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venerdì, 27 Giugno 2025
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4 gennaio 2025, al via a Modena e provincia i saldi invernali

4 gennaio 2025, al via a Modena e provincia i saldi invernaliL’avvio dei saldi invernali, previsto per sabato 4 gennaio, e la festa dell’Epifania daranno vita a un lungo weekend dedicato allo shopping. Con un budget stimato (sondaggio IPSOS per Confesercenti) di 218 euro a persona, comprerà quasi un italiano su due (46%).

Secondo Giulio Po, Vicepresidente di Fismo Confesercenti Modena, “i saldi invernali rappresentano un’opportunità per rilanciare i consumi, soprattutto nei negozi di vicinato, e una chance per i consumatori di programmare acquisti necessari. È un’occasione perfetta per rinnovare il guardaroba a prezzi scontati o per acquistare un regalo in vista dell’Epifania a costo ridotto, nei nostri negozi del settore moda”.

Le recenti vendite natalizie hanno premiato gli acquisti nei negozi di vicinato e anche per i saldi invernali, ben 8 Italiani su 10 (81%) sceglieranno i negozi fisici per almeno un acquisto (sondaggio IPSOS per Confesercenti).

Tra gli acquisti più “attesi” dai consumatori per i saldi, come riporta ancora il sondaggio di IPSOS per Confesercenti, ci sono i maglioni e felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare, calzature (indicate dal 49%), gonne e pantaloni (31%), maglie e top (30%), abbigliamento intimo (28%), camicie e camicette (22%), borse (21%), capispalla anch’essi al 21%. Infine accessori (18%) e abiti e completi (17%).

“I saldi invernali si confermano un momento di grande fermento per il settore moda, rappresentando una boccata d’ossigeno dopo un autunno con vendite molto deboli. Per valorizzare appieno il periodo dei saldi – aggiunge Po – è necessaria una regolamentazione delle grandi piattaforme di commercio elettronico che fanno continue promozioni tutto l’anno. Positiva, anche se molto anticipata, la data unica delle vendite di fine stagione nella maggior parte del territorio nazionale”.

Fismo Confesercenti Modena invita i consumatori a scegliere sempre, per i gli acquisti, le attività di vicinato:I negozi di prossimità offrono sempre una garanzia quando si tratta di acquistare merce in saldo. In queste attività non mancano mai cordialità, professionalità ed esperienza d’acquisto, qualità essenziali soprattutto quando si desidera fare un buon affare. In questi casi è sempre meglio affidarsi a un professionista del settore, in grado di consigliare l’acquisto migliore” conclude Po.

 

 

Maranello, l’asilo nido è gratis per metà delle famiglie

Maranello, l’asilo nido è gratis per metà delle famiglieAd oggi il 48,4% dei bimbi che frequentano l’asilo nido a Maranello lo fa gratuitamente, cioè senza alcuna spesa a carico della famiglia. È il dato che emerge dopo l’ulteriore ampliamento della platea di beneficiari delle agevolazioni, dovuto alla combinazione tra i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione e dal Comune – che si aggiungono al bonus Inps – e i criteri applicativi definiti dalla Giunta comunale, che con un atto ad hoc ha declinato queste misure in modo da agevolare un maggior numero di famiglie.

“Negli ultimi anni tutti i residenti che hanno fatto richiesta entro i termini hanno potuto contare su un posto al nido per i propri figli – sottolinea il Sindaco, Luigi Zironi – ed ora, con quest’ultima operazione, quasi la metà delle famiglie usufruirà del nido gratuitamente. Questi risultati sono il frutto di una programmazione portata avanti nel tempo ed è nostra intenzione, come Amministrazione, continuare nella stessa direzione, garantendo ai genitori servizi all’infanzia certi, di qualità e accompagnati da agevolazioni economiche sempre più estese. Per contrastare la denatalità occorre dare innanzitutto alle famiglie il maggior sostegno possibile, affinché nessun genitore sia costretto a scegliere tra il lavoro e la cura dei figli”.

Nell’ambito dei servizi educativi e scolastici, attraverso il nuovo Piano del Diritto allo Studio, l’Amministrazione comunale – anche grazie alla collaborazione delle associazioni – ha inoltre potenziato l’offerta dei progetti ai due Istituti Comprensivi maranellesi, che in autonomia potranno decidere quali sviluppare, potendo sempre contare sulla collaborazione dell’Ufficio Istruzione e del Comune.

Complessivamente sono stati proposti 64 progetti, tutti definiti dall’Amministrazione in base alle esigenze emerse dal proficuo confronto con i docenti e i dirigenti scolastici che ha consentito di migliorare alcuni aspetti e di elaborare nuove proposte.

Tra i progetti studiati per le scuole, dall’infanzia alle medie, alcune tematiche sono ricorrenti e vengono declinate in iniziative educative a seconda dell’età degli alunni ai quali sono destinate. Nell’offerta sono presenti, ad esempio, argomenti come l’educazione ambientale, l’amore per la lettura, la cittadinanza attiva e l’educazione stradale. Nonché proposte legate a psicomotricità, manovre salvavita (con il progetto ‘Maranello Cardioprotetta’), ‘pet therapy’, ippoterapia, orienteering e a discipline sportive come tennis, basket e karate.

“Questo Piano del Diritto allo Studio – spiega Laura Costi, Assessore all’Istruzione – vuole rispondere alle sfide educative che continuano ad ampliarsi e a diversificarsi, mantenendo un approccio che tiene conto delle differenze socio-culturali e delle specifiche esigenze di ciascun studente nella ferma convinzione che l’accesso ad un’istruzione di qualità non deve essere un privilegio, ma un diritto universale per tutti, affinché ogni individuo possa esprimere appieno il proprio potenziale e partecipare attivamente alla vita della comunità con consapevolezza e spirito di solidarietà. In questo contesto, il nostro obiettivo è quello di creare un ambiente educativo che, oltre a soddisfare le necessità formative, valorizzi la diversità e favorisca l’inclusione, incoraggiando nei nostri ragazzi la curiosità, la creatività e il senso critico”.

Riprendono a Sassuolo le potature degli alberi radicati sui marciapiedi

Riprendono a Sassuolo le potature degli alberi radicati sui marciapiedi

Proseguirà nei prossimi giorni, condizioni meteo permettendo, le operazioni di potatura delle alberature radicate sui marciapiedi del quartiere Rometta Alta. Le vie oggetto di intervento saranno: viale Frescobaldi, via Vecchi, via Zandonai e via Paisiello.

Ricordiamo che la potatura, di norma, può essere effettuata dal 1 novembre al 15 marzo e dal 1 luglio al 31 agosto di ogni anno.

È bene rammentare che eventuali potature eseguite al di fuori dei periodi indicati possono essere consentite, per esigenze particolari, previa autorizzazione del Servizio tecnico competente e purché le piante non si trovino nella fase di germogliazione.

Per controllare regole e divieti imposti su tutto il territorio dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico è possibile consultare il regolamento reperibile sul sito internet istituzionale del Comune di Sassuolo al seguente link: https://www.comune.sassuolo.mo.it/servizi/ambiente/verde-sgp/regolamento-del-verde-unione-dei-comuni.pdf

Tra i principali divieti, nelle operazioni di potatura, figura la “Capitozzatura”: “Gli interventi di capitozzatura, vale a dire il drastico raccorciamento del tronco o delle branche primarie fino in prossimità del tronco, sono invece equiparati ad abbattimenti per l’effetto distruttivo che essi hanno sulle piante, risultano quindi vietati”.

Le violazioni alle norme contenute nel regolamento comportano l’applicazione di sanzioni amministrative in capo al proprietario, estese in solido agli esecutori materiali degli interventi.

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 2 gennaio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 2 gennaio 2025Al primo mattino sereno o poco nuvoloso con foschie e locali banchi di nebbia sulle pianure. Progressivo aumento della nuvolosità nel corso della giornata con addensamenti più consistenti sui rilievi associati a deboli precipitazioni, in particolare sul settore centro-occidentale, nevose solo sulle cime più alte.

Temperature minime in lieve aumento, comprese tra 0 e 3 gradi sulle aree urbane con valori localmente sottozero in aree extraurbane e locali gelate. Massime in aumento sulle aree orientali della regione con valori compresi tra 6 e 12 gradi e possibili valori anche superiori sulla pedecollina romagnola.

Venti deboli variabili sulle pianure con rinforzi da sud-ovest sulla Romagna; lungo i rilievi inizialmente moderati sud-occidentali con tendenza a rinforzi e raffiche anche forti nel corso della giornata.

Mare quasi calmo o poco mosso con moto ondoso in aumento dalla serata.

(Arpae)

Il Comitato Fiorano in festa lancia un appello ai giovani fioranesi per organizzare il ‘Sempre Maggio Fioranese’

Il Comitato Fiorano in festa lancia un appello ai giovani fioranesi per organizzare il ‘Sempre Maggio Fioranese’Si è conclusa con grande soddisfazione la prima parte di eventi organizzati in piazza Ciro Menotti, dal Comitato Fiorano in festa, per celebrare l’attesa del Natale.

Le iniziative del Magico Natale a Fiorano, hanno trasformato il cuore del paese in un vero e proprio ritornello di festa e armonia, creando spazi per celebrare insieme con artisti locali, clown, la banda, laboratori creativi, giochi in piazza, bancarelle, tradizioni. Gli spettacoli di magia con Babbo Natale, gli scatti fotografici con “Baci e abbracci”, i nove simpatici yeti di Lunati Manufacturing Ideas. Sono stati davvero tanti gli abbracci di tutti i fioranesi e non solo, che hanno fatto illuminare il cuore degli yeti, vicino all’albero di Natale, offerto AAO Vivai e Azienda agricola Covili.

Si è poi svolto con grande successo, il 22 dicembre presso il teatro Astoria, l’evento “Mi ritorna in mente 11”, dell’instancabile Luigi Giuliani che ha ideato e scritto questo volume, insieme con Luciano Callegari. È stato un momento di riflessione con tutti i cittadini su quanto sia importante ricordare insieme, condividere storie e riconoscere l’umanità negli altri, vicini o lontani nel tempo.

Infine, il 31 dicembre, dopo tre anni, è tornata in piazza anche la festa dell’ultimo dell’anno, “Capodangele” a cura di Fiorano Free Music, in collaborazione con Caffe del Teatro e il Comitato che ha visto il Dj set “Waiting for Fiorachella 25”, con consolle e musica dalla terrazza del Palazzo Astoria.

“Tutti questi eventi sono stati l’espressione più autentica della nostra comunità – ha affermato la neo presidente del Comitato Fiorano in festa, Roberta Pè – e gli eventi continueranno fino al 6 gennaio.

L’augurio del Comitato Fiorano in festa è che questo spirito di condivisione e calore ci accompagni anche dopo le festività, rafforzando il senso di comunità che rende vivo il nostro paese. Il vero dono del Natale non è solo nei pacchetti sotto l’albero, ma nello scambio di calore umano, di racconti, di storie di grandi nel ricordarsi piccini, in quella piazza, in quello spazio. Un ringraziamento sincero va poi al Comune di Fiorano Modenese, che ha patrocinato le iniziative, al sindaco Marco Biagini con la giunta, in collaborazione con GP Eventi e Magic Market. Infine grazie speciale a tutti coloro che hanno reso possibile questo momento magico, dagli sponsor con un particolare grazie a Smaltochimica, ai volontari, alle associazioni locali, fino ai cittadini che con entusiasmo hanno animato la piazza”.

La presidente del Comitato lancia poi un appello a tutti i giovani perché si propongano come volontari per partecipare all’organizzazione dei prossimi eventi del Sempre Maggio Fioranese. Le prime riunioni si terranno a partire da febbraio 2025.

“Un’esperienza quella del volontariato, portatrice di cultura e umanità, oltre a rappresentare un pilastro per la nostra società” – sottolinea Roberta Pè.

Ricostruzione post alluvione, la presidente del Consiglio propone Fabrizio Curcio come nuovo commissario straordinario nei territori colpiti dal maltempo del 2023

Ricostruzione post alluvione, la presidente del Consiglio propone Fabrizio Curcio come nuovo commissario straordinario nei territori colpiti dal maltempo del 2023
Il presidente della Regione, Michele de Pascale

“Buon lavoro all’ingegner Fabrizio Curcio al quale verrà assegnato il ruolo di commissario per la ricostruzione dopo gli eventi alluvionali che hanno colpito l’Emilia-Romagna. Una nomina che avviene anche a seguito delle interlocuzioni avute con la Presidente del Consiglio nell’ultimo mese. Abbiamo richiesto e ottenuto una figura competente in materia, oltre a una presenza fisica sul campo, alla relativa struttura di supporto e un rapporto diretto nuovo con l’esecutivo per le modifiche normative necessarie. Queste premesse sono per noi essenziali per segnare un cambio di passo sia sugli indennizzi che sulla messa in sicurezza del territorio”.

Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, riguardo alla proposta avanzata dalla Presidenza del Consiglio di Fabrizio Curcio quale nuovo Commissario straordinario alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna, Toscana e Marche, in sostituzione del Generale Francesco Paolo Figliuolo, il cui incarico scade oggi. La nomina verrà avanzata al primo Consiglio dei Ministri utile.

“Ho grande stima dell’ingegner Curcio- prosegue de Pascale -: ho lavorato con lui durante l’emergenza alluvionale in Romagna nel 2023 e il suo contributo e la sua presenza sul campo insieme a noi sono stati determinanti nelle operazioni di salvataggio delle persone, e di contenimento dei danni. Sono convinto che grazie alle sue competenze, alla sua professionalità unita alla nostra conoscenza del territorio potremo segnare un passo nuovo”.

De Pascale ha ricordato che “in prima istanza avevo avanzato una proposta diversa proponendo di identificare direttamente nella Regione la struttura commissariale ma, compreso quasi subito che il Governo non era disponibile a questo percorso, ho comunque apprezzato la disponibilità in ultima istanza della premier Meloni a giungere a una scelta e un percorso condiviso come avevo auspicato nella conferenza stampa di fine anno”. Dunque, conclude, “ora sta a tutti dimostrare, alle porte di questo 2025, che su una vicenda così pesante, che toglie il sonno agli uomini e alle donne della nostra terra, la Repubblica, nel suo insieme, può e deve fare di meglio di quanto visto fino ad oggi”.

Insediati i sei consigli di frazione del territorio formiginese

Insediati i sei consigli di frazione del territorio formigineseSi è concluso nel mese di dicembre l’iter d’insediamento dei consigli di frazione di Formigine, Casinalbo, Magreta, Corlo, Colombaro e Ubersetto. Come previsto dal regolamento comunale di partecipazione, nella prima seduta, si sono insediati i rappresentanti designati dalle associazioni del territorio e dalle forze politiche nei singoli consessi. Gli intervenuti hanno eletto fra i loro membri un presidente, un vicepresidente, un segretario.

I presidenti eletti sono: Fabio Poli (Formigine), Roberto Benedetti (Casinalbo), Barbara Tintorri (Colombaro), Alessia Bevini (Corlo), Luigi Ferraguti (Magreta) e Giovanna Del Villano (Ubersetto). Per quanto riguarda i numeri, a Formigine si contano 38 effettivi e 30 supplenti, a Casinalbo sono 18 gli effettivi e 11 i sostituti, a Colombaro 14 effettivi e 8 sostituti, a Corlo i membri sono 15 effettivi e 5 supplenti, a Magreta 21 effettivi e 12 supplenti, a Ubersetto rispettivamente 18 e 5. In totale sono quindi 187 i cittadini che hanno dato disponibilità a partecipare agli organismi in oggetto. Obiettivo degli incontri dei consigli di frazione è informare le comunità delle frazioni su progetti ed  interventi eseguiti, su quelli programmati e sui futuri programmi che interesseranno la frazione e la città, ma anche per raccogliere nuove segnalazioni o suggerimenti. I consigli resteranno in carica per tutta la legislatura.

“Gli incontri rappresentano un momento di confronto molto importante – afferma l’assessore alla partecipazione Giulia Malvolti – per continuare a dare risposte concrete e puntuali ai cittadini, alle associazioni e alle imprese del territorio”. I prossimi incontri, previsti nel nuovo anno, sono aperti a tutti e delle convocazioni è data notizia dettagliata sui mezzi d’informazione del Comune di Formigine per permettere ai cittadini di partecipare.

La composizione completa degli incarichi nei consigli di Frazioni sul territorio comunale di Formigine

FORMIGINE
Presidente:
 Fabio Poli
Vicepresidente: Marcello Medici
Segeretario: Fenicia Centola

CASINALBO
Presidente:
 Roberto Benedetti
Vicepresidente: Guido Fontana
Segeretario: Maria Concetta Mastrodonato

COLOMBARO
Presidente:
 Barbara Tintorri
Vicepresidente: Martina Reggianini
Segeretario: Ilyasait El Mansser

CORLO
Presidente:
 Alessia Bevini
Vicepresidente: Mauro Comini
Segeretario: Riccardo Corradini

MAGRETA
Presidente:
 Luigi Ferraguti
Vicepresidente: Agostino Vecchi
Segeretario: Davide Gazzetti

UBERSETTO (consiglio gestito in collaborazione col Comune di Fiorano)
Presidente:
 Giovanna Del Villano
Vicepresidente: Lorenzo D’Arpa
Segeretario: Francesco Panini

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 1 gennaio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 1 gennaio 2025Sereno o poco nuvoloso, con foschie e nebbie in pianura e nelle valli durante le prime ore del mattino in diradamento e in nuova formazione dopo il tramonto. Addensamenti nuvolosi lungo le aree di crinale appenninico.

Temperature minime comprese tra -2 e 3 gradi sulle aree urbane ma con valori ulteriormente inferiori in aree aperte extraurbane con gelate diffuse. Massime comprese tra 4 e 9 gradi. Venti deboli variabili in pianura, moderati sud-occidentali sulle aree di crinale dei rilievi. Mare calmo.

(Arpae)

Capodanno: Codacons chiede ai sindaci dell’Emilia-Romagna ordinanze immediate contro i fuochi d’artificio

Un appello ai sindaci dell’Emilia-Romagna affinché emanino ordinanze urgenti per vietare i botti di Capodanno. A diffonderlo il Codacons, con una richiesta che si basa su motivazioni legate alla sicurezza dei cittadini, alla tutela dell’ambiente e alla protezione degli animali.

Ogni primo gennaio, come noto, un vero e proprio bollettino di guerra accompagna gli italiani: una triste lista di morti e feriti – causata dai materiali pirotecnici utilizzati per festeggiare l’arrivo del nuovo anno – rappresenta il tributo di sangue a una tradizione ormai fuori dal tempo.

E non si tratta solo di un’usanza primitiva e pericolosa: l’utilizzo dei botti, anche quelli legali e usati correttamente, provoca un pericoloso aumento delle polveri sottili (PM10).
Ogni anno, il primo gennaio, i livelli di PM10 nelle città italiane superano ampiamente il limite di legge, con valori che possono raggiungere picchi doppi o tripli rispetto alla media del periodo: un aumento che ha gravi ripercussioni sulla salute, in particolare per i bambini, anziani e persone con problemi respiratori.

A ciò si aggiungono i gravi danni provocati agli animali. I botti causano la morte di centinaia di animali domestici ogni anno, o provocare danni irreversibili all’udito e gravi traumi psicologici.

Numerosi sindaci, negli ultimi anni, hanno accolto la richiesta del Codacons vietando i fuochi d’artificio nelle rispettive zone di competenza. Tuttavia, serve un’azione coordinata e diffusa per ottenere risultati migliori: per questo, l’Associazione rinnova l’invito alle amministrazioni locali di scegliere un Capodanno sicuro, rispettoso della salute e dell’ambiente, vietando la tradizione – ormai superata – dei vecchi “botti”.

“Da anni chiediamo una norma nazionale che vieti in tutta Italia i fuochi d’artificio a Capodanno, un malcostume che ogni anno produce morti e feriti gravi in tutta la penisola e conseguenze negative per l’ambiente e gli animali”, dichiara il presidente Carlo Rienzi. “In assenza, chiediamo ai sindaci di attivarsi e proibire i botti: in questo modo non chiuderanno un occhio di fronte a un’usanza primitiva e pericolosa, e il 1 gennaio non rischieranno di pentirsi della scelta fatta”, conclude.

Granchio blu, la Regione stanzia un altro milione di euro per il sostegno al reddito delle imprese colpite dalle mancate produzioni di vongole

Granchio blu, la Regione stanzia un altro milione di euro per il sostegno al reddito delle imprese colpite dalle mancate produzioni di vongole“Ancora una volta la Regione è al fianco delle imprese emiliano-romagnole della pesca e dell’acquacoltura. Abbiamo deciso in questi giorni di stanziare un altro milione di euro, per garantire ulteriori risorse alle imprese che continuano a subire i pesanti contraccolpi alla produzione di vongole causati dalla diffusione del crostaceo. Dobbiamo sostenere il reddito di quanti lavorano in un settore economico importante per l’agroalimentare emiliano-romagnolo”.

Così il presidente, Michele de Pascale, e l’assessore regionale ad Agricoltura, Agroalimentare e Pesca, Alessio Mammi, annunciano il nuovo stanziamento di un milione di euro deciso da viale Aldo Moro per sostenere il reddito delle imprese della pesca e dell’acquacoltura colpite dalle mancate produzioni di vongole, e rimborsare le imprese per i costi di smaltimento in discarica o in centri di smaltimento autorizzati.

“Con questo nuovo finanziamento salgono a 3 i milioni di euro che abbiamo messo a disposizione in questi anni come Regione alle imprese di pesca e acquacoltura da quando il granchio blu ha iniziato a minacciare la produzione di vongole nel nostro mare- proseguono presidente e assessore-. Ma la nostra azione al fianco degli imprenditori e dei lavoratori non si fermerà. A gennaio saremo a Goro per fare il punto e ascoltare la viva voce di quanti operano nel settore. Faremo tutto quello che serve”.

Grandi storie per scaldare l’inverno: la programmazione cinematografica del Teatro Carani

Grandi storie per scaldare l’inverno: la programmazione cinematografica del Teatro CaraniDopo la calda accoglienza da parte del pubblico, con oltre 1600 spettatori nelle prime settimane dal ritorno del cinema a Sassuolo, il Teatro Carani prosegue la sua programmazione cinematografica di qualità, pensata per offrire storie che meritano di essere vissute sul grande schermo.

Si comincia con Le occasioni dell’amore (Hors Saison), diretto da Stéphane Brizé, con Guillaume Canet e Alba Rohrwacher. Il film esplora l’incontro inaspettato tra Mathieu e Alice, ex amanti che si ritrovano dopo quindici anni in una cittadina sulla costa francese. Le proiezioni sono previste sabato 11 gennaio alle ore 20:30 e lunedì 13 gennaio alla stessa ora.

Segue Io e Te dobbiamo parlare, che vede protagonisti la coppia irresistibile Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni. Una commedia brillante e sorprendente che racconta le vicende di due agenti di polizia alle prese con un caso che cambierà le loro vite. Il film sarà proiettato domenica 19 gennaio e lunedì 20 gennaio, entrambe le sere alle ore 20:30.

Domenica 26 gennaio sarà una giornata ricca di emozioni con tre appuntamenti. Nel pomeriggio sarà proiettato Napoli – New York, di Gabriele Salvatores, con Pierfrancesco Favino e Omar Benson Miller. Una toccante avventura tra Napoli e l’America del dopoguerra, intrisa di speranza e resilienza. Le proiezioni sono in programma alle ore 15:30 e 18:00. La sera, alle ore 20:30, sarà la volta di Piccole Cose come Queste (Small Things Like These), diretto da Tim Mielants e interpretato da Cillian Murphy, una storia che esplora con profondità la forza della bontà umana nell’Irlanda degli anni ’80.

Lunedì 27 gennaio, alle ore 20:30, arriva Il Giorno dell’Incontro (Day of the Fight), diretto da Jack Huston e con Michael Pitt, un dramma intenso che segue un pugile irlandese alla vigilia di un incontro decisivo, in una New York che diventa teatro di una profonda introspezione personale.

Domenica 2 febbraio sarà dedicata a due sorprendenti pellicole. Nel pomeriggio, alle ore 15:30 e 18:00, sarà proiettato Una Notte a New York (Daddio), diretto da Christy Hall e interpretato magistralmente da Dakota Johnson e Sean Penn. Una corsa in taxi che si trasforma in un viaggio nella vita dei protagonisti e che mette in risalto la forza e la profondità delle interpretazioni degli attori. La sera, alle ore 20:30, il pubblico potrà immergersi in Better Man, diretto da Michael Gracey, un biopic che racconta la straordinaria vita di Robbie Williams. La visionarietà della regia e il magnetismo della narrazione rendono questa pellicola un’esperienza unica. Una seconda proiezione di Better Man è prevista lunedì 3 febbraio alle ore 20:30.

Per non perdersi nemmeno una proiezione, è ora attiva una community WhatsApp per ricevere gratuitamente sul proprio telefono i prossimi film in programma. Per iscriversi è possibile collegarsi all’indirizzo https://bit.ly/carani-cinema.

Per i più appassionati è sempre disponibile la Card Cinema 10 ingressi, utilizzabile anche in coppia per un massimo di 2 ingressi a proiezione, che permette di godersi tutti i film ad un prezzo speciale.

I biglietti sono disponibili al prezzo intero di 8 euro e ridotto di 6 euro (under16, studenti, universitari; over65 solo il lunedì). Sono acquistabili online su teatrocarani.vivaticket.it o presso la biglietteria del teatro.

Fiorano: contributi per la rimozione dell’amianto

Fiorano: contributi per la rimozione dell’amiantoIl Comune di Fiorano Modenese ha pubblicato un bando pluriennale per la richiesta di contributi per interventi di bonifica, rimozione e smaltimento dell’amianto in copertura di fabbricati ad uso civile, al fine di promuovere il risanamento e la salvaguardia dell’ambiente e a garantire la tutela della salute pubblica.

Sono ammessi al contributo interventi, realizzati interventi a partire dal 1° gennaio 2024, su edifici del territorio fioranese in regola con le disposizioni urbanistiche ed edilizie, di proprietà di persone fisiche, associazioni del terzo settore e enti religiosi, con superfici contenenti amianto superiori a 24 mq.

Le richieste dovranno essere subordinate alla presentazione di titolo edilizio per l’esecuzione dell’intervento di bonifica e saranno valutate dall’ufficio Ambiente. Il contributo sarà liquidate con frequenza semestrale, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, pari a 7.000 euro l’anno.

Il contributo prevede una quota fissa di 250 euro, per interventi su superfici comprese tra 24 mq e 50 mq. Per superfici superiori ai 50 mq si aggiungeranno 4 euro al mq (i mq conteggiati sono quelli indicati nella pratica edilizia autorizzativa o in planimetria catastale), fino ad un tetto massimo erogabile pari a 1.500 euro.

Sono esclusi dal contributo gli interventi su coperture in amianto inferiori ai 24.00 mq perchè per tali superfici è attivo il protocollo per il ritiro gratuito del materiale pericoloso da parte di Hera Spa, attraverso un piano di sicurezza semplificato e secondo quanto disciplinato dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1071/2019 per le microraccolte di amianto.

Possono accedere agli incentivi i proprietari degli immobili o le persone fisiche usufruttuarie, locatarie o comodatarie dell’unità immobiliare con amianto da bonificare.

La domanda di contributo, redatta sul modulo opportuno in base a chi presenta la richiesta, completa di tutti gli allegati richiesti e sottoscritta dal proprietario del fabbricato o, nel caso di condomini o di beni comuni a più soggetti, da tutti i proprietari, deve essere presentata a mezzo di posta elettronica certificata all’indirizzo comunefiorano@cert.fiorano.it, oppure consegnate a mano all’Ufficio Protocollo in piazza Ciro Menotti, 1 a Fiorano Modenese.

La domanda potrà essere fatta solo quando i lavori di bonifica, rimozione e smaltimento dei materiali contenenti amianto saranno terminati. Eventuali domande non coperte dai fondi stanziati resteranno in graduatoria in attesa di eventuale successivo rifinanziamento.

Il Comune di Fiorano Modenese, anche in collaborazione con la Polizia Locale o altri soggetti, effettuerà sopralluoghi a campione per verificare la corretta esecuzione delle operazioni ed il possesso dei requisiti necessari per gli interventi.

Il bando e moduli di richiesta contributo sono disponibili sul sito del Comune di Fiorano Modenese nella sezione: Servizi – Ambiente – amianto

Aziende agrituristiche, oltre 11,2 milioni di euro per diversificare e innovare le attività

Aziende agrituristiche, oltre 11,2 milioni di euro per diversificare e innovare le attivitàOltre 11,2 milioni di euro per interventi nelle aziende agrituristiche con l’obiettivo di rinnovare, ampliare, creare nuove strutture per l’accoglienza e varie attività.

La Giunta regionale ha approvato la graduatoria delle domande di sostegno relative a investimenti nelle aziende agrituristiche per diversificare la loro attività così come definito dal bando del 15 gennaio 2024.

L’intervento, destinato agli imprenditori agricoli, si propone di incentivare gli investimenti di diversificazione favorendo la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e l’attrattività delle zone rurali, anche con il fine di evitarne lo spopolamento e per contribuire all’incremento del reddito delle famiglie attraverso la creazione e lo sviluppo di attività agrituristiche.

I finanziamenti messi a disposizione dal bando, 9,2 milioni di euro, uniti a economie che si sono generate da bandi relativi ad altre azioni, permettendo così il finanziamento di 66 attività agrituristiche, con un importo totale concedibile pari a oltre 11.228.000 euro. Con lo scorrimento della graduatoria delle imprese, si risponderà nelle prossime settimane a tutte le domande ammissibili.

“Con queste risorse regionali sosteniamo un settore, quello agrituristico- ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura e Agroalimentare, Alessio Mammi-, che si conferma in crescita e caratterizzato da un’ottima propensione agli investimenti. Le persone sono sempre più interessate all’esperienza dell’agriturismo, e le aziende potranno così avviare nuove attività o adeguare e ampliare le strutture. Scorreremo presto la graduatoria, finanziando tutte le domande ammissibili per permettere alle imprese di realizzare tutti i progetti ammessi”.

Varie le spese ammesse dagli interventi finanziati, tra cui il recupero, la ristrutturazione e ampliamento di fabbricati esistenti, la realizzazione di piazzole per campeggio e relative infrastrutture di servizio, interventi su strutture fisse per attività ricreative, sportive, culturali, didattiche e per il tempo libero (comprese piscine e percorsi vita), allestimento di camere, sala ristorazione, cucina e locali accessori utilizzati per l’attività agrituristica.

Gli Uffici comunali sassolesi a San Silvestro

Gli Uffici comunali sassolesi a San SilvestroAnche nella giornata di domani, San Silvestro, gli uffici comunali effettueranno orari ridotti, fatti salvi i servizi di Vigilanza Urbana e le funzioni di Stato Civile. Martedì 31 dicembre, quindi, gli uffici comunali chiuderanno alle ore 12.

La riapertura degli uffici, secondo il normale orario, avverrà giovedì 2 gennaio 2025.

 

Sport Valley, un anno di record: 13 i medagliati emiliano-romagnoli alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi

Sport Valley, un anno di record: 13 i medagliati emiliano-romagnoli alle Olimpiadi e Paralimpiadi di ParigiL’Emilia-Romagna si conferma Sport Valley e chiude l’anno con i successi delle atlete e degli atleti alle Olimpiadi e Paralimpiadi, gli investimenti per lo sport di base e i grandi eventi internazionali.

Lo ricorda l’assessora regionale a Turismo e Sport, Roberta Frisoni: “Auguri ai 13 medagliati emiliano-romagnoli, i loro traguardi parigini, come quelli raggiunti da tanti altri campioni nel 2024, sono un esempio per tutti noi. E auguri a tutti coloro, senza distinzioni di genere, di età o di abilità, che praticano un’attività sportiva con passione e determinazione. Valori quali coraggio, solidarietà, lealtà, rispetto delle regole e degli altri, alla base di ogni disciplina sportiva, sono determinanti anche del nostro stare insieme, essere comunità. Per questo il nostro impegno per l’anno che verrà metterà al centro lo sport di base, l’attività motoria nelle scuole, il sostegno al mondo dell’associazionismo. Perché lo sport fa bene alla salute e alla socialità”.

Tredici le medaglie olimpiche e paralimpiche conquistate, tra cui le imprese, per citarne solo alcuni, di campioni del calibro di Gregorio Paltrinieri (nuoto), Elisa Iorio (ginnastica artistica), Gaia Giovannini e l’allenatore Julio Velasco (pallavolo), Sara Errani (tennis), Luca Rambaldi (canottaggio), Federico Nilo Maldini (tiro a segno), Giulia Ghiretti (nuoto paralimpico) e Carlotta Ragazzini (tennistavolo paralimpico).

“I campioni nascono quando si compie una politica a 360 gradi- ha aggiunto Frisoni- che investe in strutture per tutti, per la qualificazione degli impianti, per sostenere l’associazionismo, il volontariato, il mondo della scuola. Una politica che sa creare quel terreno fertile in cui far crescere non solo i vincitori di oggi e di domani, ma, fuori dal podio, appassionati e praticanti di tutte le età, senza distinzioni di genere o di abilità”.

Negli ultimi cinque anni sono più di 65 milioni di euro le risorse che la Regione ha assegnato allo sport, generando un investimento complessivo di oltre 70 milioni di euro. Cinquanta milioni di euro sono stati destinati a 170 interventi di riqualificazione degli impianti sportivi: campi da gioco, palazzetti, piscine e palestre scolastiche in quasi la metà dei Comuni emiliano-romagnoli, con un investimento totale che supera i 120 milioni di euro. Dieci milioni di euro hanno finanziato quasi 900 iniziative per promuovere lo sport di base e agonistico, garantendo a tutti, grandi e piccoli, il diritto di praticare sport, con effetti positivi anche sulla salute psico-fisica.

“Senza contare i grandi eventi internazionali- prosegue l’assessora- capaci di costruire occasioni di promozione turistica per il territorio, attraendo qui appuntamenti di livello nazionale e internazionale, con un ritorno anche economico e di immagine davvero significativo. Eventi che ci hanno fatto sognare e che in buona parte sono confermati anche per il 2025, a partire dal pattinaggio di Bol on Ice a Bologna il 5 gennaio, dal basket giovanile Under 19 della Ibsa Nextgen Cup a Rimini e Santarcangelo di Romagna il 2-4 gennaio, dalla pallavolo delle Final Four di Coppa Italia all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bo) il 25-26 gennaio e dal ciclismo della Coppi-Bartali a fine marzo. Un lavoro prezioso svolto dalla Giunta precedente sul quale si innesteranno le prossime azioni e iniziative, anche grazie alla riconferma di Giammaria Manghi chiamato insieme al presidente de Pascale a portare il suo contributo nella squadra dell’assessorato allo sport”.

Il 2024 ha visto l’Emilia-Romagna protagonista di oltre 100 eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale, tra cui: la Grande Partenza Firenze-Emilia-Romagna del Tour de France, per la prima volta in oltre un secolo di storia, il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna di Formula 1, la Coppa Davis, il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, e il Superbike Emilia-Romagna Round a Misano Adriatico e l’Open d’Italia di Golf all’Adriatic Golf Club di Cervia e il Giro d’Italia, con la tappa Riccione-Cento. Questi eventi hanno generato 1,15 milioni di presenze turistiche e un ritorno economico straordinario, con quasi 18 euro per ogni euro investito (dati del Centro studi SG Plus e Università di Parma).

“L’Emilia-Romagna difende lo sport per tutti- ha concluso Frisoni-. Una corretta attività sportiva è anche salute e prevenzione, un’opportunità di benessere psico-fisico e di crescita personale, oltre che di incontro e aggregazione, in particolare per i più giovani. Il nostro impegno sarà quindi massimo per ammodernare ancora di più le nostre strutture, assicurarne il pieno utilizzo al fianco delle istituzioni scolastiche e le associazioni, e infine per portare qui grandi eventi che rappresentano un traino turistico ed economico per tutto il territorio”.

Nel 2024 l’Assemblea legislativa ha approvato il nuovo Piano triennale 2024-2026, con risorse pari a 21 milioni di euro, con l’obiettivo di ridurre la percentuale di chi non pratica attività sportiva (attualmente circa un milione di residenti); promuovere i valori dello sport, come inclusione, integrazione sociale e pari opportunità di genere e rafforzare l’educazione motoria, soprattutto nella Scuola Primaria, per accrescere l’alfabetizzazione motoria tra i giovani.

Osservatorio Città Clima: Emilia Romagna regione più martoriata dalla crisi climatica

L’Italia è sempre più sotto scacco della crisi climatica. Nel 2024, e per il terzo anno consecutivo, sono stati oltre 300 gli eventi meteo estremi che hanno colpito la Penisola, arrivando quest’anno a quota 351. Un numero in costante crescita negli ultimi dieci anni: nel 2024 ha visto un aumento degli eventi meteo estremi di quasi 6 volte, +485% rispetto al 2015 (quando ne furono registrati 60). A fare la parte da leone in questo 2024 l’aumento dei danni da siccità prolungata (+54,5% rispetto al 2023), da esondazioni fluviali (+ 24%) e da allagamenti dovuti alle piogge intense (+12%), con un’Italia divisa in due tra poca e troppa acqua.

A scattare questa fotografia di fine anno è l’Osservatorio Città Clima di Legambiente, realizzato in collaborazione con il Gruppo Unipol, che mette in fila i numeri della crisi climatica in Italia nel 2024, sottolineando come la Penisola ancora una volta si sia fatta trovare impreparata anche in questi ultimi giorni di fine anno contrassegnati da piogge, mareggiate e venti forti. Male il Governo Meloni per l’inerzia dimostrata. In particolare – spiega Legambiente Emilia Romagna – l’Esecutivo non ha messo in campo strategie di prevenzione e non ha stanziato le risorse economiche necessarie per attuare le azioni prioritarie del PNACC, il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, che ad oggi risulta essere una scatola purtroppo vuota. Inoltre, non è stato ancora emanato il decreto per l’insediamento dell’Osservatorio Nazionale per l’Adattamento ai Cambiamenti Climatici.

I DATI – Il 2024 è stato segnato da 134 casi di allagamenti da piogge intense, 62 casi di danni da vento, 46 esondazioni fluviali che hanno causato danni, 34 eventi con danni da siccità prolungata, 30 danni da grandinate, 19 casi di frane causate da piogge intense, 9 danni alle infrastrutture, 8 da mareggiate, 2 al patrimonio storico e 1 caso di temperature record. Il Nord Italia risulta il più colpito con 198 eventi meteo estremi, seguito dal Sud 92 e dal Centro 61.  A livello regionale, quest’anno l’Emilia-Romagna con 52 eventi, è la regione più martoriata dalla crisi climatica, seguita da Lombardia (49), Sicilia (43), Veneto (41) e Piemonte (22). Tra le province svetta al primo posto Bologna con 17 eventi meteo estremi, seguita da Ravenna e Roma entrambe a quota 13, Torino con 12 e Palermo con 11. Tra le grandi città, la Capitale è quella più colpita con 8 eventi meteo estremi, seguita da Genova (7) e Milano (6). Preoccupano anche i danni che gli eventi meteo estremi stanno causando in generale sui trasporti: 22 quelli che nel 2024 hanno provocato danni e ritardi a treni e trasporto pubblico locale nella Penisola.

“Nel 2024 l’Italia – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – è stata travolta da una nuova ondata di eventi meteo estremi e ancora una volta si è fatta trovare impreparata. Il Governo Meloni, in oltre due anni di attività, non ha messo in campo nessuna strategia di prevenzione con interventi mirati, che permetterebbero di risparmiare il 75% delle risorse spese per riparare i danni post emergenza, e non ha stanziato i finanziamenti necessari per le azioni prioritarie del PNACC, fondi non previsti neanche nella legge di bilancio appena approvata. Auspichiamo che nel 2025 da parte dell’Esecutivo ci sia un’assunzione di responsabilità diversa nella lotta alla crisi climatica: servono più risorse economiche e interventi su prevenzione, mitigazione e adattamento. È urgente approvare anche una legge per fermare il consumo di suolo, problema affrontato in modo ideologico col DL Agricoltura vietando il fotovoltaico a terra, e il DPR per facilitare il riutilizzo delle acque reflue depurate sui terreni agricoli. Le vere minacce per l’agricoltura italiana sono, infatti, la crisi climatica e la cementificazione, non il Green Deal europeo”.

“Tra gli eventi meteo estremi in crescita – aggiunge Andrea Minutolo responsabile scientifico di Legambiente – preoccupa il fenomeno della siccità che a più riprese ha colpito in questi anni l’Italia. Simbolo di quest’estate il lago Pergusa, in provincia di Enna, ridotto più o meno ad una pozza. L’emergenza in Sicilia è figlia della siccità del Po del 2022 e di un trend collegato alla crisi climatica in continua evoluzione che rappresenta un monito severo. Per questo è importante che il Paese definisca una strategia nazionale della gestione idrica, più attenta e circolare, con interventi concreti che favoriscano l’adattamento ai cambiamenti climatici e permettano di ridurre da subito i prelievi di acqua evitandone anche gli sprechi”.

“In Emilia-Romagna i fenomeni di precipitazione estrema seguiti da alluvioni e allagamenti continuano a causare danni importanti – ribadisce Francesco Occhipinti, direttore di Legambiente Emilia-Romagna. – Il ripetersi di questi eventi e le conseguenze negative che continuano a causare sono il segnale della necessità di un’azione di sistema, come già messo in luce dal dibattito pubblico e istituzionale a partire dall’alluvione del maggio 2023. La messa in sicurezza dei corsi d’acqua e la creazione di infrastrutture per garantire la sicurezza idraulica non può prescindere dall’adozione di un approccio di salvaguardia dal punto di vista ecologico, che garantisca una buona qualità degli ecosistemi fluviali e al contempo la sicurezza delle comunità che vivono in prossimità dei fiumi. È quindi fondamentale il coinvolgimento delle comunità stesse, attraverso processi che consentano sia l’informazione e la formazione, sia la condivisione delle misure messe in atto per ridisegnare l’assetto fluviale”.

Osservatorio Città Clima: Emilia Romagna regione più martoriata dalla crisi climatica

Classifica regioni più colpite da siccità, esondazioni e allagamenti: per quanto riguarda la siccità, le regioni più colpite sono state Sicilia (16 eventi), Sardegna (9), Basilicata (3). Sul fronte allagamenti spicca la Lombardia (con 25 eventi meteo estremi), seguita da Emilia-Romagna (22), Sicilia (15). In tema di esondazioni fluviali l’Emilia-Romagna è al primo posto (con 14 eventi), a seguire Lombardia (8), Veneto (5).

Focus trasporti: Il 2024 è stato segnato anche da eventi meteo estremi che hanno avuto sempre più impatti sul trasporto nelle aree urbane. Interruzioni e sospensioni causate non solo da piogge intense, allagamenti e frane dovute a intense precipitazioni, ma anche dalle temperature record e dalle forti raffiche di vento. Tra i casi più recenti la sospensione della circolazione ferroviaria sulla linea Rimini–Ravenna, per il forte maltempo che ha provocato l’allagamento dei binari nella stazione di Cesenatico

2024, anno dei record: Spicca poi l’ennesimo record di temperature globali registrato dal programma europeo Copernicus che indica il 2024 come l’anno più caldo da inizio registrazioni con, per la prima volta, il superamento della soglia di 1,5 °C sopra i livelli pre-industriali. Il mese di novembre 2024 è stato il secondo più caldo a livello globale, dopo il novembre 2023, con una temperatura media dell’aria superficiale di 14,1°C, +0,7°C al di sopra della media di quel mese del periodo compreso tra il 1991 e il 2020. Il novembre 2024 è stato di 1,6°C al di sopra del livello pre-industriale ed è stato il 16° mese in un periodo di 17 mesi in cui la temperatura superficiale media globale dell’aria ha superato di 1,5°C i livelli pre-industriali. Anche la temperatura superficiale media marina per il mese di novembre 2024 ha registrato livelli record, con 20,6°C, il secondo valore più alto registrato per il mese, e solo 0,13°C al di sotto del novembre 2023.

 

Sulla A14 chiusure notturne del tratto Bologna San Lazzaro-Castel San Pietro verso Ancona

Sulla A14 chiusure notturne del tratto Bologna San Lazzaro-Castel San Pietro verso AnconaSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori connessi all’ampliamento a quattro corsie, nelle due notti di giovedì 2 e venerdì 3 gennaio, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, verso Ancona.

Di conseguenza, l’area di servizio “Sillaro ovest”, situata nel suddetto tratto, non sarà raggiungile. Si precisa che la stazione di Bologna San Lazzaro sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Ancona e Bologna.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Complanare sud, la SP48, via Tolara di sotto, via degli Stradelli Guelfi, la SP19 e rientrare in A14 alla stazione di Castel San Pietro;

per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro, verso Ancona: Castel San Pietro;

per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro, verso Bologna: Bologna Fiera o Bologna Borgo Panigale, sulla stessa A14, o Bologna Arcoveggio sulla A13 Bologna-Padova.

Una vasca portatrice di benessere per gli ospiti dell’Opera Pia Formigine

Una vasca portatrice di benessere per gli ospiti dell’Opera Pia FormigineL’Opera Pia Castiglioni, istituzione che ha sede a Formigine afferente all’Unione dei comuni del distretto ceramico, offre i servizi di Casa residenza per anziani, Centro diurno e il Nucleo temporaneo demenze.

L’Associazione l’Albero della vita collabora con l’Istituzione per migliorare le condizioni di vita generali degli ospiti della Casa residenza per anziani e del Centro diurno.

Un aspetto importante per il benessere degli ospiti è l’ambiente di vita, inteso come spazi, polifunzionalità, esterni e, in particolare per le persone non autosufficienti, attrezzature che aiutino a migliorare le attività della vita quotidiana.

In questo contesto rientra la donazione da parte di Italgraniti all’Associazione l’Albero della Vita che ha consentito l’acquisto di una vasca speciale per gli ospiti della struttura.

La vasca è dotata di una speciale porta a battente, ideale per consentire il trasferimento indipendente o assistito dentro e fuori. La procedura del bagno diventa un’occasione per la stimolazione sensoriale: la temperatura e la sensazione tattile dell’acqua, il profumo degli oli da bagno, il colore, la luce e la musica possono essere utilizzati per motivare il residente e mitigare i sintomi del comportamento negli anziani affetti da demenza, dando alla persona una sensazione di benessere generale.

Una grande innovazione per gli ospiti dell’Opera Pia, che si aggiunge alle strumentazioni già in uso da tempo, per garantire il benessere ai residenti, come ha sottolineato durante la sua visita il sindaco Elisa Parenti, che ha portato i ringraziamenti da parte di tutta la comunità a Elisa Giacobazzi, CEO di Italgraniti.

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 31 dicembre 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 31 dicembre 2024Cielo sereno o poco nuvoloso. Foschie dense e locali banchi di nebbia nelle aree di pianura in diradamento nelle ore centrali della giornata. Temperature stazionarie o in lieve flessione: minime tra -2 e 3 gradi nei capoluoghi di provincia, valori di qualche grado inferiori nelle aree extraurbane; massime tra 5 e 10 gradi. Venti deboli sud-occidentali con rinforzi sui rilievi di crinale. Mare calmo.

(Arpae)

Il Sassuolo vince e mantiene la testa del campionato

Il Sassuolo vince e mantiene la testa del campionatoSfida valida per la 20^ giornata di campionato di Serie B quella tra il Sassuolo di Fabio Grosso, che guida la classifica con 43 punti e il Cosenza di Massimiliano Alvini, che in classifica è penultimo con 17 punti considerando i quattro punti di penalità.

Mister Grosso manda in campo Moldovan, Doig, Ghion, Boloca, Tolijan, Odenthal, Torstved, Muharemovic, Laurienté, Berardi e Russo.

Dirige la gara il Sig. Santoro da Messina coadiuvato dagli assistenti Mokhtar di Lecce e Bianchini di Perugia. Quarto uomo il sig. Drigo di Portogruaro.

Partita strana con un Sassuolo che spende tutto il primo tempo in un interminabile serie di passaggi che raramente si trasformano in qualcosa di realmente pericoloso.

Il Cosenza da parte sua nonostante la grande differenza tecnica sulla carta i suoi li manda a tu per tu con Moldovan per più di una volta.

Occorre attendere il secondo tempo per vedere gli ospiti andare in rete per ben due volte, la prima al 51’ ma annullata a Strizzolo per posizione di partenza giudicata in fuorigioco da Maresca al V.A.R e Gualtieri per l’A.V.A.R

Regolarissima invece la conclusione di Michael Venturi al 60’ che un tiro di sinistro da centro area mette il pallone nell’angolino in basso a sinistra.

Sassuolo 0 – Cosenza 1

I padroni di casa accusano il colpo con la partita che si mette su un binario sbagliato. Grosso decide di rispondere con un gioco più votato alla conclusione e con due sostituzioni quelle di Moro al posto di Russo, che non ha brillato in questo suo turno da titolare, e Pieragnolo per Doig.

Dalla metà della ripresa la partita è un assedio dell’area Cosentina ma senza troppa fortuna per i padroni di casa; emblematico il conteggio dei corner al minuto 85 di sei a zero in vantaggio per i padroni di casa.

Le speranze di tenersi la testa del campionato le riapre Luca Moro al minuto 86’ con un forte tiro da centro area che si insacca alle spalle di Micai.

Sassuolo 1 – Cosenza 1

Della serie Fabio Grosso non li sbaglia mai, è uno dei suoi cambi (come al solito) Luca Lipani che con tiro di destro rimette tutto a posto mentre il cronometro segna il 90’.

Sassuolo 2 – Cosenza 1

In pieno recupero esce Laurienté per Antiste e Berardi per Iannoni mentre a tutto il tifo neroverde non resta che contare i secondi e poi lasciare andare un urlo di liberazione da una tensione eccessiva per quello che si pensava alla vigilia del match.

Claudio Corrado

In Italia il 7,6% della popolazione costretto nel 2023 a rinunciare alle cure per problemi economici, liste d’attesa lunghe e mobilità

In Italia il 7,6% della popolazione costretto nel 2023 a rinunciare alle cure per problemi economici, liste d’attesa lunghe e mobilitàAumenta il numero delle persone in Italia che rinuncia a curarsi per problemi economici, tempi di attesa troppo lunghi o difficoltà a raggiungere i luoghi di cura.
Ben il 7,6%, secondo l’ultima Relazione del Cnel (Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro), in pratica 4,5 milioni di persone, hanno rinunciato a usufruire delle prestazioni sanitaria nel 2023.

Va un po’ meglio in Emilia-Romagna che insieme a Toscana, Campania, Friuli-Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano, si attesta su percentuali di poco inferiori al 6%.

“Come ho avuto modo di evidenziare anche nei giorni scorsi- afferma il presidente della Regione, Michele de Pascale-, i dati complessivi del sistema sanitario in Italia stanno crollando e sono in costante peggioramento nel nostro paese. Come si evince chiaramente dalla rilevazione del Cnel, la tendenza non solo non si sta invertendo, ma si sta aggravando; la situazione è ulteriormente preoccupante perché mette in luce una profonda assenza consapevolezza da parte del Governo rispetto al problema. Si continuano a dare cifre sui finanziamenti che non corrispondono alla reale misurazione delle risorse necessarie, e il sistema è sempre più in difficoltà. Questi dati devono far capire al Governo che la rotta che sta tracciando sulle politiche sanitarie è sbagliata- conclude il presidente-, va invertita al più presto e su questo l’Emilia-Romagna intende essere in prima fila”.

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