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Via libera all’Istituzione dei Musei Civici e delle Biblioteche di Bologna


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Il Consiglio comunale di Bologna ha deciso ieri la costituzione dell’Istituzione Musei Civici di Bologna e dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, che avranno piena operatività da gennaio 2009.


Obiettivo dell’Amministrazione è il rilancio degli istituti culturali della ncittà attraverso il potenziamento della loro autonomia amministrativa, progettuale e operativa in una logica di sistema, nel rispetto delle scelte
strategiche del Comune in materia di politica culturale.

In concreto trasformando i due gruppi di istituti in Istituzioni si raggiunge il duplice risultato di mantenere i cardini istituzionali della
attività culturale cittadina nell’ambito dell’Amministrazione civica che li ha espressi e potenziati fino a farne dei centri di rilevanza nazionale e internazionale e, allo stesso tempo, di assicurare loro un’ampia autonomia nnella gestione delle risorse di cui saranno dotati e l’efficienza operativa necessaria a reperirne di ulteriori e ad instaurare rapporti diretti con un
ventaglio di espressioni culturali, anche a livello europeo, tale da naccrescere la qualità delle loro attività consolidate e da consentirne la
sperimentazione di nuove.

7 musei nell’Istituzione Musei Civici di Bologna
Sette sono i musei di competenza dell’Istituzione Musei Civici di Bologna: il Museo Civico Archeologico, il Museo Civico Medievale, le Collezioni Comunali d’Arte, il Museo Davia Bargellini, il Museo del Patrimonio Industriale, il Museo e la biblioteca del Risorgimento, il Museo
Internazionale e Biblioteca della Musica.
La nuova forma gestionale faciliterà i rapporti con le realtà pubbliche e private, a cominciare dall’insieme dei musei universitari e statali
dell’area metropolitana; garantirà un miglior coordinamento nella programmazione, nella comunicazione, nell’offerta di servizi; contribuirà
alle azioni di marketing territoriale al fine di incentivare il turismo d’arte e di cultura; promuoverà la valorizzazione del patrimonio culturale e il sostegno degli interventi di conservazione.

15 biblioteche per l’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna

15 sono le biblioteche di competenza della Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna: Biblioteca dell’Archiginnasio, Biblioteca di Sala Borsa e Sala Borsa Ragazzi, Casa Carducci, Biblioteca del Centro Amilcar Cabral,
Biblioteca Borgo Panigale – Quartiere Borgo Panigale, Casa di Khaoula – Quartiere Navile, Biblioteca Corticella – Quartiere Navile, Biblioteca Lame – Quartiere Navile, Biblioteca Natalia Ginzburg – Quartiere Savena, Biblioteca O. Pezzoli – Quartiere Reno, Biblioteca Luigi Spina – Quartiere S. Donato, Biblioteca J. L. Borges – Quartiere Porto, Biblioteca Scandellara – Quartiere S. Vitale, Biblioteca O. Tassinari Clò – Quartiere Saragozza, Biblioteca Multimediale R. Ruffilli – Quartiere S. Vitale.
La costituzione di questa istituzione garantirà una gestione unitaria dell’insieme delle biblioteche civiche, servizi molto diversi tra loro, che sono perciò la grande ricchezza dell’istituzione: la biblioteca storica dell’Archiginnasio, la realtà multimediale di Sala Borsa, biblioteche
specializzate come la Amilcar Cabral e Casa Carducci, le biblioteche nei quartieri, che permetteranno di dare una risposta capillare ai bisogni dei cittadini e animeranno la vita culturale dei territori.
Sarà dunque rafforzato l’impegno per raggiungere le finalità del sistema, che sono la conservazione, valorizzazione e piena accessibilità al patrimonio bibliografico e documentario; la promozione della lettura e
l’accesso all’informazione; la comprensione delle diverse culture e l’inclusione sociale.

Gli organi preposti alla gestione delle due nuove istituzioni, Consiglio di amministrazione e Direttore, verranno in seguito nominati dal Sindaco.
La creazione delle istituzioni consegue dalla scelta dell’Amministrazione comunale di porre come obiettivo del mandato amministrativo 2004-2009 quello del rilancio delle istituzioni culturali cittadine e del potenziamento della loro autonomia progettuale ed operativa per favorire una crescita culturale della città; nonché dalle precedenti esperienze
della Istituzione Cineteca e della Istituzione Galleria d’Arte Moderna, che sono generalmente considerate molto positivamente e che proprio dalla loro forma gestionale hanno tratto ragioni di crescita.

Il Consiglio comunale di Bologna si è espresso su ambedue le delibere con 27 voti favorevoli dei gruppi PD; SD; RC; Verdi; 3 astenuti (FI-PDL) e
nessun voto contrario.