Legacoop Reggio Emilia ha iniziato ieri una serie di incontri con i candidati alle prossime elezioni amministrative. Già nel dicembre 2008 Legacoop aveva predisposto il documento “Il governo del territorio e le nuove sfide poste dalla crisi”, che entra nel merito di importanti argomenti: il passaggio da uno sviluppo quantitativo a qualitativo, il ruolo delle amministrazioni pubbliche per riavviare lo sviluppo, gli investimenti in capitale umano, il territorio non come vincolo ma come risorsa, il nuovo welfare, la sicurezza e l’integrazione, e infine il ruolo che può avere la cooperazione per lo sviluppo sociale ed economico del territorio.
E’ proprio sulla base di questo documento che Legacoop si sta confrontando con i candidati.
Il primo incontro si è svolto con il candidato del Pdl alla presidenza della Provincia Giuseppe Pagliani. Il confronto, sia per Pagliani che per il presidente di Legacoop Ildo Cigarini, è stato cordiale e utile: entrambi hanno auspicato che sia l’inizio di un dialogo che possa andare oltre la fase elettorale.
La prima domanda che la Giunta di Legacoop ha posto a Pagliani, come porrà agli altri candidati, ha riguardato il ruolo che le cooperative (sia le piccole che le grandi) possono avere per lo sviluppo del territorio. Pagliani ha sottolineato che la cooperazione ha avuto meriti eccezionali, e in particolare ha permesso a molti di diventare imprenditori. Il candidato del Pdl ha poi affermato di non condividere le critiche aprioristiche ai vantaggi fiscali delle cooperative.
Per Pagliani inoltre stanno cadendo i pregiudizi ideologici, anche nella sua parte politica, nei confronti della cooperazione. “D’altra parte – ha sostenuto Cigarin – non si può più parlare di cooperative rosse”.
Nel confronto sono poi stati affrontati altri importanti argomenti, come quello degli appalti al massimo ribasso, che per Pagliani sono pericolosi. Il candidato del Pdl ha poi sottolineato l’importanza delle cooperative sociali, che non solo sono imprese utili dal punto di vista economico, ma che specialmente riescono a dare un ruolo alle persone in difficoltà. Da parte sua anche Cigarini ha evidenziato l’importanza che le amministrazioni devono dare al controllo della qualità dei servizi, e non alla solo politica del prezzo più basso.
Sul tema dell’immigrazione Pagliani ha mosso delle critiche all’impostazione data dalle nostre attuali amministrazioni. In particolare ha sottolineato l’importanza di garantire la legalità: sacche di lavoro nero o non garantito non fanno che mettere in difficoltà le imprese regolari.
Cigarini, ricordando anche il ruolo positivo che hanno molte cooperative nel creare “vera” occupazione per gli immigrati, ha però voluto segnalare il rischio che messaggi negativi sul fenomeno immigratorio, in un territorio che comunque molti problemi riesce ad affrontarli, rischiano di essere controproducenti. “Per noi – ha detto Cigarini – la questione dell’immigrazione non può essere affrontata avendo come argomento predominante quello della paura. Bene la legalità, ma come cooperatori non possiamo dimenticarci che esiste anche la solidarietà e l’integrazione”.
Sia Legacoop che Pagliani hanno poi affrontato il tema della Fiera, evidenziando come sia necessaria una riflessione approfondita sull’intero sistema fieristico regionale.
Pagliani ha anche concordato con la proposta di Legacoop che le amministrazioni pubbliche valorizzino i propri patrimoni per attivare anche risorse private ai fini dello sviluppo, dichiarando soprattutto, per quanto riguarda la provincia, un suo impulso più imprenditoriale.
In conclusione dell’incontro, il presidente di Legacoop ha segnalato come oggi, in questa fase di profonda crisi, il modello cooperativo tiene più di altre forme di impresa, e che quindi – d’accordo con Pagliani – le cooperative sono una risorsa fondamentale per il territorio.