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domenica, 14 Dicembre 2025
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Condoglianze per la scomparsa di Marcello Ferrari, storico titolare del negozio di calzature in piazza Garibaldi

Condoglianze per la scomparsa di Marcello Ferrari, storico titolare del negozio di calzature in piazza Garibaldi“Ci lascia uno dei punti fermi del tessuto economico e sociale della nostra città, che ha attraversato intere generazioni col suo negozio in piazza Garibaldi che ha sempre puntato sulla qualità ma anche su un sorriso ed un consiglio per tutti”.

Il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini, l’assessore al Commercio Federico Ferrari assieme alla Presidente di Sassuololtre Federica Casoni, ricordano Marcello Ferrari storico titolare del negozio di calzature in piazza Garibaldi.

“Ai suoi familiari ed ai tanti amici che lascia, vanno le più sincere condoglianze a nome dell’amministrazione comunale e di tutta la città di Sassuolo”.

 

Attentato a Sydney, il presidente de Pascale: “La più profonda vicinanza alle famiglie delle vittime e alla comunità ebraica australiana”

“Esprimo, a nome mio e della Regione Emilia-Romagna, la più profonda vicinanza alle famiglie delle vittime e alla comunità ebraica australiana, colpita violentemente dal grave attentato avvenuto a Bondi Beach a Sydney durante le celebrazioni del primo giorno di Hanukkah, da cui giungono immagini scioccanti”.

Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, sull’attentato avvenuto oggi in Australia durante la celebrazione della festa ebraica di Hanukkah a Bondi Beach.

“Alla comunità ebraica dell’Emilia-Romagna va un pensiero particolare di solidarietà e sostegno in questo momento doloroso- prosegue de Pascale-. Condanniamo con fermezza ogni forma di violenza e antisemitismo, fenomeni purtroppo in crescita anche in Europa e rinnoviamo con decisione il nostro impegno per una società fondata sul rispetto, sulla convivenza civile e sulla tutela delle libertà religiose e culturali”.

Sassuolo ferma il Milan a San Siro: 2-2 di carattere, neroverdi protagonisti nella Scala del calcio

Sassuolo ferma il Milan a San Siro: 2-2 di carattere, neroverdi protagonisti nella Scala del calcio
foto: Sassuolo calcio

Un Sassuolo maturo, coraggioso e mai rinunciatario esce da San Siro con un punto pesantissimo. Finisce 2-2 la sfida tra Milan e neroverdi, valida per la 15ª giornata del campionato di Serie A 2025/2026, davanti a 73.446 spettatori. Un risultato che conferma la crescita della squadra emiliana e consolida una stagione che, numeri alla mano, è già tra le migliori nella storia del club.

Il Milan si presenta all’appuntamento per difendere la vetta della classifica prima della Supercoppa, forte di tredici risultati utili consecutivi. Il Sassuolo, guidato in panchina da Raffaele Longo al posto dello squalificato Fabio Grosso, risponde con personalità, consapevole dei 20 punti conquistati nelle prime 14 giornate: terza miglior partenza di sempre per i neroverdi in Serie A.

L’avvio è di controllo da parte dei rossoneri, ma il Sassuolo difende con ordine e riparte con lucidità. Al 13’ arriva il colpo che sorprende tutti: Walukiewicz ruba palla alto, Matic verticalizza e Pinamonti lavora da vero centravanti per l’inserimento di Ismaël Koné, che con un delizioso tocco sotto supera Maignan. È 0-1, San Siro ammutolito.

Il Milan reagisce e cresce col passare dei minuti, trovando il pareggio al 34’: Bartesaghi si inserisce alle spalle della difesa e capitalizza un tiro-cross di Loftus-Cheek. L’1-1 con cui si va al riposo fotografa un primo tempo equilibrato, in cui spiccano il grande lavoro di Pinamonti per la squadra e la personalità di Matic in mezzo al campo.

Il secondo tempo si apre nel peggiore dei modi per il Sassuolo: al 47’ Bartesaghi trova la doppietta personale, sfruttando un liscio difensivo e battendo Muric sul primo palo. Il Milan ribalta la gara, ma i neroverdi non si disuniscono.

Dopo alcuni episodi controversi – due gol annullati al Milan e proteste per un possibile tocco di mano – il Sassuolo cresce alla distanza. Al 77’ arriva il meritato pareggio: ancora una volta Pinamonti è decisivo nella manovra, appoggiando per Laurienté, che con un mancino a giro sul secondo palo firma il 2-2 e gela nuovamente San Siro.

Nel finale il Sassuolo va addirittura vicino al colpaccio: all’88’ Laurienté parte in campo aperto, percorre 40 metri palla al piede e lascia partire un destro potente che si stampa sul palo, a Maignan battuto. Nei sei minuti di recupero resta anche qualche rimpianto per i neroverdi: manca infatti un’ammonizione certa al Milan e soprattutto un check VAR per un possibile rigore in area rossonera che avrebbe potuto cambiare il destino della gara.

Il 2-2 finale premia la personalità e l’organizzazione del Sassuolo, capace di colpire due volte a San Siro e di andare a centimetri da una vittoria storica. Un pareggio che dà continuità a una stagione da protagonisti e conferma la solidità di un gruppo che sa soffrire, reagire e giocarsela contro chiunque.

Per i tifosi neroverdi, una giornata da ricordare. Per il campionato, la conferma che questo Sassuolo di Grosso è tutt’altro che una comparsa.

 

Nei giorni scorsi la festa del Socio della Sezione A.N.P.S. di Sassuolo

Nei giorni scorsi la festa del Socio della Sezione A.N.P.S. di SassuoloIl 23 novembre scorso, la Sezione A.N.P.S. (Associazione Nazionale Polizia di stato) di Sassuolo ha organizzato, come di consueto, la festa del Socio. La manifestazione si è svolta con il ritrovo presso il Monumento dei Caduti della Polizia, dove è stata deposta una corona di alloro. Successivamente presso il Duomo è stata celebrata la Santa Messa, al termine, il tradizionale pranzo.

Erano presenti, autorità militari e civili, tra le quali, il Dirigente del locale Commissariato Dr. Fabio Pecoraro, il sindaco Matteo Mesini, il comandante della Compagnia Carabinieri Cap. Michele Ognissanti, il comandante della stazione carabinieri Mar. Magg. Giuseppe Renna, personale della Polizia Locale, personale della Sezione ANPS di Modena e delle sezioni ANC, ANFI e Alpini di Sassuolo.

Durante il pranzo è stata effettuata una raccolta fondi, per la somma di € 500,00, devoluta all’Associazione sassolese “Per vincere domani”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 15 dicembre 2025

Foschie e nebbie al mattino in pianura, in parziale dissolvimento durante le ore centrali. Dalla tarda mattinata intensificazione della nuvolosità su tutta la regione; formazione di foschie e nebbie in pianura. Deboli precipitazione nella notte sul settore occidentale.

Temperature minime comprese tra 0 e 4 gradi, valori inferiori nelle aree extraurbane. Massime comprese fra i 4-6 gradi della pianura e gli 8-11 gradi della costa. Venti deboli variabili. Mare poco mosso.

(Arpae)

“Urban Impressionism”, Dardust incanta il pubblico del Carani

“Urban Impressionism”, Dardust incanta il pubblico del Carani

Grande successo per l’Urban Impressionism Tour di Dardust sottolineato da un teatro Carani pieno, con un pubblico attento e che ha interagito alle sollecitazioni dell’artista.  In evidenza tutta la forza e la profondità di un progetto che si propone come un viaggio immersivo e multisensoriale, un connubio equilibrato tra pianoforte ed elettronica, in costante dialogo con musica, arte e architettura.

A condividere il palco con Dardust è stato il Trio dei fratelli Cavalazzi, una giovane formazione d’archi che ha impreziosito latmosfera con la sua presenza. Lo spettacolo si è svolto in uno scenario di grande impatto, caratterizzato da un design minimalista ma altamente evocativo: una “gabbia luminosa” definita da linee al neon che incorniciano il palco. Le luci, completamente rinnovate e dinamiche, hanno giocato un ruolo chiave, modellando l’ambiente con fasci, flash e variazioni cromatiche che, insieme al fumo, trasformano lo spazio in uno scenario dall’impronta architettonica, amplificando la tensione emotiva dei brani proposti.

Sul finale nel bis è stato eseguito “Burn the City”, un pezzo dal carattere decisamente elettronico che ha fatto scattare tutti in piedi, trasmettendo una carica travolgente. Inoltre, il repertorio storico è stato rivisitato con nuove soluzioni sonore che ne hanno offerto una lettura fresca e innovativa. 

 

Incendio nel pomeriggio in un appartamento di via Caboto

Incendio nel pomeriggio in un appartamento di via Caboto
immagine d’archivio

Oggi poco dopo le 16 i vigili del fuoco del distaccamento di Sassuolo sono intervenuti per incendio appartamento in viale Caboto a Sassuolo.

Le prime fiamme sono partite nel salotto di un appartamento al primo piano di un condominio di 3 piani e 6 appartamenti. Il fumo si è diffuso in fretta, facendo allarmare gli occupanti usciti all’ esterno.

Contestualmente era partita della centrale di Modena anche l’autoscala per permettere una rapida evacuazione della famiglia bloccata all’ interno del loro appartamento situato al piano superiore, operazione che fortunatamente non si è resa necessaria: vista la rapidità d’intervento nello spegnere prontamente le fiamme e mettere in sicurezza la famiglia, utilizzando le scale una volta libere dal fumo.
Sul posto anche il 118 e i Carabinieri di Sassuolo per quanto di competenza.

Territorio delle Unioni del Distretto Ceramico e di Terre di Castelli, dissidi e conflittualità domestica scaturiscono ben 15 ritiri cautelativi armi da fuoco

Nel corso del 2025, le Stazioni Carabinieri e la Tenenza di Vignola, dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Sassuolo, competenti su un territorio che ricomprende la quasi totalità dei comuni ricadenti all’interno delle Unioni del Distretto Ceramico e di Terre di Castelli, hanno intensificato l’attività di prevenzione finalizzata alla tutela della sicurezza collettiva in materia di armi comuni da sparo.

Nel dettaglio, nel corso dell’anno sono stati eseguiti ben 15 (quindici) ritiri cautelativi di armi, ai sensi dell’art. 39 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, nonché avviate alle procedure di distruzione, mediante conferimento ai depositi di artiglieria deputati, complessive 322 (trecentoventidue) armi, consegnate spontaneamente o oggetto di provvedimenti di sequestro penale o amministrativo. Il dato conferma l’attenzione costante dell’Arma dei Carabinieri verso un settore particolarmente delicato sotto il profilo della prevenzione.

Il ritiro cautelativo delle armi rappresenta una misura di carattere urgente e preventivo, adottata nei casi in cui emergano situazioni di potenziale rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tale cautela anticipa il più incisivo provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni, la cui adozione compete esclusivamente all’Autorità prefettizia, a seguito delle valutazioni di competenza.

L’esperienza operativa maturata sul territorio evidenzia come la maggior parte dei ritiri cautelativi trovi origine in dissidi tra privati e, soprattutto, in contesti di conflittualità familiare o di violenza domestica, ambiti nei quali risulta fondamentale intervenire con tempestività, riducendo immediatamente ogni possibile fattore di rischio e prevenendo conseguenze ben più gravi.

Il territorio controllato dalla Compagnia Carabinieri di Sassuolo, caratterizzato anche da una diffusa pratica venatoria, presenta un numero significativo di legittimi detentori di armi. Proprio tale peculiarità rende essenziale un’attività di monitoraggio costante, equilibrata e responsabile, finalizzata a garantire che il possesso di armi avvenga sempre nel rispetto delle condizioni di affidabilità e sicurezza richieste dalla normativa vigente.

Inaugurata la scuola dell’infanzia Margherita Hack a Spezzano

È stata inaugurata oggi, sabato 13 dicembre 2025, a Spezzano di Fiorano Modenese, la nuova scuola dell’infanzia intitolata a Margherita Hack, un complesso educativo all’avanguardia, destinato ad accogliere i bambini e il personale della scuola Villa Rossi a partire da gennaio 2026.

L’innovativo edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building), progettato da Archilinea di Sassuolo e realizzato dall’impresa milanese Teicos, rappresenta un investimento strategico per il territorio, orientato a qualità e benessere educativo, sostenibilità, sicurezza e accessibilità.

Un’opera cominciata dalla precedente Amministrazione fioranese e conclusa dall’attuale, attesa da tutta la comunità scolastica, dalle famiglie e dai residenti che hanno partecipato numerosi all’inaugurazione, insieme a consiglieri, amministratori ed ex amministratori, apprezzando il nuovo ambiente educativo, gli ampi spazi luminosi, con ampie vetrate che danno sulle zone verdi esterne, gli arredi e le strutture funzionali e in materiali naturali.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Marco Biagini, che ha ringraziato i rappresentanti delle Istituzioni presenti e tutti coloro che, a diverso titolo, hanno contribuito a portare a termine nei tempi previsti questo grande progetto educativo ed urbanistico, dal costo di oltre 3 milioni di euro, finanziato con risorse proprie dal Comune. «Un risultato importante per Fiorano Modenese, raggiunto grazie ad un grande lavoro di squadra, congiunto di tecnici, uffici e imprese», ha dichiarato, invitando sul palco l’ex sindaco Francesco Tosi che ha avviato il progetto della scuola, insieme a Franco Stefani, presidente di Modula.

«Investire nei bambini significa investire nel futuro della comunità -, ha sottolineato l’assessora alla Scuola Monica Lusetti – Questa nuova scuola è un luogo moderno, sicuro e inclusivo, capace di rispondere alle esigenze educative di oggi e di domani».

«La nuova scuola è ambiente educativo progettato per accogliere i più piccoli in spazi moderni, sostenibili e pensati per favorire curiosità, creatività e la didattica outdoor. Un risultato reso possibile grazie a un percorso di co-progettazione, che ha visto una collaborazione costante tra l’istituzione scolastica, gli architetti progettisti e l’Amministrazione, che desidero ringraziare», ha sottolineato Ilaria Leonardi, dirigente scolastica del IC Francesca Bursi.

«Si tratta di un edificio unico nel suo genere in Emilia Romagna», ha dichiarato il  consigliere regionale Luca Sabattini, che si è complimentato con l’Amministrazione «perché investire in strutture educative come queste è investire nel tipo di comunità che vogliamo in futuro».

Hanno partecipato anche il dirigente Ufficio VIII – Ambito territoriale di Modena Giuseppe Schena, Margherita De Maio del Coordinamento pedagogico dell’Unione Distretto ceramico e la coordinatrice di plesso Stefania Canuri. Tra i presenti anche il parlamentare Stefano Vaccari.

Inserita nel polo scolastico di via Ghiarella, la nuova scuola dell’infanzia di Spezzano si configura come un luogo aperto, accogliente e integrato con il contesto urbano. L’innovativo complesso, comprende aule modulari, laboratori tematici, spazi collettivi, una grande agorà e aree verdi attrezzate, per favorire socialità, autonomia e apprendimento attraverso il gioco. Le aule e gli annessi spazi esterni sono caratterizzate ciascuna da un colore e da un albero distintivo.

L’edificio si sviluppa su un solo livello e si organizza attorno a una grande agorà centrale, una piazza coperta e luminosa di 400 mq, cuore e fulcro del progetto, pensata per attività educative, motorie, ricreative e come luogo di incontro con le famiglie. E’ pensata come edificio aperto e partecipativo: gli spazi comuni sono pensati per essere utilizzati anche al di fuori dell’orario scolastico, a beneficio dell’intera comunità.

Tutti gli ambienti sono stati progettati per essere flessibili e facilmente adattabili alle diverse attività educative, grazie a pareti mobili. Oltre a quattro aule, spazi comuni, servizi igienici e ambienti di servizio, la scuola è dotata anche di spazi esterni attrezzati. Ogni cortile è delimitato da elementi di protezione, presenta zone pavimentate con sedute, e porzioni di verde da utilizzare per la creazione, ad esempio, di orti didattici. L’atrio di ingresso è messo in comunicazione diretta con la grande agorà grazie a pareti scorrevoli e  infissi apribili.

«Questa scuola rappresenta un passo importante verso edifici pubblici capaci di rispondere alle sfide contemporanee, dove funzionalità, bellezza e benessere convivono in un equilibrio progettuale consapevole», afferma Giulio Rimini, coordinatore del team di progetto Archilinea. La progettazione architettonica è di Giuseppe Gervasi, mentre la direzione lavori è stata affidata a Luca Capellari, con il supporto di Alessandro Pescio per il coordinamento della sicurezza.

Realizzata con materiali duraturi e tecnologie costruttive d’avanguardia, secondo i principi della sostenibilità ambientale e del comfort percettivo, la scuola è un edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building) classe energetica A4, con consumi energetici quasi azzerati e realizzato con criteri di sicurezza sismica. Sono presenti impianti fotovoltaici, una facciata ventilata con rivestimento ceramico e sistemi energetici ad alta efficienza. L’edificio è completamente accessibile e privo di barriere architettoniche, grande attenzione è stata data alla qualità dell’aria, alla corretta illuminazione e al contenimento dei rumori,  oltre che di accumulo e riuso delle acque piovane per ridurre il consumo di acqua da fonti convenzionali.

«Siamo orgogliosi di consegnare alla città di Fiorano modenese nei tempi previsti il nuovo asilo. La qualità del progetto e i rapporti di collaborazione che si sono instaurati fin da subito con la direzione lavori, i progettisti e il RUP hanno permesso di superare tutte le difficoltà trovando sempre soluzioni tecniche adeguate nell’interesse della collettività« sottolinea Cecilia Hugony AD Teicos.

Durante la mattinata, dopo i saluti istituzionali e il concerto della banda Flos Frugi, i presenti hanno potuto visitare gli spazi guidati dai progettisti e dalla coordinatrice di plesso, che ha anche presentato le targhe con i nomi delle aule, ispirati alle stelle e pianeti, simboli cari a Margherita Hack.

La nuova scuola dell’infanzia infatti è stata intitolata all’astrofisica Margherita Hack, su proposta del Consiglio d’Istituto e Collegio docenti kkjdel Comprensivo Francesca Bursi e subito accolta dall’Amministrazione comunale, un omaggio a una figura simbolo di passione scientifica, libertà di pensiero e impegno civile: valori che la scuola desidera trasmettere alle nuove generazioni.

Sassuolo accende il Natale, i prossimi appuntamenti

Prosegue il ricco calendario di appuntamenti organizzato dall’Amministrazione comunale ed Sgp in collaborazione con Sassuololtre e le tante associazioni del territorio per avvicinarci al Natale.

Domani, domenica 14 dicembre, il centro sarà ricco di iniziative e appuntamenti per tutti

Mercato di Natale: mercato ambulante straordinario a cura dell’Associazione “I Mercanti dell’Unione” in piazza Garibaldi – tutto il giorno

Mercatini di Natale a Sassuolo: Sapori di Natale in via Menotti, Artigianato e Tradizioni con vin brûlé e panettoni in via Clelia, Mercatino dell’Artigianato con articoli da regalo handmade in via Cavallotti. A cura di Sassuololtre aps dalle 9 alle 20

Concerto di Natale: Sonus Academy & Coro San Giuseppe in piazzale Teggia alle 10

Dolce Natale: giornata dedicata all’enogastronomia natalizia con vendita di prodotti tipici locali, in collaborazione con Coldiretti Modena e Circolo Boschetti Alberti in piazza Martiri Partigiani – tutto il giorno

Vendita Stelle di Natale di beneficenza: raccolta fondi dell’Ass. Per Vincere Domani Onlus
Via Menotti

I biscotti di Natale: decorazione di biscotti natalizi nel Villaggio di Babbo Natale, dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30

Strenne di Natale: distribuzione di strenne natalizie agli anziani residenti nel quartiere di Borgo Venezia. A cura del Circolo A. Pagliani aps in collaborazione con Ass.Terra, Pace e Libertà e Comitato Genitori Scuole Caduti per la Libertà nell’ambito di Idea Sassuolo. Ritrovo al Circolo A. Pagliani ore 10:00

Saggio degli allievi della Scuola Comunale di Musica O. Pistoni: esibizione degli allievi del corso di canto moderno della M° Sandra Gigli e dei bambini del corso delle Voci Bianche diretti da Sofia Stradi. A cura della Scuola Corale G. Puccini all’Auditorium P. Bertoli alle16

TempleXmas: festa di Natale con musica live con 3soul e dj set a cura di Ass. STED e con la partecipazione di Ass. Rock’s; al Temple dalle 18

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 14 dicembre 2025

Sereno o poco nuvoloso con banchi di nebbia e foschie in pianura durante le ore più fredde, in parziale dissolvimento nelle ore centrali della giornata, più persistenti sul settore orientale. Dalla serata foschie e nebbie in nuova intensificazione su tutta la pianura.

Temperature minime in flessione comprese tra 0 e 5 gradi; massime in diminuzione, comprese tra 6 e 10 gradi. Venti deboli e variabili o quasi assenti. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

Lo psicopedagogista Stefano Rossi ospite di Formigine martedì 16 dicembre

Martedì 16 dicembre si terrà l’ultimo appuntamento dell’anno di “Giovani e responsabilità”, la rassegna promossa dal Comune di Formigine per approfondire temi legati alla crescita dei ragazzi, al rapporto tra genitori e figli e alla ricerca di strumenti per favorire il dialogo intergenerazionale. Temi di grande rilevanza per famiglie, educatori e cittadini, che richiedono attenzione in un contesto sociale in continuo cambiamento, dove l’adolescenza pone sfide sempre più complesse.

L’evento, organizzato dall’Ufficio Servizio Politiche Giovanili del Comune di Formigine, si svolgerà alle ore 21 presso l’Auditorium Spira mirabilis e vedrà protagonista Stefano Rossi, tra i più noti psicopedagogisti italiani e massimo esperto nel campo dell’educazione emotiva di bambini, adolescenti e genitori. Laureato in educazione professionale a Milano, Rossi si specializza in psicologia scolastica e pedagogia della devianza, approfondendo neuroscienze, filosofia sociale e psicologia del profondo. Giovanissimo lavora come educatore di strada nei quartieri difficili di Milano, per poi coordinare centri dedicati ad adolescenti e famiglie in difficoltà. Da queste esperienze nasce il suo modello per supportare classi ad alta complessità e sviluppare intelligenza emotiva e sociale, che oggi condivide in scuole di tutta Italia attraverso corsi di formazione, pubblicazioni specialistiche e interventi in teatri e piazze.

A Formigine, Rossi terrà la conferenza “Sarò il tuo porto sicuro”, in cui guiderà i genitori nel costruire una relazione calda ed empatica, il “porto sicuro” necessario per insegnare ai propri figli l’arte di navigare nel mare delle emozioni, superando gli estremi dell’autoritarismo e del permissivismo.

Afferma la Sindaca Elisa Parenti: “La crescita serena dei giovani e il rapporto tra genitori e figli sono per noi temi prioritari, su cui lavoriamo fin dall’inizio del mandato. Con la rassegna “Giovani e responsabilità” vogliamo offrire strumenti concreti e spunti di riflessione. Per l’ultimo incontro dell’anno abbiamo l’onore di ospitare Stefano Rossi, un professionista di grande esperienza che ci aiuterà a comprendere come costruire relazioni solide e accoglienti con i nostri figli, base da cui partire per favorire la loro crescita e formare adulti consapevoli e resilienti. L’evento, per affinità di tematica, è stato inserito anche nel programma del ventennale del Centro per le Famiglie del Distretto Ceramico”.

Tentano di rubare 56 confezioni di tonno al supermercato: due georgiani denunciati a Formigine

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Formigine sono intervenuti presso un supermercato di via Treves, a seguito di una segnalazione relativa a un furto in atto all’interno dell’esercizio commerciale.

Giunti sul posto, i militari hanno individuato due uomini di nazionalità georgiana, rispettivamente di 44 e 28 anni, che, dopo aver prelevato diversi generi alimentari, li avevano occultati sotto i propri indumenti, tentando di eludere il pagamento integrale della merce alle casse.

Il comportamento sospetto dei due uomini era stato notato dal personale del supermercato, anche grazie al sistema interno di videosorveglianza che ha consentito di ricostruire la dinamica esatta dell’episodio.

Gli accertamenti eseguiti sul posto hanno permesso di rinvenire numerose confezioni di tonno in scatola (ben 56), per un valore complessivo di circa 80 euro, occultate all’interno delle giacche dei due uomini.

I responsabili sono stati accompagnati presso gli uffici dell’Arma per le formalità di rito e deferiti in stato di libertà per il reato di furto aggravato. La merce sottratta è stata integralmente recuperata e restituita all’esercizio commerciale.

L’attività rappresenta un forte segnale di presenza dell’Arma sul territorio e della sua costante vicinanza alle comunità locali, rinnovando il proprio impegno e confermando la sua presenza capillare come presidio di legalità e sicurezza per tutti.

In vendita il Calendario ufficiale 2026 del Sassuolo Calcio realizzato insieme al Canile e Gattile intercomunale

Nei giorni scorsi il Sassuolo Calcio ha presentato il Calendario ufficiale 2026 realizzato insieme al Canile e Gattile intercomunale “Punto&Virgola” di Formigine–Magreta, un progetto che unisce sport, territorio e impegno sociale dando così continuità l’iniziativa avviata nel novembre 2024.

Protagonisti degli scatti sono stati i cani e i gatti attualmente ospiti della struttura, ritratti accanto ai calciatori e alle calciatrici delle Prime Squadre neroverdi.

Il calendario rientra nell’iniziativa “Un gol a quattro zampe”, nata con l’obiettivo di promuovere l’adozione di animali abbandonati o maltrattati. Attraverso contenuti fotografici e video realizzati con il coinvolgimento dei giocatori e delle giocatrici, il progetto ha raccontato le storie dei tanti animali in attesa di una seconda possibilità e di una nuova famiglia.

Durante la stagione 2024/25, l’iniziativa ha contribuito a favorire numerose adozioni e ha generato una forte risposta da parte del pubblico, aumentando la sensibilità su un tema di grande attualità sociale.

Per proseguire e amplificare il progetto, il Club ha scelto di realizzare un calendario dedicato agli ospiti del canile-gattile che ancora cercano una famiglia. Ogni mese un binomio speciale, un animale e un volto neroverde che, mettendosi in gioco con entusiasmo, hanno voluto sostenere il progetto e diffondere un messaggio di cura e responsabilità.

L’intero ricavo proveniente dalla vendita del calendario sarà devoluto in beneficenza all’Associazione 4 Zampe per l’Emilia ODV, che si occupa delle attività di cura, accoglienza e recupero degli animali presenti nella struttura Canile e Gattile “Punto&Virgola” di Magreta (MO).

A promuovere l’iniziativa l’Associazione nazionale LAV, partner d’eccezione che da quasi 50 anni lavora per l’affermazione dei diritti animali e combatte ogni forma di sfruttamento animale, e Chico, il cagnolino che con le sue avventure e i suoi simpatici video ha conquistato grandi e piccini ed è ormai entrato a far parte della famiglia neroverde.

Il calendario, disponibile in doppio formato, è in vendita al costo di 15,00 euro per la versione da muro e 10,00 euro per la versione da tavolo. Sarà possibile acquistarlo presso il Sassuolo Official Store di Piazza Giuseppe Garibaldi 15, a Sassuolo, e sullo Store online ufficiale del club: store.sassuolocalcio.it

Fai anche tu un gesto semplice che può trasformarsi in una nuova opportunità di vita per molti animali in attesa di una famiglia.

 

Agricoltura: criteri aggiornati, maggiori controlli e procedure omogenee in tutto il territorio

Nuove regole per le tartufaie controllate e coltivate. La Regione Emilia-Romagna approva un insieme rinnovato di disposizioni che definiscono criteri uniformi per il riconoscimento, il rinnovo e la gestione delle tartufaie controllate e coltivate. Un intervento organico che aggiorna la normativa esistente, offrendo indicazioni più chiare agli operatori e rafforzando al tempo stesso la tutela ambientale e forestale nelle aree vocate alla produzione di tartufi.

In particolare, la nuova direttiva ridefinisce il dimensionamento delle superfici, aggiornando e rafforzando i requisiti tecnici e progettuali. Al tempo stesso viene messo a regime il sistema dei controlli ad opera degli uffici territoriali, che consentirà di vigilare sul rispetto dei requisiti per coloro che fanno domanda, a tutela del patrimonio tartufigeno e più in generale della cerca del tartufo, che coinvolge un numero in crescita di persone.

“Con questa nuova direttiva- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- la Regione compie un passo importante verso una gestione più organica e responsabile delle tartufaie del nostro territorio. In questi mesi abbiamo realizzato un lungo percorso di confronto con le associazioni presenti in consulta, e quello che abbiamo approvato è il frutto di questo lavoro intenso e di mediazione fra i diversi interessi in gioco. L’obiettivo principale da cui siamo partiti è stato quello di valorizzare un prodotto di cui la nostra Regione è ricca, avendo la presenza di tutte e 9 le specie di tartufo, e che proprio per questo deve essere tutelato responsabilmente creando condizioni favorevoli che tengano assieme tradizione, tutela ambientale e opportunità economiche. Le tartufaie rappresentano un patrimonio prezioso in questo senso e noi vogliamo assicurarci che siano gestite con cura, competenza e continuità, queste regole vanno proprio in questa direzione. Nel 2026 poi – prosegue Mammi – rilanceremo la campagna informativa già avviata dalla Regione, che ha ricevuto molti apprezzamenti, e abbiamo previsto risorse per associazioni ed enti locali per avvicinare sempre più persone, a partire dai più giovani, alla conoscenza delle diverse specie, alle modalità di cerca e cavatura del tartufo, che ricordo è stata riconosciuta patrimonio immateriale dell’Unesco”.

La nuova direttiva

Le nuove disposizioni chiariscono innanzitutto come debbano essere presentate le domande e quale documentazione debba accompagnarle. Si stabilisce che il richiedente debba avere piena disponibilità del terreno per tutta la durata del riconoscimento e che le istanze siano accompagnate da una planimetria aggiornata, una perizia tecnica e un piano colturale dettagliato. Quest’ultimo deve descrivere con precisione le azioni previste per migliorare e gestire la tartufaia controllata: dalla regimazione delle acque alle opere di manutenzione, fino alla cura delle piante micorrizate.

Il provvedimento aggiorna inoltre i requisiti dimensionali richiesti. Per i privati la superficie deve essere compresa tra mezzo ettaro e cinque ettari, mentre per Enti pubblici, consorzi e associazioni il limite varia da uno a dieci ettari. Le tartufaie già riconosciute con estensioni maggiori possono comunque essere rinnovate, purché sia verificata la corretta attuazione del piano di miglioramento. Vengono anche introdotte nuove regole sulle distanze minime tra tartufaie e sulla necessità di escludere dal perimetro le fasce di rispetto lungo i corsi d’acqua demaniali.

Particolare attenzione viene riservata alla qualità delle piante messe a dimora e degli inoculi utilizzati: devono essere certificati, provenire da vivai autorizzati e rispettare standard riconosciuti a livello europeo, nazionale e regionale. Le attività di incremento e miglioramento devono essere realizzate da tecnici abilitati, in modo da garantire interventi coerenti con le caratteristiche colturali e ambientali del territorio.

Un aspetto centrale della riforma riguarda infine i controlli. I Settori Agricoltura territoriali svolgeranno verifiche puntuali, sia documentali sia in campo, con sopralluoghi tecnici da realizzare entro 60 giorni dalla presentazione della domanda. Il rinnovo del riconoscimento sarà possibile solo se gli interventi previsti dal piano colturale saranno stati effettivamente realizzati.

Le informazioni e la modulistica aggiornata saranno presto disponibili online sul sito della Direzione generale Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna.

Presentato a Bologna il CalendEsercito 2026

Presso il Circolo Unificato dell’Esercito di Bologna è stato presentato il CalendEsercito 2026 intitolato “Lo giuro!”, e contestualmente è avvenuto l’avvicendamento alla guida del Comando Militare Esercito (CME) “Emilia-Romagna” tra il Colonnello Francesco Randacio, cedente, e il parigrado Nicola Perrone, subentrante. L’evento si è svolto alla presenza del Comandante Territoriale Nord, Generale di Divisione Ugo Cillo, e delle autorità civili, militari e religiose del territorio.

Il tema prescelto, “Lo giuro!” richiama idealmente l’80° anniversario della legge n. 478 del 1946, che definì la formula del giuramento per gli appartenenti alle Forze Armate, e che coincidente con l’80° Anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Un gesto potente e sempre attuale e un impegno profondo che ogni soldato condivide con la Patria, con la sua storia e con tutti coloro che hanno servito l’Italia.

Il Colonnello Randacio ha illustrato i contenuti del CalendEsercito 2026, opera che si configura come la prima tappa editoriale dedicata ai tre assi portanti lungo i quali si muoverà l’Esercito nei prossimi anni ovvero Tecnologia, Addestramento e Valori fondamentali dell’Esercito come Patria, disciplina, onore, dovere, valore e lealtà. Le illustrazioni, realizzate a mano, raffigurano la dimensione etica, storica e spirituale dell’essere militare, mentre i testi sono stati scritti dagli allievi degli Istituti di Formazione dell’Esercito e offrono la prospettiva sul significato del giuramento per le nuove generazioni. Un racconto che mette in evidenza i principi che guidano gli uomini e le donne che servono l’Italia con coraggio, responsabilità e passione.

Come nelle edizioni precedenti, una quota del ricavato della vendita del calendario sarà devoluta all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.), che sostiene circa 500 giovani attraverso sussidi dedicati alla formazione e alle necessità familiari. Il CalendEsercito potrà essere acquistato nei punti vendita di Giunti Editore, oppure ​on line, visitando il sito giunti.it/pages/esercito-italiano.

Successivamente, nel passaggio di consegne tra il Colonnello Randacio e il Colonnello Perrone, il comandante cedente, che lascia il servizio attivo dopo 40 anni, ha rivolto alle donne e uomini del Comando parole di ringraziamento per la professionalità e l’efficienza dimostrate quotidianamente in tutti gli impegni istituzionali che hanno coinvolto il CME “Emilia-Romagna”.

Il CME “Emilia-Romagna” gestisce su tutto il territorio della regione le attività di presidio, la diffusione delle informazioni al pubblico, la promozione dei reclutamenti, il sostegno al ricollocamento professionale dei militari congedati, la gestione documentale e lo sviluppo e il mantenimento della piena capacità di mobilitazione delle forze di riserva.

Aggiornamento al programma di chiusure notturne sulla A1

Sulla A1 Milano-Napoli, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Reggio Emilia, verso Bologna, che era prevista dalle 22:00 di sabato 13 alle 6:00 di domenica 14 dicembre. Di conseguenza, sarà regolarmente accessibile l’area di parcheggio “Crostolo ovest”.

Nel suddetto orario, sarà chiusa la stazione di Terre di Canossa Campegine, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano, per lavori di pavimentazione.

In alternativa si consiglia di entrare alle seguenti stazioni: verso Bologna: Reggio Emilia;  verso Milano: Parma.

 

Sulla A13 chiusure notturne tra Altedo e Bologna Interporto

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione degli impianti idraulici, sarà chiuso il tratto compreso tra Altedo e Bologna Interporto, in entrambe le direzioni, con le seguenti modalità:

-dalle 20:00 di questa sera, venerdì 12 alle 8:00 di sabato 13 dicembre, sarà chiuso il tratto Altedo-Bologna Interporto, verso Bologna.

Contestualmente sarà chiusa l’area di servizio “Castel Bentivoglio ovest”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Altedo, percorrere la viabilità ordinaria: via Chiavicone, SS64, SP3 via Marconi e rientrare in A13 a Bologna Interporto;

-dalle 20:00 di sabato 13 alle 8:00 di domenica 14 dicembre, sarà chiuso il tratto Bologna Interporto Altedo, verso Padova.

L’area di servizio “Castel Bentivoglio est”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa dalle 19:00 di sabato 13 alle 8:00 di domenica 14 dicembre.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Interporto, percorrere la viabilità ordinaria: via Marconi, SS64, via Chiavicone e rientrare in A13 alla stazione di Altedo.

 

Cgil Modena, grande partecipazione alla manifestazione per lo sciopero di ogg

Grande partecipazione alla manifestazione modenese per lo sciopero generale Cgil di oggi 12 dicembre per cambiare una Legge di Bilancio ingiusta e sbagliata.

Un lungo corteo si è snodato dal Policlinico lungo la via Emilia attraversando il centro storico per arrivare in largo Sant’Agostino dove si sono tenuti vari interventi di lavoratori, lavoratrici, giovani e pensionati. Il segretario Cgil Modena Alessandro De Nicola ha tenuto il discorso conclusivo.

 

In manifestazione hanno partecipato oltre 10.000 modenesi tra lavoratori, pensionati, studenti e cittadini. 

La mobilitazione Cgil si è svolta in tutta Italia e ha coinvolto le principali città.

La Cgil considera ingiusta e sbagliata la Legge di Bilancio 2026 e chiede al Governo un cambiamento di rotta di per aumentare salari e pensioni, fermare l’innalzamento dell’età pensionabile, dire no al riarmo e investire su sanità e istruzione, servizi pubblici, contrastare la precarietà, per vere politiche industriali e del terziario, e una riforma fiscale equa e progressiva.

 

L’adesione allo sciopero nel modenese si attesta mediamente sul 60%.

 

La legge Finanziaria è stata illustrata nelle ultime tre settimane in oltre 1.000 assemblee nei luoghi di lavoro e fra le leghe dei pensionati, lo Spi Cgil nel mese di novembre si è mobilitato con l’iniziativa “La lotta non ha età” con gazebo nei principali comuni del modenese per sensibilizzare sulle ragioni dello sciopero.

 

Larga adesione allo sciopero in tutti i luoghi di lavoro e in particolare si segnalano, fra i primi dati a disposizione: Safim Srl Modena con adesioni all’85%, in Rossi Spa 75%, Emmegi Soliera 90%, Titan Finale Emilia 70%, Manitou Castelfranco Emilia 70% e 50% negli uffici.

Atlas Concorde Sassuolo 40%, Livanova  45%, Kerakoll Sassuolo 30%.

Nelle costruzioni, chiuso il centro servizi Cmb Carpi con adesioni al 100% e 20% negli uffici, 100% di adesioni in Diana Srl, 75% in Edil Chiarelli e 50% in Safim Costruzioni, Lbs 100%.

In Salumifici Granterre adesioni al 60%, adesioni al 70% in Caseifici Granterre, adesioni al 50% in Granarolo, Acetum e Sarchio, in Caviro 90% di adesioni, Agrintesa 60%.

 

In Cir adesioni in media del 70% con chiusure totali di buona parte delle mense e del servizio scolastico, 50% di adesioni nei punti vendita di Conad Nord Ovest, Feltrinelli 50%, negli appalti di pulizie di Prefettura e Questura 100% di adesioni, negli appalti degli sportelli Hera 70%, adesioni diffuse anche in supermercati e ipermercati di Coop Alleanza 3.0.

In Panini adesioni al 40%, in Smurfit Westrock Camposanto 30%, International Paper San Felice 35%.

Adesioni diffuse anche fra i lavoratori delle agenzie interinali in missione presso le aziende della provincia.

 

Chiusi gli uffici Tributi e Anagrafe di Nonantola, chiuse le biblioteche comunali di Nonantola e Vignola.

Chiusi tutti i centri disabili diurni gestiti da Gulliver a Modena e provincia.

Chiusi i nidi di Castelnuovo, Savignano, Spilamberto, San Possidonio, i nidi Peter Pan e Rodari di Sassuolo, il nido San Possidonio, il nido di San Cesario, i nidi don Zeno Colombaro, Momo 2 Casinalbo e Peter Pan Formigine, i nidi di Finale Emilia e Massa Finalese, nido La Civetta Mirandola, Scarabocchio Castelfranco, Barbolini Formigine, nidi Aquilone, Biribicchio e Coccinelle Maranello, nel distretto Terre d’Argine chiusi i nidi Melarancia, Scubidù, Arcobaleno e Scarabocchio e chiuse le scuole d’infanzia Pegaso, Sergio Neri, Arcobaleno, nidi Tamburrini e Benedetto Marcello a Modena

Chiusi a Modena la scuola d’infanzia Simonazzi, il nido La Pimpa e la scuola d’infanzia Don Milani, le scuole d’infanzia Elena Giovanardi e Maddalena di Canossa, scuola d’infanzia Barchetta, scuola infanzia Saliceto Panaro, scuola d’infanzia Don Franchini Formigine,

Chiuse, la scuola primaria Graziosi Modena, primaria Collodi e scuola infanzia Andersen Carpi.

 

Chiusi gli istituti superiori Meucci e Vallauri di Carpi.

Disagi con chiusure in due scuole primarie e una dell’infanzia all’Istituto Comprensivo Sassuolo Nord, chiuse la scuola primaria e secondaria di Campogalliano, orario ridotto al IC8 Modena, chiusa la scuola elementare all’Istituto Comprensivo di Novi e orario ridotto per la scuola media.

 

Ferme le sale day surgery dell’ospedale di Baggiovara.

In interi reparti degli ospedali di Mirandola e del Policlinico di Modena, gli addetti sono già sotto i minimi essenziali (per la grave carenza di personale infermieristico e Oss) e quindi per gli operatori non è stato possibile scioperare. Ciò ribadisce le ragioni dello sciopero di oggi che rivendica più risorse e personale per la sanità pubblica, anche a tutela del diritto alla salute.

 

Centinaia anche i pensionati in piazza che hanno aderito convintamente alle ragioni dello sciopero.

 

Dal palco sono intervenuti un delegato della Gambro Vantive sulle attuali incertezze che riguardano lo stabilimento di Medolla e sulla mobilitazione dei lavoratori per garantire al sito un futuro, mentre il lavoratore metalmeccanico della Partena di Carpi ha parlato dell’importante rinnovo del contratto nazionale di lavoro Federmeccanica Assistal, dopo la lunga vertenza con 40 ore di sciopero.

 

Sono intervenuti anche rappresentanti di Sanitari per Gaza e Modena per la Palestina rivendicando una vera Pace in Medio Oriente e per dire basta a tutte le guerre.

Il rappresentante dei ricercatori universitari precari ha denunciato che con la fine dei fondi Pnrr i contratti di 200 ricercatori di Unimore rischiano di non essere rinnovati.

L’insegnante di scuola dell’infanzia nell’Unione Terre d’Argine si è focalizzata sulla mancata firma della Fp Cgil del rinnovo del contratto degli enti locali per l’inaccettabile proposta del Governo sul recupero dell’inflazione al 5,8% (contro l’inflazione reale nel biennio del 16,5%), programmando di fatto la riduzione del potere d’acquisto dei lavoratori pubblici, visto che la stessa cifra è stata alla base anche dei rinnovi dei contratti di sanità e ministeri e funzioni centrali.

 

Il rappresentante del sindacato inquilini Sunia ha parlato del caro affitti a Modena, del fenomeno speculativo delle camere in affitto e delle difficoltà per i giovani a cercare alloggi a prezzi accessibili, rimarcando anche l’aumento degli sfratti e la carenza di alloggi pubblici.

La rappresentante degli studenti di UduMore ha messo l’accento sul caro affitti e la necessità di alloggi a prezzi accessibili e vicini alle sedi universitarie, sul diritto allo studio e alle borse di studio per tutti gli aventi diritto, su investimenti strutturali nell’istruzione, e ribandendo la bocciatura secca del semestre filtro a Medicina.

I pensionati chiedono invece la rivalutazione delle pensioni e criticano l’abolizione di ogni flessibilità in uscita dal lavoro (la Manovra 2026 cancella sia Quota 103 che Opzione Donna).

Il segretario Alessandro De Nicola ha ringraziato tutti i partecipanti alla manifestazione, ha ribadito che serve aumentare salari e pensioni e salvaguardare i servizi pubblici, a partire dalla sanità, “è necessario calare il velo di ipocrisia – ha detto – se non ci si vergogna a parlare di rottamazioni e sanatorie perché ci dovremmo vergognare di parlare di patrimoniale?”

Ha concluso che la Cgil continuerà il suo impegno per la Pace e contro il silenzio calato su Gaza e il destino dei Palestinesi, ribandendo la contrarietà alle politiche di riarmo del Governo.

“Oggi non si conclude un percorso di mobilitazione e nemmeno inizia – ha concluso De Nicola – Siamo sulla strada da quasi tre anni e continueremo a farlo per ribadire le nostre lotte, per ribadire che lavoro e Pace vanno di pari passo. Noi siamo l’umanità che non si arrende”.

 

Cgil Modena, grande partecipazione alla manifestazione per lo sciopero di oggi

Grande partecipazione alla manifestazione modenese per lo sciopero generale Cgil di oggi 12 dicembre per cambiare una Legge di Bilancio ingiusta e sbagliata.

Un lungo corteo si è snodato dal Policlinico lungo la via Emilia attraversando il centro storico per arrivare in largo Sant’Agostino dove si sono tenuti vari interventi di lavoratori, lavoratrici, giovani e pensionati. Il segretario Cgil Modena Alessandro De Nicola ha tenuto il discorso conclusivo.

 

In manifestazione hanno partecipato oltre 10.000 modenesi tra lavoratori, pensionati, studenti e cittadini. 

La mobilitazione Cgil si è svolta in tutta Italia e ha coinvolto le principali città.

La Cgil considera ingiusta e sbagliata la Legge di Bilancio 2026 e chiede al Governo un cambiamento di rotta di per aumentare salari e pensioni, fermare l’innalzamento dell’età pensionabile, dire no al riarmo e investire su sanità e istruzione, servizi pubblici, contrastare la precarietà, per vere politiche industriali e del terziario, e una riforma fiscale equa e progressiva.

 

L’adesione allo sciopero nel modenese si attesta mediamente sul 60%.

 

La legge Finanziaria è stata illustrata nelle ultime tre settimane in oltre 1.000 assemblee nei luoghi di lavoro e fra le leghe dei pensionati, lo Spi Cgil nel mese di novembre si è mobilitato con l’iniziativa “La lotta non ha età” con gazebo nei principali comuni del modenese per sensibilizzare sulle ragioni dello sciopero.

 

Larga adesione allo sciopero in tutti i luoghi di lavoro e in particolare si segnalano, fra i primi dati a disposizione: Safim Srl Modena con adesioni all’85%, in Rossi Spa 75%, Emmegi Soliera 90%, Titan Finale Emilia 70%, Manitou Castelfranco Emilia 70% e 50% negli uffici.

Atlas Concorde Sassuolo 40%, Livanova  45%, Kerakoll Sassuolo 30%.

Nelle costruzioni, chiuso il centro servizi Cmb Carpi con adesioni al 100% e 20% negli uffici, 100% di adesioni in Diana Srl, 75% in Edil Chiarelli e 50% in Safim Costruzioni, Lbs 100%.

In Salumifici Granterre adesioni al 60%, adesioni al 70% in Caseifici Granterre, adesioni al 50% in Granarolo, Acetum e Sarchio, in Caviro 90% di adesioni, Agrintesa 60%.

 

In Cir adesioni in media del 70% con chiusure totali di buona parte delle mense e del servizio scolastico, 50% di adesioni nei punti vendita di Conad Nord Ovest, Feltrinelli 50%, negli appalti di pulizie di Prefettura e Questura 100% di adesioni, negli appalti degli sportelli Hera 70%, adesioni diffuse anche in supermercati e ipermercati di Coop Alleanza 3.0.

In Panini adesioni al 40%, in Smurfit Westrock Camposanto 30%, International Paper San Felice 35%.

Adesioni diffuse anche fra i lavoratori delle agenzie interinali in missione presso le aziende della provincia.

 

Chiusi gli uffici Tributi e Anagrafe di Nonantola, chiuse le biblioteche comunali di Nonantola e Vignola.

Chiusi tutti i centri disabili diurni gestiti da Gulliver a Modena e provincia.

Chiusi i nidi di Castelnuovo, Savignano, Spilamberto, San Possidonio, i nidi Peter Pan e Rodari di Sassuolo, il nido San Possidonio, il nido di San Cesario, i nidi don Zeno Colombaro, Momo 2 Casinalbo e Peter Pan Formigine, i nidi di Finale Emilia e Massa Finalese, nido La Civetta Mirandola, Scarabocchio Castelfranco, Barbolini Formigine, nidi Aquilone, Biribicchio e Coccinelle Maranello, nel distretto Terre d’Argine chiusi i nidi Melarancia, Scubidù, Arcobaleno e Scarabocchio e chiuse le scuole d’infanzia Pegaso, Sergio Neri, Arcobaleno, nidi Tamburrini e Benedetto Marcello a Modena

Chiusi a Modena la scuola d’infanzia Simonazzi, il nido La Pimpa e la scuola d’infanzia Don Milani, le scuole d’infanzia Elena Giovanardi e Maddalena di Canossa, scuola d’infanzia Barchetta, scuola infanzia Saliceto Panaro, scuola d’infanzia Don Franchini Formigine,

Chiuse, la scuola primaria Graziosi Modena, primaria Collodi e scuola infanzia Andersen Carpi.

 

Chiusi gli istituti superiori Meucci e Vallauri di Carpi.

Disagi con chiusure in due scuole primarie e una dell’infanzia all’Istituto Comprensivo Sassuolo Nord, chiuse la scuola primaria e secondaria di Campogalliano, orario ridotto al IC8 Modena, chiusa la scuola elementare all’Istituto Comprensivo di Novi e orario ridotto per la scuola media.

 

Ferme le sale day surgery dell’ospedale di Baggiovara.

In interi reparti degli ospedali di Mirandola e del Policlinico di Modena, gli addetti sono già sotto i minimi essenziali (per la grave carenza di personale infermieristico e Oss) e quindi per gli operatori non è stato possibile scioperare. Ciò ribadisce le ragioni dello sciopero di oggi che rivendica più risorse e personale per la sanità pubblica, anche a tutela del diritto alla salute.

 

Centinaia anche i pensionati in piazza che hanno aderito convintamente alle ragioni dello sciopero.

 

Dal palco sono intervenuti un delegato della Gambro Vantive sulle attuali incertezze che riguardano lo stabilimento di Medolla e sulla mobilitazione dei lavoratori per garantire al sito un futuro, mentre il lavoratore metalmeccanico della Partena di Carpi ha parlato dell’importante rinnovo del contratto nazionale di lavoro Federmeccanica Assistal, dopo la lunga vertenza con 40 ore di sciopero.

 

Sono intervenuti anche rappresentanti di Sanitari per Gaza e Modena per la Palestina rivendicando una vera Pace in Medio Oriente e per dire basta a tutte le guerre.

Il rappresentante dei ricercatori universitari precari ha denunciato che con la fine dei fondi Pnrr i contratti di 200 ricercatori di Unimore rischiano di non essere rinnovati.

L’insegnante di scuola dell’infanzia nell’Unione Terre d’Argine si è focalizzata sulla mancata firma della Fp Cgil del rinnovo del contratto degli enti locali per l’inaccettabile proposta del Governo sul recupero dell’inflazione al 5,8% (contro l’inflazione reale nel biennio del 16,5%), programmando di fatto la riduzione del potere d’acquisto dei lavoratori pubblici, visto che la stessa cifra è stata alla base anche dei rinnovi dei contratti di sanità e ministeri e funzioni centrali.

 

Il rappresentante del sindacato inquilini Sunia ha parlato del caro affitti a Modena, del fenomeno speculativo delle camere in affitto e delle difficoltà per i giovani a cercare alloggi a prezzi accessibili, rimarcando anche l’aumento degli sfratti e la carenza di alloggi pubblici.

La rappresentante degli studenti di UduMore ha messo l’accento sul caro affitti e la necessità di alloggi a prezzi accessibili e vicini alle sedi universitarie, sul diritto allo studio e alle borse di studio per tutti gli aventi diritto, su investimenti strutturali nell’istruzione, e ribandendo la bocciatura secca del semestre filtro a Medicina.

I pensionati chiedono invece la rivalutazione delle pensioni e criticano l’abolizione di ogni flessibilità in uscita dal lavoro (la Manovra 2026 cancella sia Quota 103 che Opzione Donna).

Il segretario Alessandro De Nicola ha ringraziato tutti i partecipanti alla manifestazione, ha ribadito che serve aumentare salari e pensioni e salvaguardare i servizi pubblici, a partire dalla sanità, “è necessario calare il velo di ipocrisia – ha detto – se non ci si vergogna a parlare di rottamazioni e sanatorie perché ci dovremmo vergognare di parlare di patrimoniale?”

Ha concluso che la Cgil continuerà il suo impegno per la Pace e contro il silenzio calato su Gaza e il destino dei Palestinesi, ribandendo la contrarietà alle politiche di riarmo del Governo.

“Oggi non si conclude un percorso di mobilitazione e nemmeno inizia – ha concluso De Nicola – Siamo sulla strada da quasi tre anni e continueremo a farlo per ribadire le nostre lotte, per ribadire che lavoro e Pace vanno di pari passo. Noi siamo l’umanità che non si arrende”.

 

Concerti di Natale a Fiorano Modenese

Il 2025 si conclude al Centro culturale di Via Vittorio Veneto a Fiorano Modenese, domenica 14 dicembre, alle ore 17, alla presenza delle autorità cittadine, con il tradizionale Concerto di Natale che vedrà la partecipazione del tenore Giorgio Casciarri e della soprano Simona Ferrari, accompagnati dai Maestri Gen Llukaci e Denis Biancucci.

Il programma prevede non solo melodie natalizie, ma le più belle musiche di tutti i tempi. Ci sarà la possibilità di scambiarsi gli auguri e fare un brindisi benaugurale, assaggiando i panettoni offerti dalla pasticceria Marcy’ Cake.

Dopo la pausa natalizia, riprenderanno al Centro le rassegne Decalogus e Cenacolo letterario, ripartirà A spasso nell’opera e prenderà il via una nuova rassegna intitolata “Incontri al Centro” dedicata alla riflessione e approfondimento sull’attualità, come sempre a cura del Comitato Fiorano in Festa, col patrocinio del Comune di Fiorano Modenese.

Domenica sera, alle 21, in Santuario, la parrocchia di Fiorano organizza il Concerto di Natale della Corale Evaristo Pancaldi, diretta da Marco Montorsi con Simone Guaitoli al pianoforte, Angelico Milito soprano, Patrizia Vezzelli al flauto, Elisabetta Milito all’arpa e Giovanni Pietri alle percussioni. Ingresso libero e gratuito

 

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