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Lavoratori Arte Cisl ER: tutela per l’artista cittadino


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Difendere la libertà d’espressione, dignità ed integrità del lavoratore dell’arte, tutelandone i diritti morali e materiali. E’ questo l’impegno di Clacs Cisl Arte Emilia-Romagna, il sindacato regionale dei lavoratori dell’arte della Cisl, ribadito in un convegno sul tema “I lavoratori autonomi nella Cisl per una nuova cultura del lavoro,” organizzato per sabato 29 novembre ore 10, presso la sede Cisl in via Milazzo 16 a Bologna, cui sono invitati tutti gli artisti ed operatori culturali interessati.


All’iniziativa partecipano: Paolo Tesi, segr. gen. nazionale Clacs Cisl, Liviana Zanetti assessore alla politiche giovanili del Comune di Forlì e Presidente GAER (Giovani Artisti Emilia Romagna), Eugenio Romagnoli segretario Clacs Cisl Emilia Romagna, Francesco Ruggiero, segr. gen. Clacs Cisl Arte e Cirino Maucieri coordinatore regionale Clacs Cisl Arte.
I
n armonia con quanto dichiarato dall’Unesco, Clacs Cisl Arte ritiene innanzitutto “indispensabile restituire alle componenti sociali la consapevolezza dell’arte come parte integrante della vita, e dell’importante ruolo dell’artista nell’evoluzione della società in quanto risveglia la percezione, abbatte il pregiudizio, apre e guida a nuovi orizzonti”.
Lo sviluppo delle arti dipende dalla creatività dell’artista, pertanto, secondo il coordinatore regionale Cirino Maceri, “compito di Clacs Cisl Arte è “affermare i diritti dell’artista e del cittadino come artista, attraverso le strutture Cisl ubicate su tutto il territorio nazionale che promuovono iniziative culturali (mostre, convegni, festival, rassegne, laboratori), assicurano la formazione professionale dell’operatore culturale (artista, artigiano, critico, curatore, allestitore) attraverso lo Ial (Istituto per l’Addestramento professionale dei Lavoratori della Cisl), offrono tutela fiscale e servizi.
Infine, Clacs Cisl Arte s’impegna con tutti i suoi iscritti a promuovere le arti nella collettività, cominciando dalla tutela e conservazione dei beni culturali, delle tradizioni locali e popolari, della ricerca, senza dimenticare l’individuazione di fondi, finanziamenti speciali, borse di studio, pensioni, sussidi, concorsi, spazi, studi.