Salito alla ribalta delle cronache per le efferate risse – culminate anche con un omicidio – tra bande rivali che intendevano spartirsi l’immenso polmone verde per dedicarsi allo spaccio di droga, il centralissimo parco del Popolo torna a far parlare di se, non certamente per il refrigerio che sta garantendo alle famiglie in questo periodo di caldo afoso, ma per l’efferato episodio di sangue verificatosi nel tardo pomeriggio di ieri: due fidanzati sono rimasti feriti con il ragazzo che ha riportato danni irreversibili alle vie lacrimali.
Questa in sintesi la premessa di questa vicenda che ha visto i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia arrestare con l’accusa di lesioni aggravate il cittadino pakistano A.M., 35enne domiciliato a Reggio Emilia, ristretto a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.
Lesioni oculari irreversibili per un 30enne ucraino rimasto ferito dalla furia cieca dell’aggressore mentre se la caverà con pochi giorni la fidanzata ferita a bottigliate alla schiena che ha cercato in tutto i modo di proteggere il suo uomo.
I motivi alla base di questa efferata vicenda? Sono ancora al vaglio dei carabinieri del Nucleo Radiomobile che stano cercando di comprendere con esattezza cosa abbia portato a così tanta violenza commessa peraltro sotto gli occhi di bambini e adulti che affollavano il parco ieri pomeriggio. Tra le parti pare esserci stata un’accesa lite verbale nata per futili motivi. Quanto le parti avevano fatto intendere le rispettive ragioni e quando tutto sembrava essere stato risolto, ecco sopraggiungere l’odierno arrestato che brandendo una bottiglia si è diretto verso la coppia di cittadini ucraini. Quindi dopo aver rotto la bottiglia sbattendola sul palo dell’illuminazione pubblica si è scagliato contro l’uomo colpendolo in maniera feroce con almeno sei fendenti. Fendenti che non hanno risparmiato nemmeno la ragazza, rimasta ferita alla schiena per aver cercato di difendere il fidanzato ponendosi tra quest’ultimo ed il suo aggressore. Quindi l’intervento dei soccorsi e dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia che alla luce di quanto accaduto, hanno fermato l‘aggressore l’arrestavano con l’accusa di lesioni aggravate.