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PRIT: le proposte per il futuro della mobilità nel Modenese


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Il completamento della Pedemontana, le opere complementari connesse con la Cispadana, l’adeguamento della strada provinciale 413 tra Modena e la rotatoria di S.Pancrazio, della sp 1 tra Carpi e Ravarino, delle Fondovalli del Secchia (sp 486) e del Panaro (sp 4), oltre alla realizzazione del collegamento ferroviario tra gli scali merci di Dinazzano e Marzaglia e il raddoppio del binario da Modena fino a Carpi.

Sono solo alcune delle proposte modenesi per la definizione, prevista nelle prossime settimane, del Piano regionale dei trasporti (Prit) per il periodo 2010-2020. L’elenco è stato illustrato oggi – lunedì 13 dicembre – ai sindaci modenesi da Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture, durante una riunione della Conferenza delle autonomie locali.

«Abbiamo raccolto e coordinato le priorità del territorio da proporre alla Regione – spiega Pagani – con l’obiettivo di definire un vero e proprio piano regolatore provinciale della mobilità. Si tratta di opere importanti, sia stradali che ferroviarie, per rendere sempre più competitivo il sistema Modena. Solo considerando Cispadana, Bretella e interventi sull’A22, nei prossimi anni saranno investiti nel nostro territorio circa due miliardi di euro».

Il Piano regionale individua quattro grandi infrastrutture: la Bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo, la Cispadana, il completamento della Pedemontana e il progetto della metropolitana di Modena. A queste opere si aggiungono le integrazioni degli enti locali modenesi tra cui spiccano anche l’adeguamento della statale 12 Canaletto (il completamento della variante di Mirandola, oltre alle nuove varianti di Montale, Pavullo e Lama Mocogno, tutte di competenza Anas), la terza corsia dell’Autobrennero nel tratto Verona nord-Modena con la nuova connessione con l’Autosole, il completamento della complanare a Modena (tra la Nuova Estense e il casello Modena sud), il collegamento tra Castelfranco e la sp 623 Vignolese in prossimità del casello di Modena sud, la via Emilia bis nel tratto da Modena a S.Ambrogio e la variante alla via Emilia nel tratto da Cavazzona a Samoggia.

Per le ferrovie, la Provincia ritiene prioritari, oltre al collegamento Dinazzano-Marzaglia, l’interramento della linea da Formigine a Sassuolo, il prolungamento della Casalecchio-Vignola verso Sassuolo e il potenziamento della linea Carpi-Modena-Castelfranco-Bologna, comprese le infrastrutture di supporto come le stazioni di Modena e Castelfranco Emilia.

I PRINCIPALI LAVORI IN CORSO DELLA PROVINCIA: NUOVA PEDEMONTANA, TRE TANGENZIALI E LE ROTATORIE

Partiranno all’inizio del 2011 i lavori del prolungamento della Pedemontana nel tratto tra il ponte sul Tiepido e via Montanara in comune di Castelvetro. Nelle prossime settimane, infatti, si concluderà l’aggiudicazione dell’appalto (quasi cinque milioni di euro) che «consente un passo avanti importante verso il completamento della Pedemontana una delle priorità di questa legislatura» come spiega Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture, ricordando che il passaggio successivo sarà il tratto tra Sant’Eusebio e la provinciale 17, con un investimento di oltre otto milioni, poi sono previsti gli ultimi due tratti: dalla sp 17 a via Gualinga e da via Gualinga a via Monatanara, per complessivi 12 milioni di euro. «La Pedemontana – ricorda Pagani – è una importante alternativa alla via Emilia e all’Autosole per tutto il distretto ceramico e l’area sud del territorio provinciale, come la Cispadana lo sarà per l’area nord».

Presentando le proposte modenesi nel Piano regionale trasporti (Prit), Pagani ha elencato anche i principali lavori attualmente in corso della Provincia: oltre alla Pedemontana, le tangenziali di Nonantola, Camposanto e Marano e la rotatoria di Marzaglia sulla via Emilia (realizzata quest’ultima dal Comune di Modena con fondi della Provincia sulla base di un accordo con Autobrennero); poi la rotatoria, sempre sulla Pedemontana, a Sassuolo all’incrocio con via Regina Pacis.

In programma in Appennino lavori di sistemazione della strada provinciale del passo delle Radici con un investimento di cinque milioni di euro, la rettifica di alcune curve pericolose sulla provinciale 468 tra Carpi e Correggio, la sistemazione e l’adeguamento di un lungo tratto della Romana nord tra Carpi e Novi e l’ampliamento di un tratto di via per Concordia a Mirandola.

Già conclusi quest’anno, invece, la rotatoria su via Gherbella, lungo la Vignolese a San Donnino, mentre in Appennino sono terminati i lavori dei nuovi ponti di Talbignano di Polinago e del Pescale a Prignano.

Previsto nel corso della legislatura anche il completamento della ciclabile Modena-Mirandola, con la realizzazione del tratto Bastiglia-Medolla, e la realizzazione di una ciclabile tra Modena e Castelfranco Emilia.