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Sassuolo: Movimento 5 stelle, 32 studenti per classe! Primi sgradevoli effetti della riforma Gelmini


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Dal Movimento 5 stelle:

Ci è arrivata una segnalazione che ha lasciato non poche preoccupazioni. A Sassuolo presso l’istituto Baggi, la terza classe del corso “Mercurio”, sarà composta da ben 32 alunni! Ma non è tutto, a fronte di una classe decisamente troppo affollata, ci viene segnalato anche che alcuni ragazzi resteranno fuori a causa dell’impossibilità di creare due sezioni.

Famiglie e ragazzi coinvolti in questa spiacevole situazione chiedono che sia garantito il diritto allo studio. E’ chiaro che una classe composta da 32 alunni avrà gravi difficoltà nello svolgimento del programma e nell’approfondimento delle materie che si dovranno trattare.

Una situazione paradossale ai limiti della regolarità.

I vari sindacati di categoria ce l’avevano segnalato nell’importante manifestazione tenuta a Modena nello scorso Maggio. “I tagli del personale si tradurranno sicuramente in un aumento del numero di studenti per classe, attraverso l’accorpamento di quelle esistenti. Classi più affollate, in cui sarà più difficile sia mantenere la disciplina che prestare la dovuta attenzione ad ogni singolo studente”, e purtroppo così è stato.

Anzi la realtà ha superato ogni più nefasta aspettativa, dopo i ripetuti annunci che l’anno scolastico sarebbe iniziato del tutto regolarmente con gli insegnanti tutti al loro posto, oggi migliaia di cattedre sono ancora vuote, costringendo i dirigenti scolastici ad utilizzare gli insegnanti come dei tappabuchi, distogliendoli dal loro specifico incarico.

Diventa così significativa la pronuncia dei giudici di Firenze che, accogliendo un ricorso della Flc Cgil della Toscana, hanno dichiarato che un preside non può utilizzare un docente contro le regole concordate in sede di contrattazione di istituto.

In specifico non possono utilizzare un insegnante destinato a una compresenza per coprire una cattedra vuota.

Ministro Gelmini, il periodo di conclamata crisi ci invita a studiare una razionalizzazione delle spese, ma non è certo tagliando in questo modo becero e assurdo, risorse che garantiscono il corretto funzionamento della scuola pubblica, che si risaneranno le finanze dello stato.

Se l’intento di questo governo è davvero di risparmiare sui dipendenti pubblici, consiglio di partire dai parlamentari, dai consiglieri regionali, provinciali, comunali, dai membri politici nei vari consigli di amministrazione ed abolendo l’assurdo finanziamento pubblico dei giornali e dei partiti politici.

Il mondo del lavoro chiede grande competenza e preparazione ai ragazzi neodiplomati, se questi sono i presupposti su cui si basa la formazione di chi domani dovrà “spendere” il proprio bagaglio culturale … è giunto il momento di rielaborare nuove strategie e sistemi affinché le scuole siano davvero efficienti ed i ragazzi preparati in modo adeguato.

Cipriano Rocco