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Il ritorno di “BlueBird” al Palazzo Ducale di Sassuolo


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BluebirdPalazzo Ducale continua ad accrescere il numero delle opere d’arte esposte. Dopo Francesco I e le opere di Guercino, Salvator Rosa e Boulanger l’esposizione si arricchisce con altri graditi arrivi e soprattutto ritorni. E’ di nuovo a Palazzo Ducale infatti, nel Salone delle Guardie l’opera di Maurizio Mochetti “BlueBird”, dopo essere stata esposta a Spoleto in occasione di Spoleto 52 Festival dei 2 Mondi.

Ispirata al celebre prototipo a turbo reazione col quale Donald Campbell aveva superato i 650 km orari nei primi anni Sessanta, Bluebird è una tra le opere più significative del percorso artistico di Mochetti e della sua ricerca sull’instabilità delle percezioni, sui paradossi che infrangono le opinioni comuni e sulla contraddizione tra movimento e stasi, che si risolve in una “cristallizzazione stupefacente che tende a sconfiggere la sedentarietà dell’arte per renderla continuamente migrante”, come ha scritto Germano Celant.

Riportando Bluebird nel Salone del Palazzo Ducale di Sassuolo per cui l’opera era stata concepita, dunque, torna in scena una delle più suggestive esperienze estetiche proposte da Mochetti, in cui l’ossimoro dell’immobile velocità si completa con l’esperienza, non meno affascinante, del contrasto tra l’evocazione della tecnologia a turbo reazione e la finzione scenografica e teatrale delle barocche quadrature dipinte.

“Il nostro Palazzo Ducale sta diventando uno dei principali poli artistici della provincia –commenta l’assessore alla cultura Luca Cuoghi – coniugando classico e contemporaneo e raccogliendo opere di grandissimo valore. Il ritorno del Blue Bird e l’arrivo di nuove opere a corredo de “I dipinti del Duca” arricchiscono ulteriormente le grandi sale magnificamente affrescate che rendono la Delizia Estense di ineguagliabile bellezza. Il Palazzo Ducale, perciò, non più solo museo di se stesso, ma vera e propria area espositiva e culturale.

Di questo si deve ringraziare l’ottima collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Artistici, Culturali ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, che sta dando grandi risultati, tra cui la progettazione del Portale di Via Rocca, l’organizzazione di eventi e conferenze, l’allestimento delle aree espositive.”

Non solo Bluebird arricchisce la collezione del Ducale: nella Camera della Fortuna è esposto, entro una vetrina in legno e vetro, un bellissimo Presepe di corallo di manifattura trapanese del XVIII secolo.

Nella Camera di Giove, sulla parete che confina con il Salone è stata esposta anche una cornice specchiera in legno intagliato del sec. XVII, che completa l’arredo delle pareti nelle quali sono esposti i quadri di Guercino, Boulanger, Salvator Rosa e Van Swanevelt.