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Formigine: piace la casa dell’acqua


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casa-acqua_formigineDal marzo 2012, Formigine si è dotata in piazza Ravera della propria sorgente urbana (casa dell’acqua): si tratta di un chiosco di legno, dotato di un monitor informativo riportante i parametri chimico-fisici aggiornati dell’acqua erogata sul territorio e di due erogatori, per l’acqua liscia e gassata entrambe refrigerate. L’acqua liscia fresca è completamente gratuita, mentre il costo di quella gassata è di 5 centesimi al litro; questo comporta un risparmio economico, che va a diretto vantaggio del cittadino fruitore che deve solo munirsi di un proprio recipiente.

“A distanza di un anno dall’inaugurazione della sorgente urbana è possibile abbozzare un primo bilancio e di conseguenza informare la cittadinanza dei risultati conseguiti – afferma l’Assessore alle Politiche ambientali Renza Bigliardi – I dati di affluenza sono un’evidente testimonianza del gradimento dei cittadini e ciò ci conforta sulla correttezza della scelta politica attuata, che ha voluto tener conto di una molteplicità di aspetti legati alla sostenibilità ambientale, ma anche al risparmio economico per gli utenti. Dai dati si evince che i risparmi ipotizzati sono reali e non teorici: l’impegno contratto dall’Amministrazione comunale con la Comunità Europea all’atto della sottoscrizione del Patto dei Sindaci, teso a ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera, rimane prioritario e poggia ora su alcuni numeri certi, così come costante rimane l’intento di consegnare ai cittadini formiginesi, di oggi e di domani, un ambiente in cui sia garantita una migliore qualità della vita”.

Questi i dati più importanti: sono stati erogati 396.897 litri, dei quali 144.034 di acqua gassata e 252.863 di acqua liscia. Il risparmio conseguito in termini ambientali è quantificabile in 7.938 kg. di plastica risparmiati, 44.801 kg. di emissioni di CO2 evitate per mancata produzione di bottiglie e 20.639 litri di carburante non consumato per i trasporti.

“La scelta dell’Amministrazione conferma una valenza plurima – conclude l’Assessore Bigliardi – in primo luogo, nella promozione dell’uso dell’acqua del rubinetto, quale buona pratica per la salvaguardia dell’ambiente: quanto più la cittadinanza utilizza la fontanella pubblica, quanto più si riduce il consumo dell’acqua in bottiglie di plastica e di conseguenza la quantità di rifiuti da recuperare e smaltire, nonché i km necessari al loro trasporto”.