22.5 C
Comune di Sassuolo
domenica, 8 Giugno 2025
Home Blog Pagina 7

Nuovo bando regionale per la promozione delle imprese vinicole sui mercati extra-Ue, a disposizione oltre 7 milioni

Nuovo bando regionale per la promozione delle imprese vinicole sui mercati extra-Ue, a disposizione oltre 7 milioniL’Emilia-Romagna continua a investire sulla qualità dei propri vini e rafforza gli strumenti di promozione a disposizione delle imprese per rafforzare la propria presenza sui mercati dei Paesi terzi (extra Ue) e cercare nuovi sbocchi per le produzioni regionali.

E’ stato approvato nell’ultima seduta di giunta il bando regionale per la promozione nei Paesi al di fuori dell’Unione Europea dei vini a marchio Docg, Doc, Igp o Igt delle cantine emiliano-romagnole. A disposizione di produttori, associazioni professionali e consorzi del nostro territorio uno stanziamento di 7,1 milioni di euro, da dedicare a progetti regionali e multiregionali.  A queste risorse si aggiunge anche il bando del Ministero per l’Agricoltura e la sovranità alimentare da 25,7 milioni, riservato a progetti nazionali che coinvolgano almeno 5 regioni diverse.

La presentazione dei progetti per i contributi a valere sulla dotazione regionale dovrà avvenire utilizzando l’applicativo presente sul portale Sia, entro le ore 13 del 11 luglio 2025. Anche per quanto riguarda i contributi nazionali, le domande andranno compilate e presentate attraverso il portale Sian e ci sarà tempo fino alle 12 del 14 luglio 2025.

“L’Emilia-Romagna conferma il proprio impegno per favorire la promozione internazionale e la competitività del settore vitivinicolo regionale– sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Le risorse messe a disposizione attraverso questo bando rappresentano un’importante opportunità per valorizzare il vino emiliano-romagnolo e migliorare il posizionamento delle nostre eccellenze sui mercati internazionali fuori dall’Unione Europea. Si tratta -prosegue l’assessore- di uno strumento di sostegno al reddito, che darà un contributo significativo alle nostre aziende per esplorare altri mercati, soprattutto in questa fase di contrazione dei consumi interni a causa dell’inflazione, e di incertezza sulle politiche dei dazi sul mercato degli Stati Uniti, primo per destinazione delle nostre esportazioni”

Il bando regionale

Si rivolge a imprese vinicole singole o associate, consorzi di tutela dei vini, organizzazioni professionali agricole, federazioni o cooperative per progetti finalizzati a favorire la conoscenza, la promozione e la diffusione sui mercati dei Paesi al di fuori dell’Unione Europea dei vini a marchio Docg, Doc, Igp o Igt emiliano-romagnoli.

Le imprese devono avere una sede operativa in Regione, promuovere vini a Denominazione di origine, Indicazione geografica, nonché vini spumanti (anche di qualità aromatica) e vini varietali emiliano-romagnoli in Paesi al di fuori della Unione europea, prevedendo: la partecipazione a manifestazioni e fiere ed esposizioni internazionali; azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità; campagne di informazione sui regimi di qualità dei vini, quali le Denominazioni di origine e Indicazione geografica ma anche il vino biologico.

Sia i soggetti proponenti che partecipanti di progetti regionali devono essere iscritti preventivamente all’Anagrafe delle aziende agricole, cui possono iscriversi sia soggetti agricoli che non agricoli, pubblici o privati.

Le attività di promozione si dovranno svolgere per i progetti annuali dal 16 ottobre 2025 al 30 giugno 2026, ricevendo l’intero contributo dopo aver terminato il progetto ed entro il 15 ottobre 2026 e per i progetti biennali dal 16 ottobre 2025 al 15 ottobre 2026, ricevendo l’80% del contributo ammesso entro il 15 ottobre 2026 presentando una fidejussione bancaria o assicurativa; il restante 20% entro il 15 ottobre 2026.

Sul totale di 7,1 milioni di dotazione regionale, quasi 5 milioni saranno a favore di nuovi progetti regionali e multiregionali, i rimanenti sono indirizzati a pagare i saldi ai progetti ammessi nelle campagne precedenti. I progetti regionali dovranno richiedere una spesa minima di 100mila euro fino ad una spesa massima richiedibile di 8 milioni, con un contributo che verrà riconosciuto al 50%.

I progetti multiregionali devono prevedere la promozione dei vini a marchio Docg, Doc, Igp o Igt, spumanti o varietali di almeno 2 regioni diverse, ed il soggetto proponente deve avere sedi operative in entrambe le Regioni. Ai progetti multiregionali la Regione riserva 300mila euro per finanziare sia la presentazione di progetti aventi capofila la Regione Emilia-Romagna, ma anche per finanziare viticoltori emiliano romagnoli che partecipino a progetti multiregionali aventi capofila altre regioni.

Per quanto riguarda il bando nazionale riservato a progetti nazionali che riguardino almeno cinque regioni, tutte le informazioni sono disponibili sul sito del ministero dell’Agricoltura.

Ogni soggetto richiedente può partecipare ad un solo progetto nazionale, regionale e multiregionale fino ad un massimo di tre progetti complessivi.

Stati generali dell’infanzia e dall’adolescenza: terzo appuntamento ieri a Bologna per la kermesse voluta dalla Regione

Stati generali dell’infanzia e dall’adolescenza: terzo appuntamento ieri a Bologna per la kermesse voluta dalla Regione
Isabella Conti e Marianna Madia (foto: Cristina Gaddi)

Terzo appuntamento, ieri in viale Aldo Moro a Bologna, per gli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Emilia-Romagna, voluti e promossi dalla Regione, che si concluderanno il 6 giugno.

Un dialogo tra l’assessora al Welfare, Terzo Settore, Politiche per l’Infanzia e Scuola, Isabella Conti, e la deputata Marianna Madia, con al centro due temi: la proposta di legge bipartisan all’esame del Senato, e già incardinata alla Camera, che prevede per le piattaforme online l’obbligo di accertare accuratamente l’età dei bambini e di impedire l’accesso ai minori di 15 anni per non incorrere in sanzioni; e il podcast “Schermi pericolosi”, incentrato proprio sull’impatto  dell’iperconnessione sui più giovani, sull’educazione di genitori e figli all’uso consapevole dei social media e sulle responsabilità della politica.

Realizzato da Chora Media in collaborazione con l’associazione Arel-Agenzia di Ricerche e Legislazione, il podcast, disponibile gratuitamente online, si propone come strumento di sensibilizzazione e approfondimento su un fenomeno ormai confermato da numerose ricerche scientifiche. Persuasione, stimolo, azione, ricompensa e investimento: il sistema con il quale le applicazioni degli smartphone, e in particolare i social media, attirano la nostra attenzione e ci sottraggono tempo è ormai investigato e chiarito da tempo. Così come da tempo le voci dei neuropsichiatri infantili denunciano un aumento dei disturbi mentali degli adolescenti, correlabili proprio alla pervasività di questi strumenti: dall’isolamento sociale alla frammentazione dell’attenzione, fino alla vera e propria dipendenza.

“La scienza ci ha dimostrato che il cervello in formazione dei ragazzi non è in grado di difendersi da ferite che le nuove tecnologie moltiplicano e replicano- ha sottolineato Conti-. Dobbiamo rispondere al grido di aiuto dei nostri ragazzi. Non basta però prevedere delle cure, bisogna lavorare sulle cause di quel dolore. Non dobbiamo trovare nuovi posti letto per i ricoveri in neuropsichiatria, dobbiamo affrontare il problema alle radici. E questa legge può rappresentare un messaggio importante che rivolgiamo ai nostri ragazzi: comprendiamo il vostro disagio e vogliamo prenderci cura di voi”.

“La digitalizzazione rappresenta una risorsa fondamentale da sostenere- ha affermato Madia- ma è necessario riconoscerne anche i rischi, soprattutto per i più giovani. Il fenomeno dell’esposizione precoce a contenuti inappropriati o pericolosi è in aumento, anche a causa della carenza di strumenti efficaci di controllo.  Attualmente la verifica dell’età al momento dell’iscrizione è spesso limitata a una semplice autodichiarazione da parte dell’utente, facilmente aggirabile anche da chi non ha ancora raggiunto l’età minima richiesta. È indispensabile colmare questo vuoto normativo per garantire una reale protezione dei minori sul web e sui social network. L’obiettivo della proposta di legge è duplice: da un lato, promuovere un uso consapevole e sicuro delle tecnologie digitali da parte dei minori; dall’altro, responsabilizzare le piattaforme e i fornitori di servizi online affinché implementino sistemi di verifica dell’età solidi e non eludibili”.

Il Centro Meteo di Bologna primo data center al mondo a ottenere la certificazione Leed di livello Platinum

Il Centro Meteo di Bologna primo data center al mondo a ottenere la certificazione Leed di livello PlatinumEccellenti nelle prestazioni energetiche, nella gestione del ciclo dell’acqua, nell’utilizzo dei materiali e nella capacità di riuso virtuoso delle infrastrutture esistenti. Queste le motivazioni alla base della prestigiosa Certificazione Leed di livello Platinum di U.S. Green Building Council, assegnata all’edificio del Centro Meteo di Bologna (Ecmwf) – primo al mondo nella categoria data center ad ottenerla nel 2021 – e di Cineca e Infn che ha raggiunto la certificazione a marzo 2025, entrambi nell’area di Dama-Tecnopolo Data Manifattura Emilia-Romagna. Un riconoscimento che certifica l’orientamento green dell’intera cittadella della scienza di Bologna, che a fronte di un consumo energetico molto rilevante ha messo in campo una meticolosa applicazione dei principi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare, oltre a essere stata edificata con i più moderni criteri antisismici.

Le certificazioni sono state al centro del convegno “Innovazione e sostenibilità: come Dama coniuga tecnologia, ricerca e impatto positivo sull’ambiente”, promosso da Gbc e Airis e in programma oggi, 29 maggio, a Dama, al termine del quale il presidente di Gbc Italia, Fabrizio Capaccioli, ha consegnato le targhe di certificazione Leed a Francesco Ubertini, presidente del Cineca, e a Michele Toni, Senior Site Engineer del Centro Meteo.

“La certificazione Leed Platinum ottenuta dagli edifici Cineca, sede di Leonardo, e Centro Meteo al Tecnopolo-Dama è un risultato di straordinario valore– dichiara Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione e assessore allo Sviluppo economico-. Questo traguardo unisce il primato tecnologico e la ricerca avanzata con l’eccellenza nella sostenibilità ambientale. Il riconoscimento conferma quindi la validità della visione della Regione Emilia-Romagna nel fare un polo di innovazione avanzata e responsabile. Questo risultato, infine, ha l’obiettivo di rappresentare un modello per il territorio e l’intero Paese e la Ue. La presenza del presidente di GBC Italia rafforza il significato di questo importante traguardo”.

 

Le certificazioni

Le certificazioni dei due edifici sono state ottenute con il supporto di Airis – Ingegneria per l’Ambiente, azienda di progettazione e consulenza per l’ambiente, che ha affiancato Cineca, Regione Emilia-Romagna e Art-Er nell’iter realizzando gli studi ambientali preliminari e fornendo consulenza su temi specifici legati alla sostenibilità.

Il Centro Meteo è stato l’unico data center al mondo nel 2021, il primo in assoluto nell’ambito delle nuove costruzioni o di ristrutturazioni di edifici dismessi, ad aver ottenuto la certificazione Leed Platinum.  In particolare, sono stati premiati aspetti relativi alla prestazione energetica del sistema edificio/impianto, alla gestione del ciclo dell’acqua e all’utilizzo di una vasca esterna extra comparto per la gestione degli eventi meteorologici temporaleschi.

L’edificio di Cineca Infn si colloca invece al 5° posto nel mondo tra i data center che hanno ottenuto la certificazione Leed Platinum. La sua sostenibilità deriva da scelte progettuali che integrano il recupero di un’area urbana dismessa e di un edificio storico con soluzioni impiantistiche e gestionali efficienti, in particolare per la gestione sostenibile del verde e dell’acqua. L’edificio rientra infatti nel comparto complessivo del Tecnopolo in cui è incluso l’uso di specie vegetali autoctone o adattate e prati rustici a basso consumo di acqua. È previsto anche un sistema di irrigazione altamente efficiente con tecnologia ad ala gocciolante e una centralina intelligente per regolare i volumi d’acqua, riducendo gli sprechi. Il progetto energetico è stato ottimizzato per ridurre consumi, obiettivo imprescindibile per attività energivore come i data center. Qui i sistemi altamente efficienti sono integrati da un impianto fotovoltaico di potenza pari a 102 kWp.

Da Torino all’Adriatico in treno: da domenica 15 giugno tornano nei fine settimana i ‘Regionali del Mare’

Da Torino all’Adriatico in treno: da domenica 15 giugno tornano nei fine settimana i ‘Regionali del Mare’Da domenica 15 giugno tornano i Regionali del Mare: i collegamenti diretti nel fine settimana tra il Piemonte e le località della Riviera Romagnola, garantiti da Trenitalia Tper con l’obiettivo di attrarre sempre più turisti anche da fuori regione con collegamenti comodi e veloci.

Otto in totale le corse, quattro il sabato e quattro la domenica, con partenze da Torino alle 6.20 e alle 7 e arrivo a destinazione per l’ora di pranzo. I treni fermeranno anche ad Asti, Alessandria e Voghera per raggiungere senza cambi Rimini, Miramare, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica.

Il rientro prevede l’arrivo nel capoluogo piemontese per le 20.45 e le 21.15. Il treno delle 6.20 effettua, fra Voghera e Bologna, la sola fermata di Piacenza, connotandosi come collegamento privilegiato per le partenze dal Piemonte e dalla Lombardia. Fermate anche a Fidenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Castelfranco Emilia per la corsa delle 7, con una gestione della circolazione che consente comunque di mantenere pressoché invariati i tempi di viaggio.

Si tratta della conferma di un servizio avviato nel 2022 in via sperimentale con sole quattro corse – in seguito a un accordo tra l’Emilia-Romagna e il Piemonte-– e raddoppiato già a partire dal 2023 a fronte del gradimento riscontrato. L’anno scorso i passeggeri che ne hanno usufruito sono stati oltre 95mila, di cui quasi 14mila partiti dal Piemonte. Le otto corse, interamente operate da Trenitalia Tper, sono finanziate dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle proprie funzioni di committente e programmatore del servizio ferroviario regionale.

“Questo collegamento è stato una buona intuizione, che abbiamo confermato e rafforzato- sottolinea l’assessora alla Mobilità, Irene Priolo-. Insieme a Trenitalia Tper, abbiamo lavorato per fornire un servizio che garantisse di raggiungere le località della Riviera in modo comodo, veloce e a misura di persona. I numeri ribadiscono, ancora una volta, che investire nel servizio di trasporto pubblico agevola la vita alle persone e rappresenta anche un’azione di sostenibilità ambientale molto importante”, conclude l’assessora.

Più spazio per i bagagli e posti riservati alle biciclette

Il servizio sarà effettuato con i nuovi treni regionali Rock doppio piano, allestiti con una composizione in grado di offrire 600 posti a sedere. Previsti spazi ad hoc per i bagagli, posti riservati alle biciclette e la possibilità di ricarica dei mezzi elettrici e dei propri dispositivi al posto. Tutta la nuova flotta di regionali di Trenitalia Tper garantisce consumi di energia elettrica ridotti del 30% rispetto ai treni di precedente generazione e i convogli sono stati realizzati con materiale riciclabile fino al 97%, caratteristiche che fanno del treno una soluzione ancora più sostenibile e un motivo in più per sceglierlo per le proprie vacanze.

Il ritorno dei collegamenti diretti con Torino si affianca al debutto dei regionali diretti Milano–Ravenna-Rimini, otto corse anch’esse previste nei fine settimana a partire dal 21 giugno e dedicate alle città d’arte di Ravenna e Rimini e alle località balneari della costa romagnola a nord di Rimini. Confermati nei week end estivi anche i quattro regionali diretti fra Venezia, Ravenna e Rimini. Il tutto integrato con i servizi in partenza da Piacenza e Bologna, anch’essi potenziati, che incrementeranno l’offerta dei Regionali del mare di Trenitalia Tper di 45 corse il sabato e 46 la domenica con punte di 28 treni fra le 7 e le 11 del mattino.

Il progetto KC21 si tinge di azzurro: Rossi e Barbieri in Nazionale

Il progetto KC21 si tinge di azzurro: Rossi e Barbieri in Nazionale
Rossi e Barbieri

Un traguardo storico per la squadra KC21: due giovani atleti del team hanno ricevuto la loro prima convocazione in Nazionale, portando con orgoglio i colori del progetto sportivo tra le fila azzurre.

Giuliano Bufacchi, coach della Nazionale Italiana Sindrome di Down, campione d’Europa e del Mondo in carica, per la rassegna continentale (15-22 Giugno, Ferrara) ha puntato anche su Leonardo Rossi, 26enne piacentino, e sul sassolese nonché capitano KC21 Giovanni Barbieri, classe 2002.

La chiamata rappresenta un importante riconoscimento del lavoro svolto dai due atleti in questi anni. “Siamo tutti pieni di gioia per loro” – affermano dallo staff tecnico – “Leo e Gio amano il basket e cercano costantemente di migliorarsi. Danno sempre il 100%. La convocazione in Nazionale per loro è una conferma che il percorso intrapreso va nella giusta direzione”.

I due atleti hanno appena terminato un raduno con il resto della Nazionale a Firenze e si riuniranno al gruppo azzurro il 15 Giugno a Ferrara. Esordio previsto contro la Finlandia il 16 Giugno alle 17.30.

“La Nazionale di Basket C21 è uno dei progetti più seri che io abbia mai visto nello sport per persone con disabilità – dice Marcello Micheloni, coach KC21 – . I ragazzi sono visti come atleti. Punto. E trattati come tali. Quella squadra fa da traino a un movimento sempre più bello e ha ispirato tante realtà come la nostra. Abbiamo seguito tutte le loro partite. Quest’anno, con anche Leo e Gio nel roster, saremo spettatori ancor più emozionati”.

Tutto il calendario su euro2025ferrara.eu

KC21 è una squadra del Distretto ceramico che nasce dalla collaborazione tra Anffas Sassuolo, Libertas Fiorano e Pallcanestro Sassuolo.

 

 

Ultimo fine settimana di Maggio Fioranese

Ultimo fine settimana di Maggio Fioranese
Casadei al Maggio Fioranese

Si chiude, per ora, il Maggio Fioranese 2025 con un lungo fine settimana (dal 30 maggio al 2 giugno) di appuntamenti in centro a Fiorano Modenese.

Venerdì 30 maggio, alle 20.30 va in scena al teatro Astoria lo spettacolo musicale “Per un’era d’amore”, che vede l’incontro tra un’icona della musica italiana, Antonella Ruggiero e la scrittrice fotoreporter, Annalisa Vandelli. Ad accompagnarle Roberto Olzer, al pianoforte e organo liturgico e Roberto Colombo al vocoder e synth basso. I biglietti sono esauriti.

Sabato 31 maggio, alle ore 21, sul palco in piazza Ciro Menotti arrivano Alberto Bertoli e i Tazenda con il concerto “Cercando la luna, cercando”, per una serata ricca di emozioni, in collaborazione con il Circolo Nuraghe Pinuccio Sciola. Ingresso libero e gratuito.

Per chi ama invece le atmosfere latine, nel giardino di Villa Cuoghi (via Gramsci, 32), dalle ore 21, continua “Quartiere latino”, con balli latino americani e show a cura di Happy Dance.

Domenica 1 giugno la serata comincia, alle ore 21, in piazza Ciro Menotti con la premiazione dei tre vincitori della gara gastronomica “M’inzuppo” per il miglior bensone fioranese (busilen). Poi via libera alla comicità con Fausto Solidoro (Mario De Janeiro), Giovanni Cacioppo e Carmine Faraco, presenta la serata Gino Andreoli. Ma non ci sarà solo da ridere a crepapelle, “Una risata per la vita” è anche occasione di sensibilizzazione per la costruzione dell’hospice “Casa Giuly” che sarà realizzato a Spezzano, insieme all’associazione Amici per la vita onlus. Ingresso libero e gratuito.

Sabato e domenica lungo via Vittorio Veneto tornano anche le bancarelle del mercatino “Magic Market” con artigianato e creatività, sabato 31 maggio dalle 18 alle 23 e domenica 1° giugno dalle 10 alle 21.

E dopo la passeggiata tra le bancarelle, ci si potrà fermare in piazza Martiri partigiani fioranesi (a fianco del Palazzo Astoria) per gustare gnocco e tigelle preparati da La Sfoglia nel punto ristoro aperto il sabato dalle 18 alle 24, la domenica e anche lunedì 2 giugno dalle 11 alle 22.

Lunedì 2 giugno, alle 21, in piazza Ciro Menotti, il Maggio Fioranese si chiude con lo spettacolo musicale “Quell’appuntamento senza fine”, una serata dedicata a Ornella Vanoni e Gino Paoli. Paola Notari e Valeria Visconti raccontano e cantano i loro grandi successi dagli anni ‘60 ad oggi, con la regia di Sandro Morra. Ingresso libero e gratuito.

In caso di maltempo gli spettacoli serali si terranno al teatro Astoria.

Gli appuntamenti del Maggio Fioranese sono proposti dal Comitato Fiorano in festa, in collaborazione con il Comune e Gp Eventi, grazie al sostegno di associazioni di categoria e sponsor.

Il Maggio Fioranese torna il 21 giugno con Quarantenna Uno Festival, giornata di musica e concerti in centro a Fiorano.

Per consentire lo svolgimento degli eventi, sabato 31 maggio, domenica 1° giugno e lunedì 2 giugno, sono previste modifiche alla viabilità in centro a Fiorano: la chiusura stradale con divieto di transito (eccetto veicoli autorizzati) e l’istituzione di un divieto di sosta con rimozione forzata in piazza Martiri partigiani fioranesi dalle 11 di sabato alle 24 di lunedì; in piazza Ciro Menotti, tra via Ferri e via Malatesta, dalle 13 del 31 maggio alle 24 del 2 giugno; in via Vittorio Veneto, da via Santa Caterina/via Statale fino a via Statale ovest/via Marconi, dalle 15 del sabato alle 24 della domenica. Verrà inoltre istituito un doppio senso di marcia con divieto di sosta e rimozione forzata in via Gramsci, da via Vittorio Veneto a via Andrea Doria, dalle 15 di sabato alle 24 di domenica, con obbligo di direzione diritto e divieto di svolta a sinistra per i veicoli proveniente da via del Santuario verso via Vittorio Veneto e doppio senso di marcia dalle 15 del 31 maggio alle 24 del 1° giugno; infine la chiusura di via Avanzini su via Vittorio Veneto dalle ore 15 di sabato alle ore 24 di domenica.

Contrasto al lavoro irregolare, lotta alle discriminazioni di genere, rispetto della clausola sociale, sicurezza e tutela della salute

Contrasto al lavoro irregolare, lotta alle discriminazioni di genere, rispetto della clausola sociale, sicurezza e tutela della saluteUn impegno comune a garanzia delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo e della produzione culturale, che siano dipendenti o autonomi, per il contrasto al lavoro irregolare, la vigilanza sugli appalti, la tutela di genere contro ogni discriminazione o molestia, anche verbale, e l’applicazione di buone pratiche contrattuali. Sono i pilastri del protocollo d’intesa siglato tra la Regione Emilia-Romagna e le rappresentanze del settore Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil.

L’accordo si inserisce all’interno della cornice del Patto regionale per il Lavoro e per il Clima e riprende i contenuti del precedente protocollo in materia di legalità e appalti, sottoscritto nel dicembre 2021 e rinnovato a giugno dell’anno scorso.

“Un momento importante, che sancisce alcuni punti fermi dai quali non è accettabile alcuna deroga- lo definisce l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni-: il nostro obiettivo è favorire la stabilità occupazionale in settori così importanti come quelli dello spettacolo e della produzione culturale, partendo dal presupposto che anche in questi ambiti, come in tutto il mondo del lavoro, in questa Regione non c’è spazio per forme di lavoro irregolari, per paghe non dignitose, per subappalti contraddistinti da ribassi inaccettabili, per discriminazioni o violenze di genere e per qualsiasi forma che metta a rischio la stabilità occupazionale di lavoratrici e lavoratori. Ci tengo- prosegue Allegni- a ringraziare le organizzazioni sindacali con le quali abbiamo collaborato in maniera proficua per un protocollo che mi auguro possa rappresentare anche un contributo per un impegno analogo a livello nazionale”.

Le buone pratiche, da promuovere e certificare, prevedono in primo luogo l’applicazione e il rispetto dei Contratti nazionali specifici del settore sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative, l’applicazione della clausola sociale nei cambi d’appalto e il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza.

Altri requisiti da rispettare sono il rispetto dei minimi contrattuali anche per i lavoratori autonomi dello spettacolo e il riconoscimento del lavoro di prova e di preparazione connesso alle giornate di rappresentazione. Il protocollo prevede inoltre la verifica nell’uso dei contratti a intermittenza, l’impiego di tipologie contrattuali coerenti con i versamenti contributivi nel Fondo Lavoratori Spettacolo Inps e il rispetto nei termini di pagamento delle retribuzioni. Si promuove inoltre la presenza dei rappresentanti sindacali nelle Commissioni comunali e provinciali sui locali di pubblico spettacolo.

La Regione collaborerà inoltre con le organizzazioni sindacali nel sollecitare il Governo all’approvazione della riforma del welfare per i lavoratori dello spettacolo, grazie alla quale poter riconoscere anche la specificità del lavoro intellettuale caratteristico di molte figure professionali del settore, impegnate nel lavoro creativo anche quando non fisicamente presenti sul set o sul palcoscenico, ferme restando le necessarie indennità e tutele per la disoccupazione involontaria, la malattia, la maternità.

 

Le dichiarazioni dei sindacati

Per la Cgil e Slc-Cgil, “è stato stabilito un sano principio che condiziona l’erogazione di risorse pubbliche, qualunque titolo abbiano, al rispetto dei Contratti Nazionali di Lavoro e al rispetto dei minimi contrattuali anche per le forme di lavoro autonomo, al riconoscimento delle giornate di prova preparazione pre e post produzione, alla limitazione del lavoro intermittente, al controllo del versamento esclusivo dei contributi previdenziali su ex-Enpals, alla applicazioni di protocolli sulla salute specifici del settore, alla puntualità nei termini di pagamento delle retribuzioni. Il protocollo si è rivelato e sempre più diverrà uno strumento per migliorare le relazioni fra sindacato e operatori della cultura, in un’ottica di riconoscimento della professionalità di chi lavora nella produzione culturale unito all’importanza del rispetto dei diritti del lavoro”.

Anche per Cisl e Fistel-Cisl, “il testo ha potenzialità interessanti, perché si configura come un accordo quadro che vede il coinvolgimento anche della Regione e la speranza è che possa trovare un’effettiva applicazione nelle diverse sfaccettature del mondo dello spettacolo”. Infine, la Uilcom Emilia-Romagna esprime “grande soddisfazione per il protocollo e ringrazia la giunta per la sensibilità dimostrata e in particolare l’assessorato alla Cultura. Riteniamo sia un importante ulteriore tassello per dare una prospettiva di stabilità e sicurezza alle lavoratrici e ai lavoratori del settore auspicando che il Protocollo sottoscritto possa essere mutuato in tutti gli Enti Pubblici della Regione e preso come punto di riferimento da tutti gli attori, anche privati, della produzione culturale”.

La Regione investe 1,2 milioni di euro per sostenere i progetti degli enti locali su cultura della legalità e prevenzione del crimine organizzato

La Regione investe 1,2 milioni di euro per sostenere i progetti degli enti locali su cultura della legalità e prevenzione del crimine organizzatoCultura della legalità e della cittadinanza responsabile per giovani e meno giovani, prevenzione dell’usura, aiuti alle vittime di reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata, recupero dei beni immobili confiscati e loro utilizzo per fini sociali.

Sono solo alcune delle azioni per le quali la Regione prevede contributi agli Enti locali sulla base di progetti e iniziative in tutta l‘Emilia-Romagna: i ‘patti’ stretti da viale Aldo Moro per la prevenzione del crimine organizzato puntano promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile fra i giovani; sostenere gli osservatori locali per il monitoraggio e l’analisi dei fenomeni d’illegalità collegati alla criminalità organizzata e a favorire il riutilizzo sociale dei beni immobili confiscati.

Il nuovo bando, finanziato con risorse pari a 1,2 milioni, è regolato dalla legge regionale 16 del 2016 “Testo unico per la promozione della legalità e la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”.
I contenuti e le priorità sono stati illustrati oggi in un incontro online aperto a tutte le amministrazioni locali dell’Emilia-Romagna e ai coordinatori delle politiche locali di promozione della cultura della legalità, cui ha partecipato l’assessora regionale alla Legalità, Elena Mazzoni.

“In Emilia-Romagna, sarebbe necessario raddoppiare sia le forze di polizia che l’organico della Direzione distrettuale antimafia per garantire una prevenzione efficace contro la criminalità organizzata. Condivido pienamente- ha affermato Mazzoni- il grido d’allarme lanciato dal pubblico ministero Marco Forte durante il convegno sui beni confiscati organizzato da Libera. Forte ha sottolineato come la lotta alle mafie richieda l’impiego di tutti gli strumenti disponibili, sia tecnologici che umani. Auspico quindi che il Governo intervenga al più presto, ascoltando questo appello e sostenendo concretamente la battaglia contro la criminalità organizzata, non solo a parole ma anche con fatti concreti”.

“Da parte nostra- prosegue Mazzoni- siamo al fianco degli Enti locali per far crescere la qualità di vita delle persone e delle comunità, con iniziative concrete e il sostegno alle vittime di reato. Tra le azioni di punta con le amministrazioni locali, c’è il riutilizzo a fini sociali dei beni immobili confiscati, anche aumentando le risorse per il recupero di un crescente patrimonio sottratto alla criminalità in Emilia-Romagna, che oggi si pone al terzo posto nel Nord Italia per numero di beni immobili confiscati. Possiamo garantire così i valori di giustizia sociale e restituire ai territori una ricchezza immobiliare”.

La nuova vita di capannoni e immobili favorisce l’inclusione sociale di persone in situazioni di povertà, senza fissa dimora, vittime di violenza o la creazione di spazi pubblici per i cittadini con servizi per l’infanzia, i giovani, gli anziani, istruzione, cultura e sport.

Le domande di finanziamento vanno presentate entro il 20 giugno 2025, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: cittasicure@postacert.regione.emilia-romagna.it

Tutte le informazioni sul bando sono disponibili nella pagina web dedicata

 

Il 31 maggio la Giornata mondiale senza tabacco, tutto il servizio sanitario regionale impegnato in attività di sensibilizzazione

Il 31 maggio la Giornata mondiale senza tabacco, tutto il servizio sanitario regionale impegnato in attività di sensibilizzazione
foto di Liviana Banzi (Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G.)

Una battaglia di salute pubblica che si combatte ogni giorno, ma che il 31 maggio, Giornata mondiale senza tabacco, diventa occasione per riflettere, fare il punto e rilanciare azioni concrete. In Emilia-Romagna, dove fuma regolarmente il 23% della popolazione adulta tra i 18 e i 69 anni (oltre 697.000 persone), si registra un calo del numero di fumatori, ma preoccupa la tendenza a iniziare in età precoce, con il 35% dei 17enni che fa uso di tabacco. Parallelamente cresce anche l’utilizzo esclusivo di dispositivi elettronici a base di nicotina.

Per affrontare questa sfida sanitaria e sociale, la Regione Emilia-Romagna rafforza il proprio impegno con un piano integrato di prevenzione e supporto, che punta su tre pilastri: educazione nelle scuole, interventi nei luoghi di lavoro e potenziamento dei Centri Antifumo, oggi 42, attivi su tutto il territorio grazie alle Aziende sanitarie all’interno dei Servizi per le Dipendenze Patologiche (SerDP): oltre 1.900 i pazienti presi in carico nel 2024, per il 67,5% donne e con un’età media di circa 52 anni.

Sul territorio regionale sono tante le iniziative messe in campo in questi giorni dal servizio sanitario regionale per attirare l’attenzione sul tema: l’elenco a questo link, oltre che sui rispettivi siti aziendali https://www.mappadellasalute.it/giornata-mondiale-senza-tabacco-2025-le-iniziative-in-emilia-romagna/

“Ci sono riuscita, perché ce la volevo fare. Volevo fare bella figura, soprattutto con me stessa, ma anche con il gruppo” racconta Lorenza, ex fumatrice, nella prima puntata di Senza Ricetta, il nuovo format video della Regione dedicato alla prevenzione e al benessere, prodotto dell’assessorato alle Politiche per la salute in collaborazione con l’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta. L’episodio, già online sul portale www.costruiamosalute.it, su YouTube, su LepidaTv e sui canali social della Regione (Facebook e Instagram), accende i riflettori su una rete capillare di servizi gratuiti che aiuta ogni anno migliaia di persone a dire addio al fumo.

L’accesso ai Centri Antifumo è semplice e gratuito: non serve la prescrizione medica, basta contattare il centro più vicino (mappa consultabile su www.mappadellasalute.it/senza-fumo). I programmi proposti combinano approcci medico-farmacologici, psicologici e gruppi di auto-mutuo aiuto. I risultati sono incoraggianti: la maggior parte dei partecipanti porta a termine con successo il percorso di disassuefazione, come dimostrano le storie raccolte nella puntata.

“Sono tante le patologie, anche mortali, direttamente collegate al fumo di sigaretta- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi- dobbiamo sconfiggere questa piaga, questa dipendenza così forte che molti dei nostri concittadini hanno e subiscono, e che, come dimostrano i dati, è anche correlata a condizioni sociali di maggiore fragilità. Stiamo potenziando i servizi, coinvolgendo scuole e aziende, e rendendo più efficace la prevenzione attraverso un’azione sistemica. Abbiamo gli strumenti, le strutture e la volontà politica: ora serve il contributo di tutti, dalle famiglie agli insegnanti, dai medici alle imprese, per costruire una cultura libera dal fumo. È una battaglia, non solo sanitaria, che dobbiamo perseguire con unità di intenti e determinazione perché potrà avere una forte incidenza nelle aspettative di vita e nel benessere della popolazione”.

I dati sul consumo di tabacco in Emilia-Romagna

Secondo i dati dell’indagine “Passi” condotta nel biennio 2023-2024, fuma regolarmente il 23% della popolazione adulta tra i 18 e i 69 anni (oltre 697.000 persone), con una maggiore incidenza tra gli uomini (27%) rispetto alle donne (20%). Preoccupano le fasce più giovani, dove il 26% dei 18-24enni fuma, così come i dati tra le persone in difficoltà economiche (43%) e con basso livello di istruzione (29%). In crescita anche l’utilizzo esclusivo di dispositivi elettronici a base di nicotina, che riguarda oggi il 9,5% della popolazione adulta, contro l’1,8% del 2014.

Sul fronte giovanile, i numeri sono allarmanti: secondo l’indagine HBSC 2022, fuma l’1% degli 11enni, il 6% dei 13enni, il 24% dei 15enni e il 35% dei 17enni. La sorveglianza GYTS 2022 rivela inoltre una forte diffusione di dispositivi alternativi al tabacco tradizionale: tra i 13 e i 15 anni, il 17% fuma sigarette, il 15% usa prodotti a tabacco riscaldato e il 18% consuma sigarette elettroniche, con un consumo più frequente tra le ragazze. Malgrado i divieti, un quarto degli adolescenti riesce a comprare sigarette dal tabaccaio, e uno studente su tre ha visto qualcuno fumare dentro la propria scuola.

L’impegno della Regione nelle scuole e nelle aziende

La Regione Emilia-Romagna, grazie alla legge regionale n. 17/2007 e al Piano di intervento contro il fumo varato nel 2008, ha integrato la lotta al tabagismo in diversi ambiti del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025. Tra questi, il programma “Dipendenze”, quello “Scuole che promuovono salute” – che nell’anno scolastico 2023-2024 ha visto l’adesione di 204 istituti – e il concorso “Scuole libere dal fumo”. Organizzato dal Gruppo regionale Tabagismo in collaborazione con Luoghi di Prevenzione e Istituto Oncologico Romagnolo, ha portato alla realizzazione di prodotti comunicativi multimediali ad opera di studenti e studentesse dell’Emilia-Romagna. I vincitori di questa edizione sono stati: 1^ classificato Liceo artistico Bruno Cassinari di Piacenza, 2^ classificato Istituto comprensivo Matteo Maria Boiardo di Scandiano (RE), 3^ classificato Liceo di Lugo (RA), premio speciale LILT Istituto comprensivo n. 1 Secondaria Pascoli di Mordano (Imola), premio speciale IOR Istituto comprensivo Ezio Comparoni di Bagnolo in Piano (RE).

Anche il mondo del lavoro è parte attiva della strategia antifumo. Tra le azioni del programma “Luoghi di lavoro che promuovono salute”, che coinvolge 256 aziende per un potenziale di oltre 104.000 lavoratori, ci sono infatti iniziative di informazione, formazione e invio ai Centri Antifumo.

Nel biennio 2023-2024, il 34% dei fumatori adulti ha provato a smettere, pari a circa 249.000 persone. Di questi, il 13% ha smesso da oltre sei mesi e un altro 13% non tocca una sigaretta da meno di sei mesi. Tuttavia, solo la metà dei fumatori riceve il consiglio sanitario di smettere, un segnale che evidenzia la necessità di una maggiore sensibilizzazione anche tra i professionisti della salute.

Le iniziative sul territorio regionale

In occasione della Gionata mondiale senza tabacco, in tutta l’Emilia-Romagna il servizio sanitario regionale promuove numerose iniziative, anche in collaborazione con le associazioni. Tra gli eventi previsti ci sono incontri dedicati agli studenti, spirometrie gratuite nelle piazze per valutare la salute polmonare, punti informativi dedicati ai Centri Antifumo e alla prevenzione oncologica, oltre a campagne di promozione di stili di vita sani. L’elenco dettagliato delle attività, organizzate provincia per provincia, è consultabile sui siti web delle Aziende sanitarie e ospedaliere della regione.

Tante occasioni per creare un’alleanza forte e concreta tra cittadini e sistema sanitario regionale per vincere insieme la battaglia contro il tabagismo.

Luca Malagoli confermato segretario del Partito Democratico di Formigine

Luca Malagoli confermato segretario del Partito Democratico di FormigineAlla presenza di Giorgia Rabitti come garante del Partito Democratico provinciale, nel corso di una partecipata Assemblea presso la sala civica di Casinalbo, il 28 maggio, Luca Malagoli è stato rieletto segretario di circolo del PD Formigine.

Malagoli, docente di fisica presso un istituto scolastico superiore di Sassuolo e divulgatore scientifico, è anche capogruppo in Consiglio comunale a Formigine, nonché segretario uscente.

“Il servizio alla propria comunità locale attraverso la politica è impegnativo ma appassionante, – afferma Malagoli – e malgrado la politica abbia una reputazione logora, stare tra le persone, ascoltare i problemi, mediare fra le posizioni per costruire soluzioni e progetti insieme all’amministrazione rimane la forma più alta di impegno per il prossimo. A Formigine e nel distretto ceramico siamo impegnati per assicurare servizi e qualità della vita alle nostre famiglie: casa, sicurezza, sostenibilità, sostegno a giovani, famiglie e fragili rimarranno i temi al centro dell’agenda del Pd del territorio”.

 

 

 

Festa della Repubblica, a Casinalbo una giornata tra sport e memoria

Festa della Repubblica, a Casinalbo una giornata tra sport e memoriaLunedì 2 giugno Formigine celebra il 79esimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana con un pomeriggio di festa e condivisione, tra sport, giochi e un importante momento commemorativo.

L’appuntamento è, come da tradizione, al Parco della Repubblica di via Monzani a Casinalbo, a partire dalle ore 16.30. Ad attendere le famiglie ci saranno attività per i più piccoli: giochi, gimkana in bicicletta e dimostrazioni di scherma, grazie alla partecipazione delle associazioni Flik Flak, La Bottega Casinalbo e Più Sport Ginnastica per Tutti.

Alle ore 17.30 è previsto il momento istituzionale della giornata, alla presenza del Sindaco Elisa Parenti, con lo svelamento di una targa in memoria di Mario Cassiani Ingoni, figura di rilievo della Resistenza e membro della Consulta nazionale. Presenti all’evento anche alcuni familiari.

Cassiani Ingoni, pur non essendo residente a Formigine, trascorse molto tempo nella sua casa di Casinalbo, instaurando legami profondi con la comunità locale. La targa commemorativa è stata donata al Comune da ANPI Formigine.

Sassuolo: progetto conciliazione vita – lavoro, estate 2025

Sassuolo: progetto conciliazione vita – lavoro, estate 2025Il Comune di Sassuolo, assieme ai Comuni del Distretto Ceramico, anche per l’anno 2025, ha aderito al “Progetto per il contrasto alle povertà educative e la conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi – anno 2025” promosso dalla Regione Emilia-Romagna e finanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo PR FSE+ 2021/2027 ”, che consiste in un contributo alle famiglie per la frequenza dei Centri Estivi dei propri figli.

Dal 05/06/2025 al 27/06/2025 le famiglie potranno presentare domanda per accedere al contributo.

La domanda va presentata esclusivamente online tramite SPID, CIE, CNS sul portale entranext del Comune di Sassuolo. Dovrà essere presentata una domanda per ogni figlio frequentante il centro estivo.

La domanda per il contributo non è valida come iscrizione al centro estivo per la quale le famiglie dovranno contattare direttamente i gestori dei centri estivi.

Il genitore che presenta domanda di contributo deve essere l’intestatario delle fatture rilasciate dal centro estivo.

Possono presentare domanda le famiglie/genitori residenti nel Comune di Sassuolo che presentano i seguenti requisiti:

  • figli dai 3 ai 13 anni (fino a 17 anni se con disabilità certificata ai sensi della Legge 104/1992) frequentanti un centro estivo accreditato a livello regionale;
  • ISEE 2025 o, in alternativa per chi non ne è in possesso, ISEE 2024, per prestazioni agevolate rivolte a minorenni pari o inferiore a euro 26.000,00 (l’ammissione per i minori con certificazione di disabilità non è subordinata all’ ISEE);
  • entrambi i genitori occupati, oppure se non occupati, in mobilità, cassa integrazione, o con patto di servizio sottoscritto presso il Centro per l’impiego, quale misura di politica attiva del lavoro (Dichiarazione di Immediata Disponibilità presso il centro per l’impiego di riferimento);
  • un solo genitore occupato o rientrante nelle fattispecie di cui sopra, se l’altro genitore è impegnato in modo continuativo in compiti di cura, valutati con riferimento alla presenza di componenti il nucleo familiare con disabilità grave.

Il contributo massimo per ogni figlio è di 300 euro, con il limite di 100 euro a settimana e spetta per l’effettiva frequenza ai centri estivi inclusi nell’elenco distrettuale dei gestori di centri estivi, consultabile sui siti web dei comuni del distretto ceramico, o in altri centri estivi in Emilia Romagna purché aderenti al progetto per la conciliazione vita-lavoro 2025.

L’iscrizione al centro estivo deve essere presentata direttamente presso il gestore scelto tra quelli accreditati nell’ambito del progetto conciliazione.

Il Sindaco di Sassuolo ricorda Cesare Gavioli

Il Sindaco di Sassuolo ricorda Cesare Gavioli“Un testimone ed al tempo stesso un protagonista della storia amministrativa e produttiva della nostra città”.

Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini ricorda Cesare Gavioli, per oltre un decennio consigliere comunale ed Assessore sia con la giunta presieduta da Alcide Vecchi che con quella di Riccardo Prini, scomparso all’età di 81 anni.

“Alla famiglia – prosegue il Sindaco – e ai tanti amici che lascia, vanno le più sentite condoglianze da parte mio e dell’intera Giunta, dell’Amministrazione comunale e di tutta la città di Sassuolo”.

La Corale Puccini di Sassuolo al Ravenna Festival con Riccardo Muti

La Corale Puccini di Sassuolo al Ravenna Festival con Riccardo Muti
partecipazione al “Concerto dell’Amicizia” 2013 a Ravenna

Partecipare a una Masterclass diretta dal M° Riccardo Muti non è qualcosa che capita tutti i giorni. Per la “Scuola Corale G. Puccini” di Sassuolo, sarà molto più di uno dei tanti impegni musicali: un vero e proprio viaggio nell’arte dell’interpretazione, guidati da uno dei protagonisti assoluti della scena internazionale.

Cantare Amantis Est, viaggio nella coralità, ispirato alle parole di Sant’Agostino “Cantare è proprio di chi ama”, è un nuovo progetto musicale realizzato nell’ambito del XXXVI Ravenna Festival. In apertura del cartellone, i prossimi 1° e 2 giugno, migliaia di cantanti professionisti e amatoriali di tutte le età, si ritroveranno a Ravenna per dare vita ad un unico colossale coro sotto la direzione del Maestro Muti: un evento senza precedenti che ha raccolto un’adesione ben oltre le aspettative degli stessi organizzatori.

Più di cento cori provenienti da tutta Italia – con la nostra compagine come unica rappresentante della provincia modenese – trasformeranno il canto corale in un’esperienza collettiva, lanciando un messaggio di pace e solidarietà attraverso la musica di Giuseppe Verdi. Un “atto politico”, come lo ha definito lo stesso Muti, poiché “cantare e far musica insieme è l’esempio più vivo di una società che attraverso l’armonia e la bellezza tende al bene comune”.

Il programma di questa lezione-spettacolo aperta al pubblico, prevede lo studio e l’esecuzione di alcune tra le più celebri pagine verdiane di straordinaria espressività, dal Va’ pensiero tratto dal Nabucco, Patria oppressa! dal Macbeth, e Jerusalem!…Jerusalem! da I Lombardi alla prima crociata. Ancora una volta un repertorio all’insegna del grande compositore emiliano, proprio come dodici anni fa, il 3 luglio 2013, quando la corale sassolese ebbe l’onore, insieme ad altri tre cori della regione, di salire sul palco del Pala De Andrè di Ravenna per il “Concerto dell’Amicizia”, sempre diretto dal Maestro Muti. Il concerto venne poi replicato, e trasmesso dalla RAI, il giorno seguente a Mirandola, città simbolo del terremoto che nel 2012 aveva colpito la nostra provincia, alla presenza dell’allora presidente del Senato Piero Grasso. Un’esperienza entusiasmante e irripetibile, non solo musicale ma profondamente umana, che a distanza di anni ricordiamo ancora
con un velo di nostalgia e al tempo stesso di enorme gratitudine per averne fatto parte.

A dodici anni da un’emozione che ancora ci accompagna, torniamo a Ravenna per incontrare nuovamente il M° Muti con lo stesso spirito. Tra prove, ascolto e confronto, ci prepariamo a vivere un’occasione unica: un momento corale che è insieme crescita personale, condivisione e passione per l’arte che ci unisce.

Nidi, a Maranello richieste aumentate del 27% e un nuovo asilo

Nidi, a Maranello richieste aumentate del 27% e un nuovo asiloLe domande di iscrizione delle famiglie maranellesi per il prossimo anno educativo sono aumentate del 27%, ma grazie ad una rimodulazione degli spazi e delle sezioni, comunque condivisa con i genitori, l’Amministrazione comunale è riuscita ad accogliere tutte le richieste arrivate entro i termini dai residenti.

Più nel dettaglio, per far fronte ad un incremento di 21 nuove domande rispetto alle 82 dell’anno precedente, sarà attivato un nuovo nido, il ‘Biribicchio’, all’interno della struttura educativa di Via Magellano 17.

La riorganizzazione di alcune sezioni ha inoltre consentito di raddoppiare i posti disponibili per i più piccoli – nati nel 2025 -, proprio per dare risposta all’aumento di nuove richieste per questa fascia di età, che in un anno sono passate da 18 a 33 domande.

Sul tema nidi, in vista dell’anno educativo 2025/26, Il Comune di Maranello conferma dunque la copertura del 100% sulle richieste di accesso ai servizi per i bimbi da 0 a 3 anni, il cui numero di iscritti salirà complessivamente a 182.

“Le richieste per i nidi sono aumentate sensibilmente – commenta il Sindaco di Maranello, Luigi Zironi – a dimostrazione del fatto che i servizi educativi sono un’esigenza reale per le famiglie, soprattutto per quelle in cui entrambi i genitori lavorano. Nessuno dev’essere costretto a scegliere tra l’accudimento dei bimbi e il proprio mestiere. Riteniamo infatti che sia fondamentale poter a queste persone la certezza di un posto al nido per i propri figli, anche prima della nascita, sia per la conciliazione vita-lavoro sia per le politiche a favore della natalità”.

“Se abbiamo raggiunto l’obiettivo del 100% anche quest’anno, nonostante un incremento significativo delle domande – aggiunge Laura Costi, Assessore all’Istruzione -, lo dobbiamo senz’altro all’efficacia di una programmazione a medio-lungo termine che garantisce al servizio una grande flessibilità, unita alla qualità. Per tanti genitori i nidi rappresentano un sostegno concreto nella gestione degli impegni quotidiani, ma anche un’opportunità preziosa per la crescita e l’educazione dei loro bambini. E la risposta dell’Amministrazione su queste tematiche è frutto di un impegno costante che prosegue da anni, basato sulla ‘semina’ e la collaborazione, non sull’improvvisazione”.

Gli studenti del Volta celebrano Falcone e Borsellino con pannelli ceramici

Gli studenti del Volta celebrano Falcone e Borsellino con pannelli ceramiciUn progetto artistico e civile per ricordare chi ha lottato contro la mafia. La classe 1ª DP del corso “Made in Italy – Design Ceramico” dell’Istituto Volta di Sassuolo ha realizzato quattro pannelli ceramici raffiguranti i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, accompagnati dalla loro celebre frase: “Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.

Le opere, interamente ideate e prodotte dagli studenti sotto la guida dell’insegnante Manuela Bosi, sono state donate ai Comuni del comprensorio ceramico: Sassuolo, Fiorano Modenese, Maranello e Formigine. L’ultimo pannello è stato consegnato simbolicamente il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci, al Comune di Formigine, in ricordo del sacrificio di Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta.

Un gesto concreto di memoria e legalità, nato dall’incontro tra formazione artistica e impegno civile, che unisce la tradizione ceramica del territorio alla testimonianza dei valori più alti della nostra Repubblica.

Altro stop per la Modena-Sassuolo ferroviaria, Federconsumatori: utenti ormai rassegnati a un servizio saltuario e sempre meno affidabile

Altro stop per la Modena-Sassuolo ferroviaria, Federconsumatori: utenti ormai rassegnati a un servizio saltuario e sempre meno affidabileNei giorni scorsi Ferrovia Emilia Romagna (FER) ha comunicato che dall’8 giugno al 5 settembre 2025 sulla Modena-Sassuolo verranno effettuati lavori sull’infrastruttura che avranno ripercussioni sulla normale circolazione ferroviaria. Per informazioni sulle corse soppresse e sostituite da bus, invitava l’utenza a consultare i canali di vendita di Trenitalia Tper.

“La motivazione addotta da FER in quest’occasione fa riferimento a generici “lavori sull’infrastruttura” mentre nella comunicazione precedente, rivolta a comitati e associazioni, si comunicava una sospensione della durata di un paio di mesi, per un adeguamento della galleria della fermata sotterranea del Policlinico di Modena” – dichiara in una nota Giuseppe Poli – Responsabile trasporti Modena e Emilia Romagna di Federconsumatori -.

In questi tre mesi sulla direttrice Modena-Sassuolo si aggiungeranno 52 bus sostitutivi al giorno che intaseranno ulteriormente le strade, con l’impossibilità per gli utenti di portare al seguito le biciclette che di norma vengono caricate sul treno. Durante questa interruzione i bus sostitutivi impiegheranno 50 minuti per l’intero percorso, anziché i 38 minuti previsti con il treno.

Ancora una volta Federconsumatori contesta le modalità con cui vengono organizzati i cantieri necessari per l’ammodernamento di questa tratta ferroviaria, che da diversi anni coincidono con la  chiusura delle scuole. Una recente indagine svolta dalle Associazioni dei Consumatori in collaborazione con UniMoRe ha certificato che sulle linee regionali di FER solo il 17% degli utenti viaggia per ragioni di studio mentre per oltre il 78% utilizza il treno per lavoro e svago. Ancora una conferma che il servizio ferroviario rappresenta una necessità permanente per tanti utenti, anche al di fuori del pur importantissimo servizio stagionale per gli studenti.

Mentre la Provincia di Modena approva un condivisibile ordine del giorno per “una mobilità pubblica integrata, sostenibile e competitiva” con al centro il trasporto ferroviario, per la Modena-Sassuolo si perpetua nel tempo lo stillicidio di disservizi e chiusure, che non hanno prodotto   tangibili vantaggi per gli utenti, a partire dai tempi di percorrenza rimasti inalterati negli ultimi anni.

Per Federconsumatori si conferma l’urgenza di realizzare le scelte già discusse nel ’98 nell’ambito dell’allora nascente Alta Velocità: il raddoppio della Modena-Soliera-Carpi, il completamento dell’infrastruttura in stazione di Modena per gli ingressi da Mantova, una completa integrazione con i servizi della Modena-Sassuolo senza cambio treno, la velocizzazione delle due tratte per rendere ancora più concorrenziale e appetibile l’utilizzo del treno. Tutto questo anche allo scopo di “sgonfiare” l’enorme mole di traffico su gomma che opprime Modena ed altre città della provincia, e che peggiora in modo sensibile la qualità dell’aria, e mette a rischio la salute di cittadine e cittadini”,conclude Poli – Responsabile trasporti Modena e Emilia Romagna di Federconsumatori.

 

Sono 8.324 le nuove imprese aperte nei primi tre mesi del 2025 in Emilia Romagna

Sono 8.324 le nuove imprese aperte nei primi tre mesi del 2025 in Emilia RomagnaAperture e cessazioni di imprese fra gennaio e marzo 2025

In Emilia-Romagna nell’inverno del 2025 le iscrizioni sono state 8.324. Sono leggermente diminuite rispetto allo scorso anno, e sono su livelli ben inferiori a quelli prevalenti fino al 2019.

Le cessazioni sono diminuite decisamente scendendo a quota 8.965, rispetto alle 9.788 registrate nello stesso trimestre del 2024, e rispetto alle oltre 10.000 dei primi tre mesi del 2020.

Il risultato è un saldo negativo (-641 imprese, -0,15%) che, però, è il più contenuto riferito al primo trimestre degli ultimi quattro anni.

A livello nazionale, l’andamento negativo è risultato meno dinamico (-0,05%) e nelle principali regioni del Nord-Italia il tasso demografico dichiarato è risultato più pesante di quello emiliano-romagnolo in Piemonte (-0,33%) ed in Veneto (-0,28%), mentre il saldo è stato sostanzialmente stabile in Lombardia (-0,04%).

 

L’andamento per settore economico

Agricoltura, silvicoltura e pesca

Il saldo dei primi tre mesi è negativo (-617 imprese, -1,2%), ma è il più contenuto nello stesso trimestre degli ultimi dieci anni.

La variazione è stata determinata dall’agricoltura (-611 imprese, -1,3%) e dalla pesca e acquacoltura (-45 imprese, -2%).

 

Industria

Il saldo dei primi tre mesi è stato negativo (-175 imprese, -0,4%) ma è il più contenuto nel primo trimestre degli ultimi dieci anni.

È cresciuto il sotto-settore della riparazione e manutenzione di macchine (+26 unità, +0,6%) ed è rimasto sostanzialmente stabile il numero delle imprese specializzate nella fabbricazione di altri mezzi di trasporto (+2 unità, +0,5%).

Al contrario sono diminuite le imprese dell’industria della moda (-38 imprese, -0,7%), l’industria alimentare (-36 imprese, -0,7%) e quelle del fondamentale settore della fabbricazione di macchinari e apparecchiature nca (-31 imprese, -0,8%). In flessione numerica anche l’industria del legno con una riduzione meno consistente, ma sensibilmente più rapida (-24 imprese, -1,2%).

 

Costruzioni

Saldo negativo nei primi tre mesi del 2025 per questo settore (-44 imprese, -0,1%) risultato, comunque, lontanissimo rispetto all’ampiezza di quelli prevalenti fino al 2020.

 

Servizi

Il numero delle imprese è rimasto sostanzialmente stabile (-96 unità, -0,04%) risultato frutto di apporti positivi da parte della quasi totalità dei settori che ne fanno parte, con l’eccezione sostanziale del commercio e del trasporto e magazzinaggio.

In negativo commercio all’ingrosso e al dettaglio e la riparazione di autoveicoli e motocicli (-533 unita, -0,6%), anche se con una consistenza inferiore a quella dello stesso trimestre del 2024.

A determinare il risultato complessivo il commercio all’ingrosso (-295 unità, -0,9%) e il commercio al dettaglio (-299 unità, -0,7%). Entrambi, però, con risultati meno ampi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Gli altri servizi diversi dal commercio hanno registrato una nuova crescita nel numero delle imprese (+437 unità, +0,3%), anche più consistente di quello dello scorso anno. Il contributo più rilevante è dalle attività professionali, scientifiche e tecniche (+123 unità, +0,6%).

In crescita anche le attività finanziarie e assicurative (+95 unità, +0,9%), e l’aggregato del noleggio, delle agenzie di viaggio e dei servizi di supporto alle imprese (+91 unità, +0,6%).

Prosegue l’ampiamento della base imprenditoriale delle attività immobiliari (72 unità, +0,2%) e dei servizi di informazione e comunicazione (+68 imprese, +0,7%).

Variazione solo marginalmente negativa per le imprese dei servizi di alloggio e ristorazione (-12 unità, -1%). Il risultato è il frutto della compensazione tra il calo delle imprese della ristorazione (-83 unità, -0,3%) e della crescita di quelle del comparto dell’alloggio (+71 imprese, +1,3%).

E così l’unico sostanziale contributo negativo è venuto dalle dichiarazioni delle imprese del trasporto e magazzinaggio (-61 unità, -0,5%).

 

L’andamento per forma giuridica

Prosegue la crescita delle società di capitale (+787 unità, +0,6%) anche se con un ritmo lievemente rallentato rispetto all’inverno del 2024.

In diminuzione le società di persone (-614 unità, -0,8%) e le ditte individuali (-706 unità, -0,3%), ma con un saldo negativo che ha quasi dimezzato la sua ampiezza rispetto al primo trimestre 2024. In calo anche le altre forme giuridiche, prevalentemente date da cooperative e consorzi (-78 unità, -0,8%).

 

Lo studio completo è disponibile su www.ucer.camcom.it

Alcune chiusure notturne programmate su A1, A13 e A14

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di rifacimento della segnaletica verticale, dalle 21:00 di venerdì 30 alle 5:00 di sabato 31 maggio, sarà chiuso, per chi proviene da Bologna, il ramo di immissione sulla A22 Brennero-Modena, verso il Brennero. In alternativa si consiglia di anticipare l’uscita alla stazione di Modena nord, al km 157+600, percorrere la viabilità ordinaria: via Virgilio, SS9 fino all’uscita 11, SP413, SP13 via per Modena, via del Lavoro ed entrare in A22 alla stazione di Campogalliano.

 

Sulla A13 Bologna-Padova e sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione sottopasso, dalle 22:00 di venerdì 30 alle 6:00 di sabato 31 maggio, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura, in modalità alternata:

Sulla A13 Bologna-Padova:

-sarà chiuso, per chi proviene da Padova, il ramo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, verso la A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

da Padova verso Firenze, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, al km 0+600 della A13, percorrere la Tangenziale di Bologna verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo Casalecchio, verso Firenze;

da Padova verso Milano, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, al km 0+600 della A13, percorrere la Tangenziale di Bologna verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, uscire allo svincolo 3 Ramo Verde, proseguire poi sul Ramo Verde ed entrare in A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale.

 

Sulla A14 Bologna-Taranto:

-sarà chiuso, per chi proviene da Ancona, il ramo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, verso Padova.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna San Lazzaro, al km 22+200 della A14, percorrere la Tangenziale di Bologna verso Casalecchio e immettersi in A13 attraverso la stazione di Bologna Arcoveggio.

Disponibile la nuova versione di YouPol, l’applicazione di contatto con la Polizia di Stato

Disponibile la nuova versione di YouPol, l’applicazione di contatto con la Polizia di StatoL’applicazione YouPol, per smartphone, tablet e computer, nasce nel 2017 come strumento pratico ed immediato di comunicazione fra cittadini e Polizia di Stato, per prevenire e contrastare il bullismo, lo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la fase pandemica, che ha registrato un aumento delle violenza domestica, l’applicazione è stata implementata aggiungendo la possibilità di segnalare le “violenze domestiche”.

L’App consente l’accesso con registrazione utente o in forma anonima e l’invio di messaggi e immagini direttamente alle centrali operative delle Questure. E’ possibile scegliere anche la lingua: inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Fra i punti di forza dell’applicazione vi è la possibilità di proteggere la propria identità, infatti l’utente può scegliere di inviare la segnalazione in forma del tutto anonima.
L’applicazione viene gestita dal punto di vista operativo dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato che, attraverso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle 106 Questure del territorio nazionale, gestisce l’implementazione del sistema, per aumentare la “prossimità digitale” verso i cittadini.
L’applicazione Youpol non sostituisce i numeri di emergenza  NUE 112 (uno uno due), ma rappresenta una modalità “smart” di contatto con la Polizia di Stato.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 30 maggio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 30 maggio 2025Sereno o poco nuvoloso, salvo modesto sviluppo di nubi cumuliformi lungo i rilievi centro-occidentali nelle ore pomeridiane. Temperature minime in diminuzione con valori tra 14 e 17 gradi nei centri urbani e massime comprese tra i 23/24 gradi della costa ed i 27/29 gradi delle pianure interne. Venti deboli, in prevalenza dai quadranti orientali con lievi rinforzi da sud-est sul settore orientale. Mare poco mosso, temporaneamente mosso al mattino sul settore settentrionale.

(Arpae)

# ora in onda #
...............