“La risposta ufficiale di Sabrina Freda contraddice quanto spiegato telefonicamente da Hera a un nostro consigliere. Confrontando il documento dell’Assessore con quanto asserito al telefono dalla multiutility in merito alle nostre richieste di spiegazioni a proposito dello smaltimento – e soprattutto dell’abbandono – dell’amianto.
Qualche settimana fa avevamo ritrovato alcuni ‘pacchetti’ contrassegnati dalla A di Amianto lasciati incustoditi, per giorni, di fianco ai cassonetti della spazzatura (http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2013/05/il-porta-a-porta-di-hera-amianto-in-casa-lasciatelo-pure-in-strada.html).
Il nostro consigliere di Quartiere Davide Zannoni, aveva prontamente interpellato Hera che aveva tentato di tranquillizzare Zannoni dicendo che ‘loro affidano la gestione di rifiuti contenenti amianto a una società che si occupa del ritiro e dell’imballo. Questa, deposita tali rifiuti opportunamente imballati per strada e solo dopo alcuni giorni, HERA passa con mezzi propri a ritirarli e a smaltirli. Tutto perfettamente nella norma.’
Ma a noi, la storia dell’amianto “porta a porta” non era piaciuta per niente, per cui ho chiesto lumi all’assessore Freda. La cui risposta ha confermato le nostre perplessità: ‘Non siamo a conoscenza della procedura’ e ‘l’amianto non va lasciato incustodito’ sono due affermazioni sufficienti a far capire che qualcosa sta andando storto nello smaltimento. Ci sembra una situazione grave e crediamo che Hera dovrebbe dare spiegazioni molto, molto convincenti a tutti i suoi azionisti e alla cittadinanza. Lasciare amianto incustodito è pericolosissimo, dobbiamo dirglielo noi?”
(Andrea Defranceschi, capogruppo Movimento 5 Stelle Regione Emilia-Romagna)