”In nome di Dio chiedo ad imprenditori, sindacati, a chi ha responsabilità politiche: il primo impegno sia la salvaguardia dei livelli occupazionali”. Così l’arcivescovo di Bologna, Card.Caffarra, nell’omelia per il Primo Maggio.
”Non si può staccare il lavoro dalla persona che lavora”, dunque ”il lavoro non può essere considerato e trattato come una merce”, serve ”visione etica”.
Poi i giovani: educazione al lavoro e non tutelare le posizioni garantite più delle ”precarie e deboli”.
