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Liberi (PDL) interroga l’Amministrazione comunale sui ‘palazzi gialli’ sassolesi


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Gli ormai famosi “palazzi Gialli” di via circonvallazione nord/est, sono ancora area di cantiere, non allacciato ai servizi comunali; Ii cantieri dovrebbero essere recintati ed opportunamente mantenuti al fine di evitare pericoli a chi ci lavora ed ai passanti a cui dovrebbe essere impedito l’accesso (legge 494 sulla sicurezza dei cantieri e s.m.) e in quei palazzi l’Amministrazione ha acquistato numerosi appartamenti.


considerato che l cantiere in oggetto è completamente aperto; non è percepibile quale sia il limite tra l’area di cantiere e l’area di parcheggio a disposizione dell’edificio antistante;
nell’area di cantiere/parcheggio sono presenti varie voragini, una malamente occultata da una carriola rovesciata con arrotolato sopra uno straccio di recinzione plastica arancione; quest’area è costantemente usata data l’assenza di recinzioni come parcheggio dei limitrofi fabbricati; esistono abbandonate baracche di cantiere liberamente accessibili da chiunque in mezzo ai rifiuti e macerie; una di queste baracche originariamente latrina del cantiere è costantemente utilizzata da persone che svolgono le loro funzioni in vista dagli edifici circostanti; un’altra di queste baracche, in questo periodo arroventate dal clima, abbandonata aperta, contiene al suo interno bombole si presume di gas, accessibili da chiunque, malintenzionati o magari bambini; immediatamente all’esterno dell’area su un tronco ormai scheletrico sono appese alcune cassette postali, segno tangibile che qualche “residente” ha in quel luogo il suo domicilio; la responsabilità come definita dalle normative sulla sicurezza dei cantieri sono a cascata riconducibili sulla proprietà, Ugo Liberi, Capogruppo Consigliere Comunale del Gruppo FI-PDL interroga l’Amministrazione comunale sassolese per conoscere se è a conoscenza delle mancanti condizioni di sicurezza del cantiere?
Come intenda tutelarsi da eventuali responsabilità ricadenti sulla proprietà? Come intende procedere per sanare la situazione di pericolo igienico determinato dalla latrina, considerando anche le normali condizioni di pudore che si dovrebbero mantenere in città? Cosa intende fare per mettere in sicurezza le bombole abbandonate? A chi sono intestate le cassette postali, se questi nominativi risultano residenti e dove? Qualora risultassero ancora abitati appartamenti senza la regolare abitabilità, come intende procedere?