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Covid, in provincia di Modena è in calo il numero di nuovi casi


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Nell’ultima settimana, per la prima volta da febbraio, è in calo il numero di nuovi casi. In calo anche la percentuale di positività e il numero di persone esaminate, mentre continua a crescere il numero dei ricoveri giornalieri, sia nei reparti per acuti sia in quelli di terapia intensiva.

Situazione dei posti letto a martedì 23 marzo

Sono 598 i pazienti Covid positivi ricoverati, a martedì 23 marzo, negli ospedali modenesi. Di questi, 342 sono ricoverati presso gli ospedali gestiti dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria (Policlinico e Baggiovara), 169 negli ospedali provinciali (Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo) e 87 all’Ospedale di Sassuolo Spa. 77 i pazienti ricoverati in Terapia Intensiva.

Nell’ultima settimana il numero di ricoveri si è mantenuto sopra il tetto raggiunto nella fase pandemica di novembre quando il picco era stato di 567 ricoverati. Al momento il dato più alto relativo ai ricoveri (617) è stato rilevato lunedì 22 marzo.

ANDAMENTO GENERALE

Tamponi

Considerando il totale dei tamponi molecolari refertati da inizio epidemia sino al 23 marzo (compresi i tamponi di controllo per accertare la guarigione) sono stati eseguiti circa 534mila tamponi. Il totale di positivi segnalati a livello regionale, al 15 marzo (ultimo dato disponibile), per la provincia di Modena è di 55.221 (erano 52.272 lo scorso 15 marzo).

Casi

Al 23 marzo, in provincia di Modena erano accertati 8916 (erano 9136 il 15 marzo, -2%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 8318 erano in isolamento domiciliare o presso altre strutture, 598 ricoverati.

Ricoveri totali

Al 23 marzo erano 598 (erano 569 il 15 marzo, +5%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. In AOU da report regionale risultavano ricoverati 342 pazienti covid positivi, 169 negli ospedali provinciali (Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo) e 87 all’Ospedale di Sassuolo Spa.

Ricoveri in terapia intensiva (già compresi nei totali dei ricoveri sopra esposti)

Secondo il dato riportato ieri nel bollettino regionale, sono occupati 77 posti di Terapia Intensiva disponibili negli ospedali dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Modena.

Persone in isolamento domiciliare

Al 15 marzo (ultimo dato disponibile) erano in isolamento 12.221 (erano 14.586 il 15 marzo, -16%) persone. In particolare:

  • 8318 (erano 8567) persone covid positive. Dei positivi in isolamento domiciliare 42 sono accolti presso l’hotel Tiby e 48 pazienti sono ricoverati negli Ospedali di Comunità Covid a Novi, Fanano, Soliera.
  • 3903 (erano 6019) contatti stretti di casi accertati in isolamento.

Dal 21 dicembre all’Hotel Concordia di S. Possidonio non ci sono più ospiti pazienti Covid+.

Sul fronte delle USCA, nell’ultimo periodo di rilevazione (8 – 14 marzo 2021) le 12 Unità speciali di continuità assistenziale (di cui una pediatrica) attive in provincia hanno assistito 488 pazienti per un totale di 130 medici coinvolti.

Risultati dei test sierologici (ultimi dati disponibili aggiornati al 18 marzo)

Al 18 marzo sono stati eseguiti in totale 207.913 test sierologici di cui 12.665 con esito positivo.

L’analisi dei risultati dei test sierologici (sia quelli di screening eseguiti dai dipendenti delle Aziende Sanitarie, delle strutture residenziali per anziani, delle forze dell’ordine e del volontariato sociosanitario, che quelli eseguiti volontariamente dal personale scolastico o privatamente dai cittadini), pur con i noti limiti di sensibilità e valori predittivi positivi non ottimali, permette di avere una stima approssimativa della circolazione del virus nel nostro territorio.

Al 18 marzo sono state testate, almeno una volta, 132.368 persone di cui il 7% è risultato positivo. La percentuale di prima positività mensile ha mostrato valori alti nel periodo marzo-aprile 2020 (6,5%), successivamente si è ridotta fino ad un minimo registrato nel mese di settembre (1,7%) per poi iniziare a risalire fino a massimi registrati nei mesi di gennaio (8%) e febbraio (19,2%). Questi dati confermano quindi la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza.