complessivi che, insieme a quella di Reggiolo, concentra lo sviluppo industriale della Bassa reggiana con criteri di autosufficienza energetica.
La nuova area produttiva sovracomunale – che questo P.O.C. mette in attuazione per 160.000 mq e che è frutto di un accordo tra i comuni partner e la Provincia di Reggio Emilia – sorgerà nella zona a nord di Poviglio raggruppando le realtà industriali dei comuni di Poviglio, Boretto, Brescello, Gualtieri.

Ivan Gozzi, Assessore all’Urbanistica afferma: “il P.O.C. è l’atto conclusivo di un iter procedurale urbanistico iniziato da diverso tempo e che ha visto l’impegno e la collaborazione di amministratori, tecnici, imprese e cittadini. Oggi presentiamo e portiamo in adozione un piano prudente – continua l’Assessore – che tiene conto del momento sfavorevole che coinvolge gli enti locali sugli interventi territoriali, ma anche della relativa novità di una legge urbanistica che deve ancora essere sperimentata”.
“Il P.O.C. riflette un’impostazione virtuosa del territorio – afferma il Sindaco Stefano Carpi -, in cui il nostro comune gioca un ruolo da protagonista sullo sviluppo della Bassa reggiana con scelte che guardano al futuro. Alti gli standard qualitativi – dichiara il Sindaco a proposito del residenziale – che garantiscono la qualità della vita dei nostri concittadini”.