Benzina alle stelle e crisi strutturale: in un contesto così difficile, delle scelte che un tempo erano rimandate a data da destinarsi, sono diventate più urgenti e immediate. È accaduto a Casalgrande, dove nel giro di una settimana ben 10.500 euro di contributi, concessi dalla Regione per la trasformazione di autoveicoli privati a gas metano o gpl sono stati esauriti, lasciando molte richieste inevase.
Un paradosso, se si pensa che il primo semestre del 2011 appena conclusosi aveva visto il soddisfacimento di sole due richieste di contributo: a oggi, con l’aumento del costo del carburante, molti cittadini casalgrandesi sono corsi ai ripari nel giro di poco tempo, decidendo di sostenere il costo di trasformazione dell’impianto dell’auto, piuttosto che pagare cari la benzina o il gasolio.
Proprio il mancato utilizzo di tutti i fondi disponibili del 2011 aveva spinto il Comune a richiedere una proroga dell’operazione anche per il 2012. E in attesa di ricevere conferma dalla regione, la lista d’attesa si è allungata a tal punto che non è stato possibile fare fronte a tutte le richieste pervenute, e ben 10.500 euro di contributi sono stati bruciati in meno di una settimana.
In totale, a fronte di 33.000 euro di incentivi, a partire da marzo 2011 sono state soddisfatte 67 domande, di cui 62 per sostituzione con impianti a gpl –meno costosi- e cinque con impianti a metano. A partire dall’efficacia della proroga degli incentivi 2011, e cioè dal 15 marzo di quest’anno, sono state soddisfatte ben 19 domande, che hanno esaurito, già il 21 di marzo, i fondi residui disponibili che ammontavano a 10.500 euro.
Al momento, la Regione Emilia-Romagna non ha ancora reso noto se sono previsti stanziamenti analoghi per il 2012, per concorrere al costo di nuove trasformazioni degli impianti di auto o moto.