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Osservatorio Turismo Giovanile: niente crisi per famiglie con bambini


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Nel 2009 l’86% delle famiglie ha fatto almeno una vacanza con i figli, il mare è al top delle preferenze (nel 64% dei casi) e cresce l’interesse per parchi naturali e divertimento; a partire dai 10 anni cominciano le prime esperienze di viaggio in autonomia. Sono i dati del primo Osservatorio Nazionale sul Turismo Giovanile, che indaga le realtà di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Il 2009 rispetto al 2008 è stato dunque un anno positivo, almeno per quanto riguarda il settore del turismo delle famiglie con bambini e ragazzi. Lo dichiara la maggior parte delle 1.158 strutture – 1.057 alberghi e 101 parchi naturali e divertimento – di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, intervistate dall’Osservatorio Nazionale sul Turismo Giovanile, presentato in occasione di Children’s Tour, il Salone delle vacanze 0-14, che si è svolto di recente a ModenaFiere. I dati dell’Osservatorio Nazionale sul Turismo Giovanile ?’- promosso e finanziato da studio Lobo, ModenaFiere, Unione di prodotto Appennino e Verde, APT Servizi e realizzato da Iscom Group -parlano chiaro e indicano che, pur in un contesto critico, le famiglie non rinunciano alle spese per la sfera “benessere e divertimento”, tra cui le vacanze. Solo il 14% delle famiglie non ha fatto vacanze e si tratta prevalentemente di nuclei composti da genitori e un figlio, generalmente con più di 10 anni. Non incide quindi la numerosità del nucleo familiare, sembra piuttosto che alla vacanza non si rinunci, ma che nelle famiglie in cui ci sono fratelli più piccoli, i grandi sono “obbligati” a viaggiare con i genitori più a lungo: i figli unici hanno più spazi di autonomia per le vacanze.

La destinazione prevalente delle famiglie è l’Italia: solo il 20% va all’estero. Su questo dato ha influito probabilmente la crisi economica recente che ha visto molti “ripiegare” sull’Italia per risparmiare. Le famiglie che soggiornano in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, sono prevalentemente italiane (82%) e si muovono verso destinazioni di prossimità. Infatti, soprattutto in Veneto e Lombardia gli operatori segnalano percentuali intorno al 20% di clientela regionale. I principali generatori di flussi turistici costituiti da famiglie sono – oltre alle regioni del nord Italia – nel centro, il Lazio e la Toscana. Anche per gli stranieri vale questa considerazione dato che le provenienze più segnalate sono riferite all’Europa centrale. Sono composte soprattutto da genitori e 1 o 2 figli, e i bambini hanno per lo più meno di 10 anni.