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lunedì, 9 Giugno 2025
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Ponte Veggia, il Sindaco Mesini: “Dal Comune misure straordinarie su orari flessibili e smart working. Ora un patto territoriale per limitare i disagi”

Ponte Veggia, il Sindaco Mesini: “Dal Comune misure straordinarie su orari flessibili e smart working. Ora un patto territoriale per limitare i disagi”Con l’arrivo di Giugno, il cantiere di ristrutturazione del ponte Veggia entra nella sua fase più delicata: per consentire l’esecuzione in sicurezza delle opere previste, il ponte sarà chiuso completamente al traffico per circa due mesi. Si tratta di un intervento necessario e non più rinviabile, finalizzato a garantire la sicurezza e la tenuta di un’infrastruttura cruciale per i collegamenti tra Sassuolo, Casalgrande e i territori limitrofi.

“Siamo pienamente consapevoli dei disagi che questa fase comporterà – dichiara il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini – ma proprio per questo motivo, fin da febbraio, abbiamo attivato un tavolo di coordinamento di cantiere con il Comune di Casalgrande e con le Province di Modena e Reggio Emilia, coinvolgendo successivamente associazioni di categoria, sindacati e realtà produttive del territorio. Un percorso che ci ha permesso di confrontarci per costruire una risposta condivisa alle criticità previste”.

In quest’ottica, l’Amministrazione comunale di Sassuolo ha deciso di promuovere – con il coinvolgimento delle OOSS –  misure straordinarie per i propri dipendenti, in particolare per coloro che risiedono nel reggiano. In accordo con anche i sindaci dei Comuni di Fiorano Modenese, Formigine e Maranello abbiamo condiviso con i dirigenti la possibilità di aumentare le giornate di lavoro agile e di introdurre fasce di presenza obbligatoria più flessibili, nel rispetto della garanzia di erogazione dei servizi e delle aperture al pubblico.

Una maggiore elasticità potrà contribuire concretamente a decongestionare il traffico  momenti di punta.

“Si tratta di scelte concrete – sottolinea Mesini – che mirano a ridurre i picchi di traffico nei momenti più critici della giornata e che possono offrire una reale possibilità di mitigazione degli impatti. È un modo per alleggerire la pressione sul sistema viario e, al tempo stesso, andare incontro alle esigenze delle persone”.

Accanto a queste azioni, il Sindaco lancia un appello a imprese e organizzazioni sindacali del territorio: valutare anche nei propri ambiti l’introduzione di modalità di lavoro flessibili, sia in termini di orari che di smart working, laddove possibile in base ai diversi contesti lavorativi.

“Se ognuno farà la propria parte, i disagi, pur inevitabili, potranno essere limitati. È nei momenti di difficoltà che una comunità dimostra la propria capacità di tenere insieme sviluppo e solidarietà. Sono certo – conclude Mesini – che anche in questa occasione Sassuolo e il suo territorio sapranno dimostrarsi all’altezza della sfida”.

Fallimento ceramica Opera di Camposanto, Pd: “Solidarietà a lavoratori, che vanno tutelati, e famiglie. Presenteremo interrogazione ai Ministeri competenti e incontreremo rappresentanze sindacali”

Fallimento ceramica Opera di Camposanto, Pd: “Solidarietà a lavoratori, che vanno tutelati, e famiglie. Presenteremo interrogazione ai Ministeri competenti e incontreremo rappresentanze sindacali”

“Il fallimento dell’azienda ceramica Opera, situata nel piccolo Comune come Camposanto, rappresenta un elemento di forte preoccupazione, in primo luogo per i 147 dipendenti e le loro famiglie, e poi per l’indotto e l’economia del territorio, sul quale rischia di avere un impatto considerevole.

Per questo, insieme all’interrogazione in Regione del consigliere Gian Carlo Muzzarelli, il Partito Democratico agirà anche a livello nazionale, presentando un’interrogazione al Ministero delle Imprese e a quello del Lavoro per sapere quali misure il Governo intenda prendere per garantire tutte le tutele possibili ai lavoratori e incentivare la loro ricollocazione professionale.

Incontreremo inoltre le rappresentanze sindacali, per comprendere dalla loro viva voce sia lo stato delle cose, che quali possano essere le modalità più utili per aiutarli.

Ai lavoratori e alle loro famiglie va la nostra totale solidarietà.  Essere licenziati da un giorno all’altro è una modalità aberrante che calpesta i diritti del lavoro, e anche per questo non lasceremo soli i lavoratori in questo momento così difficile”: così i parlamentari del Partito Democratico Stefano Vaccari, Maria Cecilia Guerra ed Enza Rando.

Solidarietà di Rifondazione Comunista ai lavoratori della Ceramica Opera

Solidarietà di Rifondazione Comunista ai lavoratori della Ceramica Opera

Rifondazione Comunista Modena esprime piena solidarietà alle lavoratrici e lavoratori degli stabilimenti della ceramica Opera di Camposanto, dove ha sede la produzione con 112 lavoratori, e Maranello, dove si trova la sede legale e amministrativa con 35 dipendenti.

Ci schieriamo con i sindacati per chiedere l’immediata attivazione degli ammortizzatori sociali e soluzioni diverse rispetto alla inaccettabile prospettiva della chiusura e del licenziamento di 147 dipendenti delle sedi di Camposanto e Maranello.

Non è giusto che siano lavoratrici e lavoratori a pagare il prezzo della crisi finanziaria e debitoria dell’azienda. Situazione che ha portato il Tribunale a chiedere la liquidazione giudiziaria del gruppo, lasciando le maestranze senza retribuzione, senza ammortizzatori sociali dopo la scadenza della cassa integrazione straordinaria il 24 maggio, e con stipendi arretrati ancora da percepire.

I dipendenti, che in questi anni hanno sempre garantito la produzione, non hanno alcuna responsabilità di questa situazione, e non è accettabile che rimangano senza alcun sostegno economico, che azienda e istituzioni hanno il dovere e l’obbligo di assicurare.

In particolare, per il territorio di Camposanto e dell’intera bassa modenese, la perdita di 112 posti di lavoro rappresenta un colpo durissimo all’economia locale. È necessario agire subito per tutelare i lavoratori e il tessuto produttivo del territorio, contrastando un modello di sviluppo che non metta al centro le persone e il lavoro.

Rifondazione Comunista si mette a disposizione dei lavoratori e dei sindacati per ogni forma di mobilitazione e supporto alla vertenza che possa essere necessaria.

Rifondazione Comunista Federazione di Modena

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 25 maggio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 25 maggio 2025Aumento della nuvolosità nel corso della mattina, con assenza di precipitazioni. Variabilità nel pomeriggio con tendenza a schiarite nella sera. Temperature minime stazionarie tra 9 e 12 gradi. Massime in lieve aumento con valori tra 21 e 24 gradi. Venti deboli di direzione variabile. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

Acqua & Territorio 2025: premiati i migliori lavori dell’anno

Acqua & Territorio 2025: premiati i migliori lavori dell’annoAl termine di un’annata scolastica che ancora una volta ha visto coinvolgere migliaia di studenti di ogni ordine e grado in tutta la regione Emilia Romagna grazie a progetti mirati sia di tipo tecnico-scientifico che divulgativo, ANBI Emilia Romagna, contando sull’ospitalità del Consorzio di bonifica Renana presso l’impianto di Bagnetto nel comune di Castello d’Argile, ha premiato i migliori progetti di comunicazione del concorso “Acqua & Territorio 2024-25”.

Inserito a pieno titolo nel contesto più ampio della Settimana nazionale della Bonifica che ha come tema “le risorse idriche e multifunzionalità per la sostenibilità”, l’epilogo delle proficue attività dei studenti regionali ha palesato concretamente la maturata consapevolezza delle giovani generazioni nei confronti della risorsa acqua, del suo valore e dei comportamenti da adottare per averne massima cura e considerazione. Alla presenza della coordinatrice regionale di ANBI Emilia Romagna Raffaella Zucaro, della vice sindaca di Castello d’Argile Tiziana Raisa , del sindaco di Sala Bolognese Emanuele Bassi (consigliere di Città Metropolitana per i territori della pianura bolognese), della presidente del Consorzio di bonifica Renana Valentina Borghi, della presidente della Bonifica Parmense Francesca Mantelli , della presidente dei documentaristi DER Emilia Romagna Enza Negroni , di alcuni componenti della giuria tecnica del concorso, dello staff operativo di ANBI Emilia Romagna, dei comunicatori dei consorzi e del corpo docente, il giornalista Andrea Gavazzoli ha chiamato a ritirare i riconoscimenti per i migliori lavori le classi e gli studenti che hanno primeggiato nelle rispettive categorie Migliori fotografie e Migliori video: Miglior fotografia 4 A Scuola primaria Villa Minozzo Reggio Emilia “L’anima dell’acqua “ e 2 D Scuola Secondaria di Primo grado I.C Borgonovo Val Tidone Piacenza con “Molino Ceppetto”, Miglior fotografia individuale Khosla Triya classe 2° C scuola secondaria di primo grado I.C Borgonovo Val Tidone Piacenza. Nella sezione Migliori video: Classe 4 A Scuola primaria Villa Minozzo Reggio Emilia “ Nel viaggio di una goccia : dall’Appennino al mare “e 1 E Scuola secondaria di primo grado San Lazzaro di Savena Bologna con “Water on Emilia-Romagna”. Infine una menzione speciale per il progetto innovativo è stata assegnata dalla giuria critica presieduta da Marcello Mastrorilli alla scuola Cecrope Barilli di Montechiarugolo Parma per il progetto “ Le Via d’Acqua”. “L’esperienza maturata in questi anni di attività nelle scuole grazie ai progetti che abbiamo ideato in collaborazione con gli istituti – ha evidenziato Francesco Vincenzi presidente nazionale ANBI e ANBI Emilia Romagnaha contribuito ad incrementare notevolmente la consapevolezza nelle giovani generazioni del valore inestimabile della risorsa idrica in ogni suo impiego . Proprio i giovanissimi infatti sono chiamati, fin d’ora, ad essere protagonisti del nostro avvenire ed in epoca di mutamento globale del clima la conoscenza è il primo passo per acquisire coscienza nei comportamenti propri e altri” . I consorzi di bonifica ANBI dell’Emilia Romagna che partecipano  al concorso sono:  Consorzio di bonifica di Piacenza , Consorzio Bonifica Parmense, Consorzio Emilia Centrale, Consorzio Burana, Consorzio Renana, Consorzio Pianura di Ferrara, Consorzio della Romagna , Consorzio Romagna Occidentale , CER Canale Emiliano Romagnolo

 

Le piastrelle da piccole: al Castello di Spezzano la mostra continua

Le piastrelle da piccole: al Castello di Spezzano la mostra continuaIl Comune di Fiorano ha deciso di prorogare, fino a domenica 28 settembre 2025, la mostra “Le piastrelle da piccole. 1889-1939: i primi cinquant’anni del Distretto” che, al Museo della Ceramica presso il castello di Spezzano, racconta gli albori della ceramica industriale. Il grande interesse mostrato in questi mesi dal pubblico, composto da migliaia di visitatori, fioranesi e non, e il diffuso passaparola ha portato alla decisione di prorogare i giorni di apertura per consentire a tutti di poter visitare l’esposizione. Sono anche in preparazione nuove iniziative collegate alla mostra per i prossimi mesi.

Dal 25 maggio e fino al 28 settembre sarà quindi possibile accedere  alla Mostra, al Castello, al Museo della Ceramica sabato e domenica dalle ore 15 alle 19 in visita libera e su prenotazione, con visita guidata, in giorni e orari a richiesta (castellospezzano@gmail.com, tel. 335 440372). La mostra sarà visitabile liberamente anche il 2 giugno, in occasione dell’apertura straordinaria del Castello e del Museo dalle 15 alle 19.

Rare e particolarissime piastrelle industriali a testimonianza degli albori dell’industria ceramica, un focus sulle prime aziende, sulle vicende produttive e personali dei pionieri e delle famiglie che hanno fatto la ceramica: tutto questo è “Le piastrelle da piccole” che, oltre ai pezzi maggiormente rappresentativi della prima ceramica industriale, del design dell’epoca e dei preziosi decori, mette in mostra diverse ambientazioni ricostruite o ritrovate nelle abitazioni del distretto.

Le immagini raccontano la piastrella che riveste soprattutto “spazi di servizio” destinati al personale domestico impegnato nella cottura e conservazione degli alimenti, nel riscaldamento della casa, nella cura dell’igiene personale, nel lavaggio di indumenti e oggetti.

La mostra “Le piastrelle da piccole. 1889-1939: i primi cinquant’anni del Distretto” è proposta da Comune di Fiorano Modenese e Museo della Ceramica, in collaborazione con Confindustria Ceramica, Acimac, Società Ceramica Italiana ed il sostegno di Ceramiche Marca Corona, con il contributo di Marazzi Group per la ricerca scientifica.

Luca Cotti nuovo presidente di Coldiretti Emilia-Romagna

Luca Cotti nuovo presidente di Coldiretti Emilia-RomagnaIl nuovo Presidente di Coldiretti Emilia Romagna è Luca Cotti, imprenditore agricolo di Langhirano (PR). 59 anni, Cotti, vicepresidente dell’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna (ARAER), conduce insieme ai fratelli un’azienda agricola a Pilastro di Langhirano. È stato eletto giovedì 22 maggio dall’assemblea regionale dell’Organizzazione agricola e subentra a Nicola Bertinelli che lo scorso 8 maggio aveva rassegnato le sue dimissioni.

“Le mie congratulazioni al nuovo presidente regionale di Coldiretti, Luca Cotti. La sua elezione e i principali aspetti che ha sottolineato nel suo intervento di insediamento mettono in luce la forte sinergia tra l’associazione e le politiche regionali in ambito agricolo e agroalimentare”. Così l’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi commenta l’elezione dell’imprenditore reggiano alla guida della Coldiretti Emilia-Romagna. “La collaborazione con i vertici di Coldiretti è sempre stata all’insegna della stima, del rispetto dei reciproci ruoli e della volontà di fare bene per le nostre imprese agricole, messe sempre più alla prova dagli effetti del surriscaldamento globale, dalle perturbazioni dei mercati, dai dazi e dalle guerre commerciali- prosegue l’assessore-. I migliori auguri al neo presidente Cotti e sempre avanti per l’Emilia-Romagna agricola, in un percorso che continui a tutelare e a valorizzare le nostre straordinarie eccellenze agroalimentari, nel nostro Paese e in tutto il mondo”.

L’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna “si congratula con il nuovo Presidente per questa importante nomina che premia la professionalità e la competenza di una persona che da sempre lavora per esaltare e promuovere il valore del nostro comparto perché anche lui, come del resto il suo predecessore, è un importante allevatore che produce per il Parmigiano Reggiano.

Luca Cotti infatti, insieme ai fratelli manda avanti un’azienda agricola di 150 ettari a Pilastro, dove oltre all’allevamento di bovine da latte si producono cereali, foraggere e pomodoro da industria; l’azienda è anche una fattoria didattica e sociale. Oltre al nuovo ruolo di Presidente regionale Coldiretti  e a quello di vicepresidente ARAER, Cotti è ai vertici della sezione di Parma del Consorzio del Parmigiano Reggiano e consigliere del Consorzio Agrario di Parma.

ARAER è convinta che Luca Cotti saprà essere all’altezza di un compito tanto impegnativo quanto pieno di responsabilità: proprio per questo la sua nomina non poteva trovare espressione migliore. Augurandogli un buon lavoro, ARAER vuole rinnovare la piena collaborazione che peraltro non è mai venuta a mancare anche rispetto al suo ruolo di vicepresidente dell’Associazione”.

Imminente la posa della prima pietra per la mensa della scuola Caduti per la Libertà

Imminente la posa della prima pietra per la mensa della scuola Caduti per la LibertàE’ imminente la cerimonia per la posa della prima pietra della mensa a servizio della scuola dell’infanzia Caduti per la Libertà che, come discusso durante l’incontro di quartiere, rappresenta un intervento significativo per la scuola.

“A seguito delle prime verifiche tecniche – afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici Maria Raffaella Pennacchia – è emersa la necessità di rimuovere alcune alberature radicate nell’area di sedime destinata alla nuova costruzione e in prossimità dell’area di cantiere, al fine di poter garantire lo svolgimento delle attività in piena sicurezza. Desidero sottolineare che ogni valutazione è stata condotta con la massima attenzione alla salvaguardia del nostro patrimonio arboreo pertanto, solo le piante strettamente indispensabili saranno rimosse in questa fase, con l’impegno di sostituirle e incrementarne il numero nella prima stagione utile.

Inoltre, come presentato durante l’incontro di quartiere di questa settimana, a partire da settembre sarà avviato un percorso partecipativo con la scuola – prosegue l’Assessore –  il cui obiettivo sarà quello di riprogettare e valorizzare l’area cortiliva, individuando le aree più adatte per la messa a dimora non di 7, bensì 21 nuovi alberi. Questi andranno a integrare gli esemplari rimossi, in parte nel cortile esistente e in parte nelle aree verdi di quartiere, implementando così il patrimonio arboreo comunale, che nella primavera 2025 ha visto la piantumazione di n.725 alberi e n.230 cespugli distribuiti in parchi, aree verdi e giardini scolastici”.

 

 

Chiusure notturne programmate sulla A1 nel modenese e nel reggiano

Chiusure notturne programmate sulla A1 nel modenese e nel reggianoSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 21:00 di lunedì 26 alle 5:00 di martedì 27 maggio, sarà chiusa la stazione di Modena sud, in entrata e in uscita. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Modena nord o di Valsamoggia.

Per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di lunedì 26 alle 5:00 di martedì 27 maggio, sarà chiuso il tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Reggio Emilia, verso Bologna. Di conseguenza, l’area di parcheggio “Crostolo ovest” non sarà raggiungibile.  In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Terre di Canossa Campegine, percorrere la viabilità ordinaria SP111, via Bertona, SS9 via Emilia, viale Martiri Piazza Tienanmen, SS722, viale dei Trattati di Roma e rientrare in A1 a Reggio Emilia.

Sassuolo, nella notte tra lunedì e martedì lavori alla rete idrica

Sassuolo, nella notte tra lunedì e martedì lavori alla rete idricaDalle ore 22 di lunedì 26 maggio i tecnici del Gruppo Hera saranno impegnati nella riparazione di una condotta idrica in via Cavallotti a Sassuolo. L’intervento programmato si protrarrà per circa tre ore, indicativamente fino all’una di martedì 27 maggio.

Per permettere l’esecuzione dei lavori, sarà necessario interrompere il servizio idrico agli utenti delle vie Montanara, Baggi, Pellico, Saffi, D’Azeglio, Farini, Sigonio, Pilo, Verdi, Fontanelli, Selmi, Guarini, Fabrizi, Malmusi e Cavallotti nel tratto compreso tra via indipendenza e via Pellico. In via Cavallotti il cantiere prevede un restringimento di carreggiata.

Proprio per limitare il disagio, si è deciso di effettuare le lavorazioni in orario notturno. Si ricorda che, in caso di interruzioni idriche programmate, è attivabile il servizio gratuito di avviso tramite sms. Chi volesse comunicare il proprio numero di telefono per attivare il servizio di messaggistica o cambiare i propri riferimenti, può farlo accedendo dal sito: Avviso di interruzione servizio – Gruppo Hera

Si ricorda che alla ripresa del servizio il cliente è pregato di lasciare scorrere l’acqua per qualche minuto prima di utilizzarla. In caso di urgenza (segnalazione guasti, rotture, emergenze varie) è gratuito e attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette il numero di pronto intervento 800.713.900 per i servizi acqua, fognature e depurazione.

Ricevuta in Municipio Donatella Termanini, tra i fondatori del Circolo Culturale Artemisia

Ricevuta in Municipio Donatella Termanini, tra i fondatori del Circolo Culturale ArtemisiaÈ stata ricevuta ieri pomeriggio in Municipio dal Sindaco Matteo Mesini e dalla Giunta, Donatella Termanini, tra i fondatori del Circolo Culturale Artemisia che, dopo anni alla presidenza, ha ceduto la guida a Maria Losacco pur rimanendo nel Consiglio.

La Giunta le ha consegnato, in segno di ringraziamento per una vita spesa per la cultura in città, una pergamena con su scritto: “A Donatella Termanini, una vita intera trascorsa a favorire e promuovere la cultura, l’arte e l’eguaglianza in città”.

Formigine, approvato lo studio di fattibilità per gli hub di prossimità

Formigine, approvato lo studio di fattibilità per gli hub di prossimità
l’assessore Corrado Bizzini

La Giunta comunale ha approvato lo studio di fattibilità riguardante gli hub di prossimità, decisione propedeutica alla richiesta di accreditamento da parte della Regione Emilia-Romagna.

Afferma l’Assessore al Commercio Corrado Bizzini: “Conscio della ricchezza del proprio patrimonio culturale, sociale ed economico, Formigine vede nell’istituzione degli hub un’opportunità per favorire la rigenerazione delle aree commerciali, migliorandone l’attrattività e promuovendo uno sviluppo sostenibile in linea con le strategie delineate dalla normativa regionale”.

Dopo la presentazione alla Regione Emilia-Romagna della candidatura per il riconoscimento dell’hub urbano “Formigine Centro Verde Vivo”, si prosegue anche con l’analisi delle frazioni, definendo gli hub di prossimità di Casinalbo, Corlo, Colombaro, Magreta e “Formigine sud-Ubersetto”.

“Il nostro territorio – continua Bizzini – già dispone di elementi di attrattività, rinomanza e valore globale, ma il tessuto degli esercenti, soprattutto il commercio, risente della crisi che ha investito il settore della distribuzione, complici anche l’avvento sempre più pervasivo dell’e-commerce, la diffusione della grande distribuzione organizzata anche non alimentare e l’evoluzione dei comportamenti di consumo”.

Quali, dunque, le proposte specifiche, studiate con le associazioni di categoria e conseguenti alla somministrazione di questionari a tutti i commercianti di Formigine e frazioni?

L’hub di prossimità di Casinalbo si inserisce all’interno della frazione più popolosa del Comune di Formigine e ospita una serie di esercizi commerciali e di servizi. Saranno privilegiate iniziative per la riqualificazione degli spazi pubblici, il miglioramento della viabilità pedonale e l’organizzazione di eventi con cadenza regolare. Parallelamente, verranno introdotti incentivi e percorsi formativi per gli operatori economici locali, oltre a campagne di promozione per rafforzare l’identità dell’hub e valorizzare il tessuto commerciale. A lungo termine, l’obiettivo sarà l’istituzione di un modello di gestione solido e autosufficiente per l’hub, assicurando la continuità delle iniziative avviate.

Colombaro si distingue per un insieme di attrattori che riflettono una forte identità storica, culturale ed economica (la Pieve romanica, Villa Maria al Tiepido e il Golf Club) ma che ha saputo innovarsi al punto di essere recente attrattore per nuovi residenti giovani e famiglie. La promozione dell’hub è volta a sviluppare azioni di rilancio socio-economico. Saranno implementate strategie di marketing territoriale per migliorare l’identità, attraverso campagne di comunicazione mirate e strumenti digitali innovativi. In questo contesto, gli eventi avranno un ruolo centrale: la programmazione includerà fiere commerciali, rassegne culturali, mercati tematici e iniziative legate alle eccellenze del territorio.

Corlo si contraddistingue per la forte coesione della sua comunità, e si stringe attorno alla parrocchia, un vero e proprio santuario la cui storia risale alla fine del Cinquecento. Come per gli altri hub di prossimità, anche in questo caso la digitalizzazione è un aspetto imprescindibile: molte attività faticano ancora a promuoversi efficacemente online e a sfruttare il potenziale del commercio digitale. Formazione e supporto ai commercianti possono favorire una maggiore presenza sul web, migliorando la competitività delle   imprese e la loro capacità di attrarre clienti anche attraverso il digitale.

Magreta, per la sua posizione ben collocata sull’asse a ovest rispetto a Formigine, permette di attrarre volumi di traffico commerciale superiori a quelli garantiti dalla sola residenza. Uno degli elementi distintivi dell’hub è il mercato settimanale del giovedì, molto frequentato sia dai residenti che dagli abitanti delle zone limitrofe. Per rendere più forte e attrattivo il commercio è necessario lavorare anche sulla costruzione di un’identità chiara e riconoscibile. Una strategia di marketing territoriale ben definita, che valorizzi le eccellenze del commercio locale, può contribuire a rafforzare il senso di appartenenza e migliorare la percezione dell’hub di prossimità come luogo privilegiato per gli acquisti e la socialità.

L’ultimo hub di prossimità comprende la zona commerciale a sud di Formigine e l’area della frazione di Ubersetto che attiene al Comune di Formigine. Questo hub si caratterizza per un’elevata concentrazione di aziende manifatturiere e per un numero crescente di attività commerciali e di ristorazione che riescono a dare una risposta completa a coloro che frequentano l’area tutti i giorni della settimana. Grazie all’hub, si potrà anche rafforzare il ruolo dell’associazione dei commercianti, che già opera in maniera efficace ma che potrebbe implementare le proprie attività attraverso il supporto dell’amministrazione e l’integrazione con nuovi progetti di sviluppo urbano.

Pesca, la Regione investe su quella sostenibile con due bandi dal valore di 1,6 milioni

Pesca, la Regione investe su quella sostenibile con due bandi dal valore di 1,6 milioniUn aiuto per il primo acquisto di un peschereccio. Un sostegno per la creazione di startup di imprenditori tra i 18 e 40 anni. E ancora, contributi per incrementare la competitività delle imprese di piccola pesca costiera. Il tutto con un orizzonte comune: rafforzare le attività di pesca sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale.

Per sostenere questo comparto, la giunta ha approvato due bandi finanziati attraverso il Programma nazionale FEAMPA (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura) 2021-27, per una cifra complessiva di oltre 1,6 milioni. Di queste risorse, il 50% sono dell’Unione europea, il 35% statali, il 15% regionali.

“Il comparto della pesca è un autentico patrimonio per questa regione e, come tale, merita tutto il sostegno possibile- ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura e Pesca, Alessio Mammi-. Questi fondi rappresentano un aiuto concreto per innovare sempre più il settore e indirizzare tutte le attività connesse in un’ottica di sostenibilità. Uno degli aspetti più interessanti-ha aggiunto – è l’attenzione ai giovani, e il sostegno per incentivarli a investire in quest’ambito”.

Il primo bando ha un duplice obiettivo: sostenere i giovani pescatori per il primo acquisto di un peschereccio, ovvero aiutare i giovani pescatori, tra i 18 ed i 40 anni, favorendo il ricambio generazionale. A disposizione, 900mila euro per le annualità 2025-26.

Il secondo bando punta invece a incrementare la competitività delle imprese di piccola pesca costiera (una forma di pesca professionale che si pratica con imbarcazioni di piccole dimensioni), sia in mare che quelle delle acque interne, e a migliorare le condizioni di reddito degli addetti. La dotazione supera i 766mila euro per il biennio 2025-2026.

Tutte le informazioni, i tempi, le modalità e la modulistica per inviare la domanda di contributo, si trovano all’indirizzo https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/feampa-2021-2027

Volontari in Campo a Maranello, ecco la nuova sede

Volontari in Campo a Maranello, ecco la nuova sedeVolontari in Campo a Maranello: sabato 24 maggio è in programma l’inaugurazione della nuova sede che ospita alcune associazioni di volontariato del territorio, la “Casa dei Volontari in Campo”. La struttura ospita le nuove sedi delle associazioni AIDO, Circolo Fotografico Blow Up, Associazione Chernobyl, HEWO, In Contromano, ANPI e Curacari ed è collocata in Via Cappella a Gorzano, nell’area collinare che accoglie già la Sala Civica Bergonzoni, le coltivazioni biologiche di Ortinsieme, il Centro La Grangia e il Circolo Ippico Amici del Cavallo. L’inaugurazione, aperta a tutti i cittadini, è prevista per le ore 16.

Durante la giornata, interamente dedicata al mondo del volontariato, è inoltre in programma il Caregiver Day, un pomeriggio di benessere dedicato ai caregiver organizzato dal Tavolo Distrettuale Caregiver. Dalle 15 alle 19 nell’area verde limitrofa al centro La Grangia le associazioni di volontariato e gli operatori dei servizi accoglieranno caregiver e persone fragili per un pomeriggio di proposte di benessere, cura e relax, dall’uncinetto alla biodanza, dallo yoga alla mindfulness, dalla riflessologia facciale alle campane tibetane. Dalle ore 17 rinfresco e musica tra musica classica flamenco pop e blues.

Tagli alla sicurezza stradale: oltre 66 milioni in meno per le Province emiliano romagnole

Tagli alla sicurezza stradale: oltre 66 milioni in meno per le Province emiliano romagnoleUPI Emilia Romagna ed ANCE Emilia Romagna esprimono congiuntamente profonda preoccupazione per la drastica riduzione delle risorse destinate alla manutenzione straordinaria della rete viaria provinciale, come certificato dai dati ufficiali elaborati dall’Unione delle Province d’Italia (UPI) [v. allegato].

L’Emilia Romagna è tra le regioni più colpite: tra il 2025 e il 2028 subirà tagli per oltre 66 milioni di euro, pari al 48% delle risorse inizialmente previste. Ancora più grave la  situazione  nel  solo  biennio 2025–2026, dove la riduzione raggiunge il 70%, con 38,5 milioni di euro sottratti su un totale previsto di 55 milioni.

Giorgio Zanni, Presidente di UPI Emilia Romagna, dichiara:

“Siamo allibiti dai tagli che il Governo ha disposto sulla manutenzione delle strade provinciali, che nella nostra Regione rappresentano il reticolo fondamentale su cui poggia il sistema produttivo locale. Quella operata dal Governo è una scelta incomprensibile e scellerata, che respingiamo e contesteremo in ogni sede istituzionale, affinché possa essere rivista per il bene di tutti i cittadini emiliano romagnoli”.

 

I tagli, di natura lineare, interessano tutte le Province emiliano romagnole e la citta Metropolitana di Bologna:

  • Bologna: -6,8 milioni nel biennio 2025-2026 e -11,8 milioni sul quadriennio 2025-2028;
  • Ferrara: -3,8 milioni (2025-2026) e -6,5 milioni (2025-2028);
  • Forlì-Cesena: – 4 milioni (2025-2026) e -6,9 milioni (2025-2028);
  • Modena: – 5 milioni (2025-2026) e -8,7 milioni (2025-2028);
  • Parma: – 4,1 milioni (2025-2026) e -7 milioni (2025-2028);
  • Piacenza: – 3 milioni (2025-2026) e -5,1 milioni (2025-2028);
  • Ravenna: – 4 milioni (2025-2026) e -6,9 milioni (2025-2028);
  • Reggio Emilia: – 4,9 milioni (2025-2026) e 8,5 milioni (2025-2028);
  • Rimini: – 2,7 milioni (2025-2026) e -4,6milioni (2025-2028).

 

Maurizio Croci, Presidente di ANCE Emilia Romagna, commenta:

“Si tratta di una scelta che mette a rischio la sicurezza delle nostre strade, già segnate negli ultimi due anni dal dissesto causato dagli eventi alluvionali.

Questo taglio rischia di bloccare interventi strategici programmati e per quali è stata fatta la progettazione, quindi pronti da cantierare. A maggior ragione in un territorio come il nostro, che ancora sta facendo i conti con infrastrutture danneggiate e in alcuni casi ancora inagibili, a seguito delle alluvioni. Colpire gli enti locali su un tema tanto delicato significa fermare non solo il regolare funzionamento delle infrastrutture, ma anche il loro sviluppo.

La scelta preoccupa il settore anche sul fronte occupazionale, vista la contrazione del mercato dovuta alla progressiva chiusura delle misure straordinarie del PNRR e dei bonus edilizi”.

UPI Emilia Romagna e ANCE Emilia Romagna chiedono con forza che vengano ripristinate almeno le risorse già assegnate per il biennio 2025–2026, pari a 385 milioni di euro a livello nazionale, e che venga garantita agli enti territoriali la possibilità concreta di attuare gli interventi previsti, senza ulteriori incertezze o penalizzazioni. Serve una visione stabile e responsabile, che restituisca certezze a territori e imprese.

Barbolini (Lega): “Microcriminalità e fenomeni predatori a Fiorano”

Barbolini (Lega): “Microcriminalità e fenomeni predatori a Fiorano”“Gli esercenti di piazza Corsini a Spezzano da tempo riferiscono di subire fenomeni di microcriminalità, cosa che ha provocato un calo del volume di affari denunciato da CNA pubblicamente nei mesi scorsi; risulta infatti, almeno stando alle testimonianze degli stessi commercianti, che ci siano stati anche tentativi di effrazioni in alcuni locali; il parcheggio sotterraneo non fornisce garanzia di sicurezza soprattutto nelle ore serali a chi va a recuperare la propria autovettura; il degrado è dovuto anche al fatto che alcuni ragazzini scambiano piazza Corsini per un campo da calcio con gli archi del porticato utilizzati come porte; è evidente che i commercianti temono per possibili danni alle loro vetrine; lo stesso parchetto posto nelle adiacenze della piazza risulta incustodito e, stando almeno alle dichiarazioni preoccupate di alcuni commercianti, risulta frequentato anche da sconosciuti che apparentemente non sembrano dare garanzie di sicurezza. Tutta questa situazione di degrado e probabile microcriminalità è peraltro aggravata da quanto si apprende sui social, che fanno riferimento a Fiorano, dove, nei corso degli ultimi mesi, risulta che alcuni nostri concittadini hanno riferito di essere stati vittime di furti.

Pur consapevole che la sicurezza è di competenza dello Stato – evidenzia il consigliere Barbolini –  questo non significa che il Comune non possa fare la propria parte per soddisfare la richiesta di tutela dei cittadini; l’attuale sistema di presenze e controlli sul territorio non basta evidentemente ad arginare i fenomeni predatori e il degrado. Neppure il controllo di vicinato, come dimostrano esperienze già effettuate da altri comuni molto più avanti di Fiorano, non risulta sufficiente a risolvere il problema. Viceversa il potenziamento della videosorveglianza e l’aumento dei pattugliamenti anche della polizia locale a supporto delle forze dell’ordine rappresentano certamente azioni più efficaci nel contrastare i fenomeni di microcriminalità.

Lo stesso Sindaco – puntualizza Barbolini – nel suo programma elettorale promette di “vigilare in collaborazione con le forze dell’ordine”, di promuovere il ruolo della polizia locale come “servizio di reale vicinanza al cittadino”, di “attivare a garanzia delle effrazioni subite nelle case uno sportello di informazione, consigli e assistenza in materia di diritti alle vittime”, nonché di “avviare la progettazione e, una volta completata, la progettazione del nuovo polo integrato per la sicurezza e la protezione civile”. 

Nel consiglio comunale del 29 maggio il consigliere Barbolini chiederà al Sig. Sindaco di Fiorano Modenese: 

1)  ad un anno circa dall’inizio del mandato, se le promesse contenute nel capitolo sicurezza del suo programma elettorale e riportate sinteticamente in premessa si sono concretizzate in qualche intervento concreto.

2) di fornire i dati dei furti che hanno coinvolto il territorio del comune di Fiorano negli ultimi 5 anni.

3) quali interventi intende mettere in campo per risolvere i fenomeni di microcriminalità riguardanti Piazza Corsini a Spezzano che tanto preoccupano gli stessi esercenti”.

 

(Matteo Barbolini, consigliere comunale Lega Fiorano Modenese)

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 24 maggio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 24 maggio 2025In prevalenza sereno o poco nuvoloso con addensamenti pomeridiani sui crinali appenninici emiliani. Temperature minime in diminuzione con valori tra 9 e 11 gradi. Massime in lieve aumento con valori tra 19 e 22 gradi. Venti deboli orientali. Mare poco mosso.

(Arpae)

Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza. Grande successo a Bologna per la prima giornata:

Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza. Grande successo a Bologna per la prima giornata:
Credito immagine: Roberto Brancolini

“Abbiamo sottovalutato il ‘tu mi stai a cuore’. Le neuroscienze lo riprendono come elemento determinante. Tu sei il mio scopo, tu sei il mio fine. I ragazzi devono ricominciare a sentire; sono lo scopo del processo educante, non il contenitore”.

Alcuni prendono appunti, altri osservano, in tanti annuiscono mentre Daniela Lucangeli, professoressa ordinaria in Psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso l’Università di Padova e membro dell’accademia mondiale delle ricerche sulle difficoltà di apprendimento, esprime queste parole, in una Sala Fanti gremita, durante la prima giornata degli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza in viale Aldo Moro a Bologna, presso l’Assemblea legislativa. Tutti esauriti da tempo i posti, per dare la possibilità di seguire anche a chi era in lista da attesa la Regione ha predisposto un servizio di diretta streaming.

“Abbiamo sentito l’urgenza di mandare un segnale chiaro ai ragazzi: stanno vivendo tempi tumultuosi, comprendiamo il loro disagio e vogliamo dirgli che ci prenderemo cura di loro in maniera pragmatica- ha spiegato l’assessora regionale a Welfare, Politiche per l’infanzia e Scuola, Isabella Conti, presentando gli Stati generali-. Partendo da numeri che ci preoccupano, la Regione può intraprendere percorsi di consapevolezza per far stare bene i bambini e i ragazzi. Siamo davanti a un bivio, non possiamo traccheggiare, dobbiamo prendere la strada giusta”.

“Il grande tema da affrontare è che abbiamo ignorato il problema dell’affettività relazionale” dice la professoressa Daniela Lucangeli durante la lectio magistralis. I dati sono forniti da un recente studio Unicef, secondo il quale il suicidio è la quarta causa di morte più comune tra gli adolescenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni, nei paesi Ocse e Ue. Qui un adolescente su sette, di età compresa fra i 10 e i 19 anni, soffre di un disturbo mentale diagnosticabile.  Quasi 46mila adolescenti muoiono in Occidente a causa di suicidio ogni anno – più di uno ogni 11 minuti.

Sicuramente la pandemia ha portato gli studiosi a concentrarsi su questo disagio anche se già nel 2006 emergevano tra i ricercatori i primi segnali di problemi nella fase del neurosviluppo giovanile: e la risposta, ha spiegato la docente, non può essere l’ospedale o il carcere, perché l’adolescenza non è una malattia. La prevenzione è l’unica possibilità per un sistema che chiede agli adulti di essere capaci di un’autentica trasformazione.

Una ragazza di quasi sedici anni scrive alla professoressa che il suo non è mal di vivere, ma consapevolezza. Non è più grande, ma più fragile. La scuola è un amore tradito, l’ansia impera a casa, a scuola e nel corpo.

Proprio l’ansia è un sentimento molto frequente e non solo tra i giovani: nel momento di maggiore interconnessione, grazie ai nuovi media, non dovremmo essere soli. Invece tutti si sentono profondamente soli e queste anomalie coinvolgono i processi cognitivi.

Durante la lectio la professoressa ha illustrato da un punto di vista scientifico i processi neurali alla base di fenomeni che gli studiosi stanno decifrando e che hanno un elemento comune: l’importanza di rivalutare le emozioni che motivano i comportamenti delle persone, una mente che sta perdendo la sua programmazione: i segnali emergono solo durante l’adolescenza perché fino a quel momento sono stati inibiti.

Le conclusioni sono rivolte principalmente al corpo docente: la scuola ha il dovere di assumersi una responsabilità sociale e può aiutare la salute neurale. L’ipergiudizio del sistema educativo e sociale è fonte di stress.

 

I dati dell’Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna gli utenti dei servizi di neuropsichiatria infantile presi in carico sono passati dai 38.061 del 2010 ai 64.895 del 2023. Tra gli adolescenti crescono i disturbi alimentari (9.133 casi registrati nel 2023) e i ricoveri psichiatrici (da 289 nel 2010 a 748 nel 2023).

Eventi collaterali

Aperta la mostra “Star bene con se stessi”, realizzata dagli studenti del Liceo Artistico ad indirizzo Grafica dell’IIS B. Pascal di Reggio Emilia: 24 opere per promuovere la salute nelle scuole. Sono le ragazze e i ragazzi a lanciare messaggi ai loro coetanei su come si fa a star bene con se stessi, sia nell’equilibrio tra corpo e mente che nella relazione, temi che toccano il loro benessere fisico e psicologico.

Realizzata in occasione della settimana della salute mentale 2024, è stata organizzata dal Dipartimento assistenziale integrato di salute mentale e dipendenze patologiche della Ausl Ircss di Reggio Emilia.

La prima giornata si è conclusa con “Pale Blu Dot”, una performance teatrale sul disagio adolescenziale frutto del lavoro di scrittura collettiva dei ragazzi del Corso Doc del liceo Laura Bassi di Bologna. Un progetto multimediale realizzato nel percorso conCittadini dell’Assemblea legislativa: suoni, luci, proiezioni su schermo e recitazione dal vivo danno voce a una storia che prende le mosse dal suicidio di una ragazza per dare forma alla rabbia di una generazione che chiede aiuto perché si sente sola. “Il buio è il nostro unico compagno” dicono osservando l’universo e il pale blu dot del titolo, cioè il tenue puntino azzurro che è il pianeta Terra visto dallo spazio.

PD Sassuolo: sabato 24 maggio il Congresso di Circolo per eleggere la nuova segretaria

PD Sassuolo: sabato 24 maggio il Congresso di Circolo per eleggere la nuova segretariaSi terrà sabato 24 maggio alle ore 15.00, presso il Circolo “O. Tassi” di Sassuolo, il Congresso del Circolo del Partito Democratico locale. L’appuntamento segna un momento significativo per la vita interna del partito, con al centro l’elezione della nuova segretaria del circolo.

L’incontro è aperto agli iscritti del PD, che saranno chiamati a esprimere il proprio voto per il rinnovo della guida politica del circolo cittadino. Il congresso rappresenta anche un’occasione di confronto sul futuro del partito a livello locale e sull’impegno del PD nella comunità sassolese.

Il Partito Democratico di Sassuolo invita tutti gli iscritti a partecipare attivamente ai lavori congressuali.

Crediti di Sostenibilità, a Sassuolo in arrivo il convegno “Foreste e futuro” con il prof. Iraldo e il prof. Mancuso

Crediti di Sostenibilità, a Sassuolo in arrivo il convegno “Foreste e futuro” con il prof. Iraldo e il prof. MancusoCon il convegno “Foreste e Futuro – cittadini e imprese per l foreste d’Appennino” che si terrà martedì 27 maggio a Sassuolo (ore 14:00 presso il Crogiolo Marazzi), il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano – soggetto coordinatore della omonima Riserva della Biosfera MAB UNESCO – celebra le 35 organizzazioni che nell’ultimo anno hanno sostenuto la gestione forestale sostenibile di quasi 30.000 ettari di boschi acquistando i Crediti di Sostenibilità.

Il Parco Nazionale in accordo con diversi gestori forestali, mette in atto interventi ed azioni a favore della resilienza ai cambiamenti climatici delle foreste d’Appennino, tutelando e potenziando la loro capacità di generare benefici per l’umanità (i cosiddetti servizi ecosistemici) a cui viene riconosciuto un valore di mercato attraverso l’innovativo strumento dei Crediti di sostenibilità.

Il convegno prevede importanti interventi come quello del Prof. Fabio Iraldo (Professore ordinario istituto di management scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Direttore del Green Economy Observatory presso l’Università Bocconi) che illustrerà come i Crediti di Sostenibilità possano essere valorizzati dalle imprese nell’ambito di strategie climatiche e bilanci di sostenibilità.

Nell’ambito dell’iniziativa, oltre alla cerimonia di consegna degli attestati dei Crediti di Sostenibilità alle nuove aziende sostenitrici, verranno presentate diverse novità del progetto tra cui un media kit che faciliterà la comunicazione degli impatti positivi generati in termini di mitigazione dei cambiamenti climatici, della resilienza delle foreste, della conservazione della biodiversità e a sostegno alle comunità locali.

“Questa che presentiamo è più che un semplice progetto” – ha dichiarato il presidente del Parco Nazionale Fausto Giovanelli – “è un’azione già concretizzata che porta benefici ad un vasto patrimonio boschivo del nostro Appennino e porta anche una rivoluzione culturale nell’ambito della gestione delle foreste coinvolgendo diversi attori coinvolti sensibili a temi come la sostenibilità e la responsabilità sociale”.

Il pomeriggio si concluderà con una lectio magistralis del Prof. Stefano Mancuso (Professore all’Università di Firenze in arboricoltura generale ed etologia vegetale; membro dell’Accademia dei Georgofili) dal titolo “La versione degli alberi”, ultimo saggio pubblicato da questo rinomato e apprezzato autore.
Tutti gli interessati a partecipare sono pregati di compilare il FORM DI REGISTRAZIONE

Sciopero nazionale Sanità Privata e RSA: in Emilia-Romagna grande partecipazione e mobilitazione davanti alla regione

Sciopero nazionale Sanità Privata e RSA: in Emilia-Romagna grande partecipazione e mobilitazione davanti alla regioneSi è svolta oggi con grande partecipazione in tutta l’Emilia-Romagna la giornata di sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità Privata e delle RSA Aiop e Aris, indetta da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL.

A Bologna, oltre 400 lavoratrici e lavoratori del settore hanno partecipato al presidio organizzato davanti alla sede della Regione Emilia-Romagna, chiedendo a gran voce il rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto da oltre sei anni per la sanità privata e addirittura tredici per le RSA.

“Una manifestazione riuscita, un segnale forte e inequivocabile – dichiarano i segretari regionali Marco Bonaccini (FP CGIL), Sonia Uccellatori (CISL FP) e Paolo Palmarini (UIL FPL) – che dimostra come le lavoratrici e i lavoratori siano stanchi di promesse e temporeggiamenti. Chi lavora in strutture accreditate svolge a tutti gli effetti un servizio pubblico, spesso integrando le carenze del Servizio Sanitario Nazionale, ma continua a essere trattato come personale di serie B”.

Le delegazioni sindacali sono state ricevute dai rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, nello specifico dall’assessore alla Sanità Massimo Fabi, cui è stata ribadita con forza la richiesta di introdurre nei requisiti di accreditamento l’obbligo del rinnovo contrattuale  in quanto è necessario che le strutture che ricevono risorse pubbliche garantiscano condizioni di lavoro e salariali dignitose, al pari del servizio sanitario pubblico. Inoltre all’assessore è stato altresì richiesto di farsi parte promotore presso la Conferenza delle Regioni di ogni iniziativa utile per risolvere l’attuale inaccettabile situazione.

“Chiediamo alla nostra Regione di dare ulteriore forza alla nostra richiesta di aprire il tavolo del rinnovo contrattuale, perché le lavoratrici ed i lavoratori della sanità privata meritano rispetto e dignità, perché anche loro contribuiscono a garantire il diritto alla salute, sancito dalla nostra Costituzione! AIOP e ARIS non possono poi, continuare a subordinare l’avvio della trattativa alla garanzia integrale dei fondi da parte di Stato e Regioni. Una pretesa inaccettabile che sposta il rischio d’impresa sulle spalle dei lavoratori e sulla collettività. I contratti si rinnovano per diritto, non per concessione, e le retribuzioni vanno adeguate a fronte di un’inflazione crescente e di condizioni di lavoro sempre più difficili”.

Lo sciopero ha avuto una grandissima adesione in moltissime strutture di Bologna e del territorio regionale – pur garantendo i minimi assistenziali – arrivando a punte di adesione dell’80% agli Ospedali riuniti privati di Forlì.

“Non ci fermeremo – concludono Bonaccini, Uccellatori e Palmarini – finché non verranno riaperti i tavoli di trattativa e restituita piena dignità a chi ogni giorno garantisce un diritto costituzionale come quello alla salute. È una battaglia di giustizia e civiltà, che riguarda tutti: lavoratori e cittadini”.

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