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sabato, 19 Luglio 2025
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Online il nuovo sito del GAL

Online il nuovo sito del GALIn occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie i Comuni di Maranello e Fiorano Modenese lanciano online il nuovo sito del progetto GAL – GenerAzione Legale promosso dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, per prendere coscienza e contrastare i fenomeni di criminalità organizzata.

Il nuovo sito, realizzato in collaborazione con TILT Associazione Giovanile APS, non sarà solamente un archivio delle edizioni passate e utile per la disseminazione dell’edizione 2022 del progetto, quanto un vero e proprio luogo di lavoro e conoscenza grazie alle due sezioni Buone pratiche e Nessuno è profeta.

«Fra gli obiettivi del progetto GAL  – spiegano Mariaelena Mililli vicesindaco del Comune di Maranello e Morena Silingardi vicesindaco del Comune di Fiorano Modenese – non vi è solo quello di sensibilizzare la comunità del Distretto Ceramico, ma la volontà di promuovere buone pratiche personali e collettive che possano aiutare cittadini, Istituzioni, associazioni e tutto il tessuto sociale a perseguire politiche di legalità e di contrasto alla criminalità organizzata nella vita di tutti i giorni. Da qui nasce l’idea di lanciare il nuovo sito, a fianco dell’edizione 2022, che possa aiutare ad orientarsi in una quotidianità sempre più complessa, in cui adottare a livello personale e collettivo buone pratiche e soprattutto ascoltare testimonianze e le voci di chi cerca di contrastare quotidianamente la criminalità organizzata con il proprio impegno».

«C’è chi è nato in Argentina e fin da bambino ha sempre sentito associare l’Italia alla mafia; chi è nato in un quartiere del sud Italia dove le auto prendevano fuoco come fiammiferi; chi studiando Legge ha scoperto che legalità fa rima con giustizia più di qualunque altra parola tronca – spiegano Federico Ferrari e Mirco Marmiroli di TILT – A loro è dedicata la sezione Nessuno è profeta , persone del nostro territorio che per motivi e con mezzi diversi hanno scelto di dedicare la loro vita al contrasto della criminalità organizzata tramite l’informazione e la consapevolezza, animate dalla voglia di capire e di sentirsi parte determinante di una comunità. Persone diverse ma con un elemento comune: nessuno è profeta».

Nell’archivio delle interviste spicca l’intervento di Cristina Beretti, la Presidente del Tribunale di Reggio Emilia che vive da anni sotto scorta e racconta la sua esperienza con il Processo Aemilia e dei suoi 15 giorni passati in isolamento all’interno della Questura per la Camera di Consiglio e la scrittura della sentenza. Fra le altre interviste presenti sul nuovo sito del GAL vi sono quella a Enza Rando avvocato e vicepresidente di Libera, Sara Donatelli militante di Mafie sotto casa, i professori

Carmelo frattura e Gianluca Giannini, Giuliano Fusco notaio e presidente del Comitato Unitario dei Professionisti di Modena, Beatrice Fonti ingegnere e coordinatrice della Commissione di Contrasto alle Mafie e alla Corruzione del Comitato Unitario dei professionisti di Modena, Maurizio Piccinini volontario e componente del comitato etico di Libera e il giornalista Paolo Bonacini ingaggiato dalla CGIL dal 2015 per raccontare alla comunità di lavoratori il Processo Aemilia.

 

Ucraina: accoglienza profughi, già quasi 2 milioni di euro dalla raccolta fondi regionale

Ucraina: accoglienza profughi, già quasi 2 milioni di euro dalla raccolta fondi regionaleQuasi due milioni di euro donati per l’assistenza ai profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Una nuova dimostrazione di grande solidarietà che arriva dall’Emilia-Romagna, attraverso la raccolta fondi avviata dalla Regione.

Partita poco più di due settimane fa, sul conto corrente intestato all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile sono stati versati a ieri 1 milione e 944 mila euro. A versare sono stati tanti cittadini e tante famiglie, insieme a imprese e gruppi industriali, rappresentanze economiche, datoriali e sociali.

Nella seduta di oggi, la Giunta regionale ha approvato il progetto di legge per la destinazione dei fondi raccolti, e di quelli che continueranno a essere donati nei prossimi giorni.

Tre le direzioni scelte: attività di assistenza e supporto alle vittime della guerra in Ucraina accolte in Emilia-Romagna; il sostegno ai progetti umanitari al momento attivati in Ucraina dalle Ong che hanno partecipato al bando regionale aperto subito dopo l’avvio della crisi umanitaria, la cui conclusione è prossima. E una terza opzione che guarda all’assistenza e alla ricostruzione in Ucraina, quando le condizioni lo permetteranno, di spazi pubblici di valore sociale come lo può essere una scuola, un asilo nido, una biblioteca, in stretto raccordo con i programmi del Governo e la progettualità nazionale.

“Ancora una volta- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- dall’Emilia-Romagna arriva una risposta di grande spessore e sensibilità verso chi sta vivendo un dramma epocale. Il popolo ucraino, soprattutto donne e bambini, fugge da un incubo ed è nostro dovere quello di accogliere queste persone al meglio possibile. Ringrazio il Governo per aver accolto la proposta che ho fatto nei giorni scorsi di concedere un contributo di autonoma assistenza alle famiglie che accolgono i profughi, integrando la rete Cas, che va a sua volta rafforzata, e mi auguro che questo aiuto si possa concretizzare al più presto. Nel frattempo, l’impegno dei cittadini e dell’intero sistema socio-economico regionale sta dando grande prova di sé nell’accoglienza e anche donando attraverso la raccolta fondi regionale, sulla quale, come successo in passato sia sulla ricostruzione post sisma sia sull’emergenza Covid faremo una puntuale resocontazione”.

Nell’arco di un paio di settimane verrà implementata una sezione web del portale della Regione dedicata all’andamento della campagna di raccolta fondi, nel rispetto della normativa sui dati personali e con aggiornamenti che saranno periodici e costanti.

Campagna di raccolta fondi che prosegue.

Chiunque può versare utilizzando queste coordinate bancarie:

Iban: IT69G0200802435000104428964

Causale: “EMERGENZA UCRAINA”

Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2

Confindustria Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto bocciano il Decreto Energia

Confindustria Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto bocciano il Decreto EnergiaI Presidenti Francesco Buzzella (Confindustria Lombardia), Enrico Carraro (Confindustria Veneto) Pietro Ferrari (Confindustria Emilia-Romagna) e Marco Gay (Confindustria Piemonte) a seguito delle misure approvate dal Consiglio dei Ministri per arginare il caro energia, esprimono profonda insoddisfazione e preoccupazione.

Pur nella consapevolezza che l’intero sistema industriale italiano è a rischio paralisi tra aumenti delle materie prime, difficoltà di approvvigionamento delle forniture e costo dell’energia, nel decreto manca la determinazione di cui c’è assoluto bisogno in periodi eccezionali come quelli che stiamo vivendo.

Tra le imprese del Nord c’è fortissima preoccupazione: occorre intervenire immediatamente, con ogni misura possibile e sostenibile, per compensare l’aumento dei costi dell’energia – anche attraverso un price-cap/tetto sui prezzi – e gli effetti delle sanzioni legate alla guerra per i settori o le imprese direttamente colpite. L’Italia e la sua industria stanno pagando il prezzo più alto d’Europa.

La trasparenza del mercato energetico deve poter permettere di legare al costo delle forniture il prezzo al cliente, non ai valori oscillatori delle speculazioni quotidiane.

Anche il sistema fiscale che grava sui prodotti energetici va reso lineare, chiaro e trasparente. Non è possibile che le imposte raddoppino il costo del carburante e siano la sommatoria di accise accumulate nei decenni senza più alcun riferimento alla situazione attuale. Perché non prendere esempio dal Portogallo dove il governo ha chiesto alla UE la riduzione dell’aliquota IVA dal 23% al 13%?

La scelta di intervenire con “sconti” e ristori temporanei limitati nel tempo e negli impatti, poi, è in contrasto con le previsioni, anche quelle meno pessimistiche, di alti livelli dei prezzi sui mercati energetici prolungati nel tempo.

Sono poi irricevibili, causa insostenibilità, le ipotesi o gli scenari di riduzione “teorici” dei consumi energetici dell’industria. Le strategie europee, a partire dal Fitfor55, costruite e calate dall’alto, vanno riviste in una logica di transizione “sostenibile”, non di obiettivi astratti irraggiungibili per tutti i settori industriali, dalle plastiche all’auto. La transizione va discussa, condivisa e programmata insieme all’industria. Visto il diverso impatto del costo dell’energia nei vari Paesi europei le imprese italiane sono quelle la cui competitività è maggiormente a rischio.

Il Paese deve definire rapidamente un vero e proprio Piano Energetico nazionale che preveda un nuovo mix di forniture e fonti. Occorre accelerare la realizzazione degli impianti di rinnovabili sbloccando, nell’interesse nazionale, gli iter autorizzativi, oggi di fatto bloccati in molti ambiti ed aree.  Contemporaneamente è indispensabile accelerare l’aumento del prelievo nazionale di gas, anche con nuove esplorazioni, e riattivare gli investimenti previsti sui rigassificatori.

Il PNRR può essere parzialmente rivisto e rimodulato in funzione della necessità di sostenere gli investimenti in campo energetico, mentre con maggiore decisione devono essere riprese le riforme timidamente approcciate in questi mesi: prima di tutte quella del fisco, intervenendo strutturalmente sul cuneo fiscale. Gli effetti dell’inflazione sui salari rischiano di essere ulteriormente “deprimenti” per l’economia e per le imprese italiane.

 

 

Emilia Centrale, sono oltre 200 le richieste dell’agricoltura per l’avvio della stagione irrigua

Emilia Centrale, sono oltre 200 le richieste dell’agricoltura per l’avvio della stagione irrigua
Le pompe idrovore dell’impianto consortile di Boretto (RE) in azione

Sono già 200 le domande pervenute al Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale nei primissimi giorni d’avvio della stagione irrigua: un numero che, se paragonato alle complessive 20 mila richieste che l’ente consortile soddisfa annualmente, appare piuttosto basso. Eppure, non era mai accaduto che l’irrigazione partisse così presto nei comprensori gestiti: un territorio di 120 mila ettari nel quale scorre una rete di canali lunga 3500 km e dove non si registrano significative precipitazioni dalla fine di novembre, con le uniche piogge degne di nota risalenti allo scorso febbraio, quando si sono registrate due limitate perturbazioni dai quantitativi pluviometrici dell’ordine di 10 mml e che, per questa ragione, non hanno inciso significativamente.

Fortunatamente le temperature notturne continuano ad essere piuttosto rigide e questo limita il fabbisogno irriguo delle colture; fabbisogno che però sta progressivamente aumentando, tant’è che nel giro di pochi giorni l’Emilia Centrale ha raggiunto, come detto, 200 richieste di irrigazione su tutto il comprensorio, a fronte delle iniziali 80 da cui si era partiti.

“Per ora, lo stato dei fiumi da cui noi deriviamo la risorsa idrica (Po, Enza e Secchia) ci consente di poter soddisfare il limitato fabbisogno irriguo, nonostante i quantitativi di acqua eccezionalmente bassi per questa stagione – rileva il presidente dell’Emilia Centrale, Marcello Bonvicini – ma se dovessero perdurare l’assenza di piogge ed il corrispondente calo delle portate dei fiumi, a causa del naturale rialzo delle temperature, nel giro di qualche settimana, potremmo trovarci nella necessità di non riuscire a soddisfare il fabbisogno irriguo di tutte le colture, soprattutto nelle zone di alta pianura, servite dai torrenti appenninici che sono maggiormente in crisi idrica”.

Le richieste irrigue possono essere effettuate tramite: web, call center, numero verde gratuito 800501999 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14. Info e regolamento irriguo sulla pagina web dedicata del sito dell’ente: https://www.emiliacentrale.it/cosa-facciamo/statuto/.

 

Cultura e paesaggio: il 26 e 27 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera alla XXX edizione

Cultura e paesaggio: il 26 e 27 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera alla XXX edizioneSono 53 i luoghi che verranno aperti al pubblico in 28 località dell’Emilia-Romagna, il 26 e 27 marzo, per la XXX edizione delle Giornate Fai di Primavera 2022. Torna nel primo fine settimana di primavera la festa che il Fondo per l’ambiente italiano dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Dal 1993 a oggi, sono stati 14.090 i luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11 milioni di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”.

In programma visite a contributo libero in oltre 700 luoghi inaccessibili o poco conosciuti in 400 città in tutta Italia, 53 le aperture diffuse in tutta la regione proposte dalle delegazioni e dai gruppi Fai dell’Emilia-Romagna.

I dettagli del programma regionale sono stati illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in viale Aldo Moro per presentare l’iniziativa in Emilia-Romagna, con la partecipazione dell’assessore alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, della presidente regionale Emilia-Romagna del Fai, Carla Di Francesco e della referente Fai Emilia-Romagna, Barbara Rossi.

“Anche quest’anno il Fai dell’Emilia-Romagna ci accompagna alla scoperta, o all’approfondimento delle bellezze di una terra, l’Emilia-Romagna, straordinariamente varia e ricca di storia- ha commentato l’assessore Felicori-. Ringrazio questa organizzazione, che da sempre opera per l’educazione dei cittadini alla conoscenza e al rispetto del patrimonio culturale, contribuendo non poco anche alla conservazione e al salvataggio di molti beni. Un lavoro importante, che spesso stimola le stesse istituzioni e senza dubbio sensibilizza ciascuno di noi a contribuire per favorirne la fruizione”.

“Ancora una volta, anche in queste giornate di primavera 2022, il viaggio proposto dal Fai alla scoperta del Patrimonio culturale e paesaggistico della splendida Emilia-Romagna sarà capace di stupirci- ha detto la presidente Carla Di Francesco-. Dalle città ai piccoli comuni, dalla pianura all’Appennino, fino ai borghi e alle passeggiate alla scoperta delle singolarità storiche e naturalistiche, il 26 e 27 marzo volontari e apprendisti ciceroni ci mostreranno bellezza, natura, storia, arte che caratterizzano il territorio regionale, anche utilizzando punti di vista inediti e originali. Ci guideranno ad amare sempre di più i luoghi per capire meglio l’eredità culturale che è patrimonio comune a tutti gli europei, in uno dei momenti più bui della storia recente”.

Il Fai in Emilia-Romagna è rappresentato da 10 delegazioni e 10 gruppi, con oltre 15 mila aderenti, e da 9 gruppi Fai Giovani, con oltre 1500 partecipanti.

 

I luoghi in Emilia-Romagna in sintesi

A Bologna si apriranno le porte delle splendide sale del Palazzo Arcivescovile e di Palazzo Bonasoni, sede del servizio patrimonio culturale della Regione, dove i giovani Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico “Sabin” di Bologna guideranno i visitatori nel palazzo, svelandone la lunga storia.

Il pubblico verrà accompagnato in un percorso inedito anche attraverso il Parco della Montagnola e proprio qui si terrà uno speciale incontro, presso il Salone delle Feste di Palazzo Maccaferri, con l’architetto Mario Cucinella per parlare del suo progetto pensato per il parco.

A Ferrara, nelle sale di Palazzo Costabili, oggi sede del Museo Archeologico, sarà possibile vedere in anteprima tre opere del Garofalo facenti parte del progetto “100 opere tornano a casa” e, poco distanti dalla città, un’occasione imperdibile per conoscere la storia delle “delizie” di Voghiera e Portomaggiore, strutture architettoniche legate profondamente al paesaggio della zona.

Nelle campagne vicino a Reggio Emilia si potrà visitare una tenuta agricola unica nel suo genere, “Il Cavazzone” dove le stalle e l’acetaia convivono con uno chalet che è la copia di un padiglione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1870.

A Parma si potrà conoscere da vicino il Parco della Musica e il progetto che ha permesso a Renzo Piano di trasformare un vecchio zuccherificio in un parco pubblico con al centro una moderna “fabbrica del suono”: l’Auditorium Paganini, inaugurato nel 2001 e che da 7 anni ospita la stagione sinfonica della Filarmonica Arturo Toscanini.

Nella provincia di Modena, il filo rosso della memoria collega le aperture dei Musei storici di Fanano e Montese, la visita alle postazioni della lastra bianca di Montello e quella al Campo di Fossoli a Carpi.

A Ravenna, il Fai Ponte tra Culture promuove la visita, anche in lingue straniere, del Parco della Pace, un vero museo all’aria aperta nato per testimoniare l’amicizia tra i popoli.

L’evento si svolge con il Patrocinio del Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della Cultura, di Regione Emilia-Romagna, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

Per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata perché garantisce l’accesso alla visita.

Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti, l’accesso è consentito alle sole persone in possesso di Green Pass Rafforzato ed è obbligatorio l’utilizzo di mascherine Ffp2.

 

 

UniCredit si conferma leader di mercato nei minibond

UniCredit si conferma leader di mercato nei minibondCon 44 emissioni nel corso del 2021 per un controvalore di 251 milioni di euro UniCredit si conferma leader nel mercato dei capitali anche nel segmento delle piccole e medie imprese attraverso i minibond.

E’ quanto emerge dalla pubblicazione dell’ottavo Report dell’Osservatorio Minibond pubblicato dalla Scool of Management del Politecnico di Milano [1].

Il report conferma anche un buon andamento complessivo dell’industria dei minibond nel Paese, che nel 2021 ha recuperato i livelli pre-Covid, e un successo crescente dello strumento tra le imprese per finanziarne piani di sviluppo e investimenti.

Un andamento che ha consentito a UniCredit, grazie alle più recenti operazioni, di sfiorare la soglia degli 800 milioni di euro erogati con lo strumento dei minibond in 5 anni a favore di 115 piccole e medie imprese italiane.

Anche nell’utilizzo di questo strumento alternativo di finanziamento è sempre più rilevante il tema della sostenibilità dei modelli di business, tanto è vero che il 40% delle emissioni del 2021 curate da UniCredit per conto delle aziende hanno incorporato obiettivi di sostenibilità.

Proprio il tema ESG sarà al centro del prossimo basket bond multi settore promosso da UniCredit. L’iniziativa ha l’obiettivo di finanziare Pmi e Mid Cap italiane che si impegnano in un piano di investimenti finalizzato alla sostenibilità. Le aziende avranno accesso a nuove risorse finanziarie a medio termine attraverso minibond con taglio compreso tra i 2 e i 25 milioni di euro, di durata non inferiore ai 6 anni. UniCredit agirà in qualità di arranger, oltre che di investor al fianco di primari investitori istituzionali.

Massimiliano Mastalia, Responsabile Corporate Italia di UniCredit ha commentato“Siamo particolarmente soddisfatti del traguardo raggiunto, che evidenzia il nostro impegno nel mobilitare importanti risorse in favore delle Pmi italiane.  Con il nuovo basket bond ESG mettiamo la nostra capacità di innovazione delle soluzioni finanziarie al servizio degli obiettivi delle imprese nella transizione. Soprattutto in questa fase dell’economia del nostro Paese è importante aggiungere alla nostra tradizionale attività di supporto dell’economia reale strumenti, come i minibond, che incoraggino le PMI ad approcciare il mercato dei capitali, diversificando le proprie fonti di finanziamento e acquisendo una maggiore maturità finanziaria”.

Nel corso degli ultimi anni sono divenuti sempre più evidenti per le imprese i vantaggi derivanti da una diversificazione delle fonti di finanziamento e dall’ottenimento di funding a lungo termine. Secondo Bankitalia, nel 2012 quasi l’80% delle passività delle società corporate era fatta da prestiti bancari mentre le obbligazioni erano solo l’8%. Oggi sono rispettivamente il 63% e il 16%, a testimonianza di un cambiamento generale in atto cui hanno contribuito anche minibond, basket bond e bond di filiera.

Il processo di emissione dei minibond rappresenta una vera e propria palestra per il mercato dei capitali, in quanto consente alle imprese clienti della banca di familiarizzare con le dinamiche e regolamentazioni dei capital markets, come la certificazione dei bilanci, la definizione di business plan con orizzonte temporale di almeno 3-5 anni, il rispetto di parametri minimi di capitale, l’adeguamento della documentazione societaria idonea all’emissione dei bond.

UniCredit è attiva nel mercato dei minibond dal 2017 e già nel 2018 e poi nel 2019 aveva conquistato la leadership di mercato per controvalore delle operazioni. Un contributo importante al raggiungimento dei risultati finora conseguiti da UniCredit è arrivato dai Basket Bond, operazioni di portafoglio di minibond che consentono di aumentare l’interesse degli investitori istituzionali per i piccoli tagli e per le piccole e medie imprese: dei 27 minibond emessi nell’ambito dei Basket Bond in cui UniCredit è arranger, 21 riguardano il Basket Bond Puglia, con garanzia della Regione Puglia, e 6 il Basket Bond di Filiera, iniziativa promossa con CDP per lo sviluppo delle principali filiere dell’economia italiana. Un altro sviluppo di rilievo è avvenuto con il Bond Food Mezzogiorno, che ha finora consentito 16 emissioni, per il 90% con obiettivi di sostenibilità.

 

 

Anche la Federazione italiana pallavolo sceglie l’Emilia-Romagna: accordo Regione-Fipav

Anche la Federazione italiana pallavolo sceglie l’Emilia-Romagna: accordo Regione-FipavArriva il grande volley: raduni delle Nazionali, Nations League e 7 eventi nel 2022, Europei 2023. Bonaccini: “Un altro importante traguardo per la Sport Valley emiliano-romagnola”.

Nell’immagine la consegna della maglia della Nazionale volley dal presidente della Federazione Italiana pallavolo Giuseppe Manfredi al presidente Stefano Bonaccini

Oggi (21/3) sono 2.318 i nuovi casi Covid in regione, oltre 2.500 i guariti. Ancora 9 decessi

Oggi (21/3) sono 2.318 i nuovi casi Covid in regione, oltre 2.500 i guariti. Ancora 9 decessi
foto: Italpress

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.241.599 casi di positività, 2.318 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.307 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 5.701 molecolari e 5.606 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 20,5%. Si tratta di un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni e soprattutto i tamponi molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.252.554 dosi; sul totale sono 3.768.238 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,8%. Le terze dosi fatte sono 2.717.989.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 52 (uno in più rispetto a ieri, +2%), l’età media è di 64,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 914 (+34 rispetto a ieri, +3,9%), età media 74,9 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 1 a Parma (invariato); 5 a Reggio Emilia (invariato); 4 a Modena (invariato); 17 a Bologna (invariato); 7 a Ferrara (+1); 6 a Ravenna (invariato); 2 a Cesena (+1); 7 a Rimini (-1). Nessun ricovero in terapia intensiva nel Circondario imolese e nella provincia di Forlì (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 42,2 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 426 casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 192.177 casi), seguita da Bologna (425 casi su 256.327); poi Reggio Emilia (280 su 136.755), Ravenna (222 su 114.279) e Ferrara (220 su 85.537); quindi Parma (196 su 101.181) e Rimini (180 su 121.532); seguono Piacenza (108 su 66.759), Forlì (101 su 58.662) e Cesena (98 su 70.030); infine, il Circondario imolese, con 62 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 38.360.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 39.102 (-245). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 38.136 (-280), il 97,5% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 2.554 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.186.338.

Purtroppo, si registrano 9 decessi:

  • 3 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 94 anni e 2 donne di 59 e 89 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (una donna di 75 anni, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Ferrara)
  • 3 in provincia di Ferrara (un uomo di 87 anni e 2 donne di 85 e 92 anni)
  • 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 96 anni)
  • 1 in provincia di Rimini (una donna di 82 anni)

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Parma, Modena, Forlì-Cesena e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.159.

Poste Italiane: da aprile le pensioni in pagamento dal primo giorno del mese

Poste Italiane: da aprile le pensioni in pagamento dal primo giorno del meseA seguito della cessazione dal 31 marzo prossimo dello Stato di emergenza per il Covid-19, Poste Italiane comunica che a partire dal mese di aprile sarà ripristinato il normale calendario di pagamento delle pensioni.

Per i pensionati titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution  le pensioni torneranno ad essere accreditate regolarmente dal primo giorno del mese. Sempre da venerdì 1° aprile, inoltre, i titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dagli 8000 ATM Postamat in Italia, senza bisogno di recarsi allo sportello.

Tutti i pensionati che intendono ritirare i contanti allo sportello potranno presentarsi in uno dei 12800 Uffici Postali su tutto il territorio nazionale dall’1 al 6 aprile, secondo la turnazione alfabetica affissa all’esterno di ciascun Ufficio Postale.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

 

I vertici di Autobrennero in Consiglio provinciale: il punto sulla concessione e le opere come Cispadana e bretella Campogalliano-Sassuolo

I vertici di Autobrennero in Consiglio provinciale: il punto sulla concessione e le opere come Cispadana e bretella Campogalliano-Sassuolo«Sarà pronto nelle prossime settimane il progetto che la società Autobrennero presenterà al Governo nell’ambito del percorso, tramite la finanza di progetto, della concessione della gestione dell’A22. Ci auguriamo che la gara europea per l’assegnazione possa completarsi entro quest’anno, per consentire già dal 2023 l’avvio degli importanti progetti che riguardano anche il territorio modenese».

Lo ha affermato Diego Cattoni, amministratore delegato della società Autobrennero, intervenendo insieme al presidente della società Hartmann Reichhalter, lunedì 21 marzo, nel corso del Consiglio provinciale di Modena, allo scopo, come ha spiegato Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, «di fare il punto sulla concessione a cui sono legati progetti fondamentali sul territorio modenese come la Cispadana, la bretella Campogalliano-Sassuolo e la terza corsia dell’A22 da Campogalliano a Verona».

Come ha confermato Cattoni, non appena si sbloccherà la vicenda della concessione «siamo pronti a partire innanzitutto con i lavori del nuovo svincolo di accesso tra la A22 e l’Autosole, con un investimento di 130 milioni di euro, opera fondamentale il cui progetto esecutivo è già stato deliberato come primo lotto dei lavori della terza corsia da Verona a Modena; il nuovo svincolo, oltre a risolvere i problemi di accesso tra le due autostrade, rappresenta la porta d’ingresso alla bretella Campogalliano-Sassuolo.  Con la concessione, inoltre, ci impegniamo a garantire la sostenibilità delle due società, partecipate al 51 per cento, per realizzare la bretella e la Cispadana che per noi sono opere prioritarie».

Durante il dibattito Paola Guerzoni, consigliera provinciale e sindaca di Campogalliano, ha giudicato positivamente il progetto del nuovo svincolo tra la A22 e la Autosole per eliminare le code che si formano quotidianamente sull’A22 a Campogalliano; il consigliere Stefano Venturini, a proposito della Cispadana ha sollecitato un «confronto con il territorio su questo progetto che avrà un impatto ambientale rilevante», mentre Antonio Platis ha illustrato la proposta di prevedere, «come avanzato dalla Provincia di Mantova per il tratto compreso tra i due caselli lombardi, di un pedaggio agevolato per chi entra ed esce nei caselli Carpi-Campogalliano».

Cattoni nel ripercorrere gli sviluppi della vicenda della concessione, scaduta nel 2014, ha confermato che il progetto della società, in vista della gara, propone un programma di gestione e investimenti, in base al decreto Infrastrutture che ha aggiunto lo strumento della finanza di progetto alla procedura di rilascio della nuova concessione per la A22.

Il programma propone una gestione del nastro autostradale all’insegna dell’intermodalità, della digitalizzazione e della transizione ecologica, prevedendo anche una quota di investimenti per migliorare la viabilità di accesso nei territori degli enti locali.

Dopo la presentazione del progetto dell’Autobrennero il Governo avvierà una gara europea per l’assegnazione della concessione nella quale la società Autobrennero avrà un diritto di prelazione

La Provincia di Modena detiene una quota del 4,24 per cento pari a 65.068 azioni; gli altri soci pubblici sono la Regione Trentino-Alto Adige, le Province di Bolzano e di Trento, le Province di Reggio Emilia, Mantova e Verona, i Comuni e le Camere di commercio di Mantova e Verona.

 

 

 

 

Alunni della Scuola Primaria in visita alla Compagnia Carabinieri di Sassuolo

Alunni della Scuola Primaria in visita alla Compagnia Carabinieri di SassuoloQuesta mattina i ragazzi della Scuola Primaria Vittorino dal Feltre di Sassuolo hanno fatto visita ai Carabinieri del Comando Compagnia di Sassuolo. L’incontro, organizzato dalla la Direzione Scolastica, è stata un’occasione importante di contatto dei bambini con l’Istituzione, dove non sono mancati anche momenti in cui sono stati trattati temi di legalità.

E’ il primo momento in cui, la vicinanza dei ragazzi all’Arma, consente di dare concretezza ai concetti di legalità ampiamente diffusi, quale più avanzata prevenzione da futuri comportamenti devianti dei giovani e per la formazione di un corretto rapporto tra i giovani e le Istituzioni dello Stato che operano per la loro sicurezza.

L’attività odierna dell’Arma rientra nel quadro delle iniziative di formazione e sviluppo della cultura della legalità che vedono impegnate, in conferenze e visite alle Caserme, tutte le Compagnie Carabinieri della provincia di Modena in attuazione del protocollo d’intesa tra l’Arma e il Ministero dell’Istruzione.

 

Manutenzione programmata, chiusure notturne su A1 e A13

Manutenzione programmata, chiusure notturne su A1 e A13Sulla A1 Milano-Napoli Direttissima, per consentire lavori di manutenzione degli impianti nelle gallerie, previsti in orario notturno, dalle 21:00 di giovedì 24 alle 6:00 di venerdì 25 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Panoramica “Località La Quercia” e “Località Aglio”, in direzione di Firenze.
Contestualmente, saranno chiuse le stazioni autostradali di Badia e Firenzuola-Mugello, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.
Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Badia Nuova ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa, chi proviene da Bologna ed è diretto a Firenze, potrà percorrere la A1 Panoramica.
Chi è diretto verso la stazione di Badia, dovrà percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio, mentre, chi è diretto alla stazione di Firenzuola dovrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello, sulla A1 Milano Napoli.

 

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, in orario notturno, dalle 22:00 di giovedì 24 alle 6:00 di venerdì 25 marzo, sarà chiusa la stazione di Terme Euganee, in entrata in entrambe le direzioni, verso Bologna e Padova e in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Monselice o di Padova sud.

 

Le tendenze della ceramica italiana a Maison&Objet 2022

Le tendenze della ceramica italiana a Maison&Objet 2022Si torna a viaggiare. La ripresa non è scevra di difficoltà ed è carica di tutte le incertezze che caratterizzano questo momento storico, ma un numero importante di aziende italiane ha riconfermato con convinzione la propria presenza in Francia – paese che copre il 15% delle esportazioni di ceramica italiane – per raggiungere la propria clientela attraverso Maison et Object 2022. Questo anche dopo lo spostamento da gennaio a marzo dell’edizione d’inverno 2022.

La ceramica made in Italy sarà infatti presente a Maison&Objet – il salone internazionale dedicato al mondo del design, della decorazione e dell’interior, in programma a Parigi dal 24 al 28 marzo 2022 – con 27 marchi aziendali, per incontrare progettisti della decorazione, dell’interior design e del contract internazionale. L’iniziativa promossa da Confindustria Ceramica – l’associazione dell’industria ceramica italiana – e organizzata da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con Edi.Cer. intende anche quest’anno creare un’occasione d’incontro fra il settore ceramico italiano e gli operatori internazionali del mondo dell’interior design.

All’interno del Padiglione 6 “Projects” della fiera, due stand collettivi (L94 e L112) firmati Ceramics of Italy / ICE ospitano le aziende ABK, Appiani, Casalgrande Padana, Ceramica Sant’Agostino, Ceramiche Refin, Cerdomus, Cotto d’Este, Decoratori Bassanesi, Dom Design Lab, Edimax, Emilgroup, Fap Ceramiche, Ferrone Cotto Impruneta, Gigacer, Elios Ceramica, La Faenza, Litokol, M.I.P.A., Marca Corona, Mirage, Panaria, Pecchioli, Petracer’s, Ricchetti, Simas, Unicom Starker, Vallelunga&Co.

Le due aree contengono al loro interno anche un punto informativo Ceramics of Italy / ICE, utile a conoscere meglio le caratteristiche della ceramica italiana e le infinite opportunità di utilizzo.

A livello internazionale, Maison&Objet è una continua fonte di ispirazione e novità che si svolge dal vivo due volte l’anno in fiera a Parigi, ed offline durante la Paris Design Week con “Le Off” (il nuovo evento B-to-B a marzo a Parigi pensato per i professionisti) e online su MOM, Maison&Objet Academy o social network. Tutto ciò alimenta il networking tra 6.000 marchi e designer, circa 300.000 acquirenti internazionali, 1.500 giornalisti e oltre 2 milioni di visitatori durante tutto l’anno tramite la piattaforma digitale, MOM.

La presenza a Maison&Objet annovera a pieno titolo la ceramica italiana nel panorama del lifestyle contemporaneo, in un contenitore che si configura come uno stimolatore di scambi commerciali e creativi tra attori internazionali della decorazione, del design e dell’arte di vivere.

Un piccolo “assaggio” delle nuove tendenze ceramiche italiane in attesa delle novità di prodotto che saranno lanciate a Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno (Bologna, 26-30 settembre 2022).

Legalità, a Maranello open day al bene confiscato

Legalità, a Maranello open day al bene confiscatoUn open day nella villa di Fogliano confiscata alla criminalità organizzata, riconvertita a struttura turistica di “room and breakfast” grazie ad un progetto dell’amministrazione comunale co-finanziato dalla Regione: il prossimo sabato 2 aprile l’ex bene confiscato, ora completamente ristrutturato, sarà aperto ai cittadini che potranno visitarlo. La giornata prenderà il via alle ore 9.30 con l’apertura della villa, alle 11.30 sono previsti gli interventi del sindaco Luigi Zironi, del presidente della Regione Stefano Bonaccini, del Prefetto di Modena Alessandra Camporota, del Comandante Provinciale dei Carabinieri Antonio Caterino, dell’assessora alla legalità di Maranello e coordinatrice regionale Avviso Pubblico Mariaelena Mililli e di Loretta Michelini, Presidente di MondoDonna, la Onlus che gestirà la struttura coinvolgendo donne con un passato di fragilità.

La giornata arriverà a conclusione della Settimana della Legalità, il programma di iniziative organizzate dal Comune di Maranello in occasione del 21 marzo, Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Come i pasti serviti nelle mense scolastiche il 22 marzo, quando oltre 1200 alunni delle scuole d’infanzia, delle primarie e dei nidi d’infanzia potranno gustare la pasta biologica Libera Terra prodotta con il grano coltivato nei terreni confiscati alle mafie e alla criminalità organizzata. O lo “Scaffale della legalità”, proposte di letture allestite alla Biblioteca Mabic. Anche i ragazzi del Centro Giovani saranno impegnati con la proiezione in streaming del film “La mafia uccide solo d’estate”, mentre è prevista la messa online del nuovo sito di GAL GenerAzione Legale, la rassegna di iniziative che da anni accompagna i Comuni del distretto in proposte rivolte in particolare ai più giovani.

“Sono anni che l’amministrazione e comunale di Maranello sente prioritaria la sensibilizzazione della coscienza civile verso i valori della legalità”, è il commento di Mariaelena Mililli. “Come istituzioni sentiamo forte la responsabilità di non delegare questa battaglia all’intervento delle forze dell’ordine. Viviamo un contesto profondamente mutato, le mafie sono entrate a pieno titolo nell’economia legale. Solo una rete forte fatta dalle istituzioni, le associazioni, le scuole e la società civile tutta può provare a scardinare meccanismi che alterano la libertà anche economica dei nostri territori”.

 

 

Folto pubblico ieri al concerto “Gypsinduo”

Folto pubblico ieri al concerto “Gypsinduo”

Un folto pubblico entusiasta ha gremito ieri, domenica 20 marzo, l’Auditorium Bertoli e tributato lunghi applausi agli artisti in occasione del concerto  ‘GYPSINDUO’: un viaggio tra le più belle musiche dei popoli in movimento.

Ideato e realizzato da un formidabile duo di grandi artisti che hanno saputo fondere in modo meraviglioso il suono dei propri strumenti: Claudio Ughetti alla fisarmonica e Gio Stefani alla chitarra.

Il concerto era a entrata gratuita e patrocinato dal Comune di Sassuolo.

 

Giovedì 24 marzo, presso il Pala AVF, si riunisce il Consiglio comunale di Fiorano

Giovedì 24 marzo, presso il Pala AVF, si riunisce il Consiglio comunale di FioranoIl presidente Alessandro Reginato ha convocato il primo Consiglio Comunale di Fiorano Modenese del 2022 per giovedì 24 maezo, alle ore 19.00, presso la tensostruttura del Pala AVF in Piazza Ciro Menotti.

Si parte con un intervento della Dott.ssa Mariaelena Mililli, coordinatrice regionale di Avviso Pubblico, in occasione della XXVII giornata del ricordo delle vittime innocenti della mafia.  Prevista una interrogazione del consigliere della Lega Orsi sul parco mezzi del Comune e loro ammodernamento. Fra i punti da discutere vi è una sono sette ordini del giorno. Il primo riguarda i Fondi del PNRR; il secondo, presentato dalla maggioranza, la lotta all’evasione fiscale; il terzo è relativo al tema dell’impiego del Green Pass; il quarto, il quinto e il sesto sono tutti presentati dal Gruppo Misto e riguardano rispettivamente la situazione amianto Cisa-Cerdisa, la piscina comunale e la realizzazione delle rotatorie “promesse” dall’amministrazione; e l’ultimo ordine del giorno rimette in analisi la viabilità di via Ghiarella in previsione del nuovo polo scolastico e dell’Hospice”. Vi è poi una mozione presentata dal consigliere Bastai in merito contro il rincaro carburante. In ultimo due interpellanze: una in relazione al servoscale presso Cinema Astoria e maxischermo, e un’altra relativa all’impatto degli aumenti del gas e dell’energia elettrica sul bilancio comunale”.

La seduta sarà trasmessa sui canali YouTube e Facebook del Comune.

Modifiche viabilità a Fiorano, interessate via Gramsci e via Rio Salse

Modifiche viabilità a Fiorano, interessate via Gramsci e via Rio SalseIstituito restringimento della sede stradale in via Gramsci 60/62, per lavori, da oggi 21 marzo al 7 maggio 2022. Inoltre, per lavori di ripristino dello smottamento, disposto senso unico alternato regolato da semaforo mobile in via Rio Salse (area coinvolta in smottamento stradale. Questo da oggi al 31 maggio 2022.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 22 marzo 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 22 marzo 2022Condizioni di tempo stabile con cielo sereno. Temperature minime comprese tra 2 e 4 gradi lungo la costa, valori più bassi sul settore centro-occidentale della regione dove nelle zone di aperta campagna potranno toccare localmente anche i -1/-2 gradi. Massime in lieve rialzo comprese tra 11/13 gradi del settore costiero e 14/15 gradi delle pianure interne. Venti deboli in prevalenza dai quadranti settentrionali. Mare mosso o poco mosso, con moto ondoso in attenuazione.

(Arpae)

USMIA Carabinieri Emilia Romagna supera quota 400 iscritti: nominati i responsabili regionali

USMIA Carabinieri Emilia Romagna supera quota 400 iscritti: nominati i responsabili regionaliUSMIA Carabinieri, incardinata nell’ambito dell’Unione Sindacale Militari Interforze Associati, è approdata in Emilia Romagna la scorsa estate. Un’Associazione composta da uomini e donne Carabinieri, accomunati da indissolubili principi morali e militari che nutrono grande fiducia nel sindacato, come mezzo di tutela innovativo, ormai indispensabile per restare al passo di una società moderna come la nostra. Un impegno che USMIA Carabinieri intende compiere con umiltà, serietà e abnegazione cercando, in ogni modo e con ogni mezzo, di garantire serenità e  benessere ai propri iscritti, attraverso un confronto leale e costruttivo con l’Amministrazione e con la politica.

Con questi obiettivi, il Segretario Generale Carmine Caforio, giunto appositamente a Bologna, affiancato dal Dirigente Esecutivo Nazionale Alfonso Montalbano, ha incontrato la squadra emiliano – romagnola congratulandosi con ognuno dei componenti:

  • Antonio Vellucci  coordinatore attività alta Emilia (Piacenza, Reggio Emilia e Parma)
  • Angelo De Simoni, Giuseppe Quarta, Dario Minati e Fabio De Pinto per Modena
  • Roberto Cucchi per l’area Ferrarese
  • Ciro Russo e Antonio Fuscello per la Romagna
  • Michele Formichella e Salvatore Corso per il Reggimento di Bologna.

Nel ringraziare i dirigenti per la straordinaria coerenza e onesta intellettuale dimostrata in così breve tempo – continua Caforio – esprimo con grande orgoglio il sincero apprezzamento di tutta Usmia per i risultati conseguiti. Oltre ad aver accomunato più di 400 colleghi, hanno organizzato un seminario in collaborazione al Siulp di Modena, dal quale è nata una proposta di legge in Parlamento per migliorare le condizioni delle Forze di Polizia  in tema di contrasto alla violenza di genere e facendo stanziare dei fondi dal Governo per la formazione dei colleghi. (https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/10419&ramo=CAMERA&leg=18).

Ancora tanti progetti e proposte – aggiunge  Alfonso Montalbano – USMIA CC sensibilizzerà le Autorità politiche e militari per la risoluzione delle criticità che i Carabinieri incontrano ogni giorno durante il servizio e nella loro vita privata; dai salari, alla formazione, dalle turnazioni agli alloggi di servizio, dalla progressione di carriera alla tutela legale e disciplinare fino alla richiesta di aggiornamento dei codici penali militari. Iscriversi ad USMIA è semplice, così come contattare i vari responsabili territoriali tramite il sito www.usmia.it. Ai Carabinieri diciamo avvicinatevi ad Usmia, per crescere e migliorare insieme!

Lista Macchioni, raccolta rifiuti: “la guerra non ci deve far scordare i problemi di casa”

Lista Macchioni, raccolta rifiuti: “la guerra non ci deve far scordare i problemi di casa”“Non è facile in tempi di covid e con una guerra alle porte, recepire che vi siano ulteriori emergenze da risolvere legate al nostro territorio: ma purtroppo non per questo si devono far passare in secondo piano.

Da tempo ormai – dice Macchioni – numerosi cittadini ed attività commerciali, nonostante le continue segnalazione agli enti preposti, lamentano una criticità che riguarda lo svuotamento dei cassonetti di rifiuti da parte di Hera, in particolare del multimateriale, che porta con sé come conseguenza il fenomeno dell’abbandono di materiale a terra quando il contenitore è troppo pieno.

L’amministrazione comunale ha promosso una campagna di sensibilizzazione e informazione sul rispetto di regole di civile convivenza, in parallelo con l’installazione di nuove telecamere e sanzioni, con l’obbiettivo di disincentivare proprio l’abbandono dei rifiuti.

Ma i problemi ai cassonetti restano, e i disagi per i cittadini sono evidenti.

Come lista Macchioni, non vogliamo, e non possiamo accettare che ogni passo in avanti compiuto verso la rieducazione del cittadino, venga messo in discussione da inadempienze non di competenza del comune o dell’utente.

Per quanto ci riguarda, le giustificazioni date da Hera nel perpetuarsi della vicenda servono a poco. Abbiamo puntualmente contestato il mancato servizio, chiedendo di rispettare le frequenze di svuotamento e di spazzamento previsti nel contratto: una situazione che da straordinaria è divenuta tristemente ordinaria.

Per questi motivi, nei prossimi giorni – spiega il consigliere comunale –  abbiamo chiesto un confronto con il gestore per discutere nel merito di quelli che sono i criteri con i quali si procede alla raccolta dei rifiuti sul territorio; perché non vorremmo che questo si ripercuotesse sul servizio senza che il Comune possa avere il necessario potere decisionale di intervento.

Ogni cittadino ha il preciso diritto di lamentarsi e di chiedere che la spazzatura venga raccolta con puntualità: gli svuotamenti che non vengono fatti non dovrebbero venir pagati al gestore, trattandosi di un corrispettivo per il servizio, come sappiamo, molto costoso per la collettività.

A sostegno di questo principio – continua Macchioni – si sono espresse di recente pronunce giurisprudenziali anche di Cassazione, le quali hanno ridotto la Tari ai singoli contribuenti, che tramite istanza al Comune e adeguata documentazione fotografica, avevano provato in giudizio le carenze del servizio.

Il controllo da parte del Comune deve essere quotidiano: è evidente la difficoltà del cittadino a difendersi singolarmente.

E’ necessario che all’interno degli enti locali ci sia chi vigila sul servizio di raccolta rifiuti, pronto a ricevere qualunque segnalazione per riferirla agli organi competenti.

Ma non è tutto: è chiaro che la sentenza del tribunale ha creato un precedente importante, replicabile in tutta Italia.

Per questo motivo – ribadisce Macchioni – alla scadenza di ogni annualità, le carenze riscontrate, dovrebbero essere documentate e segnalate da parte del Comune all’ente gestore, per essere oggetto di valutazione al momento del calcolo della tariffa.

Una sorta di osservatorio sulla qualità del servizio e sul numero delle inefficienze annuali, a tutela di tutti coloro che pagano regolarmente la Tari.

Non è possibile che in alcuni Comuni, la Tari venga aumentata senza che il servizio di raccolta migliori, anzi in molti casi capita l’esatto contrario.

Nonostante la nostra iniziativa propedeutica – conclude Macchioni – siamo ancora fermamente convinti che in un futuro la soluzione migliore per la gestione dei rifiuti urbani, rimanga quella di ritornare quanto prima ad avere il servizio a carico di una società in house, come lo era negli anni precedenti con la SAT, dove il Comune poteva esercitare sul serio la sua partecipazione, sia in termini di sevizio erogato, che di oneri a carico del cittadino”.

 

Volley, Sassuolo parte con il piede giusto: Gara 1 è neroverde

Volley, Sassuolo parte con il piede giusto: Gara 1 è neroverdeParte con il piede giusto l’avventura della Green Warriors nei Play Off: Gara 1 degli Ottavi – o meglio Gara 2, considerata l’inversione dei campi – se l’aggiudicano infatti le neroverdi di Coach Venco, che superano 3-1 (15-25 25-17 25-15 25-10) la Tecnoteam Albese Volley Como al termine di un match dal doppio volto.

Per Civitico e compagne, l’avvio è tutto in salita: le neroverdi partono contratte, soffrono in ricezione ed Albese – concreta al servizio ed in difesa – ne approfitta e si aggiudica con merito il primo parziale. Dal secondo set, la musica cambia: Sassuolo cresce in ricezione ed in battuta, Rasinska e Gardini sono scatenate ed in match torna presto in parità.

Il terzo ed il quarto parziale sono – di fatto – una fotocopia del secondo, con Sassuolo sempre avanti, complici le buone giocate di Rasinska e Gardini, che alla fine chiudono rispettivamente con 19 e 29 punti.

Le due formazioni si affronteranno nuovamente mercoledì 23 al Pala Francescucci (fischio di inizio alle 19.00), con Sassuolo che cercherà di chiudere subito la serie e la Tecnoteam che – dall’altra parte – cercherà di allungare e portare le neroverdi a Gara 3 (domenica 27 sempre in Lombardia).

 

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