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Ghelfi: dalle associazioni di categoria proposte interessanti e condivisibili

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Ho ricevuto e letto con interesse il documento congiunto delle associazioni di categoria modenesi. Molti sono gli spunti interessanti da considerare centrali per il prossimo mandato di chi sarà eletto presidente della Provincia.


Mi soffermo su alcuni punti fondamentali, che sono già e saranno parte fondamentale della mia campagna elettorale. L’invito ad una maggiore incisività, efficienza e trasparenza della macchina amministrativa è argomento da tempo dei miei interventi, e del mio programma elettorale. Sono convinto infatti che una maggiore collaborazione con le associazioni, un dialogo migliore nasca anche da un ente trasparente, che rende noti i propri conti, che taglia le spese inutili. Una Provincia siffatta è un interlocutore più credibile, e un concreto aiuto nella creazione di un sistema virtuoso pubblico/privato che sinergicamente aiuta lo sviluppo dell’economia locale.
Il mio impegno si traduce concretamente nell’intenzione di porre un freno e tagliare nettamente le spese inutili in consulenze, e nel coinvolgere le associazioni, come da loro richiesto, anche in fase di bilancio consuntivo. Questo rende l’ente più vicino a chi produce.
Concordo anche sul maggior ruolo che la Provincia dovrebbe assumere sul fronte della formazione professionale, per questo nei giorni scorsi l’On. Aprea è venuta a Modena durante un evento da noi organizzato, proprio per parlare di come il mondo dell’impresa debba dialogare con la scuola, e come la Provincia possa avere un ruolo fondamentale come mediatore per creare lavoratori e non disoccupati.
Persino la nostra presenza sull’area dell’ex consorzio agrario non è stato solo un evento per richiamare la mancanza di legalità, ma anche una battaglia per una vera concorrenza di mercato, che avvantaggiasse non sempre i soliti noti.
Infine vorrei ricordare il mio totale disaccordo con quanto avvenuto per l’ex-Sipe: l’area commerciale surrettiziamente inserita in questo progetto non ha nulla a che vedere con il tanto sbandierato dialogo fra enti e associazioni di categoria, ma ha tutto l’aspetto di una scelta calata dall’alto. Così come mi vede concorde l’idea di un sistema di welfare più moderno, in cui l’ente conservi la governance, ma i privati – quelli veri – possano intervenire per fornire il servizio, in un sistema misto pubblico privato, che sgravi di costi l’ente, e renda più veloce ed efficiente il servizio. Così come vediamo in altre realtà, come Lombardia ad esempio.
Quella delle associazioni è una visione della Provincia che sento affine al mio modo di interpretare il ruolo di Presidente. Ma la mia storia personale non è quella di chi è cresciuto nella politica, vive di politica, e non conosce i problemi di chi si confronta col mercato vero. Per questo forse avverto un’affinità che altri possono evidentemente, lo dicono gli atti di governo locale, solo fingere.

Avv. Luca Ghelfi, PDL
Candidato alla presidenza della Provincia di Modena