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A Maranello “Orgoglio e Pregiudizio” di e con Arturo Cirillo da Jane Austen


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A Maranello “Orgoglio e Pregiudizio” di e con Arturo Cirillo da Jane Austen

Con lo spettacolo di prosa “Orgoglio e pregiudizio” tratto da Jane Austen diretto e interpretato da Arturo Cirillo prosegue martedì prossimo 1 marzo la Stagione teatrale 2021/2022 dell’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello curata da ATER Fondazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Inizio alle 21, biglietto intero 18 euro, ridotto 16 euro.

Prima versione teatrale italiana del classico romanzo omonimo della scrittrice inglese adattato per la scena da Antonio Piccolo, lo spettacolo vede in scena oltre a Cirillo (nel doppio ruolo del Signor Bennet e di Lady Catherine De Bourgh) un nutrito cast di attrici e attori: Valentina Picello, Francesco Petruzzelli, Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Eleonora Pace, Giacomo Vigentini e Giulia Trippetta. Le scene sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Camilla Piccioni, le musiche originali di Francesco De Melis. Una produzione Marche Teatro/Teatro di Napoli – Teatro Nazionale.

Il romanzo

Jane Austen è una delle autentiche grandi scrittrici che hanno saputo fare breccia nei cuori e nelle menti di tutte le lettrici e di tutti i lettori. Fra i suoi tanti capolavori, ‘Orgoglio e pregiudizio’ (pubblicato nel 1813) è sicuramente il più popolare e amato: le cinque figlie dell’indimenticabile Mrs Bennet, tutte in cerca di un’adeguata sistemazione matrimoniale, offrono l’occasione per tracciare un quadro frizzante e profondo della vita nella campagna inglese di fine Settecento. I destini di Elizabeth, Jane, Mr Bingley e dell’ombroso Mr Darcy intrecciano un balletto irresistibile, una danza psicologica che getta luce sulla multiforme imprendibilità dell’animo umano, specie quando si trova alle prese con l’amore o qualcosa che all’amore somiglia.

 

Arturo Cirillo: note di regia

“Perché portare a teatro “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen?

Perché penso che sia una scrittrice con un dono folgorante per i dialoghi.

Perché sono affascinato dall’Ottocento, e dal rapporto fra i grandi romanzi di quell’epoca e la scena. Infatti provai un raro piacere, svariati anni fa, ad affrontare uno strano testo di Annibale Ruccello (strano perché al confine tra il musical e la commedia, tra la parodia e la ri-scrittura) ispirato a “Washington Square” di Henry James.

Perché l’ironia di questa scrittrice, il suo sguardo acuto ma anche distaccato sui suoi personaggi l’amo molto.

Perché il mondo della Austen dove apparentemente non accade mai nulla di eclatante, abitato per la maggior parte da creature che stanno abbandonando la fanciullezza per diventare ragazze da marito o giovani scapoli da sposare, mi affascina; con tutto il pudore, i turbamenti, le insicurezze, e anche l’orgoglio e i pregiudizi che la giovinezza porta con sé.

Perché questo mondo sociale dove ci si conosce danzando, ci si innamora conversando, ci si confida con la propria sorella perché i genitori sono, ognuno a suo modo, prigionieri del proprio narcisismo, non mi sembra così lontano da noi. Soprattutto pensando a queste giovani eroine spinte a sposarsi anche per avere finalmente un sostegno economico, sottraendosi allo stesso tempo all’indecorosa condizione di zitelle, e allontanandosi dalle proprie famiglie d’origine. Anche se poi la povera e zitella Jane Austen (che mai riuscì invece ad abbandonare la propria famiglia) si divertì a sottrarsi a tutto questo mettendolo in scena nei suoi romanzi, che sono una spietata critica e allo stesso tempo un’amorosa dichiarazione d’appartenenza alla propria epoca. Per fare questo si cala nei suoi personaggi/alter ego amandoli e prendendoli un po’ in giro, magari standosene nascosta dietro una tenda ad osservarli, ridacchiando tra sé. Da dietro quella tenda, come nel buio di una quinta, celata agli sguardi altrui ma attenta a non farsi sfuggire nulla di ciò che accade, Jane Austen reinventa la realtà attraverso la sua rappresentazione, ma mai smettendo di essere vera. Come avviene in teatro.”

 

Vendita biglietti – Orari biglietteria

Negli orari di programmazione del cinema; il giorno dello spettacolo a partire da due ore prima dell’inizio dello spettacolo; online sul circuito Vivaticketwww.vivaticket.it

Prenotazioni via e-mail

Le prenotazioni si possono effettuare scrivendo una e-mail all’indirizzo auditoriumferrari@gmail.com

I biglietti prenotati dovranno essere tassativamente ritirati entro un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, pena l’annullamento della prenotazione.

 

PER INFORMAZIONI

Auditorium Enzo Ferrari

via Nazionale 78 – Maranello (MO)

tel. 0536 943010

auditoriumferrari@gmail.com