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Domenica al teatro Fabbri di Vignola la storia di Ernesto Roditore


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Domenica 9 febbraio alle ore 16:00 al teatro Fabbri di Vignola la storia di Ernesto Roditore, topo di biblioteca amante delle parole e della scrittura.

Il valente Guido Castiglia porta sul palco la storia di un topo, l’unico rimasto a difendere le parole scritte, parole d’inchiostro nero su carta ingiallita, parole sagge, buffe o tenere come una carezza,

”da fuori” vogliono entrare per distruggere i libri, vogliono zipparli nella grande memoria del computer centrale e poi distruggerli, bruciare tutta quella carta ingombrante ma il topo di biblioteca, il signor Ernesto Roditore, sa cosa deve fare: mangiare tutti i libri per poterli ancora raccontare.

“Il piacere del leggere” è la poetica che costituisce la centralità intorno alla quale ruota l’intera struttura drammaturgica di “Ernesto Roditore guardiano di parole”, l’ultima tappa di un lungo percorso, avviato da Castiglia dal 1995 ad oggi, che ha portato, attraverso corsi di aggiornamento, laboratori nelle scuole e costanti collaborazioni con insegnanti della scuola dell’obbligo, alla costruzione di “Libro Vince”, un gioco creativo che ha l’obiettivo di stimolare alla lettura.

La compagnia in questi anni ha svolto un articolato percorso di stimolo alla lettura , ha incontrato l’esigenza del Centro Studi Teatro Ragazzi “Gian Renzo Morteo” creando uno spettacolo per invitare i bambini alla lettura, è dunque risultata naturale la stesura di un testo che coniugasse gli elementi fondamentali del lavoro svolto dalla compagnia e lo stimolo fornito dal Centro Studi.

La metafora surreale insita nello spettacolo è la manifestazione fantastica e teatrale di questo percorso.

Uno studio teatrale “testato” con diversi gruppi di bambini ha permesso di instaurare con essi un rapporto di interscambio inventivo, stimolo rivelatosi di fondamentale importanza al fine drammaturgico, lo studio poi modificatosi nel corso degli incontri con i bambini, è divenuto colonna portante dell’allestimento teatrale vero e proprio e ha visto l’importante collaborazione di Alberto Zoina , il quale ha creato le musiche originali; collaborazione che ha dato un sostanziale apporto sinergico all’allestimento teatrale compiuto.

Mentre la scenografia di Franco Da Tregnago nasce dall’immagine surreale di un personaggio poetico che vive in un mondo fantastico, dove è possibile mangiare libri per salvarli dalla distruzione, dove una radio può vivere di vita propria, dove una lavagna non è altro che un grande mulino metallico composto da petali astratti e un ombrello alla “Calder” è la culla per far dormire le parole.

Lo spettacolo ha vinto il Premio ETI – Ente Teatrale Italiano “Stregagatto-Visioni d’Infanzia” come miglior spettacolo per l’Infanzia a Roma nel 2004 e il Premio della critica al Festival di teatro per le nuove generazioni “Il Gioco del Teatro” a Torino nel 2004.

 

Il prossimo e ultimo appuntamento della rassegna sarà il 23 marzo 2014 con lo spettacolo

La pietra e il bambino teatro d’ombre e d’attore della compagnia Gioco Vita, spettacolo indicato dai 3 anni in su.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 059/9120911 info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com

Prevendita biglietti: La biglietteria è aperta martedì, giovedì e sabato dalle 10.30 alle 14:00 orario continuato, il pomeriggio dello spettacolo dalle ore 15.

Adulti: 8.00 € – Bambini 5.00 € – Sconto di 1.00 € per i possessori di CartaInsieme Conad.