Hera ha annunciato la chiusura del bilancio 2008 con un utile in crescita del 32,5% rispetto all’anno precedente consegnando agli azionisti un sostanzioso dividendo. Meno contenti sono i cittadini e le tante piccole e medie imprese locali che questo dividendo lo pagano!
Numeri da capogiro in un momento di crisi economica drammatica per tante famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese. Numeri che ci dicono quanto fosse corretta la nostra richiesta, inascoltata, di non aumentare la tariffa rifiuti per l’anno 2009, perchè con utili di questo tipo, peraltro in costante crescita, i sacrifici era meglio farli fare agli azionisti di Hera piuttosto che a lavoratori e pensionati.
Ma evidentemente il Sindaco Pighi e gli altri Sindaci dei Comuni serviti da Hera hanno preferito accontentare le richieste di Hera piuttosto che lasciare qualche euro in più nel portafoglio delle famiglie modenesi.
Utili record per Hera e gli azionisti ma anche record negativo di raccolta differenziata. Il Piano provinciale di gestione dei rifiuti ha raggiunto l’obiettivo di raddoppiare l’inceneritore mentre è ancora lontano l’obiettivo minimo di un 55% di raccolta differenziata. È quindi evidente che la scelta di Hera di perseguire un modello di smaltimento dei rifiuti basato sull’incenerimento è direttamente collegata con la scarsa propensione ad investire sulla raccolta differenziata.. Peccato che questa scelta la paghino i cittadini e l’ambiente.
Sorge ora spontanea una domanda: chi stabilisce gli obiettivi imprenditoriali di Hera e le conseguenti politiche tariffarie. I Comuni o il gestore? A nostro avviso il gestore, e questi dati sono la prova lampante di come la privatizzazione dei servizi pubblici (acqua, energia, gas, gestione rifiuti) consegni nelle mani dei privati, che poi di fatto operano in regime di monopolio, miniere d’oro senza che i Comuni abbiamo l’effettiva capacità di incidere sulle scelte aziendali dei soggetti gestori e sulle politiche tariffarie.
Di fronte a questi dati ribadiamo la necessità di riportare sotto controllo pubblico la gestione dei servizi locali. Le esperienze di gestione pubblica dei rifiuti o dell’acqua, presenti anche nella nostra Provincia con Sorgea e Geovest, sono lì a dimostrare che ciò è possibile, che si possono raggiungere con il porta a porta significative percentuali di raccolta differenziata che rendono residuale l’inceneritore o la discarica e che possono far risparmiare le famiglie.
Stefano Lugli
Candidato alla Presidenza della Provincia di Modena