Home Sassuolo L’Amministrazione comunale di Sassuolo prepara un “giro di vite” sulle case popolari

L’Amministrazione comunale di Sassuolo prepara un “giro di vite” sulle case popolari


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“Siccome le case popolari – afferma l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri – rappresentano un costo per la nostra collettività e tutti i cittadini si fanno carico di aiutare, in una logica di civile solidarietà, quelle persone e quei nuclei familiari in stato di bisogno e che necessitano di un alloggio in cui vivere, abbiamo deciso di attuare una serie di controlli sulle case popolari verificando, attraverso l’anagrafe, la composizione delle famiglie che hanno diritto ad una casa per capire se gli inquilini hanno ancora titolo e se le tariffe degli affitti devono essere ritoccate; la casa popolare non è per la vita”. Le condizioni economiche dei nuclei famigliari, infatti, possono cambiare nel tempo ed è preciso dovere dell’Amministrazione quello di controllare se i beneficiari hanno mantenuto i requisiti per abitare in un alloggio popolare come al momento dell’assegnazione.

“Utilizzare un bene pubblico senza averne più diritto – prosegue l’Assessore Barbieri – produce un danno alla collettività, soprattutto a chi ne ha realmente bisogno e attende una risposta . Questi alloggi hanno una valenza sociale: far migliorare le persone in difficoltà fino ad essere in grado, in futuro, magari di acquistare l’appartamento. Abbiamo preso questa decisione – commenta l’Assessore – per mettere ordine ad una situazione alquanto complessa: l’intervento ci è stato sollecitato anche da chi è in lista di attesa ed ha il sospetto che ci siano inquilini che non hanno i requisiti per vivere nelle case popolari”.

Queste sono le azioni di controllo previste dall’Amministrazione Comunale per i mesi di Ottobre e Novembre: controllo dichiarazione Isee; controllo anagrafico e numero occupanti dichiarati ad Acer; controllo patrimoniale, per accertare eventuali proprietà non dichiarate in Isee o al Comune; controllo reddituale, in collaborazione con la Pubblica Istruzione che ha in uso un software specifico per la verifica globale dei canoni; sopralluoghi negli appartamenti da parte di un gruppo composto da un responsabile dell’Ufficio casa, uno di Acer, una persona indicata dalla Giunta ed un agente della Polizia Municipale: l’obiettivo è controllare un condominio al mese per verificare oltre al numero degli occupanti anche lo stato di manutenzione ed attivare poi eventuali sopralluoghi dell’Azienda Usl con gli assistenti sociali.

“Il censimento – chiarisce l’Assessore Barbieri – prevede denunce penali, sanzioni e disdette dei contratti con perdita della casa per chi ha firmato autocertificazioni false. Entrerà in gioco l’Agenzia delle Entrate per controllare i redditi dichiarati perché le case popolari devono essere assegnate a chi ne ha veramente la necessità e non a chi ha un Isee basso per conseguenza di evasione fiscale o dichiarazioni mendaci. Si tratta di un’azione necessaria – conclude l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri – per avere un quadro preciso sulle case popolari abbinando giustizia ed equità sociale, eliminando in questo modo le anomalie”.