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Una mostra e un libro per raccontare Palazzo dei Pio


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Tra le rassegne espositive che fanno parte del programma di Natale a Carpi edizione 2008 spicca la mostra che inaugurerà presso la Loggia di primo ordine di Palazzo dei Pio domani, 7 dicembre.

Fino al 22 febbraio la rassegna Il Palazzo dei Pio a Carpi-sette secoli di arte e architettura, promossa dai Musei di Palazzo dei Pio, dal Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi (in collaborazione con Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Unipol assicurazioni e Cmb), ha lo scopo di ripercorrere la lunga storia dell’edificio monumentale più importante della città svelandone i segreti. La mostra offrirà alla vista del visitatore oggetti, dipinti, disegni e stampe che, assieme ad apparati multimediali, luci, suoni e immagini, inviteranno i carpigiani e non solo a ripensare il Castello, così come viene ancora chiamato, nella sua nuova veste da poco restituita alla città: un edificio che affonda la sua storia nell’anno Mille, per diventare nel tempo rocca, poi Palazzo e residenza della corte dei Pio. Le opere esposte sono oltre un centinaio, tra cui spiccano due disegni di Baldassarre Peruzzi, architetto di Alberto III Pio, provenienti dagli Uffizi.
La mostra sarà visitabile da martedì a giovedì la mattina su prenotazione, venerdì, sabato e festivi invece anche il pomeriggio (chiusa Natale e Capodanno, ingresso 5 euro). Domenica 7 dicembre, subito dopo la ‘vernice’ della mostra, fissata per le ore 10.30, verrà anche presentato il libro monografico edito da Marsilio e curato da Manuela Rossi ed Elena Svalduz. Una visita guidata alle ore 17 concluderà domenica 7 la giornata dedicata all’inaugurazione della mostra.

Il libro
Il volume, che porta il titolo della rassegna, Il Palazzo dei Pio a Carpi-sette secoli di arte e architettura, è stato realizzato con il contributo di Cmb (sarà in vendita al bookshop dei Musei) e intende dare un quadro il più possibile analitico delle caratteristiche dell’edificio, grazie ai ricchi contributi scientifici e ad una nuova campagna fotografica. Un modo per riunire non solo le testimonianze sulle pitture murali, i percorsi, l’architettura del Palazzo ma anche per riallacciare storia, relazioni e rapporti che questi spazi, questi percorsi, queste mura hanno tramandato, ripercorrendo la nascita e lo sviluppo dell’edificio.
“Con i Musei (tra cui il neonato espressamente dedicato alla città), il Castello dei ragazzi e l’Archivio storico, il Palazzo dei Pio costituisce – spiegano Manuela Rossi ed Elena Svalduz nel loro contributo al testo – non solo il polo culturale più importante della città, insieme alla nuova Biblioteca, ma anche uno dei manufatti più rilevanti dell’area padana. Imponente, pensato per una piccola corte rinascimentale, il labirintico edificio si apre ora idealmente verso la città, accogliendo i visitatori locali, gli studiosi, i turisti curiosi di conoscerne i segreti e di esplorarne gli spazi”.
Il libro raccoglie 14 saggi ampiamente illustrati e un’importante appendice documentaria, che va dalle planimetrie alla bibliografia, dall’albero genealogico della famiglia Pio fino all’indice dei nomi e dei luoghi. E’ strutturato in tre parti: una prima di analisi dell’architettura e delle vicende storiche che hanno riguardato l’edificio e i suoi committenti; una seconda di sistematica ricognizione degli apparati decorativi interni ed esterni al palazzo, fino ad ora mai effettuata; una terza dedicata alle vicende di recupero e restauro dalla fase post-unitaria a oggi. Una pubblicazione dedicata a chi ama Carpi, un modo interessante per sancire in un certo senso la chiusura del percorso che ha portato alla riapertura al pubblico del Palazzo nello scorso marzo, mettendo a sintesi e dando conto di tutto il nuovo (conoscenze scientifiche, percorsi di visita, attività culturali) che offre il simbolo della nostra città.