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lunedì, 9 Giugno 2025
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Sanità: nasce la nuova rete territoriale dell’assistenza primaria

Sanità: nasce la nuova rete territoriale dell’assistenza primariaIl servizio sanitario regionale consolida un altro passaggio della rete territoriale dell’assistenza primaria, con l’introduzione di nuove forme organizzative per rispondere ai mutamenti sociodemografici e garantire cure più prossime ed efficaci agli emiliano-romagnoli.

L’obiettivo è rendere l’assistenza sanitaria territoriale -composta da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali – più sostenibile e accessibile, anche grazie agli investimenti Pnrr per la realizzazione delle Case della comunità e al nuovo ruolo unico del medico di medicina generale previsto dall’accordo collettivo nazionale.

Nei giorni scorsi la Giunta regionale ha approvato l’”Atto di programmazione regionale per la istituzione e attuazione delle forme organizzative della medicina convenzionata AFT e UCCP”. Il documento mira a rafforzare la sanità territoriale attraverso la creazione di Aggregazioni funzionali territoriali (AFT) e Unità complesse di cure primarie (UCCP), pensate per migliorare l’accesso alle cure, la presa in carico dei pazienti cronici e fragili e l’integrazione tra i professionisti sanitari.  Un’organizzazione capillare e dettagliata: per ciascuna Azienda USL della regione il piano definisce l’articolazione territoriale, le sedi e le tipologie. Tra gli obiettivi di questa nuova organizzazione c’è la partecipazione ai piani nazionali di prevenzione e cronicità, il governo delle liste d’attesa, l’appropriatezza clinica e prescrittiva, l’assistenza domiciliare.

Un percorso presentato oggi a Bologna nel corso di un incontro nella sede della Regione, dall’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, con i sindacati Confederali Cgil, Cisl, Uil.

“Sono soddisfatto del lavoro fatto per istituire le nuove forme organizzative della medicina convenzionata nella nostra regione-spiega l’assessore Fabi- e del confronto per la sua migliore attuazione che abbiamo avviato con i sindacati Confederali, di cui l’incontro di oggi è solo una nuova tappa, così come con i sindacati di categoria coi quali siamo impegnati a definire il contratto integrativo dei medici di medicina generale. Questo provvedimento segna una svolta nella ridefinizione della rete dei servizi territoriali e, una volta completato, potrà orientare la sanità regionale verso un modello di assistenza sempre più integrato e vicino ai cittadini”.

L’istituzione delle AFT e UCCP rappresenta un passo fondamentale per garantire una presa in carico multidisciplinare ed integrata dei pazienti. Entrambe le forme organizzative opereranno nell’ambito dei Distretti e delle Case della Comunità, che potranno fungere da sede preferenziale delle stesse, e della rete degli studi medici diffusi nei territori, assicurando una copertura completa.

“Il nostro massimo impegno è garantire una risposta sempre più efficace e sostenibile del servizio sanitario regionale ai bisogni di salute delle cittadine e dei cittadini, in accordo con gli standard indicati dalla normativa, anche grazie agli investimenti del PNRR- aggiunge l’assessore-. Cruciale, in questo contesto, la collaborazione tra medici, pediatri, specialisti e i professionisti delle professioni sanitarie. Così come, lo ribadisco ancora una volta, i Cau che restano un elemento di positività del sistema che andrà meglio definito e rafforzato con il nuovo assetto.  Solo attraverso un lavoro sinergico e coordinato sarà possibile offrire servizi di alta qualità ed equamente accessibili. La condivisione dei dati sanitari, la presa in carico in équipe dei casi complessi e la misurazione di indicatori di processo e di esito delle attività saranno elementi chiave. Con questo nuovo modello di governance partecipata e di responsabilità condivisa vogliamo mettere sempre più al centro il benessere e la salute delle nostre comunità”.

Il nuovo assetto organizzativo: AFT e UCCP al centro della rete

L’Emilia-Romagna, già pioniera nell’orientamento verso la sanità territoriale con l’istituzione delle Case della Salute nel 2010, prosegue su questa strada implementando il nuovo assetto organizzativo previsto dal decreto ministeriale 77/2022. Fulcro di questa rete sono infatti le Case della comunità, sedi preferenziali per le AFT e le UCCP, e luoghi di raccordo con i cittadini per percorsi assistenziali innovativi. L’Emilia-Romagna è tra le prime regioni in Italia per il numero di Case della comunità attive, sono già 141.

Questa organizzazione mira a rafforzare il ruolo della medicina territoriale come primo punto di contatto e riferimento per la salute della comunità.

Le Aggregazioni funzionali territoriali (AFT) sono forme organizzative monoprofessionali (composte cioè esclusivamente da medici) che coinvolgono medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali. Condividono strumenti di valutazione della qualità, linee guida, protocolli operativi e sistemi informativi per migliorare l’assistenza e i processi decisionali. Hanno un referente che concorre a garantirne il funzionamento e la buona organizzazione. Devono garantire la continuità assistenziale, la presa in carico dei pazienti cronici, la partecipazione a programmi di prevenzione e la riduzione degli accessi impropri al pronto soccorso. Ogni AFT avrà una sede riconoscibile, spesso all’interno di una Casa della Comunità, che garantirà l’attività ambulatoriale in modo continuativo e accessibile

La popolazione di riferimento dell’AFT è compresa tra i 7mila e i 30mila assistiti, con alcune eccezioni che, per particolari e motivate esigenze quali la densità abitativa, possono arrivare a 45mila.

Le Unità complesse di cure primarie (UCCP) rappresentano invece forme organizzative multiprofessionali (sono presenti medici, ma anche altri professionisti) che operano in modo integrato all’interno delle Case della Comunità o in altre strutture sanitarie. Le UCCP coordinano e integrano medici di assistenza primaria, pediatri, specialisti ambulatoriali, infermieri, assistenti sociali e altri professionisti sanitari per rispondere ai bisogni di salute complessi. Ogni AFT, creando un sistema interdipendente, è collegata funzionalmente alla propria UCCP di riferimento. Il coordinamento delle UCCP è affidato a una figura professionale che collabora con il distretto per l’organizzazione dei percorsi assistenziali e la gestione delle risorse.

Il monitoraggio

Un sistema informativo regionale fornirà dati epidemiologici e analitici per monitorare le attività, condividere standard clinici e organizzativi, e valutare il raggiungimento degli obiettivi di salute, definiti dalla programmazione regionale e aziendale, da parte di AFT e UCCP.

Aggiornamento circa le chiusure previste nei prossimi giorni su A1, A13 e A14

Aggiornamento circa le chiusure previste nei prossimi giorni su A1, A13 e A14Sulla A1 Milano-Napoli, è stata annullata la chiusura della stazione di Terre di Canossa Campegine, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano e in uscita per chi proviene da Milano, che era prevista dalle 21:00 di questa sera, mercoledì 21, alle 5:00 di giovedì 22 maggio.

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 21:00 di giovedì 22 alle 5:00 di venerdì 23 maggio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento A14 Bologna-Taranto e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Firenze.

In alternativa, chi proviene da Milano, potrà uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, per poi proseguire sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna (stazione di Bologna Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna) e sulla Tangenziale di Bologna verso Casalecchio di Reno, dove sarà possibile rientrare in autostrada, se diretti verso Firenze, oppure uscire allo svincolo n°1 “Nuova Bazzanese”, se diretti a Casalecchio di Reno.

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Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura della stazione di Altedo, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Padova e in uscita per chi proviene da Padova, che era prevista dalle 21:00 di questa sera mercoledì 21 alle 5:00 di giovedì 22 maggio.

Per consentire lavori di manutenzione, dalle 21:00 di giovedì 22 alle 5:00 di venerdì 23 maggio, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Interporto e Bologna Arcoveggio, verso Bologna.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Interporto, percorrere la viabilità ordinaria: SP3, via Marconi, SS64 Porrettana, Via Stalingrado e Tangenziale di Bologna, con rientro sulla A14 Bologna Taranto a Bologna Borgo Panigale, se diretti sulla A1 Milano-Napoli verso Milano; sul Raccordo di Casalecchio a Bologna Casalecchio, se diretti sulla A1 Milano Napoli verso Firenze; sulla A14 Bologna Taranto a Bologna San Lazzaro, se diretti verso Ancona.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica orizzontale, dalle 21:00 di giovedì 22 alle 5:00 di venerdì 23 maggio, sarà chiusa la stazione di Bologna Fiera, in entrata e in uscita.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova, o di Bologna San Lazzaro, sulla stessa A14.

Per consentire invece lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di giovedì 22 alle 5:00 di venerdì 23 maggio, sarà chiusa la stazione di Castel San Pietro, in entrata in entrambe le direzioni, Ancona e Bologna, ed in uscita per chi proviene da Ancona.

Contestualmente, sarà chiusa l’area di servizio “Sillaro est”, situata nel tratto compreso tra Castel San Pietro e Bologna San Lazzaro verso Bologna.

In alternativa si consiglia di utilizzare le stazioni di Bologna San Lazzaro o di Imola.

 

No della Regione alla proposta di unificazione dei fondi europei della Pac e di Coesione

No della Regione alla proposta di unificazione dei fondi europei della Pac e di CoesioneTutelare la specificità della Politica Agricola Comune (Pac) nel prossimo bilancio pluriennale dell’Unione Europea (2028-34), mantenendo i fondi destinati all’agricoltura indipendenti da quelli per la Coesione. E ancora garantire più risorse per assicurare la capacità produttiva europea e il reddito degli agricoltori, migliorando gli obiettivi di semplificazione previsti dalla Commissione Europea.

È la posizione della Regione Emilia-Romagna, ribadita dall’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, durante la riunione esterna della Commissione Risorse Naturali del Comitato Europeo delle Regioni in corso ieri e oggi a Venezia in una sessione speciale nell’ambito del Festival delle Regioni.

L’ipotesi di riforma del bilancio pluriennale avanzata ieri dalla Commissione Europea alla conferenza annuale sul Budget della UE prevede l’accorpamento dei fondi Pac, della Coesione territoriale e del fondo sociale in un unico fondo nazionale sul modello del Recovery Fund. Una posizione che ha visto anche il voto contrario del Parlamento Europeo, la contrarietà di altre Regioni europee e l’opposizione delle principali associazioni di categoria e sindacati agricoli europei, che hanno chiesto alla Commissione di tenere conto dell’importante ruolo dei territori nella proposta ufficiale sul prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), attesa per luglio 2025.

“Ribadiamo la contrarietà dell’Emilia-Romagna all’ipotesi di accorpamento tra i fondi della Politica Agricola Comune e quelli della Coesione- afferma Mammi-. Si tratta di strumenti che hanno obiettivi diversi, rispondenti a esigenze differenti dei territori e dei cittadini. Una loro gestione centralizzata a livello nazionale rischia di indebolirne l’efficacia e di sottovalutare le specificità territoriali e le esigenze dei settori produttivi, che solo una gestione condivisa con le Regioni può garantire. È necessario, invece, assicurare alla Pac un budget solido per sostenere il reddito degli agricoltori e difendere la qualità delle produzioni europee da pratiche sleali e da rapporti commerciali che non tengono conto dei nostri standard. E, inoltre, prevedere risorse per tutelare la sicurezza alimentare di fronte alle sfide del cambiamento climatico e della transizione ecologica”.

“Rappresenta un passo avanti- prosegue l’assessore- il secondo pacchetto di semplificazione della Pac pubblicato dalla Commissione Europea che punta a ridurre gli oneri burocratici e amministrativi per gli agricoltori. Ma è necessario fare un ulteriore salto di qualità in questa direzione per rendere il sistema più adatto alle necessità delle imprese agricole e agroalimentari che devono competere a livello globale con soluzioni più efficaci e flessibili”.

Giovedì 22 maggio modifiche al servizio sulle linee Modena–Sassuolo, Reggio Emilia–Ciano d’Enza, Parma–Suzzara

Giovedì 22 maggio modifiche al servizio sulle linee Modena–Sassuolo, Reggio Emilia–Ciano d’Enza, Parma–SuzzaraGiovedì 22 maggio, in occasione del passaggio del Giro d’Italia, sono previste modifiche al servizio di alcuni treni regionali. In particolare:

Linea Modena-Sassuolo Terminal

Fra le 10.10 e le 15.10 dieci treni saranno interamente cancellati ed il servizio effettuato con autobus. Gli autobus effettueranno tutte le fermate, ma a causa delle modifiche alla viabilità stradale sono previsti modifiche di percorso e aumento dei tempi di viaggio

 

Linea Reggio-Ciano

Fra le 12.20 e le 17.40 otto treni saranno cancellati fra Ciano e Barco. A causa della contestuale chiusura delle strade non sarà possibile effettuare servizio con autobus

 

Parma-Suzzara

Fra le 12.36 e le 20.53 dodici treni saranno interamente cancellati e il servizio effettuato con autobus. A causa delle modifiche alla viabilità stradale, gli autobus avranno il percorso deviato e non effettueranno le fermate di Chiozzola, Sorbolo, Lentigione e Brescello-Viadana.

Tappa 8 del Giro-E Enel 2025: Sassuolo – Castelnovo ne’ Monti

Tappa 8 del Giro-E Enel 2025: Sassuolo – Castelnovo ne’ MontiGnocco fritto, crescentine, stria, tortellini, zampone, cotechino, erbazzone, lo zucchero caramellato tiramolla, il lambrusco e il liquore all’anice sassolino. I peccati di gola sono all’ordine del giorno, a Sassuolo, capitale della ceramica e della piastrella e luogo di perdizione per chi ama i piaceri della tavola. È da qui che parte la tappa numero otto del Giro-E Enel 2025. I ciclisti, elettrici e non, naturalmente devono stare leggeri, perché c’è da pedalare. Soprattutto oggi.

Se ieri, sotto il profilo ciclistico, è stata una giornata tranquilla, oggi si fa sul serio, con l’arrivo a Castelnovo ne’ Monti sull’Appennino reggiano dopo ben 1.700 metri di dislivello positivo. Oltre a pantagrueliche occasioni, Sassuolo offre molto. Da vedere il palazzo Ducale, per esempio, ma anche Piazza Garibaldi, con i suoi portici e le canalette, il Duomo di San Giorgio, patrono della città, e il Castello di Montegibbio, eretto sulla collina a difesa dei territori canossiani. Se si vuole pedalare, nei pressi del Parco Ducale, in via dei Moli, si trova l’accesso al Percorso Natura Secchia: un itinerario ciclopedonale lungo il fiume Secchia che offre l’opportunità di fare attività ricreativa e sportiva all’aria aperta, passeggiando, correndo o pedalando, per riscoprire il fascino naturale dell’ambiente fluviale. Tra i suoi tanti figli, Sassuolo spazia enormemente, andando dal cantante Nek al cardinale Camillo Ruini.

La tappa Sassuolo-Castelnovo ne’ Monti

Nessuna asperità sensazionale, ma una tappa impegnativa, carica di chilometri e di metri di dislivello. È la numero 8, da Sassuolo a Castelnovo ne’ Monti, unica frazione interamente emiliana, giacché domani l’arrivo sarà a Viadana, Lombardia. Il Giro-E prende, al solito, l’ultimo spicchio del lunghissimo (186 chilometri) percorso del Giro, oggi in partenza addirittura da Viareggio, scansando un vero e proprio moloch ciclistico: l’ascesa all’Alpe San Pellegrino, 8,8 chilometri all’8,8 per cento medio con punte del 19-20 per cento, il settore più duro dell’intero Giro edizione 108. Due le asperità di giornata che hanno affrontato i ciclisti del Giro-E: la salita a Toiano, 11 chilometri al 5,5 per cento medio, e quella a Pietra di Bismantova, 5,8 chilometri al 5,8 per cento medio. In totale, però, si è pedalato su e giù senza sosta, qualcosa che, senza motori e batterie, avrebbe spezzato facilmente le gambe. Ed è proprio in questa magia, che sta tutta la bellezza del Giro-E.

Talk ANCI in collaborazione con MOST a Reggio Emilia su giovani, mobilità, cittadinanza attiva e sport

Proseguono anche gli Stakeholder Forum ANCI al Giro-E.

È Reggio Emilia, sede di partenza di tappa del Giro-E, ad ospitare giovedì 22 maggio alle ore 13 il quarto talk organizzato da ANCI, in collaborazione con il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile MOST. L’iniziativa è finanziata nell’ambito del più ampio programma di supporto dei Comuni italiani a valere sul Fondo Nazionale Politiche Giovanili.

L’appuntamento di Reggio Emilia ha come tema “Giovani, mobilità sostenibile, percorsi di cittadinanza attiva e sport” e mostrerà all’interno della sessione “Smart Cycling: Come la Tecnologia inserisce le bici nella mobilità futura” alcuni sviluppi scientifici in atto all’interno del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile MOST.

L’iniziativa si svolge all’interno dell’area hospitality denominata “Green fun village” del Giro-E, che vede tra i partecipanti anche un team ANCI con giovani amministratori e ambassador U35 in bicicletta.

L’obiettivo degli Stakeholder Forum ANCI al Giro-E è quello di rafforzare il protagonismo dei giovani in occasione di grandi eventi sportivi e nella valorizzazione delle risorse e delle eccellenze culturali, naturalistiche ed enogastronomiche dei territori, viste come driver di sviluppo locale sostenibile, attraverso il filo conduttore dello Sport e dei suoi valori.

L’incontro rientra tra le iniziative che ANCI realizzerà al Giro d’Italia 2025 nell’ambito del più ampio programma di supporto e finanziamento dei Comuni italiani, a valere sul Fondo Nazionale Politiche Giovanili.

 

Mercati ambulanti: l’assessore Ferrari risponde ad Anva Confesercenti Modena

Mercati ambulanti: l’assessore Ferrari risponde ad Anva Confesercenti Modena“Stupisce e dispiace questo attacco frontale senza una richiesta precedente di confronto sul tema, dato il rapporto in corso con le Associazioni di categoria e il costante confronto su tutti i temi inerenti il commercio, il centro storico e non solo, così come la collaborazione con le associazioni “I mercanti dell’Unione” e “Il Bel Mercato di una volta””.

Con queste parole l’Assessore al Commercio del Comune di Sassuolo Federico Ferrari risponde alla nota di Anva Confesercenti Modena in merito ai due mercati ambulanti di sabato e domenica.

“Il Comitato dei commercianti di Rometta, anima e promotore del Rometta City Festival – prosegue l’Assessore – ha tutto il diritto di poter organizzare un evento, in collaborazione con l’Amministrazione, che punta ad animare il quartiere e stimolare il commercio locale in sede fissa, peraltro due fra gli obiettivi di mandato della Giunta. La concomitanza delle date, che andranno ad animare due zone diverse delle città e sono state concordate con i Comitati commercianti delle aree interessate, è risultata puramente casuale e dovuta anche al Referendum del primo weekend di Giugno”.

 

Sassuolo, tre mercati in pochi giorni. Anva Confesercenti Modena critica la decisione

Sassuolo, tre mercati in pochi giorni. Anva Confesercenti Modena critica la decisione
Antiquariato e vintage Sassuolo

“Mancata programmazione da parte dell’assessorato al commercio del Comune di Sassuolo”. Queste le conclusioni di ANVA (Associazione Nazionale Venditori Ambulanti) Confesercenti Modena che stigmatizza l’operato dell’Amministrazione comunale, in merito all’accavallamento di ben 2 mercati, successivi al mercato settimanale del venerdì. Pertanto, venerdì si terrà il mercato settimanale regolare; domenica si svolgerà un evento su area pubblica con gli operatori frequentatori del mercato settimanale di Sassuolo e, nei giorni scorsi, è spuntato “a sorpresa di tutti” un mercato toscano, previsto per sabato.

“Una decisione – aggiunge ANVA – che solleva non poche perplessità, soprattutto tra i commercianti ambulanti del mercato settimanale del venerdì, e tra quelli che già da tempo avevano programmato l’evento mercatale di domenica. Viene spontaneo chiedersi se tutta questa sovrapposizione di appuntamenti fosse davvero necessaria. Tre mercati di fila saturano l’interesse dei cittadini, senza contare poi l’impatto sul traffico e sulla vivibilità, con la chiusura di alcune strade e la limitazione dei posti auto. Inoltre, i residenti delle aree interessate potrebbero trovarsi prigionieri nel traffico o costretti a fare i conti con la difficoltà di spostarsi liberamente. Questo dimostra una gestione caotica di tali eventi”.

“Come ANVA, ribadiamo l’urgenza di porre un freno al proliferare degli eventi mercatali. Queste manifestazioni su area pubblica, organizzate da Consorzi o Associazioni talvolta non ben identificati, oltre a inflazionare l’offerta, rappresentano una forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori dei mercati settimanali – continua ANVA Confesercenti Modena. Infine, vorremmo ricordare che gli esercenti del commercio su area pubblica nei mercati settimanali, per poter operare, devono affrontare procedure di selezione ad evidenza pubblica e versare il canone mercatale. Al contrario, i partecipanti a questi mercati sembrano essere esentati da tali oneri e incombenze, una situazione che risulta iniqua”, conclude ANVA Confesercenti Modena.

Lotta alle zanzare: al via il Piano regionale arbovirosi 2025 dell’Emilia-Romagna

Lotta alle zanzare: al via il Piano regionale arbovirosi 2025 dell’Emilia-RomagnaPartito il Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2025 dell’Emilia-Romagna. Un piano con cui la Regione ribadisce il proprio impegno per le azioni di prevenzione e contrasto delle malattie virali potenzialmente gravi che le zanzare possono trasmettere.

Dal 1^ maggio al 31 ottobre, con eventuali proroghe se la presenza di zanzare fosse ancora rilevante dopo tale data, viene potenziata la strategia di prevenzione, che passa attraverso tre strumenti: sorveglianza entomologica e attività di contrasto alle zanzare, a partire da quelle tigre, per ridurne la densità sul territorio; individuazione precoce dei casi sospetti di malattia (West Nile, Dengue, Chikungunya e Zika), in modo da attuare tempestivamente le misure di controllo per impedire la catena di trasmissione del virus dalle zanzare infette alle persone; ulteriore rafforzamento delle misure per prevenire la trasmissione di queste infezioni attraverso altre vie come donazioni di sangue, organi e tessuti. Un approccio, quello One Health in un’ottica di salute umana, animale e ambientale, che integra la sorveglianza dei casi di malattia nelle persone con la ricerca del virus in zanzare e uccelli e si dimostra particolarmente utile nel caso di West Nile.

“La Regione Emilia-Romagna- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi- non abbassa la guardia nei confronti malattie virali che possono essere potenzialmente gravi. Questo Piano conferma e rafforza il nostro impegno, che non è mai isolato, perché per prevenire e contrastare la diffusione delle zanzare e dei virus è indispensabile l’azione dei Comuni, a cui spettando gli interventi di disinfestazione, e quella dei cittadini, che adottando pochi ma utili accorgimenti possono fare la differenza”.

Si conferma anche per il 2025 l’attivazione di sorveglianze specifiche nei potenziali punti di ingresso delle zanzare come il porto di Ravenna e l’aeroporto di Bologna per sorvegliare il rischio di introduzione di nuove specie invasive come la Aedes aegypti (zanzara diversa dalla tigre), che è il vettore più competente nel trasmettere la Dengue, al momento non presente in Italia. Queste sorveglianze mirate nei punti di ingresso (aeroporti, porti, interporti) sono affiancate da attività di controllo lungo le strade di lunga percorrenza in connessione con le regioni a nord e ovest dell’Emilia-Romagna dove si sono insediate negli ultimi anni due specie invasive: Aedes japonicus e Aedes koreicus.

I dati epidemiologici in Emilia-Romagna

Il Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2025, approvato dalla Giunta e sviluppato dal Gruppo tecnico regionale insieme ai referenti delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie, dei Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl e dei Comuni capoluogo, è stato al centro di un convegno organizzato il 16 maggio in Regione a Bologna. Durante l’incontro microbiologi, entomologi, medici igienisti e veterinari si sono confrontati anche su come integrare le diverse sorveglianze per gestire in modo efficace l’attività di disinfestazione. La giornata è stata anche l’occasione per presentare i dati epidemiologici e le azioni da mettere in campo in Emilia-Romagna, in sinergia con Arpae e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (IZSLER).

Nel 2024 in Italia sono stati identificati diversi casi di trasmissione locale del virus Dengue, con un totale di 238 casi autoctoni in diverse regioni compresa l’Emilia-Romagna con 36 casi (fonte: www.epicentro.iss.it/arbovirosi/dashboard). Sono stati 460, invece, i casi confermati di infezione da West Nile Virus nell’uomo in Italia , e di questi 272 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (147 in Emilia-Romagna) (fonte: Bollettino N. 18 del 31 ottobre 2024 ).

La diagnosi precoce delle arbovirosi trasmesse da zanzare invasive (Aedes sp.) è fondamentale per ridurre il rischio che il ritardo diagnostico favorisca il sorgere focolai autoctoni. Obiettivo prioritario per le Aziende sanitarie è il costante aggiornamento del personale di primo contatto con i potenziali pazienti, in particolare i medici di medicina generale, i pediatri e gli operatori sanitari delle strutture di Pronto soccorso.

La campagna di comunicazione del servizio sanitario regionale

Agli strumenti di prevenzione si affianca anche quest’anno una campagna di informazione del servizio sanitario regionale rivolta alla popolazione per fornire ai cittadini tutte le indicazioni da mettere in atto per contribuire a ridurre il livello dell’infestazione da zanzare (comportamenti corretti per la gestione dei focolai in ambito privato), i consigli per proteggersi dalle punture e precauzioni da adottare se si viaggia in Paesi a rischio.

Nelle attività di promozione dei comportamenti corretti sono coinvolti anche gli istituti scolastici primari e secondari dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con la Rete dei Centri di Educazione alla Sostenibilità, con il progetto “Contrasto alla diffusione della zanzara tigre”.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.zanzaratigreonline.it costantemente aggiornato dal Gruppo tecnico regionale. Su https://salute.regione.emilia-romagna.it/campagne/zanzare-spuntiamola, invece, il materiale sulla campagna di comunicazione “Spuntiamola. Come difendersi da zanzare e altri insetti”.

Ai cittadini è chiesto di adottare comportamenti corretti, a partire dai trattamenti larvicidi, sia per evitare la proliferazione degli insetti sia per proteggersi.

Stanotte sulla D14 Diramazione per Ravenna chiuso lo svincolo di immissione sulla A14

Sulla D14 Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di mercoledì 21 alle 5:00 di giovedì 22 maggio, sarà chiuso, per chi proviene da Ravenna, lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto verso Bologna. In alternativa si consiglia di immettersi sulla A14 verso Ancona, uscire a Faenza e rientrare dalla stessa stazione in direzione di Bologna.

In biblioteca a Maranello il libro di Imma Pinto

In biblioteca a Maranello il libro di Imma Pinto
Mabic (foto Oscar Ferrari)

Nuovo appuntamento con la rassegna “Lib(e)ri di scrivere. Storie e narrazioni in biblioteca”: sabato 24 maggio alle 17 alla Biblioteca Mabic è in programma l’incontro con l’autrice Imma Pinto che presenterà il suo libro “Selam. Una storia in tempo reale apparente” (Albatros, 2024).

Nel libro, Imma Pinto ci guida attraverso un racconto universale, narrando il coraggio e la determinazione di chi cerca pace e riconciliazione dentro e fuori di sé.  Imma Pinto, nata a Napoli nel 1977 e residente a Modena, è laureata in Archeologia Etiopica. Con oltre 20 anni di esperienza come web project manager e digital specialist, unisce la sua formazione classica a una profonda passione per il digitale e l’intelligenza artificiale. Appassionata lettrice, ama esplorare il confine tra tradizione e innovazione.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 22 maggio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 22 maggio 2025Cielo generalmente nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio temporalesco. Nella seconda parte della giornata possibili schiarite sul settore centrale della regione.

Temperature in aumento sul settore centro-orientale, stazionarie o in lieve diminuzione le massime sul settore centro-occidentale. Minime comprese tra i 14 e i 17 gradi, massime attorno ai 22-24 sui settori centro-orientali, tra i 18 e i 22 su quelli centro-occidentali. Venti deboli o moderati da sud-ovest, con rinforzi sulle fasce appenniniche e collinari. Mare poco mosso sotto costa, mosso al largo.

(Arpae)

Strade, il Governo taglia fondi a viabilità provinciale

Strade, il Governo taglia fondi a viabilità provinciale«Siamo allibiti dai tagli che il Governo ha disposto sulla manutenzione delle strade provinciali, che nella nostra Regione rappresentano il reticolo fondamentale su cui poggia il sistema produttivo locale. Quella operata dal Governo è una scelta incomprensibile e scellerata, che respingiamo e contesteremo in ogni sede istituzionale, affinché possa essere rivista per il bene di tutti i cittadini emiliano romagnoli. Senza contare il fatto che ai tagli insostenibili del 2026 si aggiunge la beffa di quelli del 2025, comunicati in corso d’anno quando le amministrazioni hanno già eseguito le progettazioni e le gare d’appalto, in alcuni casi con le opere in fase realizzativa. Tutto questo è inaccettabile».

E’ il commento del presidente dell’Unione delle Province dell’Emilia-Romagna Giorgio Zanni, rispetto ai tagli previsti dal Governo per la manutenzione delle strade nella manovra di Bilancio e nel Decreto Milleproroghe, che ammontano a 1,7 miliardi, risorse già assegnate a Province e Città metropolitane e destinate agli investimenti per la messa in sicurezza del reticolo viario e che per la Regione Emilia-Romagna ammontano a 71, 5 milioni di euro fino al 2028, passando dagli iniziali 137,5 milioni a 66 milioni di euro.

«Parliamo di tagli che solo per il 2025 ammontano ad oltre il 70% delle risorse assegnate inizialmente e che sfiora il 50% da qui ai prossimi tre anni. Tutto questo, oltre a paralizzare il sistema manutentive viario, comporta l’inevitabile contraccolpo a tutto il tessuto produttivo imprenditoriale e sociale che per crescere e funzionare a bisogno di infrastrutture efficienti e sicure».

L’Assemblea dei Presidenti delle Province italiane, lo scorso giovedì 15 maggio ha dato mandato al Presidente Gandolfi di sollecitare ancora il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Salvini, perché si apra subito un tavolo di crisi al Ministero e si proceda a ritrovare nell’immediato i 385 milioni di fondi sottratti per il 2025 e 2026.

Maranello Cardioprotetta compie 10 anni

Maranello Cardioprotetta compie 10 anniDieci anni di “Maranello Cardioprotetta”: il progetto promosso dall’amministrazione comunale per la prevenzione attraverso l’utilizzo dei defibrillatori compie un importante traguardo e continua a coinvolgere diversi soggetti del territorio, dalle associazioni di volontariato al mondo della scuola.

Proprio alle scuole medie cittadine è stata dedicata una mattinata di formazione martedì 20 maggio presso la Palestra Messineo: protagonisti decine di studenti, stimolati anche dalla presenza dell’atleta paralimpico Andrea Piacentini e del pilota d’aerei Clemente Ingenito, insieme ad un videomessaggio del cantante Nek, coinvolti in un percorso dimostrativo e formativo con l’utilizzo di manichini e il supporto di Avap, Alpini, 118 e Ausl.

“Il nostro territorio comunale può oggi contare oggi su 33 defibrillatori, installati in altrettanti luoghi pubblici, sia nel capoluogo che nelle frazioni”, commenta il sindaco Luigi Zironi. “E grazie ai corsi gratuiti di formazione, organizzati  regolarmente dalle associazioni di volontariato, sono sempre più numerosi i cittadini in grado di utilizzare questi dispositivi salvavita. Coltivare l’educazione alla solidarietà verso il prossimo e la cura del proprio benessere, a tutte le età, continuerà ad essere un’assoluta priorità per la nostra comunità”.

Avviato nel 2015, il progetto “Maranello Cardioprotetta”, oltre a dotare diversi punti del territorio di defibrillatori automatici esterni – per una totale di 33 – ha visto la formazione di centinaia di persone tra operatori delle società sportive, volontari delle associazioni, personale delle scuole, dipendenti pubblici e della Polizia locale, che può contare anche su dispositivo collocato a bordo di un’auto di pattuglia. Nel corso degli anni, sul territorio comunale i defibrillatori sono stati installati nelle scuole (scuola d’infanzia Cassiani, primarie Stradi e Rodari, secondaria Galilei, IIS Ferrari), negli impianti sportivi (Campo sportivo Don Gelindo Mescoli, Palestra Messineo, Stadio comunale Dino Ferrari, Campo sportivo Moscattini, Polisportiva Polivalente Maranello, Campo sportivo Lauro Minghelli di Torre Maina, Polisportiva Pozza, Palestra Scuola primaria Rodari, Palestra Scuola primaria Stradi, Campo sportivo Matteo Degli Antoni), in Piazza Libertà, nella Piazzetta Nelson Mandela (all’esterno della Biblioteca Mabic), al Bocciodromo, nella Farmacia Comunale, al Museo Ferrari, presso la sede del Gruppo Alpini Maranello, al Circolo Arci, presso l’Associazione Amici del Cavallo di Gorzano, all’Oratorio Parrocchiale, al Terminal Bus, a San Venanzio in via Abetone Superiore, al Centro Giovani, al Parco delle Città di Pozza, al Parco dello Sport, presso la Farmacia di Gorzano, nel parco di quartiere di Torre Maina.

Prezzi del carburante: stretta anti-speculazione della Guardia di Finanza

Prezzi del carburante: stretta anti-speculazione della Guardia di FinanzaIl decreto interministeriale entrato in vigore lo scorso 15 maggio ha disposto il “riallineamento delle accise”, prevedendo, in particolare, la riduzione dell’aliquota applicata alla benzina di 1,50 centesimi di euro per litro, e il contestuale aumento, per lo stesso importo, dell’accisa relativa al gasolio impiegato come carburante.

La Guardia di finanza, per arginare le condotte illecite lesive della leale concorrenza, ha avviato un piano su scala nazionale, finalizzato a verificare il rispetto delle previsioni normative recentemente implementate, con il coinvolgimento degli oltre 660 Reparti operativi del Corpo e il costante supporto dei Reparti Speciali.

Sulla base delle disposizioni impartite dal Comando Generale, i Reparti territoriali dovranno rilevare gli elementi sintomatici di manovre distorsive della corretta dinamica di formazione dei prezzi, sviluppando, conseguentemente, attività volte a risalire la filiera commerciale, con l’individuazione di eventuali spregiudicati speculatori.

I controlli della Guardia di finanza – fondati su analisi di rischio elaborate a livello centrale – hanno anche un altro obiettivo: accertare che gli operatori “pubblicizzino” e “comunichino” il prezzo praticato secondo gli obblighi normativi vigenti, volti a favorire la trasparenza del mercato e la corretta informazione del consumatore.

L’azione del Corpo è, in ogni caso, trasversale, riguardando anche l’assolvimento degli obblighi fiscali, il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione e la qualità del prodotto venduto.

Nel biennio 2023-2024, sono stati eseguiti oltre 20.000 interventi. Contestate, a vario titolo, anche più volte nei confronti dei soggetti recidivi, 9.728 violazioni, di cui 2.416 per mancata esposizione e/o difformità dei prezzi praticati rispetto ai prezzi indicati e 7.312 relative all’omessa comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Ripartiti i lavori del comparto ex Maletti a Casinalbo

Ripartiti i lavori del comparto ex Maletti a CasinalboDopo il rilascio delle autorizzazioni da parte degli enti competenti, sono iniziati i lavori delle opere di urbanizzazione nel comparto denominato ex Maletti a Casinalbo. Un intervento di rigenerazione urbana atteso da tempo, che restituirà nuova vita a un’area strategica per la frazione più popolosa del Comune di Formigine e iniziato gli scorsi mesi con le opere di demolizione e bonifica.

Il piano urbanistico attuativo prevede la costruzione di 78 alloggi residenziali certificati ad elevata sostenibilità ambientale, di cui 18 destinati all’edilizia residenziale sociale (ERS). Il nuovo borgo, denominato San Luigi, comprenderà importanti opere di urbanizzazione: un parco pubblico attrezzato, 166 parcheggi pubblici, nuovi raccordi ciclabili e una piazza che diventerà il fulcro del centro della frazione, connettendo il centro storico alla zona della chiesa parrocchiale.

Tra gli interventi previsti dalla convenzione urbanistica, anche il recupero di una porzione dell’ex salumificio Maletti, che sarà restituita all’Amministrazione comunale. Si tratta di un immobile di pregio storico, che conserva al piano interrato una ghiacciaia in mattoni utilizzata in passato per la stagionatura dei salumi. Il salumificio Maletti, fondato a fine Ottocento, è stato per decenni un punto di riferimento internazionale per la produzione e l’esportazione di insaccati, dando lavoro nel dopoguerra a oltre 100 persone. L’attività si è conclusa nel 2003, lasciando un segno importante nella memoria e nell’identità del territorio.

Dichiara il Sindaco Elisa Parenti: “Parliamo di un intervento importante di rigenerazione urbana che consente non solo di riqualificare un’area da anni in stato di abbandono, migliorando la frazione, ma anche di offrire una risposta concreta alla domanda abitativa delle giovani coppie, grazie agli alloggi ERS previsti. Il tutto senza consumo di nuovo suolo, ma recuperando e valorizzando il patrimonio esistente. Inoltre, con la nuova piazza realizziamo finalmente un luogo di incontro e socialità atteso da tempo dalla comunità di Casinalbo”.

Il Giro d’Italia a Fiorano Modenese

Il Giro d’Italia a Fiorano ModeneseGiovedì 22 maggio il Giro d’Italia passa anche da Fiorano Modenese, nel corso della dodicesima tappa della gara, quella che da Modena porterà i partecipanti a Viadana (MN) per 172 km.

Il Giro attraverserà Fiorano Modenese, provenendo da Maranello, lungo via Statale, via S. Giovanni Evangelista e via S. Francesco per entrare poi in territorio sassolese.

Dalle 11 alle 14 verrà sospesa la circolazione in via Statale,dal confine con Maranello fino alla rotatoria con via San Giovanni Evangelista; in via San Giovanni Evangelista primo e secondo tronco e in circondariale San Francesco, dalla rotatoria con via San Giovanni Evangelista fino al confine con Sassuolo.

Nella stessa fascia oraria (11-14) verrà consentito il doppio senso di marcia in via Vittorio Veneto. Il personale addetto alla viabilità, dalle 11 alle 13, consentirà gli attraversamenti nord/sud e sud/nord, quando possibile, negli incroci presidiati.

I percorsi alternativi suggeriti sono: da Maranello a Sassuolo e viceversa via Pedemontana; da Fiorano a Sassuolo via Vittorio Veneto quindi via Statale Ovest; da Sassuolo a Fiorano via Statale Ovest, via Vittorio Veneto (temporaneamente a doppio senso di marcia), via Statale Est, via Flumendosa, via Statale e vie laterali.

A Fiorano Modenese le scuole di ogni ordine e grado e i nidi saranno regolarmente aperte. Solo le scuole medie Bursi e Leopardi anticiperanno l’uscita alle ore 11, con servizio di trasporto scolastico garantito. E’ confermato anche il trasporto scolastico per gli alunni delle scuole elementari Menotti, mentre è sospeso, nella fascia 12-14 per gli alunni delle elementari Guidotti e Ferrari.

I bambini del nido che frequentano con orario part time, potranno essere ritirati a partire dalle ore 11.45 per le famiglie che ne abbiano necessità. Per chi non ha necessità l’orario di uscita rimane invariato.

Al Teatro Carani di Sassuolo una serata speciale per sostenere la prevenzione oncologica nelle scuole a cura di Ant

Al Teatro Carani di Sassuolo una serata speciale per sostenere la prevenzione oncologica nelle scuole a cura di AntDomenica 25 maggio alle 20:30 al Teatro Carani di Sassuolo, Fondazione ANT – Delegazione di Modena presenta “Le Trame dell’Aria” e “Armonie in Ouverture”, evento unico che intreccia arte, emozione e impegno civile per promuovere la prevenzione oncologica tra i giovani. Un appuntamento imperdibile, dove musica e danza si fondono in un’unica esperienza sensoriale, a sostegno della salute nelle scuole del territorio.

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune di Sassuolo e rappresenta un’occasione per vivere una serata culturale intensa e contribuire a un progetto di grande valore sociale e umano. Il ricavato sarà interamente devoluto ai progetti di prevenzione oncologica di Fondazione ANT, destinati agli studenti delle scuole del territorio, per finanziare incontri educativi e visite specialistiche gratuite, e sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della prevenzione (donazione minima: 15 euro – ridotto studenti: 10 euro – biglietti disponibili contattando la Delegazione ANT di Modena delegazione.modena@ant.it  059 238181).

La serata si aprirà con il concerto “Armonie in Ouverture”, eseguito dai giovani musicisti del quartetto d’archi dell’Orchestra San Zeno di Sassuolo. Il pubblico sarà accompagnato in un raffinato viaggio musicale tra armonie classiche e suggestioni contemporanee, in un’atmosfera sospesa tra eleganza e profondità emotiva.

Dopo un breve intervallo, il sipario si alzerà su “Le Trame dell’Aria”, un coinvolgente spettacolo di danza aerea firmato Palestra Equilibra, con la direzione artistica di Giuliana Pinelli e Marta Medici, il coordinamento di Cecilia Salami, Elena Maria Cricchio e Matilde Corni e Salami Fabio alla direzione tecnica. Danza la Compagnia Art Gravity; le coreografie, leggere e potenti al tempo stesso, trasporteranno il pubblico in un mondo onirico dove corpo, musica e aria si incontrano per raccontare emozioni universali. Il volo delle danzatrici diventa metafora di libertà, sogno e trasformazione, in un connubio perfetto tra tecnica e poesia. Le danzatrici saranno accompagnate al pianoforte dal Dottor Gustavo Savino, alla voce Davide Cambi.

A rendere la serata ancora più coinvolgente, l’energia e il ritmo del Maestro di Capoeira Eduardo Poletti con una performance che unisce corpo, musica e tradizione in un’esplosione di vitalità.

Per maltempo annullate alcune chiusure previste sulle autostrade della regione

Per maltempo annullate alcune chiusure previste sulle autostrade della regioneIn considerazione del peggioramento delle condizioni meteo, sulla A1 Milano-Napoli, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Parma, verso Milano, che era prevista dalle 21:00 di stasera, martedì 20, alle 5:00 di mercoledì 21 maggio.

Di conseguenza, sarà regolarmente aperta l’area di servizio “San Martino est” e il Ramo di allacciamento che dalla A1 immette sulla A15 Parma-La Spezia, per chi proviene da Milano ed è diretto verso La Spezia.

 

E’ stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Reggio Emilia-allacciamento con la A22 Brennero-Modena, verso Bologna, che era prevista dalle 21:00 di stasera, martedì 20, alle 5:00 di mercoledì 21 maggio.

Rimane confermata, come da programma, la chiusura, per consentire lavori di pavimentazione, del tratto allacciamento A22 Brennero-Modena e Reggio Emilia, verso Milano, prevista dalle 21:00 di mercoledì 21 alle 5:00 di giovedì 22 maggio.

Si precisa che, durante la stessa notte, sarà chiuso il tratto, sulla A22 del Brennero, tra Campogalliano e l’allacciamento A1 Milano-Napoli, in direzione di quest’ultima, per lavori di competenza Brennero.

In alternativa, chi da Bologna è diretto a Milano, potrà anticipare l’uscita alla stazione di Modena nord, percorrere la viabilità ordinaria: via Virgilio, SS9 fino all’uscita 6, SP413, SP13 via per Modena, via del Lavoro, SP105, SS468, SS722 via dei Trattati di Roma e rientrare in A1 a Reggio Emilia. Chi supererà la stazione di Modena nord, dovrà proseguire obbligatoriamente sulla A22, dove potrà uscire a Campogalliano.

 

Come pure quella della stazione di Valsamoggia, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano e in uscita per chi proviene da Milano, che era prevista dalle 21:00 di stasera, martedì 20, alle 5:00 di mercoledì 21 maggio.

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E sempre in considerazione del peggioramento delle condizioni meteo, sulla A14 Bologna-Taranto, è stata annullata la chiusa della stazione di Imola, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Ancona e in uscita per chi proviene da Ancona, che era prevista dalle 21:00 di stasera, martedì 20, alle 5:00 di mercoledì 21 maggio.

 

Un documentario su Don Eligio, il parroco di tutti

Un documentario su Don Eligio, il parroco di tuttiLa Parrocchia di Fiorano e il Comitato ‘Ricordare don Eligio Silvestri’, dopo due anni dalla presentazione del volume ‘Don Eligio il parroco di tutti’, concludono il progetto per rendere omaggio e ricordare l’esempio di un sacerdote che ha lasciato un ricordo indelebile a Fiorano, in diverse altre parrocchie della diocesi e in Brasile dove è stato missionario. Infatti presentano e proiettano in anteprima assoluta il video documentario di 40 minuti che ha per sottotitolo “Voglio ridere con chi ride e piangere con chi piange”.

Venerdì 23 maggio, il ritrovo è alle ore 19 al Santuario di Fiorano, presso il Salone del Pellegrino, per la presentazione e la proiezione del documentario, con l’intervento del parroco di Fiorano Don Roberto Montecchi, del missionario e stretto collaboratore di Don Eligio Don Maurizio Setti, del presidente del Comitato Ricordare Don Eligio Egidio Pagani e di Alberto Venturi che ha coordinato la realizzazione del video.

Alle ore 20.30, nella Basilica della Beata Vergine del Castello Don Maurizio Setti celebra la Messa. L’evento si conclude convivialmente con la cena nel Salone del Pellegrino (prenotazioni 370.307.55.90).

Don Eligio Silvestri nasce il 23 ottobre 1921 a Gaggio di Piano nel comune di Castelfranco Emilia. Ordinato sacerdote il 31 marzo 1945, viene inviato come cappellano a Ganaceto, per pochi mesi, poi a Rivara dove rimane fino al 1950.  Dal 1950 al 1962 è parroco ad Albareto e dal 1962 al 1968 a San Lazzaro, quando, finalmente, la sua vocazione missionaria può realizzarsi in Brasile nella parrocchia di Itauçu.

Torna in Italia nel 1975, per essere vicino agli anziani genitori, ma, con in cuore la speranza di ripartire, si mette a disposizione della diocesi per incarichi temporanei: a

Spezzano, a Castelnuovo Rangone, a Montecreto, Magrignana e Aquaria, a Rocca Santa Maria, a Nirano e Fogliano. Nel 1979 accetta la nomina a parroco di Fiorano. Nel 1997 può tornare in Brasile, a Itaberaì, fino al 2011, quando la paura di diventare un peso per la comunità, lo convince a tornare in Italia. Ospite della Casa del Clero di Cognento, diventa il punto di riferimento della comunità di Sant’Anna a San Cesario fino al 2016.

Muore l’8 novembre 2019 a 98 anni.

Don Eligio Silvestri, parroco di Fiorano dal 1979 al 1977, è rimasto nel cuore di coloro che lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato le doti di pastore, amico, fratello e la capacità di ascoltare e accogliere tutti. Un gruppo di Fioranesi, in accordo con la parrocchia, ha deciso di realizzare una pubblicazione e un video per dare voce a chi lo ha conosciuto, arricchendo le testimonianze con una antologia di immagini e documenti,

perché la storia potrà raccontare le opere realizzate sotto la guida di don Eligio nelle parrocchie e in missione, ma è la memoria a testimoniare le sue doti cristiane, quindi

umane, di sacerdote e di missionario, perché erano di ogni giorno, per tutti, senza barriere e pregiudizi.

“Note di gusto” a Fiorano Modenese

“Note di gusto” a Fiorano ModeneseGiovedì 22 maggio, dalle 20, il giardino estivo di Villa Cuoghi, in centro a Fiorano Modenese, con “Note di gusto” si trasforma in una raffinata sala da pranzo sotto le stelle, dove potere gustare una deliziosa cena tradizionale emiliana, servita alla francese dai ragazzi dell’associazione TuttoSiMuove (TSM) e curata da chef professionisti e coordinata dal direttore di sala. Una serata all’insegna del gusto e del romanticismo, allietata dalla musica e dai racconti di “Rubabandiera Quartet”.

E’ la prima delle tre serate proposte da “Note di gusto”, iniziativa proposta dal Circolo Nuraghe Pinuccio Sciola, in collaborazione con TuttoSiMuove e Gp Eventi nell’ambito del Maggio fioranese 2025.

I prossimi appuntamenti saranno giovedì 29 maggio con un gustoso menù vegetariano e giovedì 5 giugno con una cena tradizionale sarda, sempre alle ore 20.

La prenotazione è obbligatoria al numero 3393073443.

Il ricavato delle serate andrà a favore dell’associazione TSM che promuove l’inclusione e le attività con persone con disabilità.

A Sassuolo torna il “Rometta City Festival”

A Sassuolo torna il “Rometta City Festival”Torna sabato prossimo, 24 maggio, l’appuntamento con il “Rometta City Festival”: una vera e propria festa del quartiere Rometta organizzata per tutta la giornata di sabato, dalle 9 alle 23, dal Comitato Commercianti di Rometta in collaborazione con l’Amministrazione comunale.

Negozi aperti e mercato ambulante, banchi di arte e ingegno intramezzati dallo street food, l’erbazzone più lungo al mondo: sono solamente alcune delle attrattive che si potranno trovare al Rometta City Festival.

Dal tardo pomeriggio in poi, ad accompagnare la serata di Rometta, musica e dj set.

 

 

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