Nevicate, raffiche di vento e mareggiate attese si sono puntualmente verificate. Al momento sono caduti da 20 a 40 cm nella pianura, dalla romagna al piacentino, e 70/80 e oltre in collina e in montagna. La nevicata proseguirà ancora nel primo pomeriggio diminuendo progressivamente per esaurirsi nella notte e nella mattina di domani giovedì.
Al momento non si registrano particolari problemi per rete stradale principale, se non rallentamenti in situazioni puntuali; alcuni ritardi contenuti si registrano sugli orari dei treni. Tutti gli aeroporti regionali, ad esclusione di Rimini, sono stati chiusi in mattinata: per le ore 12 è prevista la riapertura dell’aeroporto Marconi di Bologna.
Pur in presenza del grande impegno di mezzi e uomini da parte dei comuni collinari e montani si registrano difficoltà dovute a cumuli di neve, rami e alberi caduti, in particolare nella parte centro-orientale della regione per la presenza di neve pesante.
Cadute di alberi hanno interessato le linee elettriche nelle province di Bologna, Ferrara e Forlì con disservizi a macchia di leopardo nelle aree di pianura.
Severe mareggiate hanno interessato tutta la costa regionale con particolare gravità al momento nei comuni di Comacchio, Ravenna, Bellaria, Cesenatico, Rimini e Riccione dove si sono registrati cedimenti della duna a protezione con conseguenti localizzate ingressioni marine.
I Vigili del Fuoco di tutte le province sono impegnati per numerosi interventi: particolarmente alte sono state le richieste nella parte centro-orientale della regione.
Tutti i Coordinamenti del Volontariato sono attivi: numerose squadre di volontari specializzati sono intervenute in appoggio ai Vigili del Fuoco per la caduta degli alberi e per l’interruzione della viabilità a Parma, Modena, Reggio, Bologna, Forlì, Ravenna e Ferrara per un totale di 50 squadre e con 200 volontari.
In relazione alle diversità delle situazioni locali i Sindaci hanno deciso la chiusura di alcune scuole e molti stanno valutando la decisione da assumere per la giornata di domani.
In questa situazione si raccomanda fino ad esaurimento del fenomeno di utilizzare auto e autocarri solo in caso di assoluta necessità e comunque di dotarsi di catene a bordo o pneumatici adeguati: quest’ultima indicazione è indispensabile per i territori collinari e montani. Nella provincia di Reggio Emilia è stato disposto il divieto per i mezzi pesanti per 24 ore.