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Terza Settimana della Cappella Musicale


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Dal 30 maggio al 5 giugno, la Cappella Musicale del Duomo di Modena propone una settimana, la terza dall’anno 2002, di manifestazioni musicali che costituiranno il principale appuntamento con la cittadinanza modenese nella ricorrenza dei suoi 550 anni d’attività (1453-2003).


Una settimana di eventi musicali che vedranno coinvolte tutte le corali del Duomo dirette dal Maestro Daniele Bononcini: la Schola Gregoriana, la Schola Polifonica, la Schola Puerorum, gli Juvenes Cantores, i Viri Cantores.

Inizieranno domenica 30 maggio, giorno di Pentecoste, i cori della Schola Puerorum, Viri e Juvenes Cantores che, con la partecipazione dell’organista Wladimir Matesic e la direzione del maestro Daniele Bononcini, proporranno musiche di Maurice Duruflé (1902-1986): Quattro Mottetti su temi gregoriani, Variazioni per organo sul Veni Creator e, in prima assoluta per Modena, il Requiem, op. 9.

Martedì 1 giugno 2004, il maestro Daniele Bononcini suonerà e dirigerà i Sei Concerti per Organo e Orchestra, op.4 di Georg Friedrich Haendel (1685-1759) con la partecipazione dell’”Orchestra Città di Modena”.

Giovedì 3 giugno 2004, la Schola Gregoriana e l’organista Simone Serra, con la direzione del maestro Daniele Bononcini, presso la cripta del Duomo, faranno ascoltare la Missa Cunctipotens Genitor Deus con le rare preziosità organistiche tratte dai Fiori Musicali di Girolamo Frescobaldi (1583-1643).

Sabato 5 giugno 2004, la Schola Polifonica, con la direzione del maestro Daniele Bononcini e la partecipazione dell’”Orchestra Città di Modena” eseguiranno, di J. e M. Haydn, una selezione di Mottetti sacri e Te Deum in do maggiore.

Tutti i concerti si terranno alle ore 21,00 presso il Duomo di Modena e l’ingresso sarà libero.
La manifestazione è sostenuta grazie al contributo di: Banca Popolare dell’Emilia Romagna, R.O.I., Antica Farmaceutica Modenese e Comune di Modena.

La Cappella Musicale del Duomo in questo modo condividerà con i modenesi l’impegno e la bellezza del proprio lavoro che vuole comunque essere primariamente un aiuto alla preghiera, alla riflessione, un servizio liturgico e una presenza gioiosa e artistica nella cattedrale di Modena.