Home Bologna A Bologna cuochi e ristoratori impegnati nella solidarietà

A Bologna cuochi e ristoratori impegnati nella solidarietà


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L’Unione Cuochi Bolognesi ed i Sindacati Ristoranti e Trattorie, Caffè Bar ed Esercenti Macellerie di Ascom Bologna hanno offerto mercoledì 23 dicembre un pranzo natalizio per i poveri nei locali della mensa dell’Antoniano.

Tante sono le le realtà associative bolognesi che ci aiutano e ci sostengono – spiega frate Alessandro Caspoli, Direttore dell’Antoniano di Bologna – Ascom è una di queste. In un’occasione tanto più importante in quanto riguarda la mensa, progetto di solidarietà nato insieme all’Antoniano, è mio volere ringraziare profondamente il Presidente, Enrico Postacchini, il Direttore Generale Giancarlo Tonelli e i suoi collaboratori a nome mio e di tutto l’Antoniano.

Questo concreto gesto di solidarietà nei confronti di persone senza fissa dimora o con gravi problemi di reddito- – sottolinea Giancarlo Tonelli Direttore Generale di Ascom Bologna- vuole essere un segno della continuità dell’impegno dei commercianti, che partecipano alla vita cittadina e condividono anche la sofferenza altrui, per far riemergere quei valori semplici ed eterni come l’amore, l’amicizia e la solidarietà.

E’ nello stesso tempo un segno di apprezzamento per il servizio dell’Antoniano che va sempre più incrementando la propria capacità di accoglienza e di assistenza.

L’Antoniano per noi è come una famiglia, per questo aderiamo ben volentieri a questa iniziativa fatta proprio per chi ha bisogno- ribadisce Eros Palmirani Presidente del Sindacato Ristoranti e Trattorie- lancio quindi una proposta: ripetiamo questa iniziativa più volte all’anno. La nostra attività, infatti, oltre che ad essere impegnata a tenere alto il “buon nome” della ristorazione bolognese con proposte in linea con i gusti dei nostri giorni, trova nuova linfa con le iniziative benefiche. E con questa giornata- conclude Giuseppe Boccuzzi Presidente dell’Unione Cuochi Bolognesi – intendiamo rendere speciale la Festa del Natale anche per un solo giorno per portare un sorriso a quanti vivono in condizioni particolarmente svantaggiate perché, non solo a parole, vi sia un mondo migliore.