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Caserta (G.Misto): considerazioni sul bilancio preventivo per l’anno 2009


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Con una lettera rivolta al Sindaco del Comune di Sassuolo, in data 4 novembre, Nicola Caserta (Gruppo Misto), esprimeva alcune considerazioni sul bilancio preventivo per l’anno 2009.

Bilancio 2009
Al Sig. Sindaco.
Oggetto: considerazioni sul bilancio preventivo per l’anno 2009.
La brusca interruzione del programma del Governo Prodi nell’atto di intervenire con sostegno economico su stipendi, pensioni e famiglie in difficoltà con politiche sulla casa;
l’avvento del governo delle destre con la sua politica mirata allo sfascio dello stato sociale con tagli ai servizi e con spreco di preziosi risorse (per es. l’inutile abolizione dell’ICI per le abitazioni dei ricchi e la diminuzione del contrasto all’evasione fiscale):
il previsto disastro finanziario mondiale con le conseguenze stagnazione e recessione economica, hanno portato i lavoratori ed i pensionati ad una drammatica situazione.
In questo contesto anche i Comuni devono adeguare i lori bilanci alle mancate aspettative prospettate da un governo caduto ed i tagli operati dal governo che è subentrato coi problemi derivanti dal blocco delle attività produttive con conseguenti perdite di posti di lavoro e la mancanza di prospettive immediate.
Sign. Sindaco anche a Sassuolo e nel nostro distretto, purtroppo, si possono verificare casi in cui qualcuno, nella disperazione più completa, salga sul tetto di un palazzo per farsi ascoltare e chiami Lei a rispondere.

Senza arrivare a questi estremi, la grave situazione generale del comprensorio ceramico impone il potenziamento dell’impegno a sostegno di chi perde il posto di lavoro misura maggiore di quanto questa Amministrazione abbia già fatto e della cui dimostra sensibilità all’argomento va dato merito.
Andranno, pertanto, rivisti progetti di investimenti previsti in opere che possono attendere per destinare risorse a sostegno dei cittadini fronteggiando un’emergenza che permette al tessuto produttivo di superare l’attuale crisi dei mercati internazionali.
Come non si può chiedere a chi perde il posto di lavoro di andare a vedere com’è bella la villa Giacobazzi, simililmente si può ritenere che i commercianti del centro preferiscono ad una piazza nuova vuota la vecchia con qualche cliente in più.
Sono consapevole che elementi della borghesia locale recentemente affluiti nel P.D. condizionano pesantemente le decisioni di questo partito soprattutto in merito all’attuazione dei POC attorno ai quali ruotano innegabili interessi privati, gli unici che quei personaggi riconoscono, alla faccia dell’etica nella politica e nell’economia.

Spero, altresì, che i valori fondamentali che stanno alla base della coscienza politica di altri esponenti del PD possano prevalere in una situazione difficile come l’attuale, soprattutto in nome del rispetto di quei cittadini che hanno affidato l’amministrazione della città a forze politiche che non li possono, nel futuro, consegnare nelle mani incapaci ed avide della destra.
Invito questa Amministrazione ad una mobilitazione contro i tagli di spesa operati dall’attuale governo e ad intervenire presso gli organismi preposti per sostenere la richiesta di maggiori finanziamenti sociali.
Sassuolo 4/11/2008.

Nicola Caserta