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La regione e il diritto allo studio. Casadei (PD): “In Emilia-Romagna si investe nel futuro”


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Nella seduta di mercoledi 3 novembre 2010 l’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato gli indirizzi regionali per il diritto allo studio per il triennio relativo agli anni scolastici 2010/2011, 2011/2012, 2012/2013 proposti dalla Giunta. Durante il dibattito in aula è intervenuto il consigliere regionale Thomas Casadei, Capogruppo PD nella V Commissione “Turismo, Lavoro, Scuola, Formazione, Cultura”, che ha sostenuto con forza le scelte della Giunta regionale.

“Esprimo il mio pieno apprezzamento – afferma Casadei – per le scelte che questa giunta opera nel tutelare il diritto all’istruzione, diversamente da quanto fa il Governo nazionale. Non a caso questo provvedimento in concreto era stato approvato in Commissione senza voti contrari: evidentemente su temi importanti come quelli che riguardano il diritto allo studio è possibile trovare una posizione comune, indipendentemente dal credo politico e dai dettami nazionali”.

“Nello scorso triennio, – prosegue Casadei – i beneficiari di borse di studio sono stati circa 52.770 a fronte di una spesa totale di 27.599.923 di euro. Considerando che le risorse statali nello scorso triennio sono rimaste invariate, circa 4.7 milioni di euro all’anno, va sottolineato il positivo comportamento della Regione, che per rispondere a tutte le richieste ha fatto ricorso a risorse proprie. Si è trattato di una scelta coraggiosa, ma che ci vede perfettamente in sintonia: siamo certi che la giunta, a fronte di ulteriori cali di investimento nazionale, continuerà, anche nel prossimo triennio, in questo percorso di contrasto alla dispersione scolastica e di valorizzazione del merito accompagnato alle pari opportunità”.

Secondo Casadei “la concessione delle borse di studio è un intervento cardine della strategia regionale per il diritto allo studio, e occorre essere consapevoli che le precarie condizioni lavorative di tanti genitori faranno inevitabilmente lievitare il numero di ragazzi che necessiteranno di aiuto: nonostante le difficoltà economiche si tratta di una scommessa che la nostra Regione può e deve vincere”.

“Per riuscire in questa sfida – conclude Casadei – si è ritenuto opportuno di procedere con prudenza nell’individuare i segmenti scolastici cui indirizzare il beneficio, confermando che la concessione della borsa di studio, verrà strettamente connessa anche ai risultati scolastici raggiunti: un premio che prevede opportunamente controlli e verifiche da parte degli organi competenti. E’ questa la strada giusta. La stiamo percorrendo ed è una faticosa “maratona ad ostacoli”: corriamo per il trasporto scolastico, i libri di testo, il servizio mensa, le borse di studio, ma anche e soprattutto per il contrasto alla dispersione scolastica, all’integrazione dei ragazzi con disabilità, all’educazione alla pace e ai diritti umani. E’ una corsa che va nella direzione di costruire futuro”.