Ci sono alcuni argomenti che sono assolutamente incontestabili, chiunque le pronunci, da qualsiasi parte politica: ovvero prima di tutto la salute e la sicurezza dei cittadini. Tutti sanno che la salute deve essere al primo posto. Ma incontestabile è anche il rispetto delle leggi e dei regolamenti che deve essere al centro di una corretta amministrazione.
Per questo motivo a costo di essere un po’ pedante vorrei precisare alcuni concetti sul deposito di gas di RIvara: tutti sanno che l’unico organo competente per la decisione è la commissione VIA ministeriale; tutti sanno che la prima valutazione lasciava sospeso il giudizio: si parlava di parere interlocutorio negativo; tutti sanno che la commissione provinciale è solo consultiva.
Ed è proprio su questo punto che vorrei soffermarmi: è “curioso” oltre che palesemente inopportuno, improprio e finanche scorretto politicamente che la Provincia, nel ruolo di committente, attraverso il suo consiglio, esprima un parere politico prima che la commissione svolga il suo lavoro. Lavoro che a questo punto, oltre che essere meramente consultivo, rischia di essere inficiato da tale presa di posizione. Lasciamo che la commissione lavori serenamente, anche se potrebbe essere troppo tardi per questa mia precisazione. A questo punto è meglio sospendere i lavori della commissione.
Il nuovo progetto sarà valutato secondo i criteri scientifici e di impatto ambientale, gli unici criteri corretti per prendere una decisione, dalla quale la politica deve rimanere fuori. Lasciamo alla scienza ed alla legge (attraverso la commissione Via ministeriale competente) la valutazione del progetto. Evitiamo prese di posizione a-priori, inutili, e dannose per la serenità del lavoro che stanno portando avanti i tecnici.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)