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Modena: rinnovato protocollo aiuto alle vittime


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Attraverso il rinnovo del protocollo d’intesa finalizzato a migliorare i servizi di aiuto alle vittime, sancito dalla firma del Sindaco, del Questore e del Comandante Provinciale dei Carabinieri, continuano le iniziative del Comune di Modena, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, nei confronti delle vittime di reato.

Il protocollo firmato oggi nell’ufficio del Sindaco Giorgio Pighi, definisce alcune attività di collaborazione tra i servizi di aiuto alle vittime del Comune di Modena, con particolare riferimento agli “Sportelli Non da Soli” e le Forze di Polizia. Novità importati del protocollo sono rappresentate dall’ attivazione del fondo per il risarcimento alle vittime di alcune fattispecie di reato, che in un anno di attività ha già risarcito 33 pratiche per un totale di quasi 5 mila euro, e dalla possibilità degli operatori degli sportelli “Non da soli” di realizzare la propria attività direttamente presso gli uffici denuncia di Questura e Arma dei Carabinieri una volta al mese, in modo da facilitate l’accesso a questi servizi da parte dei cittadini vittime di reato.

L’impegno del Comune di Modena su questi argomenti nasce, fin dagli anni novanta, nell’ambito delle azioni che l’Amministrazione sviluppa sui temi legati alla sicurezza urbana.
A tal fine, a partire dal 1995, il Comune di Modena ha promosso un piano di azioni integrato per migliorare la sicurezza della città istituendo un apposito “Ufficio Politiche per la Sicurezza Urbana” che sviluppa azioni volte ad innalzare i livelli di sicurezza e vivibilità della città, a prevenire i reati, ad aiutare le vittime, a diminuire il senso di insicurezza dei cittadini anche valorizzando le occasioni di incontro e animazione sul territorio.

Il servizio “Non da soli” nasce nel 1996 proprio per offrire accoglienza e sostegno ai cittadini che si trovano ad essere vittime di reato o a vivere situazioni di particolare difficoltà.

Gli sportelli offrono una serie di servizi quali:
Fondo per il risarcimento alle vittime di alcune fattispecie di reato finalizzato a coprire spese relative alla riparazione dei danni materiali subiti all’abitazione o a sue pertinenze e all’automobile a seguito di effrazioni per furto o tentato furto e per la duplicazione di documenti personali;
Presentazione delle denunce on line eliminando così i tempi di attesa presso gli uffici denuncia delle Forze dell’Ordine;

Informazioni relative alla duplicazione dei documenti;

Prima consulenza legale sulle situazioni più complesse;
Sostegno psicologico e morale finalizzato a superare con serenità l’esperienza negativa subita;

Informazioni relative ai vari servizi del Comune.
Per qualsiasi informazione i cittadini possono contattate direttamente gli sportelli:
sportello “Non da soli” S.Faustino – Madonnina -Via Newton 150, Telefono 059 – 822608 o 059 – 332688
Lunedì al venerdì 9 – 11.30
nondasoli.sfausino@comune.modena.it bR>
sportello “Non da soli” Buon Pastore S. Agnese – Via Panni 202

Tel. 059 – 390431 Fax 059 – 440551
Lunedì al venerdì 9 – 12
nondasoli.pastore@comune.modena.it

Sportello “Non da soli” Crocetta San Lazzaro Modena Est- Piazza Liberazione 13

Tel – fax 059 – 284109

Lunedì al venerdì 10 – 12
nondasoli.modenaest@comune.modena.it


Oltre agli sportelli di aiuto alle vittime “Non da soli”, il Comune di Modena da anni sviluppa, in collaborazione con la Provincia di Modena e le Associazioni dei Consumatori, una serie di azioni finalizzate a prevenire il verificarsi di truffe e raggiri ai danni dei cittadini. Da novembre è attivo un numero verde “S.O.S truffa” 800631316, uno sportello telefonico al servizio dei cittadini creato per dare un aiuto concreto e tempestivo a tutti coloro (consumatori, commercianti o aziende) che sospettano di poter essere, o sono già stati, vittime di truffe o raggiri. Chiamando il numero verde o contattando lo sportello via fax o via mail, potrai avere le informazioni e le risposte che cerchi.

Oltre a questi servizi, il Comune di Modena è anche socio-fondatore della “Fondazione emiliano – romagnola per le vittime dei reati”. La Fondazione interviene a favore delle vittime dei reati, compresi gli appartenenti alle forze di polizia nazionali e alla polizia locale, quando, da delitti non colposi, ne derivi la morte o un danno gravissimo alla persona. Per danno gravissimo alla persona si intendono i danni arrecati ai beni morali e materiali che costituiscono l’essenza stessa dell’essere umano, come la vita, l’integrità fisica, la libertà morale e sessuale. La richiesta di intervento viene sempre rivolta alla Fondazione da un Sindaco sia esso del Comune in cui è avvenuto il fatto ovvero del Comune di residenza della vittima.