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Modena: movimentazione Registro Imprese Camera di Commercio I°trim. 2009

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La rilevazione periodica Movimprese, realizzata da Infocamere, indica per quanto riguarda la provincia di Modena la presenza di 75.182 aziende iscritte al Registro Imprese al 31 marzo 2009 ed un saldo negativo tra iscrizioni e cessazioni pari a -429 nel primi tre mesi dell’anno. Va però sottolineato che la nati-mortalità delle imprese è un fenomeno caratterizzato da forte stagionalità: le cancellazioni si concentrano infatti nell’ultimo e nel primo trimestre di ogni anno, periodi che presentano quindi sempre un saldo negativo.


Il bilancio del trimestre deriva da 1.603 iscrizioni (contro le 1.683 dei primi tre mesi del 2008) e da 2.032 cancellazioni (contro le 2.093 del primo trimestre 2008). Dai dati pare emergere che chi intende avviare una nuova attività rimanda nell’attesa di tempi migliori, ma è anche vero che la crisi per il momento non ha portato al temuto aumento di cancellazioni; chi è sul mercato fa di tutto per restarci.
Considerando il sottoinsieme delle imprese in attività, 68.575 al 31 marzo 2009, si registra una diminuzione di 481 unità rispetto alla stessa data dell’anno precedente, che a livello percentuale si traduce peraltro in una lievissima flessione: -0,7%.
Per quanto concerne le forme giuridiche, prosegue il rafforzamento della struttura imprenditoriale della provincia con un aumento della consistenza delle società di capitali attive, che ammontano a 14.797 al 31/3/09, +2,5% rispetto alla stessa data del 2008. In calo invece le società di persone, 14.990, -1,5% e le ditte individuali, 37.557, -1,7%.
Pur reagendo in diverso modo alla crisi in corso, quasi tutti i settori economici presentano un decremento delle imprese attive, eccezion fatta per l’industria alimentare, i pubblici esercizi e i servizi.

Il settore dei servizi mantiene segno positivo, ma peggiora di un punto percentuale rispetto al trimestre precedente, registrando un +0,2%, grazie al contributo positivo delle attività immobiliari (+0,4%) e dell’informatica (+1,7%), comunque in rallentamento.
Peggiora il dato relativo a trasporti e comunicazioni, comparto che ha sal¬do negativo sia per quanto riguar¬da la differenza tra iscritte e cessate, sia per lo stock delle imprese attive, -3,9%.
Anche il commercio, nel primo trimestre dell’anno, mostra una dimi¬nu¬zione delle imprese attive, segnando un -1% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Decremento per le imprese attive delle costruzioni (-0,3%), che riportano saldo negativo anche tra iscritte e cessate.
Il settore manifatturiero, nel complesso, segna un -1,1%, dovuto al segno meno di quasi tutti i comparti, eccezion fatta, tra i principali, per la fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici (+3,4%) ed editoria e stampa (+2,6%).
Pur con segno positivo, rallenta l’industria alimentare, attestandosi al +0,9%.
Dopo due trimestri positivi tornano con il segno meno le industrie tessili, -1,4% per quanto riguarda le imprese attive e saldo negativo tra iscritte e cessate.
L’agricoltura prosegue con dinamiche in flessione sia per quanto riguarda le attività (-2,3%), sia per quanto riguarda il saldo tra iscritte e cessate (-131 unità).