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Fiorano, Marco Biagini (PD) in merito alla manovra governativa per fronteggiare la crisi


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Marco Biagini, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Fiorano Modenese, in riferimento alla manovra governativa per fronteggiare la crisi eocomica, ha dichiarato:

“In attesa di sapere la reale entità dei tagli del governo a seguito della manovra per la tenuta del bilancio statale, cosi come da direttiva europea, la preoccupazione del nostro gruppo Pd di Fiorano, cade inevitabilmente anche sulla tenuta dei servizi al cittadini, in primis quelli alla persona e scolastici, da sempre ritenuti prioritari. La sensazione però è che ancora una volta si sobbarchino gli enti locali di molti oneri senza dare loro gli strumenti per farvi fronte.

I tagli sono ancora una volta trasversali e indiscriminati nei confronti di chi rispetta le regole, mentre i disonesti e gli speculatori vanno incontro all’ennesimo condono e misura una tantum. L’Ocse pone l’Italia in fondo alle classifiche dei paesi industrializzati per disparità economica; questo in un momento in cui il riequilibrio sociale e salariale dovrebbe guidare la lotta alla crisi, soprattutto nel caso, ormai attestato, che la ripresa non porterà più ai fasti (esagerati? ) di prima. Ancora una volta invece di unire si divide: gli enti locali dallo stato, i ceti alti dal resto dei cittadini, i dipendenti pubblici e i pensionati dagli autonomi e dal settore privato. Avrebbe senso nel distretto ceramico creare divisioni tra operai e imprenditori ceramici, tra artigiani e dipendenti del comune, quando la crisi ed il sistema sociale in cui viviamo è uno? Il gruppo Pd di Fiorano Modenese è qui per fare in modo che i principi di sussidiarietà per la contribuzione alle spese della comunità e di equità dell’accesso ai servizi, alle rette, ai trasporti, all’assistenza domiciliare, almeno per ciò che rientra nei poteri dell’amministrazione, siano sempre all’ordine del giorno delle nostre priorità, prerogativa insostituibile di qualsiasi istituzione ed a maggior ragione per tutti i gruppi di cittadini che si riconoscono a sinistra.

La direzione, per concludere, è quella della rimodulazione dei ticket sanitari, che in Emilia Romagna vengono pagati a seconda del reddito, esentando gli indigenti; se la strada è quella del sacrificio, allora che sia condiviso ed equamente distribuito; diversamente sarà solo ricerca di un capro espiatorio e macelleria sociale”.