Le scoperte dei ricercatori del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia per quanto riguarda le cause e l’approccio clinico nei confronti dell’Epidermolisi bollosa potranno presto trarre impulso al loro sviluppo grazie ad una cospicua donazione che la Fondazione Just Italia ha deciso di devolvere a favore di DEBRA Italia Onlus, l’Associazione che a livello nazionale si occupa di sostenere la ricerca sull’epidermolosi bollosa distrofica.
“In un momento che vede un generale arretramento dell’impegno istituzionale nei confronti della ricerca di base ed applicata, un cardine irrinunciabile per garantire elevati standard di qualità ai nostri Atenei – ha commentato il Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Aldo Tomasi – credo vada sottolineato ed apprezzato il gesto della Associazione Debra e della Fondazione Just Italia che si affiancano agli sforzi dei ricercatori del nostro Centro per fare di questa struttura la sede più qualificata al mondo nel campo della medicina rigenerativa, un segmento delle biotecnologie e della ricerca clinica che accanto alla gnomica costituisce uno dei settori da cui si attendono le maggiori prospettive di cura per tante malattie, anche rare”.
La Fondazione Just Italia di Grezzana (VR), dove opera l’omonima azienda di prodotti cosmetici naturali, particolarmente attiva sul fronte della collaborazione con importanti istituzioni e associazioni sanitarie e sociali, ha selezionato tra le iniziative da incoraggiare anche DEBRA Italia Onlus, destinandole la somma di 200mila euro.
“La donazione che oggi consegniamo è frutto dell’impegno degli oltre 13 mila venditori Just – ha detto il dott. Marco Salvatori, Direttore generale della Fondazione e dell’azienda Just Italia – che negli ultimi mesi si sono adoperati per il raggiungimento di questo importante obiettivo. Insieme a loro abbiamo condiviso il progetto di ricerca a favore dell’Associazione Debra. Confidiamo che questo contributo possa dare ulteriore impulso alla ricerca in questo campo, per favorire una migliore qualità di vita dei bambini e di quanti sono affetti da questa malattia, e rendere così realtà il sogno di una vita intensa a partire dalla quotidianità”.
Il versamento è stato effettuato giovedì 21 maggio a Modena presso il Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari”, diretto dal prof. Michele De Luca, che potrà beneficiare del contributo ricevuto da DEBRA Italia Onlus limitatamente allo svolgimento delle attività di ricerca sulle diverse forme di Epidermolisi Bollosa (EB) e, in particolare, per contratti di ricerca con nuovi ricercatori, per strumentazioni da acquisire presso il CRM e necessarie allo svolgimento del progetto EB, per l’acquisto di materiali di consumo (reagenti, terreni, sieri, ormoni, fattori di crescita e materiali per colture cellulari, anticorpi, kit di biologia molecolare, materiale plastico, materiale radioattivo), per lo sviluppo di software e per la pubblicazione dei lavori scientifici, legati ai risultati delle ricerche, nonché per l’aggiornamento dei ricercatori.
“Tra i ricercatori del Centro – ha affermato il Direttore CMR “Stefano Ferrari” prof. Michele De Luca – c’è piena consapevolezza delle responsabilità sociali ed assistenziali che sono affidate ad un gruppo di scienziati che godono di indubbio prestigio internazionale, ma che soprattutto nel loro lavoro possono contare sulla disponibilità di una struttura assolutamente all’avanguardia in uno dei settori più innovativi della moderna ricerca clinica nel campo specifico della biologia delle cellule staminali e della medicina rigenerativa, su cui poggiano le speranze di tanti malati e bambini affetti da malattie rare, fino ad ora incurabili come l’epidermolisi bollosa. Oltre alle terapie consolidate che riguardano l’epidermide e la cornea, gli sforzi dei prossimi anni saranno finalizzati allo sviluppo di nuovi protocolli di terapia cellulare, mediante altre cellule staminali epiteliali per la ricostruzione di tessuti quali ad esempio la mucosa uretrale, la mucosa del cavo orale, e di terapia genica delle diverse forme di epidermolisi bollosa e distrofia corneale. Per questo ci fa piacere che il nostro impegno sia seguito e sostenuto concretamente dall’incoraggiamento di Associazioni come Debra e dalla Fondazione Just Italia, che hanno compreso quanto siano essenziali ai risultati della ricerca gli investimenti in preziose risorse umane ed in moderne attrezzature”.
L’Associazione DEBRA Italia Onlus non è nuova alla dimostrazione di interesse e apprezzamento nei confronti del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari”, al quale ha concorso nei primi mesi del 2009 con un’altra donazione di 40mila euro.
“Consideriamo il sostegno alla ricerca – ha detto Paola Zotti, Presidente di DEBRA Italia Onlus – l’elemento più qualificante dell’attività di DEBRA: l’esistenza nel nostro paese, a Modena, del Centro di ricerca più avanzato verso la terapia dell’Epidermolisi Bollosa, rappresenta motivo di speranza per i malati e le loro famiglie, in Italia e all’estero e, quindi, costituisce la ragione prima di un impegno che guida tutte le nostre iniziative”.
Centro Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari”
L’attività del Centro, inaugurato nell’ottobre 2008, e che si è immediatamente imposto come il più importante Centro europeo ed internazionale nel campo della medicina rigenerativa è focalizzata su: studio di meccanismi molecolari che regolano l’auto-rinnovamento, la proliferazione ed il differenziamento delle cellule staminali degli epiteli di rivestimento; coltura e caratterizzazione di cellule staminali dell’epidermide e loro applicazione clinica in diverse patologie cutanee; coltura ed applicazione clinica delle cellule staminali limbo-corneali, con conseguente rigenerazione dell’epitelio corneale e recupero della capacità visiva in pazienti con gravi ustioni chimiche; definizione di protocolli sperimentali e clinici per la terapia genica di malattie genetiche della pelle (quali le diverse forme di epidermolisi bollosa e l’ittiosi lamellare) e degli epiteli oculari (quali le diverse forme di distrofia corneale) mediante correzione ex vivo di cellule staminali epiteliali; coltura e caratterizzazione di cellule staminali dell’epitelio congiuntivale, uretrale e buccale mirate alla loro applicazione clinica in protocolli di Medicina Rigenerativa dei rispettivi epiteli.