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La Provincia impone l’abbattimento dei fumi alla Valli Zabban


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L’assessore provinciale all’Ambiente Emanuele Burgin, insieme al presidente del Quartiere Navile Claudio Mazzanti e ai tecnici dell’ARPA, ha incontrato questa mattina i rappresentanti del Comitato Noce e del Comitato salute pubblica Noce per un confronto sulla situazione ambientale intorno alla Valli Zabban, l’industria che lavora materiali bituminosi in via del Traghetto a Bologna.

Dall’inverno scorso, ripetute e sempre più veementi erano le proteste dei cittadini della zona per i cattivi odori rilasciati da quella fabbrica, e le analisi dell’ARPA avevano confermato lo sforamento dei limiti di emissione di composti volatili a base di zolfo, notoriamente
un forte odorigeno.
Sulla base di quei risultati analitici, la Provincia a gennaio aveva emesso una diffida formale ed imposto la realizzazione di una unità di
abbattimento fumi molto più efficiente della precedente, con un trattamento ossidativo che converte i fumi in sostanze prive di odore ed una contestuale raccolta in soluzione acquosa che ne impedisce comunque il
rilascio nell’aria. Elaborato ed approvato il progetto, l’unità di abbattimento fumi è stata realizzata ed ora è pienamente in funzione.

Al termine dell’incontro l’assessore Burgin ha dichiarato “L’azienda ha fatto tutto quanto le avevamo imposto e dal punto di vista impiantistico il problema è risolto. Tecnicamente è un grande salto di qualità, che posso
testimoniare dopo essere andato personalmente, nei giorni scorsi, a verificare l’impianto. E a controprova rilevo che dal 10 luglio a questa
parte non abbiamo più ricevuto alcuna segnalazione, mentre prima ne ricevevamo praticamente tutti i giorni e la gente giustamente era esasperata. Adesso, pur con tutta la cautela che si deve usare perché
errori gestionali possono sempre succedere, penso davvero di poter dire che il problema è risolto. L’azienda ha prodotto, come avevamo prescritto, una prima serie di analisi che dimostrano che le emissioni sono rientrate nei
limiti. Ovviamente noi non abbassiamo la guardia e continueremo a chiedere all’ARPA di monitorare la situazioni con controlli a sorpresa, di cui il primo è stato eseguito ieri. Ai Comitati ho proposto di proseguire quel rapporto di dialogo che ci ha accompagnati fin qui e di segnalarci prontamente ogni criticità che dovesse manifestarsi”.