Il Consigliere comunale e Coordinatore cittadino di FI-PDL a Sassuolo, Claudia Severi ha annunciato il sostegno alla proposta regionale per bloccare per due anni la realizzazione di nuove moschee e, nel merito del dibattito sulla realizzazione di una nuova moschea a Sassuolo, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Né il Comune né l’associazione islamica hanno saputo fornire adeguate garanzie di sicurezza legate alla realizzazione di una nuova moschea o centro culturale islamico che poi di fatto è più di una Moschea. L’arresto nella nostra regione, prima in Italia per numero di moschee, di un gruppo di islamici apprendisti kamikaze e apparentemente integrati nella nostra società, il caso dell’Imam di Varese sono solo gli ultimi segnali che la cronaca ci offre rispetto al pericolo che si cela dietro l’attività delle moschee sulle quali le amministrazioni di sinistra continuano colpevolmente a non volere vedere, sentire e controllare. Bisogna ricordare che Sassuolo è stata tappa prediletta del tour dei predicatori islamici integralisti organizzato dall’associazione Islamic Relief. Quali garanzie ha fornito il sindaco su chi costruisce e gestisce realmente la moschea, sugli imam che vi predicheranno, con quali finanziamenti e sotto quale sovranità? Nessuna. Del resto da una amministrazione cittadina che consente in via privilegiata agli islamici di frequentare un luogo di culto non in regola nemmeno con le norme urbanistiche, non ci si possono aspettare risposte concrete. Per questo noi crediamo e ribadiamo che a Sassuolo la realizzazione di una nuova moschea non sia nemmeno da porre all’ordine del giorno. La proliferazione incontrollata delle moschee sul territorio deve essere fermata. Sosteniamo la proposta lanciata a livello regionale dal Consigliere regionale Andrea Leoni, cominciando col bloccare per due anni la realizzazione di nuove moschee. I sindaci di sinistra non possono più continuare a piegare la testa di fronte a chi, nascondendosi dietro la patina di una finta integrazione, minaccia dall’interno la nostra società, i nostri valori, la nostra identità, la nostra libertà. Anziché pensare a dove, come e quando realizzare una nuova moschea, l’Amministrazione dovrebbe porre come priorità il controllo dei centri culturali e di culto islamici”.
