La Regione, attraverso l’assestamento di bilancio, mette in campo risorse destinate principalmente alla riqualificazione delle strutture ricettive presenti sul territorio dell’Emilia-Romagna. Otto milioni di euro di contributi (previsti dalla l.r.40 del 2002 “Incentivi per lo sviluppo e la qualificazione dell´offerta turistica regionale”) verranno distribuiti attraverso un bando e tramite le Province entro pochi mesi.
Il bando di settore è rivolto essenzialmente alle strutture ricettive, alberghi in primo luogo (il 75% delle risorse andrà ai privati) e secondariamente anche agli enti locali e ai servizi al turismo (25% al pubblico). Le risorse verranno distribuite tra tutte le Province per una percentuale in parti uguali, e per l’altra in base al “peso” turistico.
“Vogliamo dare subito un segnale di sostegno agli investimenti degli operatori che credono nel turismo – ha sottolineato il presidente Vasco Errani, presentando il bando. Destinare questa cifra, insieme ad altre risorse comunitarie, a uno dei settori portanti dell’economia italiana, in un momento di così grave difficoltà per il Paese, è un gesto forte”.
Il presidente Errani ha ribadito inoltre come la “posizione negativa espressa unanimemente dalle Regioni” in merito all’istituzione del ministero del Turismo sia dovuta “non solo a una questione di metodo (le Regioni, pur avendo competenza esclusiva sul turismo, non sono state interpellate) ma principalmente di merito: non c’è – ha concluso Errani – nessun tipo di investimento a livello nazionale sul turismo. Anzi, c’è stato un taglio di 20 milioni di euro al bilancio Enit da parte del governo”.
Gli otto milioni di euro che verranno messi a bando serviranno dunque alla riqualificazione delle strutture ricettive, “e la riqualificazione – ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo Guido Pasi – è uno degli strumenti di competizione più forti. Considerando anche i finanziamenti per la promo-commercializzazione, la Regione ‘immette’ circa 30 milioni di risorse proprie per il turismo, a cui si aggiungono altri fondi comunitari”.
L’impegno della Regione per il turismo
Quest’intervento, che rappresenta la principale novità dell’assestamento di bilancio regionale per quanto riguarda il turismo, si inserisce difatti in un quadro più ampio di sostegno alle imprese del settore, basato anche sull’attivazione di altri bandi previsti all’interno dell´Asse 4 del Por-Fesr 2007-2013 (fondi europei). Attualmente è in corso il finanziamento, con 24 milioni di euro, di imprese private del commercio, turismo e servizi. Si tratta di un bando che punta a incentivare prima di tutto interventi da parte di pubbliche amministrazioni per rendere più fruibili beni ambientali e culturali non ancora pienamente valorizzati, nonostante abbiano tutte le potenzialità e i requisiti per consentire uno sviluppo a livello di economia locale.
Per la parte pubblica gli interventi, già selezionati (che possono contare su altri 40 milioni di euro complessivi) sono 38 in tutto il territorio regionale. Secondo lo “spirito” dell’intero programma dovranno essere integrati da interventi di imprese private che presenteranno entro il 20 luglio progetti di sviluppo innovativi, strettamente connessi con quelli selezionati della parte pubblica. Il programma complessivo relativo all´Asse 4 riguarda però interventi e tipologie di spesa limitati e specifici; per questo motivo, per potenziare al massimo tutte le risorse messe a disposizione delle imprese turistiche, la Regione ha deciso di attivare il nuovo bando di incentivi previsti dalla legge 40.
Complessivamente quindi la Regione destina al sistema del turismo e del commercio 40 milioni di risorse comunitarie per il sistema pubblico; ci sono inoltre 8 milioni di risorse proprie che vanno ad aggiungersi alle 24 di origine comunitaria, a sostegno delle strutture private. Va considerato inoltre che attraverso la legge 7 (per la promo-commercializzazione) Apt, Unioni di prodotto, club di prodotto (privati) e Province possono contare complessivamente su oltre 21 milioni di euro.
Apt dispone di circa 12 milioni di euro (10,2 dalla Regione – di cui 1,7 aggiunti in assestamento – e il resto da Unioncamere); 3 milioni di euro vanno alle Unioni di prodotto (prevalenza del pubblico), 2,6 milioni di euro ai club di prodotto (totalmente privati), 4 milioni di euro alle Province. Va segnalato, infine, che è ormai pronta a uscire una campagna pubblicitaria (budget di 400 mila euro) di sostegno al turismo rivolta nello specifico al mercato italiano.
Confesercenti Emilia Romagna valuta molto positivamente lo stanziamento di 8 milioni di euro annunciato oggi dal Presidente della Regione Errani e dall’Assessore del Turismo Pasi, per la riqualificazione delle strutture ricettive attraverso l’assestamento di bilancio, anche considerando il recente intervento appena deliberato sul Por –Fesr 2007 -2013 di 24 milioni di euro per le imprese private del commercio e turismo e servizi.
“Accogliamo con soddisfazione la decisione della Regione di rifinanziare la L.R. 40 del 2002 per la riqualificazione dell’offerta turistica – sostiene Stefano Bollettinari, Direttore di Confesercenti regionale – che come associazione avevamo peraltro richiesto soprattutto perché in questo particolare momento di difficoltà della situazione economica generale e di aumento della competizione del mercato turistico è necessario incentivare gli imprenditori che investono nella qualità delle proprie strutture ricettive”.
Manovra preelettorale della Regione Emilia Romagna che trova all’improvviso a 2 settimane dal voto 8 milioni di euro per un bando per la ristrutturazione degli alberghi. E come li gestisce? Li fa passare tramite le Province, che guarda caso sono interessate al turno elettorale.
La scelta del tempo è interessante, almeno quanto quella del modo: il sistema Emilia Romagna al suo massimo splendore. Temo che questi soldi, per arrivare pronti alla stagione estiva ad esempio, avrebbero dovuto essere stanziati molto prima, se arrivano solo adesso la motivazione è una sola: il soccorso rosso alle Province.
Avv. Luca Ghelfi, PDL – Candidato alla presidenza della Provincia di Modena