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Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 29 maggio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 29 maggio 2025Cielo sereno o poco nuvoloso per il passaggio di nubi alte e sottili. Temperature in aumento, con valori minimi tra 15 e 18 gradi e massimi tra 23 e 28 gradi. Venti deboli variabili, tendenti a ruotare da sud dalla sera. Mare poco mosso.

(Arpae)

La formazione Universitaria: Ferrara capitale europea del Diritto. Confronto tra Italia e Germania, verso una riforma

Per tre giorni Ferrara sarà la capitale europea del Diritto, grazie alle giornate di studio, approfondimento e confronto tra esperti italiani e tedeschi sul tema della formazione universitaria e postuniversitaria, con un focus sulla formazione degli operatori del Diritto: Avvocati, Magistrati, Notai.

Si terrà infatti da giovedì 29 a sabato 31 maggio il convegno dal titolo La formazione Universitaria, promosso dall’Università degli Studi di Ferrara, con il sostegno della Fondazione Alexander von Humboldt.

Presso l’Aula magna del Dipartimento di Giurisprudenza (in corso Ercole I d’Este n° 37) docenti, rappresentanti delle istituzioni e operatori del Diritto rifletteranno in particolare sull’evoluzione del sistema universitario, proposte di riforma degli studi giuridici, carriera accademica, formazione di magistrati, notai e avvocati.

Decine gli interventi, tutti di grande livello. Tra questi, si segnala quello di Patrizio Bianchi, già Ministro dell’Istruzione e Rettore dell’Università di Ferrara e ora titolare della Cattedra UNESCO, che giovedì 29 maggio, alle ore 15.00, parteciperà a un tavolo interistituzionale sull’evoluzione del sistema universitario.

La sezione dedicata alla Formazione del Giurista sarà aperta da una Lectio Magistralis della prima Presidente della Corte Suprema di Cassazione, Margherita Cassano, e vedrà, tra gli altri, la prestigiosa partecipazione dell’unico Giudice italiano presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, Raffaele Sabato, oltre che di altri 21 esperti di primissimo piano provenienti da accademia, avvocatura, notariato e magistratura di entrambi i Paesi, che si confronteranno sulla Formazione di Studenti, Docenti, Avvocati, Magistrati Notai.

Uno degli obiettivi di questa iniziativa è quello di produrre un documento bilaterale contenente una proposta di riforma che serva da strumento per migliorare i sistemi giuridici di entrambi i Paesi, ed in particolare la formazione di studenti, docenti e professionisti.

La tre giorni è stata promossa dal Professor Alberto De Franceschi, dell’Università di Ferrara e dal Consiglio direttivo dell’Associazione Italiana Alexander von Humboldt.

 

PROGRAMMA DETTAGLIATO:

Ad aprire i lavori, giovedì 29 maggio alle ore 14:00, dopo i saluti istituzionali della Prorettrice Vicaria dell’Università di Ferrara Evelina Lamma, della Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza Serena Forlati, dell’Ambasciata della Repubblica Federale Tedesca a Roma Andreas Krüger e della Fondazione Alexander von Humboldt Isabel Joswig, sarà l’introduzione di Alberto De Franceschi, dell’Ateneo estense, Marina Foschi, dell’Università di Pisa e Lorella Bosco, dell’Università di Bari ‘Aldo Moro’.

Alle ore 15:00 prenderà poi avvio la prima tavola rotonda dedicata all’evoluzione del sistema universitario, alla quale, oltre al già citato professor Patrizio Bianchi, parteciperanno, il Pro-Rettore ai Rapporti Internazionali e Diversità dell’Università di Heidelberg Marc-Philippe Weller, il Rettore dell’Università di Bayreuth e Presidente della Conferenza dei Rettori della Baviera Stefan Leible, Paolo Pedone, dell’ Università Vanvitelli e Presidente del Consiglio Universitario Nazionale di Roma, Antonio Vicino, dell’Università di Siena e già Presidente del Consiglio Universitario Nazionale e Mauro Tulli, dell’Università di Pisa e Membro del Consiglio Universitario Nazionale.

A seguire, alle ore 16:30, si aprirà un confronto sulla formazione del giurista, che sarà aperto dalla Lectio Magistralis della Prima Presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano, introdotta dal Vicepresidente della Scuola Superiore della Magistratura, Mauro Paladini. Seguirà la sessione dedicata alla formazione degli studenti, che vedrà gli interventi di Maria Vita De Giorgi, dell’Università di Ferrara, Enrico Caterini, dell’Università della Calabria e del Presidente della Bucerius Law School Michael Grünberger, che attualmente guida in Germania un progetto di riforma degli studi giuridici.

Alle ore 18:00, infine, il focus dell’ultima sessione della giornata verterà sulla formazione dei magistrati: a confrontarsi saranno, con il coordinamento di Raffaele Sabato, unico Giudice italiano presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Roberta Bardelle, giudice del Tribunale di Roma e Punto di contatto della Rete European Judicial Training Network, Beate Gsell dell’Università Ludwig Maximilian e giudice della Corte d’Appello di Monaco di Baviera, Martin Gebauer, dell’Università di Tübingen e giudice della Corte d’Appello di Stoccarda.

La seconda giornata di convegno, venerdì 30 maggio, inizierà alle ore 9:00, con un incontro dedicato alla carriera accademica: a discuterne Remo Caponi, Consigliere della Corte Suprema di Cassazione e docente presso l’Università di Firenze, Marco Cian, dell’Università di Padova e Presidente del Consiglio Direttivo dell’Associazione ‘Orizzonti del Diritto Commerciale’ e Peter Kindler, dell’Università di Monaco di Baviera ‘Ludwig-Maximilians’ e Segretario Generale dell’Associazione Giuristi Italo-Tedeschi

A seguire, alle ore 10:00, il focus riguarderà la formazione dell’Avvocato, con contributi di Rodolfo Dolce, anche Vice Presidente della Camera di Commercio Italiana per la Germania, oltre a Laura Segni, responsabile di IMI CIB Legal Advisory Intesa San Paolo e Karl von Hase, Vicepresidente dell’Associazione Internazionale Giuristi di Lingua italiana.

Della formazione del Notaio parleranno invece, alle ore 11:00, il Presidente della Consiglio Notarile di Bolzano Walter Crepaz, la presidente dei Notai dell’Emilia-Romagna e già Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato Valentina Rubertelli e il Presidente della Camera Notarile Federale Tedesca Markus Sikora.

Alle ore 12:30 si terrà un focus sul futuro delle cliniche legali, presieduto da Hans Christoph Grigoleit dell’Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera, con interventi di Maria Cecilia Paglietti dell’Università di Roma Tre e di Isabelle Céline Hünefeld, dell’Università Humboldt di Berlino. A concludere i lavori della mattina sarà Antonio Carratta, dell’Università di Roma Tre e Presidente della Conferenza italiana dei Direttori dei Dipartimenti di Giurisprudenza.

La sessione pomeridiana del 30 maggio e quella mattutina del 31 maggio avranno una prospettiva marcatamente interdisciplinare, affrontando alcuni dei temi di ricerca attuali nella Fondazione Alexander Von Humboldt, con una serie di tavole rotonde che spaziano su storia, comparazione, intelligenza artificiale, letteratura, medicina, linguistica, fisica nucleare, etc.

È inoltre prevista una sessione dedicata ai giovani ricercatori. Al termine del convegno, saranno presentati i programmi di finanziamento della Fondazione Alexander von Humboldt e sarà conferito il Premio Bonpland.

Il sassolese Nicola Ferrari presenta il singolo “Per tutto il tempo che resta”

Il sassolese Nicola Ferrari presenta il singolo “Per tutto il tempo che resta”
immagine a corredo fornita da Ufficio stampa Giovanni Germanelli

Per tutto il tempo che resta” è il primo singolo in italiano del cantautore e musicista sassolese Nicola Ferrari, un brano estratto dall’album AGAIN, che parla del ritrovamento della fiducia reciproca tra due persone dopo un periodo di lontananza e separazione, con l’augurio di aver lasciato alle spalle ciò che aveva causato la rottura del rapporto tempo prima. Il pezzo è firmato da Nicola Ferrari sia per il testo che per la musica, mentre l’arrangiamento è a cura di Francesco Mignogna

E’ una canzone intima e profonda -spiega l’artista- che esplora i temi della difficoltà di riavvicinarsi ma con una prospettiva ottimista e positiva riguardo il futuro insieme.

AGAIN (IMC Produzioni Musicali-Radio Rossa Management) è il primo album di Nicola Ferrari, un progetto di 12 inediti disponibile anche in cd fisico e vinile (con 2 bonus tracks). E già in lavorazione il nuovo progetto discografico che uscirà a Dicembre 2025 (NF Records).

 

Tracklist album:

1 FALLING STAR

2 FOREVER THERE

3 BEFORE TOMORROW

4 GLIMMER OF LIGHT

5 STAND HERE FOR YOU

6 I’M WAITING

7 WINGS OF FIRE

8 WHAT YOU NEED

9 HER REVENGE

10 TAKE BACK YOUR LIFE

11 ROCK ‘N ROLL TOWN

12 PER TUTTO IL TEMPO CHE RESTA

Multilink: https://found.ee/Kvr9eH

 

Il Tour promozionale (date in aggiornamento sulle pagine social dell’artista) è partito al Lowengrude di Modena l’8 febbraio, per poi proseguire il 12/02 al Sottocoperta di Sanremo, il 15/02 a Grado (Go) in apertura ai Meganoidi, il 13 marzo al Tamburine Club di Seregno (Mb), il 22 marzo a Rubiera (Re), il 10 aprile al Q-Hub di Milano, il 28 aprile al Teatro Storchi di Modena, il 2 maggio al Toscolano Maderno in provincia di Brescia, il 17 maggio Piazza grande a Modena (singers 1000), il 23 Maggio a Castelnuovo Rangone per la Fiera di maggio, l’8 Giugno Montescano (PV) opening GEMBOY, 9 Giugno Castel Bolognese (RA) opening MORGAN, il 21 giugno Piombino (Li).

 

Biografia
Nicola Ferrari nasce a Sassuolo il 16/10/90. Dopo la scuola media inizia ad appassionarsi alla musica, ascoltando gruppi come Green Day, OASIS e Red Hot Chili Peppers, ma anche band anni 70 come Led Zeppelin e Rolling Stones. Nel 2004, Durante il liceo si avvicina alla musica e costituisce una band con alcuni compagni di classe, con la quale si esibisce come cantante e chitarrista in tutti i locali e festival della provincia di Reggio Emilia e di Modena, dapprima come cover band e successivamente con brani inediti composti interamente da lui. La collaborazione con la band dura quasi 10 anni fino al 2014, quando inizia un nuovo percorso, per il quale, spinto dalla ricerca di nuove sonorità, da autodidatta passa alla frequentazione di Accademie private sia per la disciplina del canto che quella della chitarra. Costituisce prima un duo e successivamente si propone come solista, che è la sua veste attuale. Nicola è autore e compositore di tutte le musiche e i testi dei suoi brani inediti.

Link social:
Instagram: https://www.instagram.com/nicolaferrari.music/

Facebook: https://www.facebook.com/nicolaferrari.music

Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/artist/5yhIo8jlYdlttTkq4a45fB

 

Forza Italia propone un cimitero per animali d’affezione a Sassuolo e la tumulazione nelle tombe dei loro padroni

Forza Italia propone un cimitero per animali d’affezione a Sassuolo e la tumulazione nelle tombe dei loro padroni
immagine di repertorio

«La relazione tra esseri umani e animali da compagnia è sempre più profonda e significativa — afferma Davide Capezzera, ed è giunto il momento che anche Sassuolo si doti di uno spazio dedicato al ricordo e al rispetto di questi affetti».
L’iniziativa si ispira alle esperienze già avviate in diverse città italiane, come Roma, Milano, Perugia, Genova, Forlì, dove i cimiteri per animali sono stati realizzati anche in collaborazione con associazioni animaliste, nel rispetto delle normative regionali.

«Vogliamo colmare un vuoto normativo e culturale nella nostra provincia, dove ad oggi non esistono soluzioni simili — aggiunge Claudia Severi, coordinatrice cittadina di Forza Italia. La proposta include la ricerca di un terreno idoneo con l’inserimento dell’opera tra gli interventi del triennio 2025-2028 nonché la possibilità di inumare le ceneri dei propri amici pelosetti (poste in apposita urna) nelle tombe dei loro padroni. L’obiettivo, oltre a dare rispetto e ricordo a quell’amore particolare, sarà quello di offrire ai cittadini un servizio pubblico all’interno del cimitero Comunale, che possa consentire la tumulazione a basso costo dei nostri cari animali».

Il cimitero sarà aperto a cani, gatti, uccelli e a tutti gli animali riconosciuti dal regolamento europeo e regionale come “animali d’affezione”. Un progetto che si inserisce in una visione più ampia di convivenza civile e rispetto per tutti gli esseri viventi, nel solco del Regolamento comunale per il benessere animale già approvato nel 2020.

Forza Italia invita l’amministrazione comunale e le altre forze politiche a sostenere l’ordine del giorno, in un’ottica di attenzione verso questa necessità manifestata da molti cittadini.

 

Film, opere per la tv, documentari: la Regione sostiene con un milione di euro 13 progetti

Film, opere per la tv, documentari: la Regione sostiene con un milione di euro 13 progettiPolizieschi e film di azione, documentari di formazione, lungometraggi storici, biopic, opere cinematografiche di animazione.

Storie nuove e formati differenti nei 13 progetti selezionati nella prima sessione del 2025 del bando per il sostegno alle produzioni audiovisive nazionali e internazionali, europee ed extraeuropee dal Fondo Audiovisivo della Regione.

La Giunta regionale ha approvato gli esiti  e i titoli selezionati saranno sostenuti con oltre un milione di euro.

Diverse le tipologie finanziate: due opere televisive, quattro opere cinematografiche, sette  documentari.  Il valore complessivo delle opere è di oltre 25 milioni di euro, con un impatto sul territorio di oltre 6 milioni di euro.

“La Regione Emilia-Romagna rinnova il proprio impegno nel sostenere e favorire le produzioni cinematografiche, selezionando storie di qualità che possano interessare e appassionare il pubblico- spiega l’assessore regionale alla Cultura, Gessica Allegni-. Le risorse regionali si moltiplicano e oltre a generare occupazione producono importanti ricadute economiche sul territorio. Investimenti che aiutano il settore, sostengono l’economia regionale e fanno bene alle comunità”.

Il nucleo di valutazione, coordinato da Fabio Abagnato, responsabile di Emilia-Romagna Film Commission, è composto da Carla Cattani, responsabile di Filmitalia e Paolo Noto, professore associato del Dipartimento delle Arti, Università degli Studi di Bologna.

 

Le opere selezionate

Un racconto mozzafiato tra Delta e Laguna sulle origini di Venezia: è Rivo Alto un’opera cinematografica importante che porta la firma di Clément Cogitore e di Kino Produzioni.
Dal mito alla storia del ‘900 con Se venisse anche l’inferno, lungometraggio prodotto da Echivisivi e diretto da Samuele Rossi, che ci guida dentro la Resistenza nel 1944, attraverso le drammatiche giornate del partigiano Gio. Nel documentario San Tomé – Oltre la sentenza Mauro Bartoli e Felix Film ci raccontano il processo per strage nazifascista svoltosi a La Spezia nel 2006, a 60 anni dall’eccidio di San Tomé in cui vennero impiccati per rappresaglia sei innocenti.

A passo di walzer contro la solitudine. È il tema di Fading Lights, di Flaminia Iacovello, documentario pieno di speranza prodotto da Red House.

Nicola Contini sceglie invece l’animazione per Viaggio a Teulada, opera cinematografica firmata da Flora’s Room che narra il viaggio dell’anziana Assunta che, aiutata dalla rifugiata Fatima, cerca di ritrovare se stessa e ciò che nella sua vita non ha più.

Rimanendo nel mondo animato, da Gertie S.r.l. I Ronfi, opera televisiva diretta da Matteo Panebarco, Chiara Donvito con Fabrizio Bondi, Andrea Giro che ci presenta un gruppo di adorabili creature pasticcione, pigre e buffe la cui passione è… dormire!

Con il documentario Bonvi, una vita inventata Silvio Governi e Rio Film puntano invece i riflettori su uno dei disegnatori più noti e amati a livello internazionale, padre di personaggi e strisce cult che hanno anche segnato l’epoca dei fumetti in tv.

Un’altra vita incredibile è certamente quella di Oliviero Toscani, fotografo e artista recentemente scomparso che ha trasformato la pubblicità in un atto politico e sociale. Lo racconta Fabrizio Spucches in Oliviero Toscani. Chi mi ama mi segua, documentario prodotto da Tiwi.
Edoardo Vojvoda e il suo Cromostudio firmano invece The Maserati Chronicles, un documentario che svela la storia turbolenta di Maserati tra fallimenti e rinascite.

Dai motori al poliziesco con Càgnaz, opera televisiva made in Romagna prodotta da Garbo Produzioni e diretta da Alessandro Roia, che segue le indagini dell’eccentrico ispettore Càgnaz e del meticoloso assistente Ossani.

La commissaria Egger, da poco in servizio a Ferrara, dovrà fare invece i conti con la notte più lunga della sua carriera; lo vedremo in Prima che sia giorno, opera cinematografica di Tobia Passigato in cui ha creduto Indiana Production.

Infine, due giovanissime protagoniste di altrettante storie di sport e vita. In She Got Game Elena Rebecca Carini e Small Boss ci raccontano Giorgia, campionessa di eFootball che tenta di trovare un equilibrio tra il mondo virtuale e quello reale, mentre nel doc Il sole attraverso Giulia Bertella Farnetti e And what if ci mostrano la tredicenne Francesca e la sua passione, il calcio, che la mette davanti a una scelta di vita per lei determinante.

Campionati Italiani Assoluti lifesaving e surlifesaving a Riccione: Maranello Nuoto in grande crescita:

Campionati Italiani Assoluti lifesaving e surlifesaving a Riccione: Maranello Nuoto in grande crescita:
100 misto lfsv Olivieri Dallari Saponaro

Dopo tre giornate di gare in piscina, la In Sport Rane Rosse vince entrambe le classifiche di società e si laurea campione d’Italia lifesaving 2025 superando in entrambi quota 1000 punti con Maranello Nuoto che chiude con un ottimo 5° posto della generale per società civili.

Partenza strepitosa dei gialli di coach Sfondrini che nella prima giornata centrano con Andrea  Dallari la prima medaglia individuale, argento alle spalle del piemontese Davide Cremonini (VV.F. Giovanni Salza) che in 43″61 stampa il nuovo record del mondo specialità 100 manichino pinne.

Alla ribalta anche i giovani: Riccardo Bartolacelli nelle finali Youth vince nel percorso misto ed è secondo nel superlifesaver, Nicole Carzacchi vince la finale youth dei 200 superlifesaver con Arianna Blasi terza.

Dallari si migliora nuovamente nella finale superlifesaver più veloce di sempre e arriva sesto. Peccato per il quarto posto nella 4×25 manichino maschi con Bartolacelli, Guerzoni, Dallari, Cavedoni che stampano la migliore prestazione di sempre ma questa volta non basta per la medaglia.

La seconda giornata ripropone i giovani:  Bartolacelli sul podio prima dei 200 con ostacoli, 2° preceduto dal campano Garofalo, poi nei 50 trasporto manichino dove anche qui trova il piemontese Casanova Borca a precederlo. Di nuovo 3^ Arianna Blasi nei 100 manichino pinne torpedo

Nella terza e ultima giornata in vaca, Dallari vince i 100 mistolifesaver con il nuovo record italiano Cadetti 1’08”10 precedendo Olivieri 1’09”04 e Saponaro 1’09”52, quindi si ripete, stavolta senza record, per il secondo titolo tricolore assoluto vincendo i 50 trasporto manichino con partenza dall’acqua in 25”32 e sul podio con Borona e Cremonini.

A conclusione di questi entusiasmanti campionati assoluti lifesaving, la convocazione di Riccardo Bartolacelli con la Nazionale Youth per disputare in azzurro i Campionati Europei di agosto in Polonia.

In piscina, una volta di più ce ne fosse stato bisogno, si presenta sempre in gran forma e fondamentale per le Fiamme Oro, Silvia Meschiari. La mamma modenese a dispetto dei 2 piccoli eredi, oltre alle finali individuali centrate, continua ad essere pedina essenziale nei successi delle staffette 4×50 mista e 4×25 Manichino nella quale la formazione romana composta da Federica Volpini, Sara Martelli, Zoe Fogliuzzi, Silvia Meschiari stabilisce in 1’17″25 il nuovo record italiano che migliora quello stabilito dalla nazionale ai mondiali dello scorso anno.

I campionati assoluti dallo Stadio del Nuoto di Riccione si trasferiscono nell’area del Marano, di fronte alle zone 135 e 136, e diventano surflifesaving, per le prove oceaniche, in programma fino a oggi. Dopodiché sarà assegnato lo scudetto che terrà conto del punteggio complessivo piscina e mare che non vedranno i nostri protagonisti a scapito delle formazioni con maggiore esperienza marittima anche se, appunto Meschiari e Blasi chiudono una dietro l’altra ma prime escluse dal podio con al maschile 7° Dallari e 21° Bartolacelli, della gara del frangente prova di nuoto che si disputa, con partenza dalla spiaggia e ritorno sulla spiaggia in un percorso a U di 500 mt.

 

Gli studenti fioranesi imparano l’eco-sostenibilità

Gli studenti fioranesi imparano l’eco-sostenibilitàL’Istituto comprensivo 1 di Fiorano Modenese ha concluso lunedì 26 maggio al teatro Astoria, il percorso dedicato all’eco-sostenibilità “Noi ci sosteniamo” con lo spettacolo “Oceano di plastica”, scritto ed interpretato da Francesca Pignatti, per la cooperativa La Lumaca, alla presenza delle classi della scuola primaria e secondaria dell’Istituto. Nel pomeriggio la stessa autrice ed interprete ha animato la lettura “Robotto” nell’aula magna della scuola primaria Enzo Ferrari, per i piccoli dell’infanzia e delle prime classi della scuola primaria.

Il progetto “Noi ci sosteniamo”, patrocinato dal Comune di Fiorano Modenese, ha interessato i tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo 1, durante l’anno scolastico che si è immaginato in un cammino, nel quale ogni classe e sezione ha lasciato la propria impronta originale, risultato di riflessioni, letture, laboratori, attività didattiche ed uscite con esperti. La finalità del progetto è dare risposte alla necessità di vivere un mondo più sostenibile, come raccomandato dall’Agenda 2030.

Il percorso è iniziato con un progetto di STEAM education finanziato dal PNRR gestito da Alex Paltrinieri dell’associazione Lumen che gestisce il FabLab Junior di Casa Corsini, polo dell’innovazione del Comune di Fiorano Modenese. Sono stati individuati temi differenziati per classi parallele della scuola primaria e secondaria, legati all’eco-sostenibilità. L’Istituto ha integrato e approfondito il percorso coinvolgendo anche la scuola dell’infanzia.

E’ stato scelto un testo che facesse da filo conduttore a tutto il progetto: “Le sei storie salvapianeta” di Silvia Roncaglia. Ogni classe ne ha sviluppato una tematica, inserendo attività offerte da esperti e visite didattiche. Le classi hanno poi potuto attingere idee anche da altri testi, perciò il percorso ha interessato ogni team docente, in modo interdisciplinare.

È in via di allestimento alla scuola primaria Enzo Ferrari una mostra degli elaborati realizzati dai tre ordini di scuola, visitabile dalle famiglie nei giorni di giugno. Una piccola rappresentanza di questi elaborati ha accolto gli studenti al teatro Astoria il 26 maggio ed è ora esposta alla biblioteca “Paolo Monelli” presso il BLA di Fiorano Modenese, fino alla fine di giugno.

De Pascale all’Assemblea 2025 di Confindustria a Bologna

De Pascale all’Assemblea 2025 di Confindustria a Bologna“Voglio anzitutto ringraziare Confindustria per aver scelto l’Emilia-Romagna come sede della sua Assemblea annuale. Una scelta che ci onora e riconosce il ruolo centrale che questa terra gioca nel sistema industriale nazionale ed europeo”.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, intervenuto oggi all’Assemblea 2025 di Confindustria, al Teatro EuropAuditorium di Bologna. Presenti anche la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“Ho apprezzato- sottolinea de Pascale- la relazione del presidente Orsini, lucida e orientata al merito, con un chiaro richiamo alla responsabilità collettiva, in un contesto dove troppo spesso prevalgono narrazioni autoreferenziali o logiche di contrapposizione. La proposta di un piano industriale straordinario, fondato sull’unità delle istituzioni italiane ed europee e sul coinvolgimento delle forze del lavoro, è un segnale importante. L’industria ha bisogno di risposte concrete, e l’Emilia-Romagna è pronta a fare la sua parte. Dal Governo ho sentito tante buone intenzioni ma, personalmente e lo dico con rispetto istituzionale, nessuna risposta o proposta concreta”.

“Io credo- prosegue de Pascale- che Confindustria abbia fatto la scelta di venire nel cuore della manifattura italiana perché in questo momento la vera sfida europea è la difesa della manifattura, che a volte, come europei sembriamo dover difendere anche da noi stessi. Serve uno scatto dell’Unione Europea e del nostro Paese. I costi energetici e una catena logistica spesso poco efficiente oggi fanno ancora più paura dei dazi. È su questi fronti che dobbiamo intervenire con urgenza, e l’Emilia-Romagna vuole essere in prima fila”.

“Lo dico chiaramente- sottolinea ancora il presidente dell’Emilia-Romagna-: per la nostra regione, i temi dell’energia sono ancora più cruciali rispetto ad altre aree del Paese. E spero che anche sul versante infrastrutturale si dicano parole chiare, perché non possiamo continuare a caricare le imprese di costi logistici insostenibili. Sbloccare il nodo del passante di Bologna è una priorità nazionale. Ma vogliamo anche lavorare al potenziamento della dorsale adriatica ferroviaria e al miglioramento dei collegamenti con il porto di Ravenna. È tempo di un piano infrastrutturale serio, al servizio del sistema produttivo”.

De Pascale richiama quindi la necessità di una presa di posizione chiara dell’Europa nel contesto internazionale: “Serve una risposta forte e coerente dell’Unione europea, perché consideriamo eticamente inaccettabile il comportamento degli Stati Uniti. Non si tratta di interrompere le relazioni transatlantiche – noi come Regione Emilia-Romagna saremo presenti al Fancy Food di New York a fine giugno – ma il punto è come ci si rapporta: se si cerca visibilità o si vuole davvero incidere. L’Italia ha il dovere di pretendere di incidere”.

De Pascale ha quindi sottolineato che da tre anni l’Europa sostiene costi energetici e di approvvigionamento delle materie prime di molto superiori rispetto agli Stati Uniti: “Oggi, a fronte di una risposta che penalizza la nostra industria, è legittimo pretendere rispetto. Non è una sfida che riguarda tutti i Paesi europei, colpisce principalmente la manifattura italo-tedesca, il cuore industriale del continente. E l’Italia deve guidare l’Europa in questo confronto”.

“L’Emilia-Romagna- conclude de Pascale- risponde presente. Senza retorica, fuori dalle narrazioni che si autoesaltano e fuori dalle contrapposizioni sterili. Servono parole di verità e strumenti concreti. Oggi da Orsini ne ho sentiti tanti su cui servono risposte. E ci siamo, come sempre, per costruire insieme il futuro industriale del nostro Paese e dell’Europa”.

Primo incontro del Gruppo di lavoro regionale voluto dalla Giunta per monitorare e rafforzare la Rete delle cure palliative pediatriche

Costituito per volontà della Giunta lo scorso aprile, ieri il Gruppo di lavoro regionale per il monitoraggio e l’implementazione delle cure palliative pediatriche si è riunito per la prima volta, in assessorato Politiche per la salute, a Bologna.  Proprio in concomitanza con la XXIV Giornata Nazionale del Sollievo, che quest’anno si celebrava domenica 25 maggio.

Un Gruppo che lavorerà con un preciso obiettivo: garantire il governo della Rete delle cure palliative pediatriche, l’integrazione di tutti i professionisti coinvolti e l’identificazione di aree prioritarie di intervento per la definizione di percorsi assistenziali, affinché su tutto il territorio regionale sia assicurata un’omogenea ed equa presa in carico dei pazienti.

“Le cure palliative, per tutte le persone e ancor più se si tratta di bambini, sono un indicatore fondamentale della capacità di un sistema sanitario di curare e di prendersi cura dei pazienti- affermano il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi- per garantire la qualità della vita a loro e alle famiglie che li assistono. L’Emilia-Romagna è tra le regioni con il più alto numero di strutture e posti letto dedicati, e può contare su una rete diffusa in modo capillare sul territorio. Ma su questo tema dobbiamo e vogliamo fare meglio e di più, perché la sofferenza fisica, a cui corrisponde anche quella psicologica dei pazienti e delle loro famiglie, sia sempre meno parte della malattia”.

“Garantire sollievo e dignità in tutte le fasi del percorso clinico, ancor più nel momento delicato e doloroso del fine vita, è un dovere etico irrinunciabile, che nella nostra regione vede impegnato al fianco delle istituzioni, con un ruolo unico e insostituibile, il mondo del volontariato. Alle associazioni- concludono de Pascale e Fabi- ai benefattori e alle benefattrici che in Emilia-Romagna hanno contribuito a realizzare strutture di straordinario valore come quelle dedicate alle cure palliative, va il nostro più grande ringraziamento”.

L’offerta residenziale in Emilia-Romagna può contare sulle Reti di cure palliative transumurali (che lavorano in ospedale e sul territorio) e gli hospice per oltre 300 posti letto in 23 differenti strutture, oltre ai trattamenti possibili presso gli ospedali e gli ambulatori per le cure palliative precoci quando sono in corso le cure, diffusi in regione. Con l’obiettivo di garantire ai pazienti la qualità di vita in tutte le fasi della malattia.

Ad essa si affianca la Rete regionale di Cure palliative pediatriche, che si compone di tre nodi – ospedale, territorio e hospice – e di due strutture funzionali, l’Unità di valutazione multidimensionale pediatrica e il Punto unico di accesso pediatrico. Queste ultime hanno il compito di valutare l’eleggibilità del bambino alle Cure palliative pediatriche, definire il Piano assistenziale individuale ed avviarne la presa in carico continuativa attraverso percorso assistenziale più appropriato; infine, si occupano di organizzare l’assistenza territoriale e garantire l’erogazione dei dispositivi medici necessari.

Essenziale/Presente a Fiorano Modenese

Essenziale/Presente a Fiorano ModeneseDa venerdì 6 a domenica 8 giugno 2025 si svolgerà a Fiorano Modenese “Essenziale / Presente – dialoghi, visioni, incontri”, un festival culturale e di comunità con un ricco programma di incontri, laboratori e workshop gratuiti per adulti e bambini, frutto della collaborazione tra il Comune e Pandora Rivista, con la partecipazione di associazioni e i servizi del territorio, che animeranno luoghi della città, da piazza Ciro Menotti al giardino del Santuario, dal BLA a Villa Coccapani, aperta per l’occasione.

Parteciperanno ospiti importanti come Enzo Bianchi, Antonio Scurati, Stefano Zamagni, Annalisa Vandelli, Simone Pieranni, Alessandro Aresu, Greta Cristini, Amedeo Balbi, Carlo Galli ed Ezio Mauro. Bene comune, dialogo, democrazia, conflitti, giornalismo e frontiere della scienza saranno solo alcuni dei temi al centro dei confronti.

La manifestazione è sostenuta dalla Regione Emilia Romagna, Fondazione di Modena, nell’ambito del bando “Mi metto all’opera 2025” e altri importanti sponsor come Fondazione Iris, BCC Emilbanca, System Ceramics, Executive Spa Hotel e Tecnomec Borghi.

“Essenziale / Presente vuole essere un momento pensato per una città che si accende di nuove idee, per valorizzare il proprio spazio pubblico come luogo di confronto e crescita condivisa per la comunità.” sottolinea il sindaco del Comune di Fiorano Modenese, Marco Biagini.

“Ci troviamo in tempi complessi nei quali le nostre vite, sempre più frenetiche e accelerate, si svolgono all’ombra di grandi crisi e trasformazioni a livello mondiale. È importante, allora, per orientarsi nel presente e trovare strade verso il futuro, avere dei momenti in cui fermarsi a riflettere e distinguere il superfluo dall’essenziale. Il Festival si inserisce in un percorso di welfare Laboratori e workshop, che animeranno diversi luoghi della città, vogliono restituire alla comunità un’esperienza radicata nel tessuto urbano e sociale, nel segno della conoscenza e della partecipazione. Ringrazio di cuore le associazioni e i servizi che hanno collaborato a questo ricco programma.” spiega Marilisa Ruini, assessore alla Cultura e Associazionismo.

“Questo nuovo Festival, che si aggiunge ad altre tre rassegne che Pandora Rivista organizza in Emilia Romagna – il Festival del Presente a Bologna, Bussole a Castelfranco Emilia e Fratture a Lugo – e che abbiamo pensato insieme all’amministrazione comunale, è un’occasione preziosa per proseguire il lavoro di approfondimento del presente che portiamo avanti come rivista. Mi auguro che possa essere un’occasione importante di riflessione collettiva per la comunità fioranese e per tutti il territorio del distretto ceramico e del modenese.” aggiunge Giacomo Bottos di Pandora Rivista, direttore scientifico di Essenziale / Presente.

Il Festival si apre venerdì 6 giugno, in piazza Ciro Menotti, con Enzo Bianchi alle ore 21, ma già dalle 18 il centro di Fiorano si animerà con il laboratorio corale, aperto a tutti, di ‘paviment art’, a cura di Carlo Moretti, naif artist e Tina De Falco dell’associazione InArte, con la partecipazione di Get Babele, Centro per le Famiglie Distretto Ceramico, educativa di strada distrettuale, gruppi di educativa territoriale e oratorio della parrocchia di Fiorano, che trasformerà la piazza in un grande murale a terra.

Continua poi sabato 7 giugno con un fitto programma di incontri ed ‘esperienze’ a partire dal mattino. Alle 10.30 nel giardino del Santuario, l’economista Stefano Zamagni sarà in dialogo con Annalisa Vandelli nell’incontro “Per una pace essenziale. Alle 17, in piazza Ciro Menotti, l’analista geopolitica Greta Cristini parlerà di Europa e ‘disordine’ globale, mentre alle 18 arriverà Antonio Scurati con il suo libro “M. la fine e il principio” da cui è stata tratta una serie Tv. Alle 21 tocca ad Amedeo Balbi con una lezione su “Cosmo in brevi lezioni”; alle 22 è in programma lo spettacolo “Stardust” di e con Alessia Canducci dedicato al tema della sostenibilità.

Essenziale / Presente si chiude domenica 8 giugno, con gli interventi di Carlo Galli sul tema della guerra alle ore 11 al teatro Astoria, Simone Pieranni e Alessandro Aresu alle 18 in piazza Ciro Menotti su “Il futuro è in Asia? Intelligenza artificiale e geopolitica” e alle 19 con Ezio Mauro che parlerà di “Democrazie in crisi.”

Tra sabato e domenica tutto il giorno anche tanti laboratori e workshop per grandi e piccoli a partire dal mattino fino al tardo pomeriggio: pratiche di mindfulness, tamburi di pace, alla scoperta degli insetti, arte-terapia e narrazioni itineranti, tutti per acquisire maggiore consapevolezza di noi e del mondo che ci circonda.

Saranno proposte anche ‘esperienze’ particolari come il pranzo a pic nic di otto portate “alla ricerca dell’essenziale”, sabato 7 giugno presso il giardino del Santuario di Fiorano, a cura dell’associazione il Melograno per sensibilizzare al progetto Arnia e contro lo spreco alimentare o le  narrazioni itineranti “Assaporando l’essenziale” lungo le vie del borgo storico di Fiorano e a Villa Coccapani, aperta per l’occasione.

La partecipazione è sempre gratuita. Per gli incontri in piazza Ciro Menotti la prenotazione è consigliata sul sito www.pandorarivista.it/essenzialepresente e consente una priorità d’accesso fino a 15 minuti prima dell’incontro.

E’ richiesta la prenotazione per alcuni laboratori e workshop, indicati sul programma, alla mail essenzialepresente@gmail.com o al numero 0536 833439.

Saranno presenti punti di ristoro nel centro di Fiorano, curati dagli esercizi commerciali di via Vittorio Veneto e piazza Ciro Menotti, con la possibilità di mangiare all’aperto.

Dopo gli incontri, i relatori si fermeranno il firma-copie presso il punto informazioni del Festival. Sarà possibile anche acquistare i libri degli ospiti nello stand Essenziale /Presente, curato dalla libreria ‘Le vite degli altri’.

In caso di maltempo gli incontri saranno al teatro Astoria, mentre le ‘esperienze’ si terranno negli spazi del BLA, in via Silvio Pellico 9-11.

Per garantire lo svolgimento della manifestazione in sicurezza saranno predisposte chiusure e modifiche alla viabilità in centro a Fiorano, in particolare di via Vittorio Veneto, nelle giornate di venerdì 6 giugno, sabato 7 giugno e domenica 8 giugno.

Per informazioni: Ufficio Cultura del Comune di Fiorano Modenese: 0536 833439.

Tutto il programma è disponibile sul sito istituzionale del Comune, sul sito Fiorano Turismo e sulle pagine fb e instagram di Essenziale / Presente, dove verranno postati anche contenuti live durante la tre giorni del Festival a cura dell’gruppo Nea Quotidiano.

A Formigine stanziati oltre 500mila euro per una nuova serie di interventi di asfaltatura

A Formigine stanziati oltre 500mila euro per una nuova serie di interventi di asfaltaturaCon l’arrivo della bella stagione, l’Amministrazione comunale di Formigine dà il via a una nuova serie di interventi di asfaltatura, con un investimento complessivo di circa 500mila euro destinati a migliorare la sicurezza e la qualità della rete viaria.

I lavori interesseranno diverse strade, distribuite tra le frazioni e il capoluogo. Di seguito una sintesi dei principali interventi programmati. A Magreta, è previsto il rifacimento del manto stradale in via Colombo, nel tratto compreso tra via Po e via Mazzacavallo. Per limitare al massimo i disagi alla circolazione, in particolare in prossimità delle scuole, l’intervento sarà avviato al termine dell’anno scolastico. Sempre a Magreta è in programma anche il rifacimento dei marciapiedi di via Don Orione, che prenderà il via nelle prossime settimane.

A Formigine saranno destinati oltre 100mila euro all’asfaltatura di alcuni tratti strategici: via Sant’Onofrio nella zona della porcilaia, via Lazio – bypass Brodolini e la rotonda di via Mazzini. Un ulteriore intervento, per un valore superiore ai 130mila euro, riguarderà il rifacimento della rampa di uscita della tangenziale Ponte Fossa, nel tratto fino alla rotonda di imbocco della tangenziale sud. Considerata la rilevanza del traffico in quest’area, i lavori saranno programmati in estate, in concomitanza con la riduzione della circolazione, così da limitare il più possibile i disagi.

Infine, è previsto un intervento di manutenzione stradale anche in via Prampolini.

Afferma l’Assessore alla manutenzione di territorio e frazioni Andrea Corradini. “Diamo il via a un importante piano di asfaltatura con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza stradale e una migliore fruibilità per tutti gli utenti della strada, investendo con attenzione e programmazione su un patrimonio che è di tutta la comunità. Come sempre, si parte dalle situazioni considerate più urgenti e critiche, per intervenire dove il bisogno è maggiore e più sentito dalla cittadinanza”.

 

 

Maxi-esercitazione antincendio dei Vigili del fuoco nella pineta del Lido degli Scacchi

Maxi-esercitazione antincendio dei Vigili del fuoco nella pineta del Lido degli ScacchiSabato 24 maggio si è svolta nella pineta di Lido degli Scacchi, nel comune di Comacchio (FE), l’esercitazione di protezione civile “Forest Fire Fighting”, simulazione operativa di un incendio boschivo d’interfaccia urbano-rurale a ridosso della fascia costiera.

L’iniziativa rientra nel progetto europeo HORIZON DIRECTED, che mira a potenziare la resilienza agli eventi climatici estremi mediante l’utilizzo di dati interoperabili, modelli previsionali, sistemi di comunicazione avanzati e una governance integrata. La Regione Emilia-Romagna è partner del progetto, mentre il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco riveste un ruolo strategico in qualità di struttura preposta al soccorso tecnico urgente e alla gestione degli incendi boschivi.
All’esercitazione hanno preso parte oltre 50 volontari, 15 unità operative dei Vigili del Fuoco, una pattuglia dei Carabinieri Forestali e una decina di tecnici dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile. Le operazioni sono state supportate da droni, impiegati per il monitoraggio in tempo reale delle attività di spegnimento e dell’evacuazione dei civili.
L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di verificare l’efficacia dei sistemi di allertamento e delle procedure di evacuazione, ottimizzare le comunicazioni tra gli enti coinvolti e sperimentare strumenti innovativi per il contrasto del rischio incendio boschivo nel sistema di protezione civile regionale.
L’evento è stato promosso dall’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco con il Comando di Ferrara, da ARPAE, dal Comune di Comacchio, dalla società GECOsistema e dal Comando dei Carabinieri Forestali di Ferrara. La simulazione ha previsto anche l’attivazione di un’indagine per l’individuazione delle cause dell’incendio.

50 anni di Consultori in Emilia-Romagna, al servizio della salute e del benessere di donne, famiglie e giovani

50 anni di Consultori in Emilia-Romagna, al servizio della salute e del benessere di donne, famiglie e giovani50 anni a servizio della salute e del benessere delle donne e delle famiglie.

Mezzo secolo di vita per i Consultori familiari, una realtà cresciuta e sempre più utilizzata in Emilia-Romagna, che ne conta 172 su tutto il territorio: nel 2024 sono state 360.588 le persone (donne, ma anche giovani, adulti e coppie) che si sono rivolte a queste strutture (erano 355.892 nel 2013), 937.618 le prestazioni, in crescita del 21% sempre rispetto al 2013, e 857.929 gli accessi (+19%).

Un compleanno speciale che la Regione ha voluto “festeggiare” con il convegno di un’intera giornata in corso di svolgimento a Bologna (Terza Torre, viale della Fiera 8) “1975-2025 I nostri primi 50 anni. I consultori familiari dell’Emilia-Romagna fra passato, presente e futuro”: l’occasione per fare il punto su quanto è stato fatto e sui progetti futuri, a cinquant’anni dalla legge 405 del 1975 che li definiva come “servizi pubblici di base”. Una risposta del servizio pubblico ai bisogni delle donne, con una specificità che li ha sempre contraddistinti almeno nella loro realizzazione in Emilia-Romagna: la capacità di ascoltare il bisogno, definire il percorso, attivare la rete, offrire le competenze necessarie per una risposta adeguata.

Per la Regione anche l’occasione per ringraziare le professioniste e i professionisti che li hanno vissuti e che li vivono oggi e per rinnovare le scelte politiche e organizzative che ne hanno fatto strutture di alto livello e che devono continuare a garantirne la qualità; inoltre, un momento di confronto sul modello dei Consultori familiari come esempio di lavoro in rete basato sulla collaborazione fra i diversi servizi (sanitario, sociale, socio-sanitario, educativo), che pone al centro la popolazione e i suoi bisogni.

A portare i saluti istituzionali gli assessori Massimo Fabi (Politiche per la salute), Isabella Conti (Welfare) e Gessica Allegni (Pari opportunità).

“In Emilia-Romagna- sottolineano Fabi, Conti e Allegni- i Consultori sono diventati sempre più un modello per la promozione della salute e del benessere delle donne e un punto di riferimento per le famiglie, con la grande capacità che da sempre li contraddistingue di fare rete e di coinvolgere in maniera trasversale tanti servizi e tante comunità. I numeri evidenziano non solo l’utilità, ma anche il lavoro di qualità dei nostri Consultori, grazie alle professioniste e ai professionisti che vi operano e alle numerose associazioni di volontariato che svolgono una preziosissima attività di informazione, accoglienza e supporto”.

“Per la loro natura- aggiungono i tre assessori- i Consultori sono un modello, il prototipo antesignano dell’idea che caratterizza il DM77 del 2022 per le cure territoriali incentrate sulle Case di comunità, per un modello di sanità più integrato e vicino ai cittadini. La Regione ha riconosciuto da subito l’importanza di questi servizi, figli dei movimenti femminili e femministi nati come risposta del servizio pubblico per garantire i diritti sessuali e riproduttivi delle donne, ma che negli anni si sono arricchiti di nuove competenze, servizi e finalità. Oggi la sanità e il welfare pubblici sono chiamati a nuove sfide, nonostante la carenza di risorse. Da qui l’impegno della Regione Emilia-Romagna per mantenere, anche con investimenti specifici, questa eccellenza che non può rischiare di essere oscurata o di perdere la propria centralità, per le donne e le famiglie”.

 

I numeri in Emilia-Romagna

Nati grazie alla legge 405 del 1975 come servizi pubblici di base per garantire i diritti sessuali e riproduttivi delle donne, i Consultori, in Emilia-Romagna soprattutto, sono lo snodo di una rete che ha al centro la donna, in tutte le sue fasi di vita, non solo quella riproduttiva. Che si tratti di menopausa, contraccezione, violenza familiare, il consultorio è in grado di recepire il bisogno, definire il percorso, attivare la rete, offrire le competenze necessarie per una risposta adeguata alla popolazione di riferimento.

Oggi in Emilia-Romagna sono 172 i Consultori familiari, 48 gli Spazi Giovani, 39 gli Spazi Giovani Adulti e 11 gli Spazi Donne Immigrate e loro bambini.

Nel 2024 in regione il 92,3% delle donne che si sono rivolte al consultorio lo hanno fatto per prevenzione oncologica e promozione della salute (47,1%), attività di ginecologia (23,4%), gravidanza, puerperio ed allattamento (11,5%) e controllo della fertilità – contraccezione (10,3%). Il restante 7,7% lo ha fatto per interruzione volontaria di gravidanza (2,8%), problematiche psicologiche-relazionali (2,2%) menopausa (0,7%), adozione/affido (0,6%) sterilità (0,4%), alimentazione (0,2%) e sessuologia (0,1%).

Poco meno di un quinto delle donne che accedono ai Consultori sono straniere.

 

I progetti con le scuole

Importante anche la collaborazione con le scuole. I progetti di educazione relazionale, affettiva e sessuale svolti dai servizi consultoriali (principalmente dalle operatrici/ori degli Spazi Giovani) hanno raggiunto 57.045 ragazzi/e nell’anno scolastico 2023/2024 (erano 40.650 nell’anno scolastico 2013-2014) e 8.621 adulti di riferimento come insegnanti, genitori, educatori (erano 2.888 nell’anno scolastico 2013-2014). Il numero di scuole coinvolte in questi progetti è aumentato nell’anno scolastico 2023/2024 rispetto al primo anno di rilevazione 2013/2014 in maniera significativa per le scuole primarie (da 3 a 30), di oltre il 70% nelle scuole secondarie di primo grado (da 140 a 240), del 18% per le scuole secondarie di secondo grado (licei e istituti professionali). Stabile la quota di scuole che offrono corsi professionali (attorno a 30), più che raddoppiato l’extra scuola (da 26 a 55).

Scuole sassolesi: bando per la presentazione di nuove proposte progettuali

Scuole sassolesi: bando per la presentazione di nuove proposte progettualiAnche quest’anno è stato pubblicato il bando per la presentazione di nuove proposte progettuali, per l’anno scolastico 2025-2026, da rivolgere alle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di I grado e secondarie di II grado di Sassuolo.

Entro e non oltre le ore 13 di venerdì 20 giugno 2025 i soggetti privati (associazioni, fondazioni, cooperative, società ecc..) interessati a presentare il loro progetto potranno compilare il modulo pubblicato all’Albo pretorio e sul sito del Comune di Sassuolo (sezione: educazione-e-formazione/interventi-per-arricchimento-offerta-formativa-nelle-scuole-statali-e-paritarie). La proposta potrà essere consegnata a mano al Protocollo generale dell’Ente, via Fenuzzi 5, 41049 Sassuolo (MO) oppure inviata per posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: comune.sassuolo@cert.comune.sassuolo.mo.it .

Le proposte progettuali ritenute idonee saranno inserite nell’offerta formativa per l’a.s. 2025/2026 e presentate agli istituti di ogni scuola di Sassuolo all’inizio del prossimo anno scolastico.

Via libera dalla giunta regionale al calendario venatorio regionale 2025-26: la stagione si apre il 21 settembre

Via libera dalla giunta regionale al calendario venatorio regionale 2025-26: la stagione si apre il 21 settembreLa Giunta ha approvato il calendario venatorio per la stagione 2025-26, dopo il passaggio la scorsa settimana in Commissione assembleare che ha ricevuto un amplissimo consenso da parte dei consiglieri dei diversi partiti: sarà valido su tutto il territorio della Regione Emilia-Romagna. L’apertura generale della stagione è fissata al 21 settembre 2025, con chiusura al 31 gennaio 2026. Confermata la preapertura per alcune specie in linea con l’anno precedente, così come le due giornate aggiuntive in ottobre e novembre.

Anche quest’anno si conferma la possibilità di effettuare la caccia di selezione al cinghiale per tutto l’anno fino a mezzanotte, con dispositivi di puntamento per la visione notturna, in un’ottica di potenziamento delle azioni di contenimento già previste dai piani di controllo, mentre la caccia collettiva al cinghiale sarà consentita per quattro mesi, dal 1° ottobre al 31 gennaio 2026.

Tra gli interventi più innovativi, il debutto a settembre del tesserino venatorio digitale, dopo un lungo lavoro di confronto e approfondimento: i cacciatori potranno scegliere se adottare la nuova modalità tramite una app dedicata su smartphone oppure continuare a utilizzare il tradizionale formato cartaceo. Una misura che si inserisce nel processo di digitalizzazione dei servizi pubblici, garantendo maggiore efficienza e l’aggiornamento in tempo reale dei dati di prelievo.

Altre modifiche riguardano l’aumento del carniere giornaliero del colombaccio, portato a 25 capi, con preapertura della caccia dal 1° settembre, come ulteriore strumento richiesto anche dalle associazioni venatorie e agricole, per contenere i danni alle colture accanto allo strumento del piano di controllo adottato a novembre 2024. Incrementato anche il carniere della minilepre (silvilago) a 10 capi giornalieri, specie alloctona particolarmente diffusa nelle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia.

“Siamo soddisfatti del risultato– ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Alessio Mammi– che, come sempre, nella sua realizzazione ha visto la consultazione delle diverse associazioni ed è frutto della sintesi tra le rispettive esigenze ed aspettative. Il calendario è molto simile a quello dello scorso anno, che ha visto rigettare i ricorsi presentati da alcune associazioni al TAR Emilia-Romagna e al Consiglio di Stato. Un doppio pronunciamento della giustizia amministrativa che consolida ulteriormente la posizione dell’ente e la bontà dell’impostazione adottata per la definizione del calendario”.

“Abbiamo voluto confermare – ha aggiunto Mammi–, la caccia al cinghiale in selezione tutto l’anno, per contenere la popolazione degli ungulati, limitare i danni alle produzioni agricole e contrastare la diffusione della Peste suina africana. Queste restano le nostre priorità, in linea con gli obiettivi stabiliti dal Piano Faunistico venatorio regionale.”

Il calendario definisce con precisione le specie cacciabili, i relativi periodi e orari consentiti, le modalità di caccia (vagante, da appostamento, di selezione) e le limitazioni per aree sensibili, come quelle prossime ai parchi, alle zone umide e ai siti Natura 2000. Include inoltre indicazioni su gestione degli ungulati, e le modalità di registrazione dei capi abbattuti.

Disponibile e scaricabile dal sito istituzionale Il calendario venatorio 2025/2026  

Chiusure notturne del tratto allacciamento A13-Bologna Borgo Panigale verso la A1 Milano-Napoli

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di martedì 27 e mercoledì 28 maggio, con orario 21:00-5:00, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento A13 Bologna-Padova e Bologna Borgo Panigale, verso la A1 Milano-Napoli.

Di conseguenza, per chi percorre la A13 Bologna-Padova e proviene da Padova, sarà chiuso anche lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, in direzione della A1.

Inoltre, la stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio (R14), non sarà raggiungibile in uscita dai veicoli provenienti dalla A14 (da Ancona) o dalla A13 Bologna-Padova (da Padova).

Si ricorda la chiusura, sulla A14, dell’uscita della stazione di Bologna Borgo Panigale, per chi proviene da Ancona, in modalità continuativa fino a venerdì 18 luglio, per lavori di riqualifica delle barriere di sicurezza.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per la chiusura del tratto allacciamento A13-Bologna Borgo Panigale, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, al km 0+600 della A13, percorrere la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio

per la chiusura del ramo di immissione dalla A13 Bologna-Padova, sulla A14 Bologna-Taranto, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, al km 0+600 della A13, percorrere la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

In alternativa alle chiusure delle uscite di Bologna Casalecchio e di Bologna Borgo Panigale: Bologna San Lazzaro, sulla A14, o Bologna Arcoveggio, sulla A13.

Primavera: Sassuolo-Inter, la Semifinale che sa di rivincita

Primavera: Sassuolo-Inter, la Semifinale che sa di rivincitaOggi – martedì 27 maggio – alle 20.30, presso lo stadio “Curva Fiesole”, Sassuolo e Inter si affrontano nella semifinale scudetto Primavera1. Questo match è un emozionante remake della semifinale dello scorso anno1, un confronto che si annuncia carico di attesa e significato. La partita sarà trasmessa in diretta su Sportitalia.

Nonostante sia un ritorno al passato, qualcosa è cambiato rispetto a dodici mesi fa1. L’Inter ha concluso la regular season al secondo posto, scivolando dalla vetta, mentre il Sassuolo, guidato da mister Bigica, ha compiuto un sensibile miglioramento, passando dal quinto al terzo posto e riducendo il distacco dalla capolista da 13 a 5 punti. Il campionato, allungato a 38 giornate per via delle 20 squadre partecipanti, ha reso la classifica finale particolarmente interessante.

Il Sassuolo arriva a questa semifinale in ottimo stato psicofisico, forte della perentoria vittoria per 3-0 sul Milan nei quarti di finale. La squadra di Bigica è pronta a mettere in campo determinazione, qualità e una grande fame di impresa. Dall’altra parte, l’Inter si presenta riposata e con un obiettivo chiaro: prendersi la rivincita per l’eliminazione subita proprio dal Sassuolo nella semifinale del 2024.

Lo scorso anno, furono i gol di Bruno, Leone e Russo a firmare il 3-1 che estromise i nerazzurri. Quest’anno, Bruno e Leone saranno nuovamente in campo, mentre Russo, sosterrà i compagni da casa. Per quanto riguarda i precedenti stagionali, in regular season l’Inter ha vinto entrambi gli scontri diretti: 2-1 all’andata e 1-0 al ritorno al Ricci. Tuttavia, la gara di ritorno fu influenzata dall’espulsione di Barani al 69′, con il gol nerazzurro decisivo arrivato solo all’83’.

È importante sottolineare che, come spesso accade nei playoff, le statistiche contano fino a un certo punto in questa fase. Non ci sono vantaggi legati al piazzamento in classifica e, in caso di parità al 90′, saranno i rigori a decretare chi accederà alla finalissima scudetto. Per il Sassuolo, questa è un’altra  stagione da sogno, caratterizzata da grandi prestazioni. L’obiettivo dei neroverdi è chiaro: fare un passo in più. L’Inter, invece, vede questa semifinale come una missione da portare a termine, quella di riprendersi il palcoscenico che lo scorso anno è sfuggito per un soffio. Tutti i riflettori sono puntati su Bagno a Ripoli. In palio non c’è solo la finale, ma anche un pezzo di futuro per i giovani talenti in campo.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 28 maggio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 29 maggio 2025In prevalenza poco nuvoloso per il transito di velature. Non si escludono tuttavia addensamenti serali sui settori costieri, con possibilità di brevi piogge. Temperature minime in diminuzione con valori tra 12 e 15 gradi. Massime in aumento tra 24 gradi della costa e 27/28 gradi dell’entroterra. Venti deboli occidentali. Mare poco mosso.

(Arpae)

Gli europarlamentari Bonaccini e Gori in visita a Confindustria ceramica: sul tavolo la ‘questione energetica’

Gli europarlamentari Bonaccini e Gori in visita a Confindustria ceramica: sul tavolo la ‘questione energetica’

Resta al centro del dibattito, per le aziende del distretto ceramico, il tema del caro-energia. E ieri, in visita a Confindustria Ceramica, c’erano gli europarlamentari Stefano Bonaccini e Giorgio Gori che hanno incontrato gli imprenditori del settore.

Tra loro, nella veste di vicepresidente di Confindustria Ceramica e di Presidente della Federazione Europea della Ceramica, anche il Presidente di Italcer Graziano Verdi che, a margine del briefing, ha ribadito come le politiche europee in tema di Green Deal stiano penalizzando il made in italy mettendone a rischio la competitività.

Sotto la lente di ingrandimento del ‘tavolo’ il caro-gas, il sistema ETS e quei dazi in ordine ai quali la preoccupazione c’è, ed è forte, «anche se il tema centrale – si è detto – è il costo dell’energia, che per le ceramiche italiane non è più sostenibile».

Mogol e Carroccia al Festival Internazionale Abilità Differenti, giovedì al Carani di Sassuolo

Mogol e Carroccia al Festival Internazionale Abilità Differenti, giovedì al Carani di SassuoloUn grande concerto, una grande storia, un grande messaggio di umanità e bellezza. Giovedì 29 maggio alle 21:00 il Teatro Carani di Sassuolo si accende di “Emozioni”, il concerto-evento che vede sul palco due protagonisti d’eccellenza della canzone italiana: Mogol, autore senza tempo, e Gianmarco Carroccia, voce d’eccezione nel progetto dedicato all’indimenticabile Lucio Battisti.

Ma la vera magia sarà l’incontro tra le note e le persone, grazie alla partecipazione di due orchestre che sono molto più che musica: la Scià Scià, ensemble integrato della Cooperativa Sociale Nazareno, e la giovane orchestra “Alberto Pio” composta dagli allievi dell’indirizzo musicale delle scuole medie di Carpi. Insieme, daranno vita a una sinfonia che è armonia, amicizia, energia, e che rappresenta al meglio lo spirito del Festival Internazionale delle Abilità Differenti, giunto alla sua 27ª edizione.

 

Una serata indimenticabile, in cui le parole di Mogol risuoneranno nel cuore, le canzoni di Battisti si faranno emozione viva, e la musica diventerà un abbraccio collettivo, in grado di abbattere ogni barriera e celebrare la ricchezza della diversità. Durante l’incontro-evento, Mogol guiderà il pubblico in un viaggio tra aneddoti, parole e memoria, mentre Carroccia, con il sostegno orchestrale, interpreterà i grandi successi del repertorio battistiano. Il concerto è uno degli eventi conclusivi del percorso formativo “Suoni diversi”, rivolto a giovani musicisti under 35, guidato dal maestro Enrico Zanella, direttore della Scià Scià e ideatore del metodo inclusivo “A different conductor”.

Biglietti disponibili su Clappit e presso i laboratori Manolibera di Carpi.
Info: www.festivalinternazionaleabilitadifferenti.it

 

Giulio Rapetti, in arte Mogol, biografia

Giulio Rapetti, in arte Mogol, è uno dei grandi protagonisti della storia della musica leggera italiana, i suoi testi hanno segnato la fortuna di cantanti indimenticabili e il suo genio ha continuato a guidare la scoperta di nuovi talenti musicali nel panorama italiano.

Nato a Milano il 17 agosto 1936, cresce immerso nell’ambiente musicale, grazie al padre dirigente della casa discografica Ricordi da cui parte la sua carriera come editore. Mogol scopre giovanissimo il talento per la scrittura dei testi, da lui definito come “un dono”. Il suo primo grande successo risale al 1960 con Non dire I cry cantata da Tony Renis. Nel 1961 la sua canzone Al di là, cantata da Luciano Tajoli, vince il Festival di Sanremo, proiettandolo sotto i riflettori delle case discografiche. Dai primissimi anni ’60 a oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e importanti collaborazioni, tra cui la più nota è sicuramente quella con Lucio Battisti. Il Maestro ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti, fra cui Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi, ma anche Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi e persino Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D’Alessio e Rino Gaetano.

Nel 1992 Mogol dà vita a un progetto destinato a lasciare il segno nella produzione musicale italiana: la fondazione ad Avigliano Umbro del CET – Centro Europeo di Toscolano, un’associazione per lo sviluppo della cultura e della musica che ospita un’importante accademia musicale riconosciuta dallo Stato come Centro di Eccellenza Universitario della Musica Popolare.

 

Gianmarco Carroccia, cantautore, biografia

Gianmarco Carroccia è considerato uno dei migliori interpreti italiani del repertorio Battisti – Mogol.

Nato a Fondi in provincia di Latina il 10 Agosto del 1988, la sua passione per la musica lo porta a prendere lezioni di chitarra e scrivere le sue prime canzoni a soli 14 anni. Conseguito il diploma all’Istituto Commerciale e nel 2011 la laurea in Management e Diritto d’Impresa, nel corso dei suoi studi il cantautore ha preso parte anche a numerosi concorsi musicali importanti come il Tour Music Fest, il Festival di Castrocaro e il Cantagiro.

Gianmarco Carroccia è stato anche un alunno del C.E.T. Music Centro Europeo di Toscolano, la scuola fondata e diretta da Mogol dove si diploma come Autore di Testi. Nel 2007 pubblica una raccolta contenente 10 brani scritti e composti da lui e intitolata “… Ispirazione … Esternazione … Evoluzione” e nel 2014 comincia la collaborazione proprio con Mogol. Il loro spettacolo “Emozioni” dedicato all’artista Lucio Battisti e che sarà ospitato in questa edizione del Festival, sta ottenendo un grande successo nazionale.

 

Orchestra Alberto Pio, profilo

Con l’anno scolastico 1996/97 nasceva l’indirizzo musicale nella scuola secondaria di primo grado “Alberto Pio” di Carpi. Il corso Musicale si è trasformato, nel tempo, in una vera eccellenza formativa. Sin dagli inizi gli insegnanti hanno cercato di impostare la loro didattica sulla musica d’insieme perseguendo il pensiero “un’Orchestra che vive, suona e respira insieme”.

Nel corso del tempo, l’orchestra è uscita dalle mura scolastiche per aprirsi alle realtà sociali del territorio, costruendo con alcune di esse un rapporto straordinario, come nel caso dell’“Orchestra Scià Scià” della Cooperativa Sociale Nazareno, del coro voci e mani bianche dell’Istituto “Figlie della Provvidenza”, del coro dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi-Tonelli”.

Professori di strumento: Mauro Bruschi, Simone Valla, Alice Lessmann, Paolo Franceschi Orchestra composta dagli allievi di Prima, Seconda e Terza media.

 

Orchestra Scià Scià, gruppo musicale, profilo

Nel 1999 un gruppo di educatori della Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi inizia un’esperienza musicale senza frontiere, coinvolgendo ragazzi e ragazze con disabilità, ospiti del centro “Manolibera”. Nasce così l’orchestra Scià Scià. All’inizio strumenti semplici, sonorità orecchiabili e la voglia di fare insieme qualcosa di bello, poi l’incontro col maestro Enrico Zanella nel 2009 segna la svolta.

Nella sala prove della band da qualche tempo erano arrivati nuovi strumenti che sfruttavano sensori di movimento per produrre suoni. Zanella ne rimane subito affascinato e, insieme agli educatori, inizia ad applicare le sue conoscenze musicali per sfruttarne al massimo le potenzialità, e per far sì che il loro utilizzo faccia venir fuori tutto la forza espressiva dei suoi musicisti. Disciplina, cura e passione, con il supporto delle nuove tecnologie, portano l’orchestra a crescere e a diventare in poco tempo una band integrata in grado di accompagnare artisti del calibro di Branduardi e di Elio e le storie tese.

Oggi il progetto Orchestra Scià Scià è una realtà musicale ben strutturata, ospite fisso da più di dieci anni al Festival Internazionale delle Abilità Differenti, e con una rete di collaborazioni che spazia dalle scuole del territorio carpigiano ai palchi del Centro culturale Heydar Aliyev a Baku in Azerbaigian, passando per la Sala Nervi del Vaticano. Dall’esperienza creativa del maestro Zanella e della sua band è nato anche un metodo di conduzione formalizzato nel manuale “A different conductor”, un corso di didattica musicale inclusiva rivolto a “insegnanti speciali” che vogliono dirigere, insegnare e comporre musica per gruppi di musicisti con abilità differenti. Direzione: Enrico Zanella

Interpreti: Emanuele Campofiorito, Luigi D’ambrosio, Erica Govi, Cristian Pistoni, Paolo Succi, Stefano Tincani, Cristina Uguccioni, Gianfranco Zulian, Alessandro Catti, Lorenzo Allorini, Giacomo Veneri, Andrea Franciosi, Alberto Sansone

 

Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti

Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti nasce nel 1999 per condividere con un pubblico sempre più ampio le consapevolezze maturate negli anni di lavoro artistico con ragazzi con disabilità accolti nei laboratori della cooperativa Nazareno: ogni uomo porta con sé un valore inestimabile e l’esperienza del limite non preclude a nessuno la possibilità di scoprire e di dimostrare la sua grandezza. Anzi è proprio attraversando le contingenze più anguste e le condizioni più difficili che spesso l’essere umano scopre in sé un’indomabile spinta che lo porta a superarsi e a cercare una strada di ‘redenzione’ nella propria condizione, diventando sempre di più spettacolo di un’umanità che fa la differenza nella differenza.

Prima con la pittura, poi con il teatro, la danza e la musica, l’esperienza del Festival è cresciuta sempre di più e in quasi trent’anni ha proposto spettacoli, concerti, convegni, mostre, seminari, film, libri, workshop, tante testimonianze e storie di vita di giovani artisti, italiani e stranieri, con disabilità, che hanno toccato il cuore di migliaia di spettatori. Molte le produzioni importanti con partnership prestigiose tra cui ben 8 mostre di Irregular Art realizzate tra il 2007 e 2017 a Carpi, Bologna, Milano, Torino, Lucca, Savona, Reggio Emilia, Torun e Bydoszcz (Polonia), Pregarten (Austria), Montecarlo, Monaco di Baviera, Londra.

Tra i tanti i testimonial, ospiti e amici del FIAD: Stefano Belisario (in arte Elio), Angelo Branduardi, Milva, Paola Cortellesi, Riccardo Milani, Daniele Mencarelli, Giacomo Campiotti, Giuliana De Sio, Frida Bollani Magoni, Mago Casanova, Maria Teresa Ruta, Paolo Cevoli, Claudia Penoni, Fondazione Luciano Pavarotti e il Museo Ferrari.

 

Granchio blu, la Regione mette a disposizione un milione di euro a favore delle imprese per il contenimento, trasporto e smaltimento degli esemplari raccolti, non soggetti a commercializzazione

Granchio blu, la Regione mette a disposizione un milione di euro a favore delle imprese per il contenimento, trasporto e smaltimento degli esemplari raccolti, non soggetti a commercializzazioneUn milione di euro di risorse regionali a sostegno delle imprese titolari di concessioni demaniali per l’attività, svolta nel corso del 2025, di contenimento, trasporto e smaltimento di esemplari di “granchio blu” (Callinectes sapidus), raccolti e non soggetti a commercializzazione.

Lo stanziamento, sulla base della legge 3 del 2025 (l’articolo 26 prevede “Interventi straordinari per il contenimento della diffusione invasiva del granchio blu”), ha avuto il via libera dalla giunta; e contestualmente è stato approvato il bando, con i requisiti di accesso e di ammissibilità di chi fa richiesta, le modalità per il calcolo dell’entità dell’aiuto, oltre ai criteri e alle modalità di erogazione.

È dall’inizio dell’autunno del 2022 che, nell’area antistante la costa dell’Emilia-Romagna, e in particolare nelle acque ricomprese fra la parte settentrionale del comune di Goro e la parte meridionale del comune di Comacchio, continua a verificarsi la proliferazione di granchi blu. Una specie, questa, responsabile della distruzione delle vongole allo stadio giovanile, il cosiddetto novellame, e la fortissima riduzione, nell’ordine di oltre il 70% in alcune aree, delle vongole di taglia commerciale.

“Fin dall’inizio di questa vera e propria emergenza siamo stati al fianco delle imprese e delle cooperative colpite da questo dramma- ricorda l’assessore all’Agricoltura e Pesca, Alessio Mammi-. Abbiamo stanziato 1 milione di euro per i danni del 2023, 1 milione di euro per i danni del 2024 e 1 milione di euro per il 2025– aggiunge Mammi-. La Regione, con questo ulteriore provvedimento che permette alle imprese di accedere al nuovo bando, continua a contribuire concretamente ai costi sostenuti per il trasporto e lo smaltimento degli esemplari non commercializzati. Auspichiamo vivamente che nel frattempo arrivino anche le risorse nazionali.”

Il bando

Il contributo comprende le spese per il trasporto del prodotto dagli impianti di acquacoltura ai punti di sbarco autorizzati nei porti; le spese di trasporto per il trasferimento dai punti di sbarco ai mezzi idonei per l’avvio allo smaltimento; le spese per il trasporto alle discariche o ai centri autorizzati per lo smaltimento; gli oneri e le spese sostenute per lo smaltimento in discarica o in centri di smaltimento autorizzati.

È forfettariamente commisurato agli oneri e a tutte le spese sostenute per le attività di contenimento, trasporto e smaltimento dei granchi blu raccolti e non commercializzati, assegnando un valore pari a 1,50 euro per chilogrammo di prodotto smaltito in discarica o in centri di smaltimento autorizzati a partire dal 1^ gennaio 2025.

Possono beneficiale degli aiuti previsti dal bando le microimprese, piccole e medie imprese (PMI) attive nel settore dell’acquacoltura, purché siano titolari di concessioni di aree demaniali destinate al mantenimento di impianti di acquacoltura che rientrino all’interno dei confini della Regione Emilia-Romagna o siano nelle acque marine antistanti le coste della Regione; siano iscritte all’Anagrafe delle Aziende Agricole della Regione Emilia-Romagna.

L’aiuto alle imprese sarà limitato alla compensazione di un quantitativo di prodotto smaltito pari a 660mila kg complessivi. Qualora le domande pervenute superino globalmente questo quantitativo, l’aiuto sarà ridotto proporzionalmente ai quantitativi smaltiti.

La domanda di contributo deve essere trasmessa esclusivamente tramite PEC all’indirizzo: territoriorurale@postacert.regione.emilia-romagna.it entro il 16 luglio 2025.

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