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Reggio E.: sfilata delle auto ad impatto zero


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«Un altro modo di muovere persone e cose in ambito urbano, un modo ecologico e che renda più pulita la nostra aria, è possibile, e noi ve lo possiamo concretamente dimostrare», ha detto il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, presentando al pubblico – intervenuto alla “Giornata dell’auto elettrica” promossa nella città emiliana in occasione della Settimana europea della mobilità (16-22 settembre 2008) – l’esperienza di mobilità sostenibile a impatto zero sviluppata a Reggio Emilia e che è valsa alla città del Tricolore il titolo di “prima città elettrica d’Europa”.

«Come testimoniano i prestigiosi premi internazionali che ci sono stati recentemente conferiti, quella che nel corso degli ultimi anni abbiamo sperimentato nel nostro territorio è una delle più avanzate esperienze di trasporto urbano a zero emissioni che si siano potute registrare in ambito nazionale ed europeo», ha sottolineato il sindaco Delrio. «Per questo, quando abbiamo costruito il palinsesto di iniziative da proporre per la Settimana europea della mobilità, abbiamo pensato di dedicare alla nostra “sperimentazione elettrica” un’intera giornata di lavori. Abbiamo voluto evidenziare quello che continua a essere segnalato con grande rilievo dalla comunità scientifica internazionale come un esempio di “buona pratica” da seguire, non solo a livello italiano».

Protagonisti di primo piano della “Giornata dell’auto elettrica”, i mezzi a zero emissioni utilizzati dai reggiani per muoversi sulle strade della loro città: nel corso della mattinata una un’ampia porzione del parco veicolare elettrico reggiano – una cinquantina di mezzi, sui 240 in circolazione a Reggio Emilia, gestiti da Til Trasporti integrati logistica, la società partecipata da Act che dispone della più ampia flotta di veicoli elettrici d’Europa – ha fatto mostra di sé in piazza Prampolini, dove è stato allestito per l’occasione un gazebo informativo; nel primo pomeriggio diverse decine di auto elettriche hanno formato una imponente quanto silenziosa “processione” che ha sfilato per le strade della città, snodandosi da piazza Prampolini ai ponti di Calatrava, per poi confluire di nuovo nel centro cittadino.
In parallelo, Reggio Emilia ha ospitato un evento che ha richiamato in città un centinaio di giornalisti, appartenenti alle più importanti testate italiane ed europee: proprio in virtù del suo “primato elettrico”, Reggio è stata prescelta da Piaggio Veicoli commerciali quale sede ideale per la presentazione del suo nuovo Porter Maxxi, il veicolo urbano di ultima generazione (disponibile anche nell’innovativa ed ecologica motorizzazione Eco-Power) studiato dalla casa di Pontedera per ridurre al minimo le emissioni inquinanti in ambito cittadino.
La manifestazione si è aperta a mezzogiorno con la conferenza stampa organizzata alla Sala del Capitano dell’Hotel Posta, ed è poi proseguita nel pomeriggio con le prove tecniche di carico/scarico e il test drive del nuovo veicolo, allestite nel piazzale antistante la sede delle Fiere di Reggio Emilia.

Ai lavori della conferenza stampa – alla quale hanno preso parte i massimi vertici di Piaggio Veicoli commerciali, a partire dal responsabile commerciale Mario Di Maria – sono intervenuti appunto il sindaco Graziano Delrio, che ha portato ai partecipanti il saluto della città del Tricolore, l’assessore alla Mobilità del Comune di Reggio Emilia Paolo Gandolfi e il presidente di Til Giovanni Andrea Ferrari, che hanno presentato i risultati (ambientali ma anche economici) dell’esperienza di mobilità sostenibile elettrica reggiana.

«L’uso sempre più ampio e diffuso di mezzi elettrici sulle nostre strade – ha illustrato l’assessore Paolo Gandolfi – ci ha fatto meritare in questi anni alcuni importanti attestati: nel 2003 Reggio Emilia si è aggiudicata il prestigioso “Global E-Visionary Award WEVA”, il più significativo riconoscimento assegnato a livello mondiale dalla World Electric Vehicle Association alle città distintesi per il loro impegno nell’uso e nella diffusione di veicoli a zero emissioni in ambito urbano. Due anni più tardi, la nostra città si è poi vista assegnare il “Premio Best Practice” dall’Agenzia internazionale per l’energia dell’Hybrid & Electric Vehicle Implementing Agreement nell’ambito del 21° Simposio Internazionale dei veicoli elettrici, ibridi e a celle a combustibile che si è tenuto dal 2 al 6 aprile 2005 a Montecarlo».
«In effetti, dal 2000 ad oggi – ha continuato Gandolfi – Reggio Emilia ha messo a punto una serie di interventi qualificanti, in grado di incidere significativamente sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico e di sviluppare una mobilità sostenibile. Una forte soluzione è stata individuata proprio nell’utilizzo dei veicoli a zero emissioni: attualmente in città sono 240 i veicoli elettrici impiegati ogni giorno da aziende ed enti pubblici, commercianti, artigiani e piccoli imprenditori per le attività di trasporto passeggeri, trasporto merci e per servizi. Grazie ad essi, nel 2007 Reggio Emilia ha evitato l’immissione in atmosfera di oltre 300 tonnellate di anidride carbonica. Per rendere l’idea, la riduzione di Co2 che otteniamo ogni anno con la circolazione su strada delle nostre auto elettriche è pari all’assorbimento di anidride carbonica di una foresta grande come il centro di Reggio Emilia. Non solo. Alla riduzione di emissioni inquinanti nel centro cittadino si accompagna anche una consistente riduzione della rumorosità. Per non dire del risparmio sul costo del carburante, pari a circa 60.000 euro solo nel 2007: circa 480.000 euro, se si moltiplica per gli otto anni di attività».
«Quella avviata a Reggio Emilia è senza dubbio una sperimentazione riuscita, che a questo punto può dirsi positivamente consolidata. Si è trattato di una scelta radicale, primo tassello di un più vasto programma per la mobilità sostenibile che punta alla diffusione dei veicoli elettrici anche agli operatori privati e ai singoli cittadini», ha sottolineato l’assessore Gandolfi.
«L’obiettivo che ci siamo dati per il 2008 – ha aggiunto Gandolfi – è di arrivare a 300 veicoli elettrici in circolazione sulle nostre strade entro la fine dell’anno, anche se sono già più di 500 quelli immatricolati da Til, alla quale si rivolgono ormai molte altre città italiane, che noleggiano qui da noi le loro auto elettriche: con un numero così consistente di mezzi a zero emissioni, non solo disponiamo oggi di una delle flotte di veicoli a trazione elettrica più ampia d’Europa, ma siamo in grado di rispondere con la massima sollecitudine, offrendo soluzioni concrete, alle esigenze dei cittadini e del territorio».
«Il progetto di mobilità elettrica nato per iniziativa dell’Azienda consorziale trasporti di Reggio Emilia e della sua partecipata Til, con la collaborazione di Fcr, Agac (oggi Enìa), Confcommercio e il contributo del ministero dell’Ambiente – ha concluso Gandolfi – dà il senso di come l’amministrazione locale reggiana si sia mossa e intenda muoversi per migliorare l’ambiente in cui viviamo. Un insieme di interventi che, complessivamente, concorrono a rendere più respirabile l’aria della nostra città.
Tra i più importanti voglio ricordare l’adozione di mezzi pubblici e privati a basso impatto ambientale (minibus a trazione elettrica per il centro cittadino, taxi a metano o Gpl, flotte pubbliche elettriche, a metano o Gpl); l’acquisto di mezzi pubblici ecocompatibili (come i bus urbani a Gpl o quelli extraurbani a trazione diesel omologati “Euro 3”); l’uso di carburanti migliori (come il gasolio a bassissimo tenore di zolfo) e di sistemi di filtrazione antiparticolato (Crt) sui bus urbani; la sperimentazione e la verifica costante di nuove tecnologie. Una gamma di attività che richiede certamente un impegno costante, ma che nel suo insieme può già nell’immediato produrre un importante beneficio per tutti, concretamente misurabile e verificabile».

«La “sperimentazione elettrica” cui il Comune e la Provincia di Reggio Emilia, con la loro Azienda consorziale trasporti e la sua società partecipata Til, hanno saputo dare vita nasce in realtà, otto anni or sono, da un’idea molto semplice – ha commentato il presidente di Til, Giovanni Andrea Ferrari – quella di “convertire” all’uso del veicolo elettrico le principali aziende, pubbliche e private, che ogni giorno, per svolgere il proprio lavoro, fanno transitare i loro mezzi sulle strade del comune di Reggio: chi per trasportare passeggeri o merci, chi per pulire le strade e raccogliere i rifiuti, chi per assistere gli anziani e i disabili. Dalla sensibilità ambientale e dalla collaborazione di Act e di Til, di Fcr Farmacie Comunali Riunite, così come di Agac Servizi energetici e ambientali (oggi Enìa) e di Confcommercio – che hanno scelto di impiegare in modo sempre più massiccio, nei loro quotidiani servizi alla comunità, veicoli a propulsione elettrica – nasce una delle più avanzate esperienze di mobilità sostenibile, pubblica e privata, di rilievo non solo nazionale».
«L’esperienza di mobilità sostenibile avviata nel 2000 dalla città di Reggio Emilia dimostra nel modo più efficace come sia possibile promuovere e diffondere sin d’ora l’uso dell’auto elettrica in ambito urbano, attuando concreti interventi di compatibilità ambientale, senza attendere la comparsa di tecnologie magari ancor più stimolanti ma lontane nel tempo», ha ribadito Giovanni Andrea Ferrari.

«Da otto anni a questa parte, nella nostra città si fa un uso “normale” dell’autoveicolo a trazione elettrica», ha continuato il presidente di Til. «Questo è stato possibile grazie a una scelta che si è rivelata vincente: quella di promuovere l’uso dei veicoli elettrici attraverso l’Econoleggio, ovvero il noleggio full service dell’auto elettrica. Grazie a questa originale formula di noleggio, è stato possibile far superare i pregiudizi legati al mezzo elettrico (es. costo d’acquisto elevato, livello di assistenza post-vendita non conforme alle aspettative, difficoltà di ricarica, ecc.) e avviare progetti studiati a misura delle esigenze della nostra clientela, che si è ormai abituata a vedere – nell’esperienza di tutti i giorni – come quello che un tempo veniva percepito come “alternativo” ed “ecologico” possa essere invece oggi sinonimo di quotidianità e praticità».
«Nata il 17 novembre 1998 e divenuta operativa il 18 gennaio 1999, oggi Til non è solo una società di trasporti specializzati al servizio della mobilità reggiana (capace di integrare i servizi di trasporto pubblico locale con servizi rivolti a particolari categorie di utenti: servizi di trasporto a prenotazione per anziani e persone disabili, servizio bus urbano notturno a prenotazione telefonica “Aladino”, servizi di scuolabus e di noleggio turistico), ma è la società leader italiana ed europea dell’Econoleggio», ha ribadito Giovanni Andrea Ferrari.
«Per rispondere alle più diverse esigenze di trasporto, Til si è in questi anni dotata di oltre 500 mezzi elettrici, disponibili in oltre venti allestimenti differenti. Per le strade di Reggio Emilia ne circolano “solo” 240, ma i risultati sono ragguardevoli: nel 2007 la circolazione quotidiana dei nostri porter elettrici, per un totale di 1.751.332 chilometri complessivi percorsi, ha consentito una consistente riduzione di CO2 (300 tonnellate), risparmio di carburante nell’ordine di oltre 145.000 litri, zero emissioni di polveri sottili, e una riduzione della rumorosità del 90%: dati che in termini assoluti possono sembrare poca cosa, ma che davvero dimostrano come un altro modo di trasportare persone e cose, nelle nostre città, sia possibile: non solo auspicabile, ma concretamente fattibile, qui e ora», ha concluso Ferrari.