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Botta e risposta in consiglio sul cantiere dell’ex Cantina sociale di Carpi


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La situazione del cantiere dell’ex Cantina sociale di via De Amicis è stata affrontata a Carpi nel corso dell’ultimo Consiglio comunale prima delle ferie estive, giovedì 17 luglio.

A farlo con un’interrogazione il capogruppo di Forza Italia Roberto Andreoli: “vasche a cielo aperto che raccolgono acque verdastre, habitat ideale della zanzara tigre, topi, varchi aperti dove i bambini possono intrufolarsi: le recenti assicurazioni dell’assessorato come della ditta incaricata dei lavori – ha detto Andreoli – non hanno alleviato le criticità legate al degrado di questa vasta area a ridosso del centro. Sono ancora in essere le azioni di disinfestazione verso zanzara tigre e topi? Che prevede il regolamento edilizio al riguardo? Perché non si riescono a svuotare completamente le vasche a cielo aperto? Quali i tempi di inizio dei lavori? Ritiene l’amministrazione di avere intrapreso ogni azione possibile per venire incontro alle problematiche degli abitanti?”

Ha risposto in aula all’esponente azzurro l’assessore all’Urbanistica Mirco Arletti: “il cantiere è fermo – ha spiegato – e per ora sono stati demoliti alcuni edifici e le vasche interrate. Non abbiamo notizie ufficiali sulla ripresa degli interventi. Dei cinque edifici che in quest’area dovrebbero sorgere tre hanno già ottenuto la concessione edilizia e ciò prevede l’inizio obbligatorio dei lavori entro il febbraio prossimo; per gli altri due manca la documentazione aggiuntiva richiesta. Il ristagno d’acqua dipende da infiltrazioni dalla falda sottostante mentre per quello che riguarda la disinfestazione da zanzara tigre e topi la situazione è la seguente: la ditta che esegue la prima interviene ogni mese, in caso di pioggia ripetendo il trattamento, mentre per quello che riguarda i roditori questi sono stati segnalati all’esterno dell’area dell’ex Cantina; quando abbiamo fatto un sopralluogo non li abbiamo visti. Sono stati effettuati due interventi l’anno e a richiesta questi possono essere ripetuti. Nell’ordinanza sulla zanzara tigre ricordo che è previsto nel caso di presenza di contenitori la copertura degli stessi: solo nel caso di impossibilità a farlo si procede ai trattamenti. Quando l’impresa incaricata provvederà ci faremo consegnare immagini scattate in quel momento per dimostrare ai cittadini che questi vengano effettivamente compiuti”.