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Precompilata 2025: le “istruzioni per l’uso” dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna

Precompilata 2025: le “istruzioni per l’uso” dell’Agenzia delle Entrate Emilia-RomagnaPrende il via la campagna di comunicazione dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna sulla dichiarazione dei redditi 2025. In programma una serie di iniziative per dare supporto a cittadine e cittadini che dal 15 maggio 2025 possono inviare – con o senza modifiche – la propria dichiarazione direttamente online.

Open day – Da lunedì 19 a venerdì 23 maggio 2025, in occasione della Open Gov Week, molti uffici dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna dedicheranno un’apertura straordinaria al 730 precompilato. In particolare, sarà possibile visualizzare e inviare la propria dichiarazione con il supporto di un funzionario delle Entrate. Per partecipare agli open day è necessario prenotare inviando un’e-mail agli indirizzi indicati di seguito (le prenotazioni potranno essere accettate fino a esaurimento dei posti disponibili).

Gli appuntamenti con la web-radio. Come accedere alla dichiarazione precompilata, le modalità per inviarla, quali le scadenze e le novità 2025. A partire dal 19 maggio i cittadini potranno ascoltare i suggerimenti del Fisco: le registrazioni, realizzate dai funzionari dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna, saranno pubblicate sulla web radio regionale: https://www.spreaker.com/user/agenziaentrateemiliaromagna

Incontri “Entrate in internet”. In programma una serie di incontri dal titolo “Il 730 web: istruzioni per l’uso”, realizzati in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, per avvicinare i cittadini al “fisco-digitale” accompagnando anche i meno esperti a presentare la dichiarazione dei redditi precompilata in autonomia. I webinar si svolgeranno sulla piattaforma Teams e al termine delle presentazioni i funzionari resteranno a disposizione dei partecipanti per rispondere alle richieste di chiarimenti. Il calendario degli appuntamenti sarà pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle entrate – Direzione regionale Emilia-Romagna – Sezione “Avvisi” – “730/2025 – Istruzioni per l’uso”.

L’assistenza in ufficio. Sarà attivato in tutti gli uffici delle Entrate uno specifico servizio di assistenza dedicato alla “Dichiarazione Precompilata” prenotabile dal sito dell’Agenzia (nella sezione prenota un appuntamento) o telefonicamente chiamando il numero verde 800.90.96.96 (da telefono fisso) o il numero 0697617689 (da cellulare). Per ogni ufficio saranno visualizzate le date disponibili per ciascun canale di erogazione attivato (in presenza, tramite telefono oppure in videochiamata). Per andare incontro alle esigenze di tutti i contribuenti, nel mese di giugno, gli Uffici territoriali capoluogo di provincia effettueranno aperture straordinarie, con orario esteso fino alle 18,00 -18,30.

Confagricoltura Emilia Romagna incontra l’assessore Mammi: «Implementiamo le azioni necessarie per una ripresa agricola»

Confagricoltura Emilia Romagna incontra l’assessore Mammi: «Implementiamo le azioni necessarie per una ripresa agricola»L’agricoltura continua a essere frenata da diverse sfide. Negli ultimi anni il valore della produzione agricola ha registrato in Emilia-Romagna una sostanziale battuta d’arresto, tanto che i ricavi sono passati da 5,9 miliardi a 5,3 miliardi nel solo periodo 2022-2023, in controtendenza rispetto al triennio precedente (+40%). Gli effetti del clima e le fitopatie, i costi di produzione crescenti, la scarsa competitività e la difficile valorizzazione del prodotto sul mercato, ma anche gli squilibri consolidati lungo la catena del valore dell’agroalimentare italiano – spesso scaricati sulla parte agricola -, hanno visto ridurre sempre di più il margine di redditività aziendale.

«Quali sono gli interventi pubblici più urgenti e improrogabili? Perché alcune regioni del Nord Europa raggiungono buoni livelli di redditività agricola pur non vantando i prodotti premium che tutto il mondo ci invidia nonché le 44 Dop e Igp regionali? Implementiamo le azioni necessarie per una ripresa agricola». Così il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Marcello Bonvicini, incalza l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, nel corso dell’incontro a Bologna con i vertici dell’organizzazione agricola, i presidenti e direttori delle sedi provinciali da Piacenza a Rimini.

«In queste settimane stiamo investendo attraverso i bandi 105 milioni di euro di contributi per le imprese agricole e agroalimentari, che genereranno sul territorio regionale un impatto previsto di oltre 270 milioni di euro. Con questi investimenti vogliamo favorire un salto di qualità per il settore, garantire il miglioramento economico e produttivo delle imprese agricole e agroalimentari, valorizzandole soprattutto dal punto di vista tecnologico e della sostenibilità ambientale. L’obiettivo è rafforzare la competitività e favorire servizi sempre più avanzati di fronte a mercati sempre più competitivi e ai nuovi dazi americani. Siamo orgogliosi dei nostri prodotti agricoli e della produzione agroalimentare regionale: bisogna continuare a scegliere la qualità, con cibo sano per le nostre tavole e per il nostro export, puntando su processi produttivi sostenibili. Come Regione abbiamo chiesto al Commissario europeo all’agricoltura Hansen di aumentare le risorse per la promozione dei prodotti a indicazione geografica fino a 1 miliardo di euro, per proteggere e valorizzare i nostri numerosi prodotti di qualità, aprendo la strada anche a nuovi mercati. È il momento di mettere in campo la miglior strategia di difesa per i nostri prodotti cioè l’azione, attraverso l’innovazione e il sostegno ad imprese. Ci aspettiamo un sostegno al settore agricolo e agroalimentare anche da parte del Governo nazionale, soprattutto sul costo del lavoro, sulle protezioni assicurative in agricoltura, e su un miglioramento della logistica per rendere sempre più competitive le nostre imprese», dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi.

Sul tavolo ci sono le richieste di Confagricoltura Emilia Romagna, a partire da una rimodulazione delle risorse per sostenere meglio gli investimenti aziendali e favorire l’introduzione di strumenti di prevenzione e tutela delle produzioni, come anche l’acquisto di tecnologie sostenibili per mitigare l’impatto ambientale (ad esempio la copertura delle vasche di stoccaggio liquami in allevamento), nel pieno rispetto delle disposizioni previste dalla normativa europea. Cruciale è poi la riorganizzazione della macchina burocratica ossia più semplificazione normativa, più digitalizzazione e più integrazione di dati provenienti da fonti diverse. Occorre rivedere le competenze dei servizi territoriali, permangono criticità che ancora ostacolano il rapporto con le aziende agricole quindi è essenziale snellire l’iter istruttorio di ogni domanda.

Tra gli interventi indifferibili c’è la revisione della legge regionale sulla caccia (n.15/1994), inclusa la riforma degli ATC, mettendo mano al sistema degli indennizzi al fine di risarcire rapidamente l’impresa del danno arrecato alle produzioni e riequilibrare il rapporto fra fauna selvatica, agricoltura e selvicoltura. Non è più tollerabile una difesa ad oltranza di nutrie, cinghiali, cormorani o piccioni, che minacciano il patrimonio agricolo e in taluni casi contribuiscono all’indebolimento degli argini fino alla rottura, causando infiltrazioni d’acqua e aumentando il rischio di allagamenti.

Relativamente alla tutela delle aree interne e svantaggiate, Confagricoltura Emilia Romagna invita poi a riflettere sul ruolo degli agriturismi non solo per la valenza turistica ma come presidio costante del territorio, chiedendo, tra le priorità, la modifica della legge regionale n. 4/2009 per quanto concerne l’ospitalità (numero consentito di posti letto), l’accoglienza (regolamentazione dell’attività all’aperto) e l’offerta enogastronomica (somministrazione di pasti e bevande),

 

Il Maggio dei libri del BLA di Fiorano

Il Maggio dei libri del BLA di FioranoIl “Maggio dei libri” arriva al BLA (biblioteca, ludoteca e archivio storico) di Fiorano Modenese) con un ricco programma di incontri e letture per i più piccoli, ma allargate anche ai genitori, educatori ed insegnanti che si svolgono presso la biblioteca comunale “Paolo Monelli”, in via Silvio Pellico n. 9.

Gli appuntamenti sono tutti a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

 

Giovedì 15 e 22 maggio, alle ore 17, continuano le letture settimanali per bambini dai 4 ai 7 anni,  con i volontari dell’associazione Librarsi; sabato 17 maggio, alle 11, torna, come ogni anno,  ‘FilosoFare’ laboratorio filosofico gratuito per bambini 7-10 anni, dedicato al mito di Prometeo, con Giorgio Borghi, a cura di Fondazione Collegio San Carlo, in collaborazione con il Polo bibliotecario modenese e il sostegno di Fondazione di Modena. L’iscrizione è obbligatoria alla mail biblioteca@fiorano.it o al numero 0536 833403. La storia di Prometeo e i suoi incontri sono lo stimolo iniziale per poratare i bambini a dialogare e riflettere su stessi e sul mondo che ci circonda.

Lunedì 19 maggio, alle 21, c’è l’appuntamento mensile con il gruppo di lettura del BLA, guidato da Alice Torreggiani, si parte dal romanzo “Il silenzio della collina” di Alessandro Perissinotto.

Sabato 24 maggio, alle 11, fanno tappa alla biblioteca di Fiorano Modenese le ‘Letture a colori’ proposte dal sistema bibliotecario intercomunale di sassuolo, dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e dall’Ausl di Modena. Letture ad alta voce per bambini dai 4 ai 6 anni, per educare alla diversità.

Giovedì 29 maggio, alle 17, le ragazze e i ragazzi del Gruppo Babele leggono e animano tante storie per i più piccoli dai 3 ai 6 anni, mentre a fine maggio, comincia la rassegna “Impronte che raccontano” dedicata a storie di animali, uomini, narrazioni e relazioni, a cura dell’associazione ‘I cani della luna’.

Sabato 31 maggio, alle ore 11, ci saranno storie da annusare, ascoltare ed accarezzare per bambini dai 4 ai 10 anni con letture animate e laboratori pratici, per un viaggio sensoriale ed emozionale attraverso la relazione con gli animali.

La rassegna continua nel mese di giugno con due incontri dedicati agli adulti di riflessione e confronto sulla relazione con gli animali domestici, basati su letture narrative e dibattiti guidati (13 e 27 giugno).

Bretella Campogalliano-Sassuolo, PRC: la Regione intervenga per fermare gli espropri

Bretella Campogalliano-Sassuolo, PRC: la Regione intervenga per fermare gli espropriRifondazione Comunista esprime ferma opposizione all’avvio degli espropri per la realizzazione della bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo e chiede con forza un intervento della Regione per fermare immediatamente questa procedura da parte di AutoCS, il soggetto concessionario dell’opera, guidato dall’esponente del PD Emilio Sabattini.

Riteniamo che l’avvio degli espropri, in questa fase caratterizzata da grande incertezza sul futuro della concessione della A22 – a cui è legato il destino stesso della Bretella, ma anche della Autostrada Cispadana – rappresenti un’ingiustizia nei confronti dei cittadini direttamente impattati e delle comunità locali interessate.

Si tratta, inoltre, di un palese tentativo da parte di AutoCS di imporre , attraverso gli espropri, scelte irreversibili prima che si concluda l’iter della gara per la gestione della A22. È una forzatura inaccettabile che le istituzioni, a partire dalla Regione, non possono subire in silenzio. La stessa AutoCS ha chiesto al Ministero dei Trasporti di sospendere l’avvio dei lavori, rivedendo il piano economico-finanziario dell’opera, che nel frattempo ha raggiunto la cifra di 700 milioni di euro. Per cui, l’avvio degli espropri non ha alcuna giustificazione.

Per quanto riguarda la Bretella, Rifondazione Comunista da sempre ritiene necessario esclusivamente il lotto di collegamento tra il sistema autostradale, la tangenziale di Modena e il nuovo scalo ferroviario di Marzaglia. Consideriamo del tutto insensato realizzare un’autostrada a pagamento che duplica la superstrada esistente e gratuita.

Inoltre, il progetto prevede che la Bretella corra sulla riva destra del fiume Secchia, in un contesto estremamente delicato dal punto di vista idrogeologico. La crisi climatica che stiamo vivendo richiede interventi orientati alla mobilità sostenibile e alla cura del territorio: la bretella rappresenta l’esatto contrario di ciò di cui le comunità hanno bisogno.

(Rifondazione Comunista Federazione di Modena)

La Giunta approva la proposta di legge sulle aree idonee per l’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili

La Giunta approva la proposta di legge sulle aree idonee per l’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabiliLa Giunta ha approvato la delibera del progetto di legge per la “Localizzazione degli impianti alimentati a fonti rinnovabili nel territorio regionale”, che avvia così il percorso di approvazione: un passaggio cruciale sia per l’attuazione delle politiche regionali in materia di transizione ecologica e sviluppo sostenibile, sia per garantire il rispetto degli obiettivi assegnati all’Emilia-Romagna dalla normativa nazionale.

Il provvedimento si inserisce infatti nel quadro del burden sharing nazionale che prevede, entro il 2030, il raggiungimento di 6,3 GW di potenza aggiuntiva da FER (Fonti di Energia Rinnovabile) in Emilia-Romagna, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo nazionale di 80 GW. Il potenziale incremento di potenza installata sulle aree idonee così come identificate da questo atto, può raggiungere circa 10 GW, oltre quindi gli obiettivi assegnati.

Viene stabilita una serie di criteri tecnici e ambientali per individuare le aree ritenute idonee: a partire dalle zone degradate, marginali o compromesse sotto il profilo ambientale, quelle già antropizzate, come ex cave, zone industriali dismesse, discariche o aree a margine di infrastrutture con l’esclusione di quelle agricole di pregio, zone protette, beni culturali e paesaggistici tutelati dalle pianificazioni. Il testo sarà poi messo a disposizione del confronto con tutti i portatori di interesse del settore e giovedì pomeriggio sarà illustrato anche in sede di Patto per il Lavoro e per il Clima.

“Questa legge– affermano il presidente, Michele de Pascale, e l’assessora all’Ambiente, Irene Priolo– è un esempio concreto di come la Regione intenda affrontare la sfida delle energie rinnovabili con strumenti innovativi, equi e territorialmente responsabili. Allo stesso tempo prova a colmare le difficoltà che le imprese stanno affrontando a causa dei costi dell’energia, favorendo l’installazione di impianti per l’autoproduzione e l’autoconsumo delle aziende. Sappiamo che la transizione energetica deve essere accelerata, ma deve avvenire con un patto chiaro tra istituzioni, imprese e cittadini. Tutelare l’ambiente e promuovere lo sviluppo non sono obiettivi in contraddizione, ma due facce della stessa politica.”

“Con questo progetto di legge– sottolineano il vicepresidente, Vincenzo Colla, e l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, che hanno collaborato al percorso di realizzazione del testo-, diamo una risposta attesa e strutturata all’esigenza di sviluppare energie rinnovabili nel rispetto del territorio. Offriamo a cittadini, enti locali e operatori del settore un quadro normativo chiaro, trasparente e sostenibile, basato su criteri ambientali, paesaggistici, agricoli e di investimento. Non ci limitiamo a favorire la localizzazione degli impianti nelle aree meno pregiate, ma mettiamo in campo regole forti per una transizione energetica sostenibile, strumenti di monitoraggio, compensazione ambientale e tutela delle colture di pregio, permettendo investimenti innovativi.”

La legge introduce un quadro normativo che consente ai comuni in modo più chiaro di definire dove sia possibile e non possibile installare impianti FER – in particolare fotovoltaici, eolici, a biomasse, biometano, geotermici, ecc. – con tempi autorizzativi più snelli nelle aree già predefinite come idonee. Prova a dare una risposta alla necessità di dare certezza agli operatori, evitare il consumo indiscriminato di suolo e gestire il più possibile conflitti territoriali.

Integra, inoltre, gli obiettivi ambientali e paesaggistici, prevedendo meccanismi di valutazione degli impatti cumulativi e promuovendo soluzioni integrate tra produzione energetica, agricoltura e biodiversità, come l’agrivoltaico sostenibile.

Nelle aree dichiarate idonee, i procedimenti di autorizzazione per nuovi impianti FER saranno semplificati e accelerati, come già previsto dalla norma nazionale, riducendo tempi e incertezza per gli investitori.

“La Città in Scena”: al via la prima Call aperta per artisti e compagnie di Sassuolo

“La Città in Scena”: al via la prima Call aperta per artisti e compagnie di Sassuolo

La Fondazione Teatro Carani in collaborazione con il Comune di Sassuolo lancia una chiamata pubblica per spettacoli da inserire all’interno della rassegna “La Città in Scena” nella prossima stagione teatrale 2025/26.

“La chiamata che oggi rivolgiamo ad artisti, artiste e associazioni del territorio – commenta Claudia Borelli, presidente della Fondazione Teatro Carani – rappresenta il naturale proseguimento del percorso avviato con Sassuolo Alza il Sipario – la rassegna che ha inaugurato il nuovo Teatro Carani accogliendo una straordinaria varietà di talenti locali. Il nostro teatro, infatti, non vuole essere soltanto un contenitore di proposte provenienti dall’Italia e dal mondo, ma anche una vetrina viva per ciò che nasce e cresce a Sassuolo. Vogliamo che il Carani diventi sempre di più un luogo in cui la creatività della nostra città trovi spazio e possa compiere un passo in avanti nel proprio percorso artistico. Ci auguriamo che siano in molti a rispondere a questa chiamata, e li ringraziamo fin da ora: insieme potremo costruire una stagione ancora più viva, sorprendente e aperta a tutti”.

“Potersi esibire al Teatro Carani –  afferma  l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Federico Ferrari –  sul palco che ha accolto nel corso degli anni la storia della musica, della prosa e dello spettacolo a livello nazionale, non è solo la realizzazione di un sogno, ma può essere anche il primo passo per il lancio di una carriera, come fu per Roberto Vecchioni che tenne al Carani proprio il suo primo concerto. Su più fronti stiamo lavorando per creare opportunità per giovani, creativi ed artisti per potersi esprimere ed esibire e ringrazio la Fondazione Teatro Carani per questa splendida collaborazione che insieme stiamo offrendo alla comunità sassolese e non solo”.

La rassegna “La Città in Scena” propone un cartellone in cui sono protagonisti il talento, la passione e la creatività di artisti locali e associazioni il cui percorso artistico e culturale sia legato alla città di Sassuolo. La stagione che si è appena conclusa ha visto andare in scena all’interno della rassegna dodici spettacoli tra prosa, improvvisazione, concerti e musica classica, riempiendo il teatro con migliaia di spettatori.

Quest’anno la rassegna si arricchisce di una chiamata pubblica aperta ad artisti, compagnie, ensemble e gruppi, sia formali che informali, che abbiano un forte legame con la città di Sassuolo. Si possono candidare sia spettacoli già realizzati, sia progetti in fase avanzata di sviluppo. Le proposte saranno attentamente valutate da una commissione formata da Fondazione Teatro Carani e Comune di Sassuolo, che selezionerà quelle più rilevanti per qualità artistica e valore culturale.

Termine per l’invio delle proposte  sono le 24:00 dell’8 giugno 2025. Il testo completo della call e il modulo di iscrizione sono disponibili sul sito web www.teatrocarani.it.

Concerto di Primavera domenica al Teatro Carani di Sassuolo

Concerto di Primavera domenica al Teatro Carani di SassuoloDomenica 18 maggio, alle 17:00 presso il Teatro Carani di Sassuolo, Concerto di Primavera del Corpo Bandistico La Beneficenza diretto dal Maestro Marco Stefani, con la partecipazione del soprano Valentina Medici, di Christian Gianfranceschi e Gabriele Giovanardi. Ingresso libero sino ad esaurimento posti.

L’Emilia-Romagna al Salone del Libro di Torino

L’Emilia-Romagna al Salone del Libro di TorinoLa Regione Emilia-Romagna partecipa anche quest’anno al Salone del libro di Torino, in programma dal 15 al 19 maggio, con uno stand (OVAL, stand U115 – T116) che ospita sei case editrici emiliano-romagnole, una mostra fotografica e un ricco calendario di appuntamenti tra incontri e presentazioni di volumi.

Le case editrici ospiti dello stand, selezionate nei mesi scorsi attraverso un bando regionale sono Antiche Porte Editrice, Incontri Editrice, In riga Edizioni, Massimo Soncini Editore, Nolica e CartaCanta Edizioni e ZOOlibri. Nella sala interna allo stand, saranno protagoniste di incontri e presentazioni di volumi (programma in allegato).

“Vogliamo promuovere i piccoli e medi editori del nostro territorio offrendo loro una vetrina in una delle fiere più importanti del settore- afferma l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni-. E nello stesso tempo vogliamo parlare di libri attraverso alcuni protagonisti della scena culturale emiliano-romagnola contemporanea. Senza dimenticare le figure di due scrittori illustri, Pasolini e Tondelli, che hanno contribuito a scrivere pagine indimenticabili della letteratura italiana e di due amministratori, Fanti e Badini, che hanno messo la cultura al centro delle loro politiche. Il programma di appuntamenti che portiamo a Torino per ribadire l’importanza della lettura come fonte di conoscenza e benessere”.

Tre gli incontri promossi dalla Regione. Il primo venerdì 16 maggio (ore 10.30, Sala Lisbona del Salone del Libro) – “From Book to Film: libri atterrati sullo schermo e mercati delle opportunità” -sulle buone pratiche di collaborazione tra festival cinematografici, artigiani dell’editoria e operatori dell’audiovisivo. All’incontro parteciperà l’assessora Allegni, insieme al responsabile della Film Commission dell’Emilia-Romagna, Fabio Abagnato, all’editrice e regista, Elisabetta Sgarbi, al produttore, Carlo Degli Esposti, all’autrice e sceneggiatrice, Sofia Assirelli, alla scrittrice Caterina Mazzuccato e al produttore e distributore cinematografico, Ivan Olgiati.

Sabato 17 maggio (alle ore 16, Stand Emilia-Romagna) l’incontro “Romagna sfigurata” con la fotografa Silvia Camporesi e l’architetto ambientalista e politico, Sauro Turroni.  “Romagna Sfigurata” è il  libro fotografico con cui Camporesi ha raccontato gli esiti sul paesaggio dell’alluvione del maggio 2023 nelle province di Forlì, Ravenna, Bologna e Rimini.

Infine, domenica 18 maggio (ore 16, Stand Emilia-Romagna) Marco Antonio Bazzocchi parlerà di “Pier Vittorio Tondelli: testimone padano delle culture giovanili”, a 70 anni dalla nascita dell’autore.

Lo stand, oltre alle presentazioni delle case editrici ospiti, accoglie alcuni incontri promossi da altri editori emiliano-romagnoli (Corsiero Editore, il Mulino, Mattioli 1885, Edizioni Pendragon, Persiani Editore) e la presentazione del nuovo numero della rivista Pandora con la partecipazione del finalista Premio Strega Saggistica, Alessandro Aresu.

Lo spazio espositivo della Regione ospita anche alcune fotografie di Silvia Camporesi tratte dalla mostra “Sommersi Salvati. Libri liberati dal fango”. Un titolo che evoca l’ultimo libro pubblicato da Primo Levi, nel 1986, per narrare una storia di libri e di passione per la propria regione: una straordinaria e convinta difesa della propria terra e della memoria custodita nei preziosi volumi del seminario vescovile di Forlì, liberati dal fango grazie all’impegno di volontari, vigili del fuoco, carabinieri, addetti alla protezione civile e con il contributo di cittadini e imprese.

Nello stand regionale anche un omaggio a quattro emiliano-romagnoli illustri, Pier Paolo Pasolini (Bologna 1922–Roma 1975), a cinquant’anni dalla morte; Pier Vittorio Tondelli (Correggio 1955–Reggio Emilia 1991), a settant’anni dalla nascita; Guido Fanti (Bologna 1925-2012), primo presidente della Regione Emilia-Romagna, tra i fondatori dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali, nel centenario della nascita; Carlo Maria Badini (Bologna 1925–2007), assessore alla Cultura della Provincia di Bologna, poi Sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna e del Teatro alla Scala di Milano, nel centenario della nascita.

L’editoria e i libri in Emilia-Romagna

Sono 134 le case editrici emiliano-romagnole, l’8,5% sul totale in Italia (dati 2022), quattro le associazioni di editori presenti, oltre a un’ associazione di agenti letterari e all’appuntamento internazionale della Fiera del Libro per ragazzi – Children’s Book Fair – che si svolge ogni anno a Bologna. Sono 733 le biblioteche, di cui 417 di enti locali, con oltre 24 milioni di documenti disponibili. Otto i poli bibliotecari, 332 le librerie.

Due le principali leggi regionali di settore: la n.13 del 2021 “Interventi per la promozione e il sostegno dell’editoria del libro” con cui la Regione favorisce lo sviluppo della filiera del libro regionale, attraverso la concessione di contributi alle case editrici per la partecipazione a fiere nazionali e internazionali, oltre alla presenza alle principali manifestazioni di settore di stand regionali che ospitano alcuni piccoli editori; la n. 18 del 2000 “Norme in materia di Biblioteche, Archivi storici, Musei” con cui la Regione sostiene attraverso la programmazione annuale le biblioteche di Enti locali e convenzionate.

In Emilia-Romagna, grazie all’agenzia della Regione Intercent-ER, 318 milioni di euro risparmiati dagli Enti pubblici nel 2024

In Emilia-Romagna, grazie all’agenzia della Regione Intercent-ER, 318 milioni di euro risparmiati dagli Enti pubblici nel 2024Spese abbattute di 1,4 miliardi negli ultimi 5 anni, 318 milioni di euro di denaro pubblico risparmiati nel 2024, con un +27% (quasi 68 milioni) rispetto al 2023.

Questi i risultati raggiunti dalle Pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna grazie all’Agenzia Intercent-ER, la Centrale unica per gli acquisti della Regione attiva sulla gestione di gare e bandi da Piacenza a Rimini. Risultati ottenuti senza rinunciare alla qualità dei beni e dei servizi acquistati, che rimane centrale ed è indispensabile per garantire, insieme all’efficienza, anche l’efficacia delle prestazioni.

Principali utilizzatori delle iniziative di acquisto di Intercent-ER rimangono le Aziende sanitarie: ormai due terzi degli acquisti in ambito sanitario passano dalla Centrale regionale, con benefici anche in termini di standardizzazione dei fabbisogni e riduzione dei costi di processo: l’incidenza delle procedure di gara gestite da Intercent-ER sulla spesa complessiva per beni e servizi delle Ausl è salita infatti al 65%. Altro dato significativo, quello che riguarda l’adesione degli Enti locali (Province, Comuni e Unioni di Comuni) che, pur non essendo obbligati, hanno acquistato beni e servizi tramite le convenzioni quadro dell’Agenzia: nel 2024 sono stati 300.

La Relazione annuale sull’attività svolta nel 2024, che fino allo scorso anno era di competenza dell’assessorato alle Politiche per la salute e che dal 2025 rientra tra le deleghe della vicepresidenza e Sviluppo economico considerato l’ampliamento delle offerte in vari ambiti che caratterizza sempre più l’Agenzia, è stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale con una specifica delibera: istituita dalla Regione per razionalizzare e rendere più efficiente la spesa pubblica per beni e servizi, lo scorso anno Intercent-ER ha aggiudicato 40 Convenzioni quadro, con un risparmio medio del 18%, particolarmente rilevante in alcune procedure di gara: defibrillatori esterni automatici (-52%); materiale da medicazione, come ad esempio bende e cerotti (-41%); microinfusori (-36%); carta in risme (-36%). La razionalizzazione dei costi è ottenuta soprattutto grazie a una gestione pressoché centralizzata della spesa di tipo sanitario, che vede al tempo stesso confermati alti standard, poiché le gare prevedono specifiche qualitative elevate e appropriate rispetto alle tipologie di utenti e il requisito qualità è sempre preponderante per la valutazione delle offerte.

Ancora, il valore degli ordinativi di fornitura emessi dalle Amministrazioni del territorio attraverso le convenzioni e gli accordi quadro dell’Agenzia è stato di 1,8 miliardi di euro, e dopo aver recentemente esteso il proprio ambito di azione anche ai lavori pubblici, nel 2024 Intercent-ER ha fortemente potenziato questo suo ramo di attività, con la pubblicazione di 6 iniziative di gara per un importo di quasi 40 milioni di euro.

“Risultati- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi- che confermano l’Emilia-Romagna regione capace di spendere bene il denaro pubblico, mantenendo alta la qualità di beni e servizi, che è e deve rimanere criterio preponderante nella valutazione delle offerte, a partire da quelle in ambito sanitario. Bene anche che si continui a migliorare sul fronte della sostenibilità, sia ambientale che sociale, sull’innovazione digitale e sulla dematerializzazione, temi diventati imprescindibili per le Pubbliche amministrazioni. I dati dimostrano, e ne siamo soddisfatti, che l’Agenzia sta diventando un punto di riferimento sempre più importante per l’intero territorio: si conferma molto elevato il numero di Enti locali che decidono di aderire alle convenzioni quadro proposte”.

Sostenibilità ambientale e sociale sempre più incisive

La sostenibilità nel 2024 ha assunto un ruolo ancora più rilevante nelle iniziative sviluppate da Intercent-ER, soprattutto grazie all’attivazione di una nuova area specificamente dedicata all’innovazione sostenibile. Per quanto riguarda le iniziative verdi, l’Agenzia ha attivato 14 Convenzioni con criteri ambientali, uno dei dati più alti mai raggiunti, ulteriori 16 bandi con elementi green sono stati pubblicati nel 2024 e saranno aggiudicati quest’anno. Una gara particolarmente innovativa è stata quella, sviluppata in ambito PNRR, per la fornitura di veicoli elettrici “speciali”, colonnine e wall-box di ricarica per le Aziende sanitarie regionali.

In relazione alle procedure contenenti criteri sociali, è stato confermato e ampliato l’impegno, inserendo clausole etiche in 13 Convenzioni e migliorando ulteriormente il dato record del 2023 (12). Altri 8 bandi sociali sono stati pubblicati lo scorso anno e andranno in aggiudicazione nel 2025.

Due menzioni speciali ottenute

Un impegno riconosciuto e premiato con due menzioni speciali ricevute nell’ambito del Forum internazionale degli Acquisti Verdi-Compraverde Buygreen: “Miglior bando verde” (per l’acquisizione di servizi di comunicazione e organizzazione eventi relativi ai programmi regionali Fesr e Fse+ 2021-2027) e “Mensa verde” (per l’affidamento del servizio di ristorazione collettiva a ridotto impatto ambientale per Asp Città di Piacenza, Ausl e Comune di Piacenza).

Digitalizzazione record: +65% di procedure di gara in modalità telematica

Lo scorso anno sono entrate pienamente in vigore le disposizioni del nuovo Codice dei contratti in materia di digitalizzazione 2024, orientate alla creazione di un vero e proprio ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale per le Pubbliche Amministrazioni, tenute a utilizzare piattaforme di e-procurement certificate per i propri acquisti.

La piattaforma all’avanguardia nazionale di Intercent-ER (SatER – Sistema per gli Acquisti Telematici dell’Emilia-Romagna), è stata pertanto implementata e potenziata, per far fronte a un utilizzo sempre maggiore da parte di tutti gli Enti del territorio regionale. Sono state 447 le Pubbliche amministrazioni regionali che hanno utilizzato SatER per effettuare in piena autonomia 15mila procedure di gara in modalità telematica: dato più alto di sempre, con +65% sul 2023, per un valore complessivo di circa 3,7 miliardi di euro.

A questo si aggiungono i numeri del mercato elettronico regionale, uno strumento che viene utilizzato per gli acquisti di importi medio-bassi (al di sotto della soglia comunitaria), e che nel 2024 ha visto lo svolgimento di circa 1.480 procedure di acquisto, per un valore di 65 milioni di euro. Infine, grazie al Nodo Telematico di Interscambio dell’Emilia-Romagna (NoTI-ER), l’Agenzia garantisce agli Enti la possibilità di dematerializzare non solo le procedure di gara, ma tutti i documenti del ciclo passivo degli acquisti, comprese le fatture e i documenti di trasporto. Nel 2024 il numero complessivo di documenti scambiati tramite il NoTI-ER è stato di oltre 3,5 milioni.

Il vicepresidente Colla con la direttrice di IntercentER convocheranno a breve degli incontri con le Organizzazioni sindacali, le associazioni imprenditoriali, gli Enti locali e i direttori generali delle Aziende sanitarie con l’assessore Fabi, per discutere la nuova programmazione.

Eurocamp, un’opportunità europea per 5 giovani formiginesi

Eurocamp, un’opportunità europea per 5 giovani formiginesi
immagine di repertorio

A pochi giorni dalla Festa dell’Europa, il Comune di Formigine rinnova il proprio impegno nella promozione della cittadinanza europea attiva e propone la partecipazione all’edizione 2025 dell’Eurocamp, lo scambio giovanile internazionale organizzato dalla città gemella di Saumur, in collaborazione con le altre città partner europee. L’edizione di quest’anno si terrà proprio a Saumur, in Francia, dal 19 luglio al 2 agosto.

L’iniziativa è rivolta a 5 giovani residenti nel Comune di Formigine, di età compresa tra i 16 e i 21 anni, che avranno l’opportunità di vivere due settimane insieme ai coetanei provenienti dalle città gemelle di Saumur, Verden (Aller), Havelberg e Warwick, per un totale di 25 partecipanti.

L’esperienza si concentrerà su un’attività creativa a tema ambientale e sviluppo sostenibile: i ragazzi collaboreranno alla realizzazione di arnie decorative, dipinte con i colori delle città gemellate, che saranno poi installate nel territorio di Saumur e nelle frazioni. Oltre al laboratorio progettuale, il programma prevede visite culturali, escursioni, attività sportive e momenti di socialità.

L’ospitalità sarà a cura della città di Saumur, che si farà carico delle spese di vitto, alloggio, attività e visite. I partecipanti alloggeranno in camere multiple presso il Camping Flowers, a pochi minuti a piedi dal centro cittadino. Restano a carico dei partecipanti solo le spese di viaggio e quelle personali.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 3 giugno 2025 allo Sportello del Cittadino (via Unità d’Italia 26), oppure inviate via e-mail all’indirizzo: ufficioeuropa@comune.formigine.mo.it.

La selezione dei candidati avverrà attraverso un colloquio motivazionale, in programma il 5 giugno alle ore 15 nella sala conferenze degli uffici comunali. Per maggiori informazioni: ufficioeuropa@comune.formigine.mo.it / 059 416149.

“Donare il corpo alla scienza. La potenza della generosità”: giovedì a Bologna l’evento organizzato dal Centro anatomico dell’Università in collaborazione con la Regione

“Donare il corpo alla scienza. La potenza della generosità”: giovedì a Bologna l’evento organizzato dal Centro anatomico dell’Università in collaborazione con la Regione“Donare il corpo alla scienza. La potenza della generosità”: si svolgerà a Bologna giovedì 15 maggio, dalle ore 9 alle 12, nell’Aula Magna Santa Lucia (Via Castiglione 36) l’evento organizzato dal Centro anatomico dell’Università di Bologna in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del ministero della Salute e il patrocinio di Siai – Società Italiana di Anatomia e Istologia.

Un’iniziativa aperta all’intera comunità accademica e cittadina, ai medici e a chiunque interessato a conoscere la storia recente dell’Alma Mater in materia di donazione del corpo e, attraverso il contribuito dei protagonisti, scoprire il percorso che ha condotto all’approvazione nel 2020 della prima legge che ha disciplinato, su scala nazionale, la Donazione del corpo alla scienza e individuato i criteri per il riconoscimento di Centri di Riferimento nazionali.

I relatori in programma, moderati dalla giornalista di La7, Francesca Fanuele, si confronteranno sulla valenza etica della donazione del corpo, un atto di profonda generosità con ricadute sostanziali e imprescindibili per la formazione medica e, dunque, per la sicurezza dei pazienti e per la salute di tutta la comunità. Un tema di centrale rilevanza etica che ancora oggi, se non correttamente illustrato, continua a destare inquietudine.

Dopo i saluti istituzionali del rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari, del presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, del cardinale e arcivescovo metropolita, Matteo Maria Zuppi, della consigliera del Comune di Bologna con delega per i Diritti umani e il Dialogo interreligioso e interculturale, Rita Monticelli, e della direttrice Generale Irccs Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Chiara Gibertoni, si aprirà un dialogo con Giorgio Chiellini, calciatore della Nazionale Campione d’Europa e testimonial d’eccezione. Interverranno il professor Paco D’Onofrio, docente di Diritto sanitario e diritto sportivo dell’Università di Bologna, la professoressa Lucia Manzoli, docente di Anatomia e responsabile del Centro anatomico dell’Università di Bologna, il professor Stefano Ratti, docente di Anatomia e Coordinatore Scientifico del Centro anatomico dell’Università di Bologna, e Danila Valenti, direttrice della Rete delle cure palliative di Bologna.

Prima della testimonianza della figlia del primo donatore accolto nel Centro anatomico dell’Università di Bologna, sarà presentata e lanciata ufficialmente la campagna nazionale di informazione e comunicazione sulla donazione del corpo dal direttore dell’Agenzia di informazione e comunicazione della Regione Emilia-Romagna, Giuseppe Pace. La Regione, infatti, anche in considerazione del percorso di eccellenza compiuto dal Centro anatomico già prima dell’approvazione della normativa nazionale, è stata individuata dal ministero della Salute quale capofila per la progettazione e la realizzazione della campagna sul significato di donare il corpo alla scienza.

La seconda parte della mattinata proseguirà con coloro che hanno vissuto il significato della donazione del corpo attraverso esperienze personali o attraverso lo studio della consapevolezza sul tema, con alcuni docenti dell’Alma Mater: Veronica Moretti, professoressa di Sociologia generale, Lorenzo Monteduro, medico specializzando e già studente dell’Università di Bologna, Livio Presutti, professore e coordinatore training chirurgico Irccs Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna.

L’Alma Mater, attraverso il Centro anatomico, nel 2021 ha ricevuto l’accreditamento dal ministero della Salute come centro di riferimento nazionale per la conservazione e l’utilizzazione dei corpi dei defunti.

I giornalisti sono invitati a partecipare all’evento che inizierà alle ore 9; prima dell’inizio sarà possibile intervistare alcuni dei relatori che prenderanno parte solo ai saluti istituzionali. Alle ore 12, finito l’evento, è comunque previsto un momento stampa con gli altri ospiti.

Non autosufficienza, l’assessora Conti: E’ una priorità, non possiamo far finta di niente

Non autosufficienza, l’assessora Conti: E’ una priorità, non possiamo far finta di niente“In merito all’intervista riportata dalla stampa sulle possibili soluzioni al drammatico tema della non autosufficienza, desidero ribadire, per chiarezza, che non intendevo fare riferimento a provvedimenti imminenti di carattere regionale ma di una riflessione di prospettiva, peraltro a titolo di esempio, che poneva al centro una questione strutturale e urgente: la sostenibilità e la qualità dell’assistenza per una popolazione che invecchia”.

Così l’assessora regionale al Welfare, Isabella Conti, precisa la proposta avanzata ieri in un’intervista sulle possibili soluzioni per la tenuta del sistema di assistenza per le persone non autosufficienti.

“Si tratta di una riflessione aperta- prosegue Conti-, che peraltro una Regione ad oggi da sola non potrebbe praticare nemmeno volendolo, ispirata a modelli già esistenti in altri Paesi, come il Giappone, che vuole stimolare un dibattito serio a livello nazionale. La Regione vuole coinvolgere tutte le forze sociali in tavoli di lavoro condivisi affinché si innovi insieme ad un sistema che non regge più”.

“La Regione Emilia Romagna ha fatto un investimento senza precedenti sulla non autosufficienza- aggiunge l’assessora- ma da sole le regioni non ce la possono fare a sanare la frattura sociale che si sta generando. Servono scelte nazionali, strutturali, condivise. Non si può più far finta di niente come fa il Governo nazionale. Se non iniziamo a parlarne adesso, continueremo a lasciare famiglie e operatori da soli, schiacciati da un sistema che non tiene. Penso che la politica abbia il dovere di guardare oltre il giorno per giorno e mettere in fila le vere priorità. E questa, oggi, lo è”.

Parkour, pump bike e break dance a Fiorano Modenese

Parkour, pump bike e break dance a Fiorano ModeneseSabato 17 maggio torna a Fiorano Modenese Attivamente Sport, il progetto di prevenzione della salute rivolto ai giovani del distretto ceramico.

In piazza Salvo d’Acquisto, sabato pomeriggio, dalle 15 alle 19 saranno presenti istruttori esperti di parkour, pump bike e break dance per insegnare le tecniche di base a ragazzi e ragazze dai 10 ai 19 anni. L’accesso è libero e gratuito. Per informazioni: ludico@uispmodena.it

AttivaMente Sport è il progetto di prevenzione della salute rivolto principalmente alla popolazione giovanile del Distretto Ceramico, con particolare attenzione a coloro che si trovano in condizione di fragilità socio-economica e psico-fisica. Promosso dai Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello e Sassuolo, con il sostegno di Fondazione di Modena e la collaborazione di Uisp e di Med-ex Medicine & Exercise, medical partner della Scuderia Ferrari, il progetto ha organizzato diverse giornate dedicate alle attività sportive nei quattro Comuni aderenti, in collaborazione con associazioni sportive del territorio.

M5S Modena: “Bretella Campogalliano-Sassuolo, un progetto anacronistico che va fermato”

M5S Modena: “Bretella Campogalliano-Sassuolo, un progetto anacronistico che va fermato”Per quanto ancora dobbiamo sentir parlare di Bretella?

È ormai evidente che il progetto della Bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo rappresenta una mancanza di visione sul futuro, un’idea antiquata che continua a riproporsi solo per intercettare fondi destinati alla costruzione e alla manutenzione di infrastrutture ad alto impatto ambientale. Un’opera che, paradossalmente, sembra essere promessa già prima ancora dell’esito della gara per la nuova concessione autostradale.

Il MoVimento 5 Stelle provinciale di Modena ribadisce con forza la propria ferma contrarietà a questo progetto, come ha sempre fatto: dalla protesta attiva al fianco dei comitati locali, alla presentazione di atti nei consigli comunali. È grazie a questo impegno che i consigli di Modena e Formigine, territori direttamente interessati, hanno avuto occasione di esprimersi sull’infrastruttura che minaccia di consumare nuovo suolo e di avere un impatto devastante sul fiume Secchia e sulle falde acquifere modenesi.

Il recente avvio degli espropri, che coinvolge circa 80 proprietà per un totale di oltre 600mila metri quadrati di terreno, è l’ennesimo schiaffo alla volontà dei cittadini e alla logica della tutela ambientale. In un momento storico in cui si dovrebbe puntare sulla mobilità sostenibile, sul rafforzamento del trasporto pubblico locale e sulla rigenerazione urbana, si continua a inseguire un modello di sviluppo superato, fatto di asfalto, cemento e consumo del territorio.

A rendere ancora più grave il quadro, c’è il fatto che il tracciato della Bretella attraverserebbe anche l’Oasi del Colombarone uno degli ultimi polmoni verdi della bassa pianura modenese, riconosciuto come sito di interesse comunitario e incluso nella Rete Natura 2000. Si tratta di una zona umida di valore straordinario per la biodiversità, frequentata ogni anno da migliaia di uccelli migratori e gestita con passione da volontari, ricercatori e associazioni. Invece di valorizzare quest’area protetta, la si espone all’ennesima aggressione, con un impatto ambientale che sarebbe irreversibile. Proprio l’area in cui è posizionata l’altana della Lipu, oggi già in stato di degrado per mancanza di fondi, verrebbe compromessa da cantieri, traffico pesante e barriere artificiali.

Siamo fortemente preoccupati anche per il quadro di incertezza amministrativa e politica che circonda l’intero progetto: il futuro dell’opera sembra dipendere dall’assegnazione della concessione autostradale ad Autobrennero, come se l’infrastruttura fosse una merce di scambio in una trattativa opaca.

Chiediamo chiarezza alle istituzioni coinvolte, a partire dalla Provincia di Modena e dalla Regione Emilia-Romagna con la quale abbiamo concordato nelle linee programmatiche di mandato, l’apertura di un tavolo per valutare tutte le possibili soluzioni alternative. I cittadini hanno il diritto di sapere quale futuro si sta scrivendo per il loro territorio, e soprattutto, chi ne pagherà il prezzo ambientale, sociale ed economico.

Il MoVimento 5 Stelle continuerà a sostenere ogni azione utile per fermare quest’opera dannosa, a fianco dei cittadini e dei comitati che da anni lottano per difendere il nostro territorio.

(MoVimento 5 Stelle di Modena e provincia)

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 15 maggio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 15 maggio 2025Cielo sereno o poco nuvoloso eccetto qualche possibile rovescio sparso sul settore appenninico occidentale, in esaurimento dal pomeriggio. Tendenzialmente sereno in tutta la Regione in serata o poco nuvoloso per nubi alte sui rilievi occidentali.

Temperature minime tra 7 e 12 gradi, senza variazioni di rilievo, massime in lieve aumento comprese tra 16/20 sulle aree appenniniche e 21/24 in pianura e sulle coste. Venti deboli e tendenzialmente dai settori orientali. Mare mosso nelle prime ore del mattino sulle coste ferraresi con moto ondoso in attenuazione, tendenzialmente poco mosso altrove.

(Arpae)

La maratona contro il bullismo: lunedì 19 maggio Marco Matteazzi farà tappa in città con la sua 95ª corsa consecutiva

Farà tappa nella nostra città lunedì 19 maggio Marco Matteazzi, protagonista di un’iniziativa sportiva e sociale senza precedenti: la sua 95ª maratona consecutiva all’interno del progetto “100 maratone in 100 giorni”, nato per sensibilizzare contro il bullismo e raccogliere fondi a sostegno di chi lo combatte ogni giorno.

Un’impresa straordinaria che unisce resistenza fisica e impegno civile. Marco Matteazzi non è un atleta qualunque: da ragazzo è stato vittima di bullismo e oggi, a distanza di anni, ha deciso di trasformare quella ferita in una testimonianza concreta. Con questa maratona itinerante attraversa l’Italia portando un messaggio di speranza, riscatto e solidarietà.

La corsa di lunedì partirà dal Polo Scolastico (zona pista di atletica), con ritrovo tra le 13:00 e le 14:00 e partenza prevista attorno alle 14:30. Il percorso è un anello di 3,5 km che si sviluppa lungo il Percorso Secchia, attraversando Strada Muraglie, la zona della Cinofila, la nuova ciclabile di via Palestro e rientrando da Gazzotti.

Il ritmo sarà tranquillo, attorno ai 6:10-6:20 al chilometro, con una pausa a metà percorso. La durata complessiva della maratona è di circa 5 ore, ma l’aspetto più interessante è che chiunque potrà unirsi in qualsiasi momento, anche solo per un giro: ogni anello dura circa 21-22 minuti.

A supportare l’iniziativa saranno presenti anche i gruppi Running 3.30 e Reeduca, che hanno scelto di affiancare Marco in questa sua impresa di sport e impegno sociale.

L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione ai giovani: partecipare, o anche solo condividere il messaggio, significa essere parte di un percorso di consapevolezza e cambiamento, in cui lo sport diventa strumento di dialogo e inclusione.

Sui profili social di Marco Matteazzi è possibile seguire tutte le tappe di questo straordinario viaggio contro il bullismo.

 

“Restart – Ricomincio da me” e “Premio Fair Play Exprimo”, i prossimi eventi di Fuori Campo 11

“Restart – Ricomincio da me” e “Premio Fair Play Exprimo”, i prossimi eventi di Fuori Campo 11
Premio Fair Play passata edizione

Proseguono gli eventi di Fuori Campo 11, associazione sportiva attiva dal 2009 con progetti di esperienza, cultura e conoscenza attraverso il linguaggio universale dello sport. I prossimi eventi in programma sono “Restart – Ricomincio da me” e il “Premio Fair Play Exprimo”: il primo, previsto sabato 17 maggio presso l’Agriturismo Omega in via S. Lucia 101 a Montale, è un’esperienza dedicata al benessere del corpo e della mente, tra movimento, ascolto e consapevolezza, mentre il secondo, che si svolgerà tra fine maggio e inizio giugno, è un riconoscimento che premia i gesti di rispetto, lealtà, solidarietà e sportività. Non conta vincere a ogni costo, ma come si sta in campo, come si vive lo sport e questo premio vuole celebrare chi, nel silenzio, fa la cosa giusta. Per entrambi gli eventi è possibile scrivere e chiedere ulteriori dettagli a info@fuoricampo11.it.

 

Barbara Fontanesi, presidente e responsabile eventi di Fuori Campo 11, ha svelato ulteriori dettagli in merito ai prossimi eventi, a partire da ‘Restart – Ricomincio da me’: “Si tratta di una giornata dedicata al corpo, alla mente e allo spirito. E’ la seconda edizione, siamo molto felici di poter continuare questo progetto al femminile a cui partecipano anche Carmen Turlea, Francesca Spinazzola e Ilaria Biolchini. Abbiamo deciso di mettere le nostre passioni e competenze al servizio del benessere di chi deciderà di passare questa giornata insieme a noi. Siamo in un momento storico in cui corriamo moltissimo, quindi imparare a fermarsi e a prendersi cura di sé può sembrare scontato ma non lo è. Impareremo a respirare e a condividere le emozioni, e soprattutto sarà anche l’occasione per portare a casa piccoli suggerimenti che fin da subito potranno aiutarci a vivere meglio. Il tempo per noi non è un lusso, ma un atto d’amore verso la nostra vita”.

Spazio poi al Premio Fair Play Exprimo, rivolto ad atleti, allenatori, dirigenti e anche genitori o arbitri. Tutti possono essere protagonisti di un gesto di Fair Play e spesso sono i più piccoli a sorprenderci con atti di grande umanità: “Vogliamo segnalare e premiare gesti di Fair Play, che molto spesso sono fatti nel silenzio delle nostre società sportive e invece a nostro parere sono momenti che vanno valorizzati. E’ vero che le vittorie sono importanti, ma sono altrettanto importanti gesti come il Fair Play in quanto sono molto spesso sotterranei e non palesati. E’ un evento dedicato ad allenatori, dirigenti e a tutti i protagonisti del mondo dello sport. Siamo giunti alla seconda edizione e da quest’anno la novità è che il premio verrà consegnato direttamente presso la società sportiva del premiato. Abbiamo deciso di cambiare modello proprio per dare l’opportunità alle società di realizzare un evento per raccontare a tutti i protagonisti, a tutti gli iscritti e tesserati della società quali sono le figure meritevoli di un gesto così importante”.

Video YouTube – Le parole di Barbara Fontanesi

 

Energia ed ETS. Subito misure concrete per rilanciare l’industria ceramica

Energia ed ETS. Subito misure concrete per rilanciare l’industria ceramica

Si è tenuto questa mattina al Teatro Carani di Sassuolo, alla presenza di oltre 300 partecipanti, il convegno dal titolo “L’industria ceramica italiana: il problema dell’energia”, organizzato congiuntamente da Confindustria Ceramica e dall’Università di Modena e Reggio Emilia, nell’ambito delle celebrazioni per l’850° anniversario dalla fondazione dell’ateneo. L’incontro ha affrontato uno dei nodi più urgenti per il distretto ceramico: l’impatto crescente dei costi energetici e del sistema ETS europeo sulla competitività delle imprese, con i conseguenti rischi per l’occupazione e il benessere dell’economia territoriale.

Dopo i saluti iniziali di Carlo Adolfo Porro Magnifico Rettore di UNIMORE, del Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini, del Presidente di Confindustria Ceramica Augusto Ciarrocchi e del Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin che ha inviato un videomessaggio, ha preso la parola Gianluca Marchi, Prorettore Vicario di UNIMORE, il quale ha delineato l’importanza ed il rilevo della ceramica sul territorio, ma anche i fattori di criticità.
L’industria delle piastrelle di ceramica del distretto emiliano esprime un valore aggiunto dell’11,6% ed una occupazione pari al 7,5% rispetto al settore manifatturiero delle provincie di Modena e Reggio, valori molto superiori sia rispetto alla media della Regione che a quella nazionale. I volumi produttivi nel distretto di Sassuolo, pari all’85,5% nel 2023, sono stati possibili grazie agli 14.350 addetti diretti e ad investimenti che hanno sempre sostenuto l’innovazione di prodotto e tecnologica. L’intera filiera della ceramica italiana, che occupa circa 40.000 addetti e che evidenzia una strettissima interconnessione tra tutti gli anelli che la compongono, mostra anche una elevata capitalizzazione di tutte le sue componenti. Dal 2024 si assiste ad una flessione degli investimenti: un campanello d’allarme che è suonato proprio in concomitanza con l’aumento dei costi per l’acquisto delle quote ETS per le imprese ceramiche.

Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, ha focalizzato il suo intervento sulle distorsioni dei meccanismi europei ETS e CBAM, il primo influenzato dalla speculazione finanziaria e il secondo introdotto per risolvere i problemi del prima, ma ancora inefficace. Il sistema ETS adottato dall’Europa, continente responsabile solo del 6% delle emissioni globali, impone obiettivi ambiziosi senza considerare le reali fattibilità tecnologiche delle alternative per i settori interessati, penalizzando industrie strategiche come quella ceramica che rappresenta l’1,9% delle emissioni italiane. Già oggi il sistema impone al settore extra costi per circa 120 milioni di euro all’anno, ma la situazione si aggraverà generando nuovi oneri per imprese già penalizzate dai crescenti costi energetici. Per salvaguardare la competitività del settore bisogna sospendere la riduzione delle quote gratuite, definire un meccanismo di protezione dell’export, attivazione subito la compensazione dei costi ETS indiretti già prevista per altri comparti. Tabarelli ha anche evidenziato come sia indispensabile aumentare l’offerta di gas nazionale e denunciato anche gli squilibri nel prezzo del gas rispetto ai principali competitor UE ed extra UE.

Nella prima tavola rotonda, moderata dalla giornalista Ilaria Vesentini, l’europarlamentare Stefano Cavedagna ha ricordato come a livello europeo ci si trovi spesso di fronte a politiche green fortemente condizionate da posizioni ideologiche. Sia sul tema dei dazi sull’import di piastrelle indiane (“il 6% di dazio non ha sortito alcun effetto”), sia sul tema dell’ETS (“sarebbe bene sapere dove vengono reinvestite le risorse frutto degli extra costi che sostengono le imprese”) l’europarlamentare ha rimarcato il fatto che i paesi europei produttori di servizi e non manifatturieri spingono per obiettivi di sostenibilità con risultati non raggiungibili, concludendo sulla necessità di sistemi di compensazione indispensabili per mantenere in Europa la manifattura.

L’europarlamentare Giorgio Gori, relatore della Risoluzione sulle industrie ad alta intensità energetica, ha ricordato che per il mercato del gas sono stati richiesti alla Commissione interventi quali gli acquisti aggregati di gas con contratti stabili e trasparenti e la richiesta di rivedere il ruolo della riserva stabilizzatrice del mercato che invece ad oggi è un fattore di moltiplicazione del prezzo. “Il settore pubblico vale il 14% del pil europeo e può far da traino per valorizzare gli investimenti delle aziende sul mercato – ha sottolineato Gori – e che in Italia le risorse extra non vengono reindirizzate sulle imprese come avviene in Germania, dove sono stati stanziati 50 miliardi di euro di fondi pubblici per il differenziale dei costi energetici delle imprese”.

L’europarlamentare Massimiliano Salini ha ribadito la necessità di aggiustamento dei meccanismi di compensazione dei costi indiretti dell’ETS, compreso il CBAM che al momento esclude il settore ceramico. “Il sistema ETS ha già danneggiato la ceramica, come evidenzia il rallentamento degli investimenti negli ultimi anni, andrà mantenuto nelle suo finalità ma riformato in profondità. Questa Europa non può più permettersi l’ETS se vuole mantenere una produzione industriale competitiva e sostenibile, pena la delocalizzazione delle imprese e la perdita dei posti di lavoro”.

Nella seconda tavola rotonda, il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla ha ricordato gli interventi introdotti a sostegno delle imprese e dell’economia regionale, quali la sperimentazione sui mini-reattori nucleari, lo stoccaggio di gas naturale di Minerbio e il rigassificatore di Ravenna. “Vedo un grande rischio di degrado geovaloriale – ha sottolineato Colla – che mette in discussione la libertà di impresa. Nel sistema ETS andrebbe eliminata la speculazione finanziaria e sul decreto concessioni idroelettrico è necessario mettere a disposizione un basket finanziario per gli energivori, destinando loro quota parte dell’energia prodotta”.

“I costi dell’energia rischiano di ammazzare le imprese – dichiara Antonio Gozzi, Special Advisor di Confindustria – Il caso della ceramica è emblematico: un settore di eccellenza dell’industria italiana penalizzato da cervellotiche norme europee, che lo escludono dalle compensazioni previste dal sistema ETS. Dopo 23 anni, questo meccanismo necessita di una revisione profonda e pone il tema della legittimazione dell’apparato burocratico europeo, che continua a danneggiare la competitività della propria industria senza una reale analisi costi-benefici dell’iper-regolamentazione dell’Ue. Il convegno è stato un’occasione per confrontarsi con diversi parlamentari europei e amministratori locali, e va in particolare sottolineata la dichiarazione di Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega a Sviluppo economico e green economy, che ha sostenuto la decisione della Regione di riservare quota parte dell’idroelettrico — di cui le concessioni devono da tempo essere rinnovate — alle imprese energivore. È un esempio concreto di politica industriale responsabile, che andrebbe replicato su scala nazionale.”

Franco Manfredini presidente della Commissione Energia di Confindustria Ceramica, ha sottolineato come “l’energia sia il problema” per l’industria italiana, tanto di più per il settore ceramico che ha una incidenza degli stessi pari ad 1/3 dei costi industriali delle imprese. Un valore assoluto elevato, ma che diventa ancor più pesante laddove si consideri il differenziale di prezzo rispetto a quello pagato dai nostri concorrenti, non solo extra europei. L’ETS è un meccanismo pensato per orientare l’economia verso la decarbonizzazione, che prevede anche clausole di salvaguardia nel caso se ne comprometta la sopravvivenza. “Sull’ETS non possiamo più aspettare: sono necessarie deroghe per quei settori, come quello ceramico, che hanno già investito sulle migliori tecnologie disponibili”.

Ha concluso i lavori il viceministro alle imprese e made in Italy Valentino Valentini ha ricordato come l’Italia sia il secondo Paese manifatturiero europeo, ma non sia il secondo Paese produttore di energia in Europa. “Lo scenario degli ultimi tre anni ci ha costretto a modificare il mix di approvvigionamento energetico: l’approccio al green deal è corretto; tuttavia, le scadenze e i percorsi sono da rivedere. La ceramica è un settore indispensabile per il Made in Italy e va tutelato, ad esempio destinando quote di energy release, nell’attesa di riforme strutturali dei meccanismi europei”.

Per maltempo annullata la chiusura della stazione di Modena sud prevista stasera

In considerazione del peggioramento delle condizioni meteo, sulla A1 Milano-Napoli è stata annullata la chiusura della stazione di Modena sud, in entrata e in uscita, che era prevista dalle 21:00 di questa sera, lunedì 12, alle 5:00 di martedì 13 maggio.

E’ stata anche annullata la chiusura del tratto compreso tra Reggio Emilia e Terre di Canossa Campegine, verso Milano, che era prevista dalle 21:00 di questa sera, lunedì 12, alle 5:00 di martedì 13 maggio; di conseguenza, sarà regolarmente accessibile l’area di parcheggio “Crostolo est”, situata nel suddetto tratto.

Stars and Stripes: un secondo posto degno di nota

Stars and Stripes: un secondo posto degno di notaLa prima tappa del Campionato Italiano di Tractor Pulling si è svolta l’11 maggio a Sala Bolognese, e il trattore Stars and Stripes della Scuderia Piede Pesante di Sassuolo ha lasciato un’impronta indelebile nella giornata di gara. Al timone del poderoso mezzo c’era Mauro Pellegrino, un pilota esperto e determinato che ha saputo sfruttare al meglio le potenzialità del suo trattore.

Nonostante la rottura del turbo, che ha limitato le prestazioni del mezzo, Pellegrino è riuscito a piazzarsi secondo nella classifica finale, dietro al White Angel di Galletti Imerio e davanti al Green Star del piemontese Doria Massimo. La prova di Stars and Stripes è stata comunque eccezionale, e il pubblico presente ha potuto apprezzare la potenza e la forza del trattore.

La Scuderia Piede Pesante di Sassuolo ha dimostrato ancora una volta di essere una delle squadre più competitive del campionato, e il trattore Stars and Stripes si è confermato come uno dei mezzi più potenti della categoria. La presenza di un pubblico entusiasta e appassionato ha reso ancora più emozionante la giornata di gara, e gli organizzatori hanno fatto un ottimo lavoro nel creare un’atmosfera elettrica.

Nonostante la delusione per il secondo posto, Mauro Pellegrino e la Scuderia Piede Pesante di Sassuolo non si arrendono e saranno sicuramente pronti a dare battaglia nella prossima tappa del campionato che si svolgerà Sabato 24 Maggio a Salizzole (Vr).

Contributi ai gestori di centri ricreativi e soggiorni estivi per l’accoglienza di bambini residenti con disabilità certificata

Contributi ai gestori di centri ricreativi e soggiorni estivi per l’accoglienza di bambini residenti con disabilità certificata

Anche quest’anno la Giunta Comunale di Sassuolo ha previsto fondi a favore degli enti gestori a sostegno dell’accoglienza dei minori disabili nei CRE 2025, corrispondenti a un contributo forfettario di euro 300 a settimana per ciascun bambino o ragazzo con disabilità iscritto.

E’ stato pubblicato l’Avviso pubblico di manifestazione di interesse per l’assegnazione di contributi finanziari ai gestori di centri ricreativi estivi e soggiorni estivi a sostegno dell’accoglienza dei bambini residenti con disabilità certificata L. 104/92 cha hanno frequentato la scuola dell’infanzia, primaria e il 1° e 2° anno della scuola secondaria di 1° grado nell’ a.s. 24/25.

La domanda di assegnazione contributo dovrà essere redatta del bando e dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 13 di mercoledì 11 giugno 2025

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