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Le statistiche del Comune di Modena


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statisticaNuovi nati: Giulia ed Alessandro i nomi più scelti

Tra i nomi dati ai nuovi nati nel corso del 2012, il più diffuso per le femmine è Giulia, scelto 29 volte, seguito da Sofia con 26. Tra i maschi, in 33 hanno avuto il nome di Alessandro; seguono Lorenzo e Riccardo attribuiti, rispettivamente, a 29 e 26 bambini.

Le statistiche relative ai nomi e cognomi diffusi a Modena, sono parte dei tantissimi dati contenuti nell’Annuario 2012 di Modena, curato dal Servizio statistica del Comune, con oltre 200 tavole statistiche e decine di grafici, disponibile in internet (www.comune.modena.it/serviziostatistica).

On line si possono consultare, organizzati in modo sistematico, dati relativi a demografia, prezzi, incidenti, lavoro, clima e altro. L’annuario è consultabile e scaricabile a livello di ogni singola tavola. Sul sito i principali argomenti sono aggiornati mensilmente.

Oltre un quarto dei nati del 2012 (il 28,2 per cento) ha cittadinanza straniera. Marwa, dato a 5 bambine, è al 37esimo posto nella tavola dei nomi delle nate. Tra i nati, Adam, altro nome straniero, è al 28esimo posto essendo stato dato a 6 bambini (ma in due casi si tratta di italiani).

Il nome più comune delle residenti a Modena è Maria: questo risulta essere il più diffuso sia tra le residenti di cittadinanza italiana che tra quelle di cittadinanza straniera, fra le quali è molto diffuso anche un altro nome comune pure tra le italiane: Elena. Al 152esimo posto, il nome femminile straniero più presente a Modena e in crescita rispetto al 2011 (lo portano in 126), è Fatima.

Tra i residenti maschi il nome più comune a Modena è Andrea, mentre per i cittadini stranieri il più diffuso è Mohamed (al 64esimo posto nella graduatoria di tutti i nomi maschili in quanto ritorna 263 volte, che diventano però 500 con piccole varianti grafiche come, ad esempio, Mohammed con due “m”).

Ferrari resta il cognome più diffuso a Modena: lo portano 1.731 persone. Da notare che nel 1994 i Ferrari residenti a Modena erano 2.274 (543 in più, dunque con un calo di circa un quarto in meno di 20 anni). Seguono, nell’ordine: Barbieri (959), Malagoli (664), Vaccari (629), Rossi (591), Baraldi (487) e Lugli (487) . I cognomi più diffusi a Modena restano, insomma, originari della zona: bisogna scendere al 45esimo e al 46esimo posto della graduatoria dei cognomi per trovare Russo ed Esposito, tipici del sud Italia. Scendendo all’88esimo posto in graduatoria ci si imbatte nel più diffuso cognome straniero: Cisse, peculiare della Nuova Guinea. È statisticamente interessante il fatto che la metà dei residenti a Modena originari della nuova Guinea hanno per cognome Cisse. Questo ha come effetto che il cognome straniero più diffuso in città appartiene a un Paese che è solo 14esimo per numero di residenti, essendoci evidentemente nelle altre nazionalità una più grande varietà di cognomi.

Meno incidenti e feriti, ma ancora 12 morti

Nel 2012 sono calati gli incidenti stradali con feriti o morti nel territorio comunale di Modena rispetto agli anni precedenti: sono stati 1.160 gli incidenti registrati contro i 1.349 del 2011. Dieci anni fa, nel 2002, erano 1.769, cioè 10 ogni mille abitanti. La media alla fine dello scorso anno è stata, invece, di 6 incidenti ogni mille abitanti.

Il dato è tra quelli raccolti nell’Annuario statistico 2012 di Modena, curato dal Servizio statistica del Comune, con oltre 200 tavole statistiche e decine di grafici, disponibile in internet (www.comune.modena.it/serviziostatistica).

Dai dati dell’annuario si evince che è calato il numero dei feriti nei sinistri (1.552 nel 2012 contro 1.815 nel 2011, quindi 263 in meno), ma è rimasto costante il numero dei morti: 12, ben 5 dei quali appartengono alla categoria dei cosiddetti utenti “deboli”, cioè pedoni e ciclisti.

Tra questi cala il numero di feriti (225 contro 271 per i ciclisti e 93 contro 135 per i pedoni), ma cala di una sola unità il numero dei deceduti: da 6 del 2011 a 5 l’anno scorso (nel 2011 erano morti tre ciclisti e tre pedoni, nel 2012 c’è stato un morto in meno tra i ciclisti).

Dei 12 decessi totali per incidente stradale dell’anno scorso, sei sono avvenuti nella strade urbane e quattro in quelle extra urbane, uno sull’autostrada e uno sulle tangenziali.

E’ diminuito anche il numero di feriti sulle intersezioni, e questo probabilmente grazie anche alle rotatorie e ai fotored (che hanno fatto registrare un netto calo dei passaggi con il rosso negli incroci dove sono installati).