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mercoledì, 30 Luglio 2025
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Tartarughe “Caretta caretta”, tre i Centri di recupero lungo la costa emiliano-romagnola

Tartarughe “Caretta caretta”, tre i Centri di recupero lungo la costa emiliano-romagnolaOgni anno sono circa 200 gli esemplari di tartaruga “Caretta caretta” feriti o debilitati che vengono soccorsi sulle nostre coste dai Centri di recupero emiliano-romagnoli. Oltre il 90% sopravvivono grazie alle cure e, una parte di questi, vengono tracciati con dispositivi GPS al fine di raccogliere informazioni utili alle strategie per la loro conservazione.

Oggi l’assessora regionale ai Parchi, Forestazione e biodiversità, Gessica Allegni, ha visitato alcuni dei Centri operativi lungo la costa dell’Emilia-Romagna. Un’importante occasione per approfondire da vicino il lavoro quotidiano svolto e poi le attività di cura e reintroduzione in mare.

E proprio per permettere questo lavoro, la Regione ha stanziato quest’anno 40mila euro a sostegno dei Centri attraverso l’Ente Parco del Delta del Po che nei prossimi giorni formalizzerà nuove convenzioni con i Centri stessi per contribuire alle spese di cura e mantenimento delle tartarughe, rafforzando una rete virtuosa di collaborazione tra istituzioni pubbliche e realtà territoriali.

I Centri di recupero sono impegnati quest’anno anche nella tutela di due nidi di tartarughe (600 in tutta Italia) – un evento raro alle nostre latitudini – a Riccione (Rn) e a Punta Marina (Ra), in particolare cercando di impedire che le uova vengano danneggiate, anche inavvertitamente, in modo da consentire una regolare schiusa.

Alla visita hanno preso parte anche Massimiliano Costa, direttore dell’Ente Parco Delta del Po; il capitano di Fregata Antonio Blanco, della Direzione marittima di Ravenna della Guardia Costiera; il luogotenente Massimo Russi, titolare dell’ufficio locale marittimo di Riccione; il tenente colonnello dei Carabinieri Francesco De Santis; l’assessora con deleghe alle Aree naturali, Parco del Delta del Po del Comune di Ravenna, Barbara Monti; la sindaca di Riccione Daniela Angelini ; Silvia Rubini e Martina Munari, dell’Istituto Zooprofilattico; insieme ai referenti dei  tre Centri di recupero operanti sul territorio: Sauro Pari (Fondazione Cetacea); Simone D’Acunto (CESTHA – Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat) e Andrea Ferrari, dell’Associazione Turtles of Adriatic Organization (T.A.O.).

“Questi Centri- ha dichiarato l’assessora Allegni- sono veri e propri presìdi di biodiversità lungo la nostra costa. La Regione sostiene con convinzione il loro impegno, un lavoro prezioso che unisce cura degli animali, ricerca scientifica, volontariato e sensibilizzazione ambientale. Investire nella tutela delle tartarughe marine significa proteggere un simbolo del nostro mare e promuovere una cultura ecologica che guarda al futuro. Mi auguro che tra qualche settimana si possa assistere alla nascita di nuove tartarughine lungo le spiagge emiliano-romagnole, nel pieno rispetto di questa specie, per rendere sempre più ricco il nostro mare”.

Ogni anno, circa 200 esemplari feriti o debilitati vengono soccorsi sulle coste emiliano-romagnole grazie alla collaborazione tra pescatori, Capitanerie di Porto e cittadini sensibili. Le cause più frequenti di difficoltà per le tartarughe includono collisioni con imbarcazioni, ingestione di plastica o ami, intrappolamento nelle reti da pesca e patologie di varia natura.

Il lavoro dei Centri di recupero

Gli esemplari recuperati vengono presi in carico nei Centri da team specializzati che ne seguono la degenza e la riabilitazione fino al momento del rilascio in mare. I tassi di sopravvivenza sono superiori al 90%, un risultato di assoluto rilievo che testimonia l’efficacia del lavoro svolto. Inoltre, attraverso l’uso di dispositivi GPS per il tracciamento post-rilascio, si raccolgono preziose informazioni sui comportamenti migratori della specie, fondamentali per strategie future di conservazione. I Centri sono impegnati anche a garantire la protezione delle uova, evitando danni involontari da parte dei turisti.

Parallelamente, un ruolo significativo è svolto dalla ricerca scientifica: l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Ferrara si occupa di studiare le cause dei decessi degli esemplari trovati già morti (circa un centinaio all’anno sulla costa emiliano-romagnola), contribuendo a individuare possibili azioni di mitigazione dell’impatto umano sull’ambiente marino.

Grande attenzione viene riservata anche alla sensibilizzazione delle cittadine e dei cittadini. I Centri di recupero svolgono un’intensa attività di educazione ambientale rivolta a studenti, volontari e visitatori, coinvolgendo ogni anno migliaia di persone.

Storia e futuro delle auto più esclusive del Cavallino corrono sui binari

Le vetture più iconiche di Casa Maranello corrono insieme a un treno Rock, simbolo di innovazione e sostenibilità. La nuova mostra “Supercars ”, ospitata al Museo Enzo Ferrari di Modena fino al 16 febbraio 2026, prende vita anche sui binari grazie a un treno regionale di ultima generazione personalizzato da Trenitalia Tper.

Il treno, a doppio piano e con 600 posti a sedere, è stato pellicolato con una livrea esclusiva ispirata alle linee e ai colori delle supercars Ferrari, protagoniste della mostra. Un viaggio visivo e simbolico che attraversa l’Emilia-Romagna, da Milano ad Ancona, toccando le principali città della Motor Valley, terra d’eccellenza per l’automotive mondiale.

La mostra “Supercars” racconta l’evoluzione delle vetture più iconiche del Cavallino Rampante, veri e propri laboratori su ruote che hanno anticipato il futuro dell’auto in termini di design, prestazioni e innovazione tecnologica. Un percorso immersivo tra modelli iconici come la GTO, la F40 e LaFerrari, che oggi trova un’estensione anche nel mondo del trasporto ferroviario.

Questa iniziativa si inserisce nella collaborazione tra Trenitalia Tper e i Musei Ferrari, che promuove la mobilità integrata e sostenibile offrendo sconti sui biglietti d’ingresso ai visitatori che raggiungono Modena in treno. È inoltre possibile acquistare un biglietto combinato treno + bus per raggiungere comodamente anche il Museo Ferrari di Maranello.

Con questo progetto Trenitalia Tper – la società che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Emilia-Romagna – conferma il proprio impegno nel valorizzare le eccellenze del territorio, unendo cultura, innovazione e mobilità green in un’esperienza di viaggio unica.

Presentata la terza edizione del torneo di calcio giovanile intitolato alla memoria di Villiam Vecchi

Presentata la terza edizione del torneo di calcio giovanile intitolato alla memoria di Villiam VecchiIl salone del Castello di Arceto a Scandiano ha fatto da cornice alla presentazione della terza edizione del trofeo di calcio giovanile intitolato alla memoria di Villiam Vecchi, indimenticato campione dello sport reggiano.

Villiam, nato a Scandiano, è stato protagonista di una lunga carriera da portiere prima di dedicarsi a quella di allenatore. Ed è proprio in questa veste che, dal 1985 al 1994 in Prima Squadra e in seguito nel Settore Giovanile, ha portato la propria esperienza al servizio dei portieri della Reggiana. Nel ricordo di Vecchi, con la collaborazione del Comune di Scandiano e il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia, il Club granata ha deciso di rinnovare l’organizzazione di un torneo già molto atteso in ambito giovanile.

La rassegna è strutturata in una prima fase fatta da tre gironi che accolgono le formazioni Under 15 di AC Reggiana, AC Monza, Ravenna FC, AC Milan, Parma Calcio, Modena FC, Cesena FC e US Sassuolo, insieme all’Under 16 dello Sporting Scandiano. Le gare si disputeranno sul campo “Gottardi” di Casalgrande, sul sintetico “Poli” di Chiozza e allo stadio “Torelli” di Scandiano, sede della finale. Dopo i primi due giorni della fase a gironi, le tre vincenti si sfideranno in un triangolare in programma domenica 24 agosto. La squadra che conquisterà più punti in quest’ultimo raggruppamento sarà la vincitrice del torneo.

“Villiam Vecchi è stato un esempio straordinario di talento, dedizione e umanità. Dopo aver difeso le porte di Milan, Cagliari, Como e Spal, da allenatore ha forgiato campioni del calibro di Gianluigi Buffon e ha portato la sua esperienza nei più grandi club italiani e internazionali, dalla Reggiana alla Juventus, dal Milan al Real Madrid. È stato un vero ambasciatore di Scandiano nel mondo, sempre capace di trasmettere passione, professionalità e attenzione ai giovani – ha detto Matteo Nasciuti, sindaco di Scandiano – Questo torneo è il modo più bello per ricordarlo: un’occasione di crescita per le nostre squadre dilettantistiche e un’esperienza che tiene viva la sua memoria nelle nuove generazioni”.

“Essere qui, nel Castello di Arceto, per presentare un torneo dedicato a una figura come Villiam Vecchi, ha un valore speciale anche per me, che ad Arceto sono cresciuta – ha dichiarato Roberta Farioli, assessora allo Sport del Comune di Scandiano – Villiam è stato un simbolo del nostro territorio e un esempio raro: un campione che ha saputo restare vicino ai giovani, mettendosi al loro fianco con generosità e intelligenza. Questo torneo, nato dalla sinergia con la Reggiana e dalla determinazione della famiglia, custodisce la sua eredità e la trasmette alle nuove generazioni, dentro e fuori dal campo”.

Le voci della moglie e della figlia di Vecchi, Lorena e Micaela, hanno contribuito a vivere un particolare momento di emozione e ricordo. “Cambia la formula del torneo, ma resta invariato il suo spirito, che è lo stesso di Villiam. Promuovere lo sport giovanile è curare le nuove generazioni aiutandole a inseguire i propri sogni in un percorso, quello sportivo, che è una scuola di vita capace di insegnare spirito di sacrificio, cooperazione e capacità di attesa. Domenica ricorreranno i tre anni dalla scomparsa di Villiam e voglio ringraziare profondamente Vittorio Cattani e Matteo Nasciuti, che a distanza di tempo continuano a credere ed animare questo progetto che in un modo unico ricorda il nostro Villiam”.

“Ringrazio le società sportive che prestano i loro campi per questo evento ed esprimo anche quest’anno la più grande soddisfazione per avere dato forma a un evento sportivo giovanile molto atteso nel panorama calcistico italiano – ha aggiunto Fabio Dall’Omo, coordinatore organizzativo Settore Giovanile AC Reggiana – Continueremo a ricordare Villiam nel modo che maggiormente avrebbe desiderato, con tanti giovani ragazzi in campo ad inseguire un sogno”.

Sassuolo, approvata in Consiglio comunale la variazione di assestamento generale al bilancio di previsione 2025-2027

Sassuolo, approvata in Consiglio comunale la variazione di assestamento generale al bilancio di previsione 2025-2027Oltre 2 milioni di euro: a tanto ammonta la variazione di assestamento generale al bilancio di previsione 2025-2027 approvata ieri sera nel corso del Consiglio Comunale contestualmente alla verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio.

“Non solo una somma di numeri – afferma il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini – ma una visione. Una visione di città che cresce, che investe sul capitale umano, sulla qualità dello spazio pubblico, sull’educazione, sulla coesione sociale. Ogni euro stanziato rappresenta una scelta precisa: mettere al centro le persone, i bambini, le famiglie, i quartieri”.

Durante il 2025, l’Amministrazione comunale ha dato assoluta priorità alle scuole. “Abbiamo creduto fortemente – aggiunge il Sindaco – nella necessità di concludere e consolidare i tanti progetti avviati con i fondi del PNRR. Con oltre 1.300.000 euro abbiamo garantito il completamento delle opere nei nidi Parco e Sant’Agostino, strutture fondamentali non solo per l’educazione dei più piccoli, ma anche per dare un sostegno concreto ai genitori, alle mamme e ai papà che ogni giorno si impegnano nel lavoro e nella cura della famiglia. In questa variazione di bilancio abbiamo stanziato altri 100.000 €: 30.000,00 per sostenere i bambini con disabilità e 72.000,00 per ridurre le rette dei nidi”.

“La vera novità di questo bilancio – prosegue –  è la straordinaria opportunità che ci è stata riconosciuta dalla Regione, che ha selezionato il nostro Comune per un importante progetto di riqualificazione urbana: la demolizione e trasformazione del cosiddetto “Palazzaccio” in circonvallazione dell’ex 189. Un edificio che da troppo tempo rappresenta un simbolo di degrado, insicurezza e abbandono. Ora possiamo voltare pagina: nel bilancio sono stati stanziati 1.250.000 euro per avviare questo progetto, a cui si aggiungono altre risorse già accantonate per l’esproprio e la successiva rigenerazione dell’area. Un passo decisivo verso una città più bella, più sicura e più vivibile”.

La variazione destina 350.000 euro alla manutenzione della viabilità e dell’illuminazione pubblica, per garantire strade più sicure e quartieri più curati. Una città che funziona è una città in cui ogni cittadino si sente parte di una comunità che si prende cura dei propri spazi, anche nei piccoli dettagli. Già a settembre inizieranno gli interventi di riasfaltatura nelle strade più ammalorate: la Circonvallazione, via Dunant e alcune vie secondarie più interessate. A questi si aggiungono i 100.000 euro stanziati per la manutenzione e la messa in sicurezza dei giochi nei parchi.

“Questo bilancio – conclude il Sindaco –  non guarda solo alle opere pubbliche, ma mette al centro le famiglie, in particolare quelle con maggiori fragilità. Abbiamo stanziato 100.000 euro per garantire l’inserimento scolastico dei bambini con disabilità, perché l’inclusione deve essere un principio reale e concreto, non solo enunciato. E abbiamo previsto un contributo per ridurre le rette degli asili nido, un segnale importante per sostenere la genitorialità e favorire una reale conciliazione tra vita lavorativa e familiare”.

 

Arriva l’edizione 2025 di Poesia Festival

Numerosi gli eventi in programma da agosto a ottobre, quest’anno disseminati nei territori di ben tredici comuni del modenese (due in più rispetto alla passata edizione, Fiorano Modenese e Maranello), che vedranno la poesia, la parola e la musica ancora una volta protagoniste della rassegna giunta ormai alla sua ventunesima edizione.

 

Le proposte di Poesia Festival oscillano come consuetudine tra il presente e il passato: ospiti della rassegna saranno infatti autori contemporanei di importante rilievo nazionale e internazionale in dialogo con i grandi nomi della poesia di tutti i tempi.

Di poesia e oltre si discorrerà nel corso della manifestazione: un ruolo di primo piano avrà la parola colta nelle contaminazioni con musica, teatro e fotografia, a comporre un ampio ventaglio di espressioni poetiche e culturali.

La manifestazione si apre martedì 26 agosto a Modena, nel Piazzale Sant’Agostino, con una rilettura della vita e delle opere di Giacomo Puccini, a un anno dal centenario della sua morte. La vita del celebre compositore lucchese raccontata attraverso la sua musica, eseguita da Rebecca Brusamonti (soprano), Valentina Garavaglia (soprano), Xinrui Liu (tenore), e Angiolina Sensale (pianoforte).

Mercoledì 27 agosto a Zocca alle ore 21:00 un appuntamento dedicato a Sandro Pertini, il “Presidente galantuomo”. Sul palcoscenico del Teatro Il Blasco a raccontare il Presidente più amato dagli italiani, simbolo di libertà, democrazia e antifascismo, di ispirazione per molti poeti e scrittori è Andrea Santonastaso (autore anche dei disegni). Con i monologhi e la regia di Nicola Bonazzi, le scene di Nicola Bruschi, e il videomapping di Francesco Massari.

Quando la poesia si fa donna: giovedì 28 agosto, nella Piazza dei Contrari di Vignola alle ore 21:00, Erika Beneventi presenta una serata tutta al femminile intitolata Speriamo che sia femmina (III edizione). Una formula già sperimentata con successo nelle passate edizioni che torna con nuovi ospiti: Serena Dibiase, Paola Loreto, Annalisa Manstretta e Daniela Pericone, quattro tra le più importanti poetesse del panorama italiano contemporaneo, leggono i loro testi accompagnate dalla musica di Francesca Carola e Maria Pia Carola (duo pianoforte a quattro mani).

Venerdì 29 agosto l’istrionico David Riondino racconta nella Piazza Montecuccoli di Pavullo n/F i personaggi e le storie dell’Orlando Furioso, capolavoro della letteratura epico-cavalleresca del Cinquecento italiano. Con l’affabilità di un abile cantastorie, l’attore fiorentino riporta in vita il racconto epico di Ludovico Ariosto, di cui è fine conoscitore, combinando in modo originale recitazione, musica e performance teatrale. Lo accompagnano Andrea Candeli (chitarra) e Stefano Maffizzoni (flauto).

Get Up, Stand Up: la canzone del 1973 diventa il titolo dello spettacolo dedicato a due figure tanto diverse tra loro quanto ugualmente visionarie e rivoluzionarie: Antonio Gramsci e Bob Marley. Un racconto musicale dal grande valore civile che ripercorre la vita e le opere di uno dei massimi filosofi italiani del Novecento attraverso la musica del “profeta del reggae”. Sabato 30 agosto, nella Corte del Castello di Levizzano, a Castelvetro di Modena, con la narrazione di Marco Peroni, e la chitarra e la voce di Mario Congiu.

Domenica 31 agosto alle ore 16:30 il Castello di Guiglia si anima con le delicate e suggestive poesie di Sandro Penna, uno dei più grandi poeti italiani del Novecento. Roberto Galaverni racconta la vita raminga e le poesie d’amore di questo scrittore appartato, che ha sempre vissuto lontano dai circuiti letterari. Con le letture di Andrea Ferrari e gli interventi musicali di un ensemble d’eccezione: il Quartetto del Teatro San Carlo di Napoli Daniele Baione (violino), Leonardo Pellegrini (violino), Angelo Iollo (viola), Silvano Maria Fusco (violoncello). In apertura, come ormai da tradizione, la presentazione del vincitore del premio “Zocca Giovani – Marco Santagata”, giunto alla XIX edizione.

Anche quest’anno, San Cesario sul Panaro ospita un imperdibile appuntamento musicale: lunedì 1 settembre sotto la tensostruttura del Parco di Villa Boschetti alle ore 21:00 una serata dedicata alla straordinaria vita del poeta e cantautore canadese Neil Young, artista sensibile e tormentato, anticonformista e sperimentale, che ha incarnato l’anima del rock con la sua vita e le sue canzoni. A celebrarne i suoi più grandi successi Giancarlo Frigeri (voce, chitarra), Claudio Luppi (voce, chitarra, tastiere), Pierluigi Lanzillotta (batteria), Fabio Vecchi (basso), Luca Giovanardi (voce, chitarra). Con la direzione artistica di Nicola Caleffi (Julie’s Haircut), una testimonianza di Luca Parmiggiani e le letture di Nicola Bortolotti.

Da martedì 2 a giovedì 4 settembre una novità per Poesia Festival: una tre giorni di appuntamenti pomeridiani al Parco della Poesia di Vignola (Villa Trenti – Biblioteca Auris) con brevi lezioni poetiche, seguite dalla presentazione di libri appena usciti, con DJ set e aperitivo poetico in conclusione. Martedì 2 settembre alle ore 18:00 Marco Bini legge e racconta Nazim Hikmet, il “rivoluzionario romantico”, uno dei più importanti poeti dell’epoca moderna; segue alle ore 18:45 la presentazione del libro “La disisperanza” (Interno Versi, aprile 2025) di Elio Tavilla, in dialogo con Marco Bini ed Elena Grazioli.

Mercoledì 3 settembre è invece l’attrice Donatella Allegro a leggere e raccontare Nella Nobili, poetessa bolognese riconosciuta come una delle voci più autentiche e sconosciute della letteratura proletaria e della poesia del XX secolo. Segue alle 18:45 la presentazione di “Quasi un’autobiografia” (2025) di Alberto Ronchi, in dialogo con Roberto Alperoli.

Giovedì 4 settembre gli appuntamenti di “Poesia al Parco” terminano con una lezione sul poeta greco Konstantinos Kavafis, considerato uno dei più grandi poeti moderni, tenuta da Federico Carrera. Seguono due presentazioni: “È stato un giorno lunghissimo. Poesia per Alberto Bertoni(Incontri, 2025), curato da Federico Carrera ed Elena Grazioli, che raccontano la genesi dell’antologia; “E così sia” (Book Editore Poesia, 2025), di Enrico Trebbi, in dialogo con Alberto Bertoni per l’occasione.

A un anno dal centenario della morte, la figura di Giacomo Matteotti viene ricordata venerdì 5 settembre sul palcoscenico del Teatro di Kia a Marano sul Panaro, ore 21:00, insieme a quella della moglie Velia Titta, poetessa e letterata. La loro intima e profonda storia d’amore raccontata da David Riondino, Michele Eburnea e Gaja Masciale attraverso le bellissime lettere che i due si scambiarono tra il 1912 e il 1923. Uno scambio intenso d’affetto, di sensibilità, di idee che li legò in un sodalizio non solo amoroso ma anche intellettivo straordinariamente moderno e paritario.

Un evento che non ha precedenti: un Papa si rivolge direttamente ai poeti scrivendo loro una lettera personale, un anno prima di morire. Sabato 6 settembre al Santuario della Beata Vergine del Castello di Fiorano Modenese, ore 17:30, una riflessione sul rapporto intimo che accomuna parola e sacro, poesia e preghiera, come scritto da Papa Francesco. Dialogano Roberto Galaverni e Gianfranco Lauretano, esperto di poesia religiosa, introdotti da Don Roberto Montecchi. Letture di Claudio Calafiore. Accompagnano con la loro musica Eleonora Perolini (arpa) e Annamaria Turicchi (soprano).

Gli appuntamenti di sabato 6 settembre a Fiorano Modenese continuano con un omaggio alla poesia del celebre Jorge Luis Borges e alla musica di Astor Piazzolla. Alle ore 21:00 nel Cinema Teatro Astoria, Roberto Alperoli introduce la serata dedicata ai due più celebri artisti della storia argentina, letti e raccontati dalla voce di Celeste Gugliandolo, con gli interventi musicali di Alberto Fantino (bajan), Angelo Vinai (clarinetto), Maurizio Baudino (chitarra).

Domenica 7 settembre un’altra novità di Poesia Festival 2025: il primo di una serie di incontri dedicati alla meditazione attraverso il potere curativo delle parole. Con Nicoletta Cinotti, psicologa, psicoterapeuta e insegnante di mindfulness affermata in tutta Italia, il Parco della Poesia di Vignola diventa dalle 10:30 uno spazio di benessere, equilibrio e consapevolezza di sé. In collaborazione con il Servizio Sanitario Regionale – Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena.

Nella stessa giornata, un affettuoso evento poetico pomeridiano: alle ore 16:30, nella Sala dei Contrari di Vignola, tre cari amici di Poesia Festival, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi e Vivian Lamarque, poeti affermati e noti a livello internazionale, festeggiano i loro 80 anni nel nome della poesia. Presentano Roberto Galaverni e Alberto Bertoni.

Al termine della giornata, alle ore 21:00, sempre presso la Sala dei Contrari, lo scrittore Marco Peroni e il musicista Mario Congiu (chitarra e voce) raccontano la storia straordinaria dell’imprenditore Adriano Olivetti accompagnata dalle canzoni iconiche di Bob Dylan. Con la stessa formula usata per descrivere Antonio Gramsci e Bob Marley, lo spettacolo Direction Home mette in scena storia e letteratura intrecciando parole e canzoni di due uomini tanto diversi tra loro quanto ugualmente rivoluzionari e memorabili.

Charles Bukowski: il poeta dell’ordinaria follia. A Villa Nicolai, nel Borgo Antico di Savignano sul Panaro, alle ore 21:00 di lunedì 8 settembre, Alberto Bertoni racconta una delle figure più controverse del panorama poetico del Novecento, noto soprattutto per i suoi eccessi, le sue provocazioni, le sue sregolatezze, che lo hanno reso autore di culto. Con le letture di Andrea Santonastaso e gli interventi musicali di Gio Stefani (chitarra). Precede la serata un aperitivo poetico a cura di proloco Savignano sP, a partire dalle ore 19:00.

Villa Cialdini della Famiglia Chiarli a Castelvetro di Modena, ormai un appuntamento fisso del Festival, ospita martedì 9 settembre alle ore 21:00 l’appuntamento dedicato a Giovanni Giudici e alla sua celebre raccolta “La vita in versi”, che con ironia racconta una vita quotidiana in cui è facile immedesimarsi. Alberto Bertoni racconta la vita e la poetica dello scrittore ligure, accompagnato dalle letture di Diana Manea e dagli interventi musicali di Emilia Zamuner (voce) e Francesco Scelzo (chitarra).

Serata d’onore mercoledì 10 settembre al Teatro Fabbri di Vignola, ore 21:00, con la lezione magistrale di Alba Donati. Nota poetessa e critica letteraria, decide di tornare a Lucignana, suo paese d’origine, un borgo sull’Appennino lucchese dove vivono solamente 180 persone, e aprire nel 2019 una piccola libreria di libri selezionatissimi, Sopra la Penna. Un vero e proprio cottage letterario che ha colpito la fantasia di innumerevoli lettori, che si recano da lei quasi in pellegrinaggio. A seguire, Ron, celebre volto del panorama musicale italiano, regala al pubblico un viaggio musicale sotto forma di intervista teatrale, con Marco Caronna (attore e musicista) e Giuseppe Tassoni (pianista). La serata d’onore è promossa in collaborazione con la ditta OCMIS.

P.P.P. Profezia è Predire il Presente è il nuovo album di Massimo Zamboni, chitarrista e cantautore dello storico gruppo punk rock italiano CCCP. Un disco molteplice e ricco di sfaccettature, così come lo sono l’anima e il pensiero di Pier Paolo Pasolini, a cui è dedicato nel cinquantesimo anniversario della sua uccisione. Nella Piazza Berselli di Castelnuovo Rangone, alle ore 21:00, insieme a Erik Montanari (chitarra e cori) e Cristiano Roversi (tastiera e stick bass), Massimo Zamboni mette in musica le parole di P.P.P, un uomo e un intellettuale che ha saputo profetizzare la trasformazione drammatica e lacerante dell’Italia.

Nell’Arena Parco Ferrari di Maranello, alle ore 21:00, un appuntamento dedicato al poeta e drammaturgo spagnolo Federico García Lorca, voce tra le più originali e moderne del Novecento, ricordata dalla narrazione di Roberto Alperoli e dalle letture di Claudio Calafiore. La serata è accompagnata dalle danze e dagli interventi musicali di Chiara Guerra (ballo, palmas), Corrado Ponchiroli (voce, ballo, palmas), Andrea Candeli (chitarra) e Michele Serafini (flauto).

Una giornata piena di eventi quella di sabato 13 settembre. Alle ore 10:30, con Silvia Tagliazucchi, psicologa e psicoterapeuta, il Parco della Poesia di Vignola diventa nuovamente teatro di mindfulness. Alle ore 16:30, invece, nel Parco della Biblioteca Sepulveda di Castelnuovo Rangone, un appuntamento dedicato agli animali nella poesia. Verranno letti e commentati passi da “Bestie” di Federigo Tozzi e “Bestiari” di Guillaume Apollinaire, due grandi poeti dei primi anni del Novecento che utilizzano l’animale come simbolo di una riflessione sulla vita. Narrazione di Roberto Alperoli, Alberto Bertoni, Roberto Galaverni. Letture di Donatella Allegro. Segue alle 17:30 la presentazione del libro “È ancora possibile la poesia. Poetry Nobel Lectures 1975-2025”, antologia di tutti i discorsi dei poeti vincitori del Premio Nobel. Interviene Roberto Galaverni.

La più grande rock band italiana di poesia e rivolta, the GANG, suona sul palcoscenico del Teatro La Venere di Savignano sul Panaro sabato 13 settembre alle ore 21:00. Marino Severini (voce e chitarra), Alessandro Severini (chitarra), Diego Garbuglia (batteria), Andrea Giaconi (basso) e Gianni Bonanni (fisarmonica e tastiere) dimostrano a suon di musica folk rock che la poesia e la rivolta hanno una cosa in comune: l’ambizione di una umanità in fuga dall’indifferenza e dall’ingiustizia, alla ricerca di emancipazione e libertà.

Domenica 14 settembre due appuntamenti a Spilamberto, nell’ex chiesa di Santa Maria Degli Angeli: alle ore 10:30 Alberto Bellocchio, scrittore e poeta di grande prestigio, dialoga con Federico Carrera intorno alla cruda poesia dei vinti. A seguire, “Jung, l’ombra, la parola” con Lella Ravasi Bellocchio, una delle più note psicanaliste junghiane italiane e autrice di numerosi saggi, in dialogo con Carolina Nadini. Alle ore 16:30, invece, Roberto Galaverni e Nicola Bultrini raccontano la vita e la morte di due poeti che se ne sono andati giovani, lasciando in eredità una produzione poetica importante: Beppe Salvia e Remo Pagnanelli. A seguire, l’incontro con il poeta Claudio Damiani.

Sempre domenica 14 settembre un imperdibile evento nel Parco della Rocca Rangoni di Spilamberto: alle ore 20:30, il famoso attore e scrittore Ascanio Celestini mette in scena il suo ultimo libro, “Poveri Cristi” (Einaudi, 2025): un libro politico e civile, in cui trionfano le storie di quegli uomini dai destini silenziosi, emarginati, a cui nessuno presta attenzione. Con gli interventi musicali di Giancarlo Casadei alla fisarmonica.

La vita di uno degli artisti più importanti e “irregolari” del Novecento, il fotografo e pittore Mario Giacomelli: il giornalista Michele Smargiassi narra la storia del più leopardiano dei fotografi nella biblioteca MABIC di Maranello, giovedì 18 settembre alle ore 21:00. In apertura della serata, una breve lezione introduttiva su Giacomo Leopardi, tenuta da Alberto Bertoni.

Poesia Festival termina con gli ormai consueti appuntamenti poetici nella Sala e nel Cortile del Leccio del Complesso San Paolo di Modena. Sabato 4 ottobre alle ore 16:30 un pomeriggio di letture e conversazioni poetiche: Milo De Angelis, pluripremiato poeta che nelle passate edizioni di Poesia Festival aveva letto e commentato Baudelaire e Lucrezio, quest’anno presenta se stesso e la sua raccolta di poesie giovanili, edite da Mondadori. Anche Isabella Leardini, poetessa riminese, legge alcuni suoi testi tratti dalle raccolte più significative della sua produzione poetica, e in veste di direttrice della storica casa editrice Vallecchi presenta tre nuovi giovani autori da lei pubblicati: Davide Gallo, Rebecca Garbin e Mikel Marini. Introducono il pomeriggio poetico Roberto Galaverni e Federico Carrera.

Domenica 5 ottobre, sempre nel Complesso San Paolo di Modena, un nuovo appuntamento di letture e conversazioni poetiche, a concludere la XXI edizione di Poesia Festival. Con Giancarlo Pontiggia (finalista al Premio Strega Poesia di quest’anno), Daniela Attanasio e Edoardo Zuccato. Introducono Elena Grazioli, Alberto Bertoni e Marco Bini.

Per maggiori informazioni e dettagli sul programma, www.poesiafestival.it

 

 

 

Controlli nelle aree verdi formiginesi: parte la sperimentazione in bicicletta

Con l’arrivo della bella stagione sono stati intensificati i controlli nelle aree verdi, sia nel capoluogo che nelle frazioni. Grazie all’impegno congiunto della Polizia Locale di Formigine e dei volontari, in particolare dopo la recente convenzione siglata con l’Associazione Nazionale Carabinieri e i Volontari della Sicurezza, il presidio del territorio è stato ulteriormente rafforzato. Un contributo significativo è arrivato anche dai nuovi volontari formati attraverso il corso recentemente promosso dalla Polizia Locale.

Per essere ancora più vicini alla cittadinanza e garantire una maggiore visibilità, l’ANC ha proposto, e il Comune ha accolto con favore, l’introduzione di controlli e servizi svolti in bicicletta.

Il servizio, attualmente in fase sperimentale, potrebbe essere esteso in futuro, coinvolgendo anche altri volontari e gli agenti della Polizia Locale, qualora i risultati si dimostrassero positivi. In questa prima fase, le attività di controllo si concentrano principalmente nelle zone più frequentate del territorio: il Parco di Villa Gandini, l’area adiacente alla piscina comunale, i cimiteri (anche delle frazioni) e l’area pedonale del centro storico di Formigine.

Dalla Regione 270mila euro per finanziare 18 progetti di promozione e sostegno della cittadinanza europea

Laboratori aperti, percorsi multidisciplinari, attività rivolte alle studentesse e agli studenti, iniziative sul territorio. Strumenti concreti per avvicinare l’Europa alle cittadine e ai cittadini, promuovendo la partecipazione delle comunità alla vita democratica, ai processi decisionali e alle molteplici opportunità offerte dall’Ue.

Sono i temi al centro dei 18 progetti approvati dalla Regione nell’ambito del bando 2025 per la promozione della cittadinanza europea, con un finanziamento complessivo di 270mila euro. Obiettivo: sensibilizzare le persone, a partire dai più giovani, sui grandi temi che oggi interessano l’Unione europea, dalla transizione verde e digitale alla tutela dei diritti fondamentali, dalla valorizzazione delle diversità sociali e culturali alla costruzione di comunità più coese e inclusive. E, al tempo stesso, rafforzare la partecipazione delle realtà territoriali alle politiche comunitarie, potenziandone la capacità di accedere e utilizzare le risorse europee.

Dei 18 progetti approvati, 12 sono stati presentati da enti locali e 6 da associazioni, fondazioni e realtà del Terzo settore. Il bando è stato attivato in attuazione della legge regionale n. 16/2008, che regola la partecipazione dell’Emilia-Romagna alle politiche dell’Unione europea, alle relazioni internazionali e ai rapporti interregionali.

“Sostenere iniziative di cittadinanza europea– spiega l’assessore regionale ai Rapporti con l’Ue, Alessio Mammi– significa rafforzare i legami tra persone, territori e istituzioni, mettendo al centro i valori fondamentali dell’Unione: partecipazione democratica, giustizia sociale, inclusione, sostenibilità. In un momento in cui l’Europa deve affrontare sfide comuni e interconnesse, è fondamentale coinvolgere le cittadine e i cittadini, a partire dai più giovani, e investire nelle comunità affinché diventino davvero protagoniste del cambiamento. Per questo lavoriamo insieme ai territori per costruire una regione che guardi con sempre maggiore convinzione e consapevolezza all’Europa e a un futuro condiviso, perché il domani si costruisce solo con la collaborazione e l’impegno di tutti. Con questo bando- aggiunge l’assessore- vogliamo dare un contributo concreto per far conoscere le opportunità offerte dall’Unione europea: temi come l’inclusione sociale, la transizione ecologica e l’innovazione digitale sono al centro delle politiche europee e possono diventare reali occasioni di crescita solo se li affrontiamo tutti insieme. Un ringraziamento ai tecnici regionali che hanno lavorato per attuare questo percorso e a tutte le istituzioni, gli enti e le associazioni per la progettazione sulla cittadinanza europea”.

I progetti

Attività di formazione, workshop di giornalismo partecipativo, percorsi creativi e incontri con le istituzioni Ue. Sono solo alcuni dei 18 progetti approvati dalla Regione. Per fare alcuni esempi, “Bussola Europa”, presentato da Romagna+ Ets, nasce con l’obiettivo di avvicinare i giovani alle istituzioni e ai programmi europei attraverso attività di formazione, confronto e simulazione. Il progetto si svolgerà in concomitanza con gli “Erasmus Days”, in programma a Forlì nel mese di ottobre.

“Euthentic voices: giovani giornalisti per un’Europa più giusta, informata e consapevole”, promosso dalla cooperativa “Il Solco” di Piacenza, punta invece a rafforzare nelle studentesse e negli studenti il pensiero critico e a fornire loro nuove competenze per esercitare con responsabilità e consapevolezza il proprio diritto all’informazione, anche attraverso un workshop di giornalismo partecipativo. Sempre rivolto ai giovani è “Europe Unlocked – La cittadinanza europea prende forma”, il progetto della Fondazione E35 di Reggio Emilia che prevede un percorso formativo, una rassegna pubblica e un bando creativo per promuovere una cittadinanza attiva e consapevole.

Tra le iniziative degli enti locali, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha presentato “Bassa Romagna Progetta”, per potenziare competenze e visione nella progettazione europea. Il Comune di Rimini, con “Roneu 3”, punta a strutturare un sistema strategico d’area vasta per l’accesso ai fondi Ue, mentre la Provincia di Parma, con “Europe Lab”, intende offrire strumenti e conoscenze per cogliere le opportunità europee in chiave territoriale.

Ancora, il Comune di Ravenna, con “Sounds of Europe”, propone un percorso di educazione ai diritti Ue attraverso la musica leggera del Novecento e contemporanea. La Provincia di Forlì-Cesena, con “1, Avenue Schuman, via Romagna”, coinvolgerà ragazze e ragazzi dei territori di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini in un confronto diretto con gli europarlamentari eletti nel 2024.

Il Comune di Cesena, infine, realizzerà un percorso multidisciplinare che intreccia formazione progettuale, riflessione sui valori europei e linguaggi artistici e interculturali, con festival e tavoli di confronto pubblici.

Per maggiori informazioni:https://politicheterritoriali.regione.emilia-romagna.it/

L’Amministrazione di Fiorano incontra gli ambulanti per la riqualificazione di via Santa Caterina

La scorsa settimana il sindaco del Comune di Fiorano Modenese e la Giunta hanno incontrato gli ambulanti del mercato settimanale che si svolge a fianco del parco Le Foibe, per parlare della riqualificazione della zona.

Il progetto rientra nell’accordo sottoscritto con Keracoll, che impegna l’azienda a versare alle casse comunali circa 1 milione e 86 mila euro per riqualificare l’area di via Santa Caterina, via Macchiavelli e piazza Salvo d’Acquisto.

Era presente all’incontro anche il professor Dario Costi dell’Università di Parma che negli scorsi anni ha presentato un progetto di ricucitura e rinverdimento del distretto ceramico. E proprio dalle ipotesi progettuali di recuperare a verde una parte della piazza del mercato e Salvo d’Acquisto e di renderle più vissute dalle persone si è partiti per discutere con gli ambulanti, ascoltare pareri e proposte. “Siete i primi coinvolti – ha esordito il Sindaco – nel processo di ascolto che vogliamo attivare tra i cittadini e chi lavora nella zona per decidere insieme come riqualificarla”.

La dirigente del Settore III, Cristina Scaravonati, presente all’incontro, ha messo in evidenza che in un precedente incontro con gli ambulanti era stata chiesta dagli stessi la messa in sicurezza dell’area mercatale e che la richiesta ha avuto seguito, ridisegnando i posteggi, segno dell’attenzione che l’Amministrazione vuole dare a chi nell’area di via Santa Caterina vive e lavora.

Allo stesso modo è già stato avviato un piano di miglioramento della sede stradale con nuove pensiline, arredi urbani e marciapiedi che pone anche la zona in continuità con il centro.

Gli ambulanti si sono dimostrati attenti e collaborativi, hanno condiviso la necessità di un miglioramento dell’area ma senza riduzione degli spazi lavorativi e dei  parcheggi. Il percorso, al suo primo step, procederà nei mesi a venire.

 

Aggressione in ambito familiare: 43enne arrestato a Fiorano e collocato in carcere

Un grave episodio di violenza domestica si è verificato lo scorso 28 luglio a Fiorano Modenese, dove un uomo di 43 anni, di origini campane, ha aggredito fisicamente un familiare al culmine di un violento alterco.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo, intervenuti prontamente sul posto, l’uomo avrebbe prima colpito il cognato, causandogli lesioni giudicate guaribili in dieci giorni, per poi salire a bordo della propria autovettura e danneggiare l’auto di un altro parente, dandosi infine alla fuga.

Rintracciato nel pomeriggio dello stesso giorno dai militari, l’uomo è stato denunciato per lesioni personali dolose, minaccia e danneggiamento. Le sue condotte hanno determinato l’immediato intervento dell’Ufficio di Sorveglianza modenese che, essendo l’interessato sottoposto alla misura dell’affidamento in prova al servizio sociale per altri e diversi reati, ne ha disposto la sospensione e l’immediato accompagnamento in istituto penitenziario.

Nel pomeriggio di ieri, di conseguenza, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sassuolo hanno dato esecuzione al relativo provvedimento, accompagnando l’uomo presso la Casa Circondariale “Sant’Anna” di Modena.

L’episodio conferma l’attenzione costante dell’Arma dei Carabinieri nei confronti delle dinamiche di violenza domestica, con un’azione rapida e decisa a tutela della sicurezza di tutte le persone coinvolte.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 31 luglio 2025

Cielo sereno o poco nuvoloso salvo sviluppo di nubi cumuliformi lungo i rilievi nelle ore pomeridiane con occasionali rovesci, anche temporaleschi, più probabili lungo le zone di crinale.

Temperature in lieve aumento con valori valori tra 16 e 18 gradi nei centri urbani; massime intorno a 26/27 gradi lungo la costa e tra 28 e 30 gradi nelle pianure interne. Venti deboli variabili e a regime di brezza. Dalla serata tendenza a disporsi da sud-ovest lungo i rilievi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Corpo, identità e scelte: a Pozza si chiude Aria Aperta con “Non ho chiesto (io) di venire al mondo”

Si chiude con un appuntamento intenso e dedicato ai giovani spettatori l’edizione modenese di Aria Aperta Teatro Festival 2025. Giovedì 31 luglio alle ore 20:00, presso il Parco delle Città di Pozza di Maranello, va in scena “Non ho chiesto (io) di venire al mondo”, spettacolo della compagnia ZeroGrammi, vincitore del premio CANTIERE RISONANZE 2024.

Al centro, il corpo. Un corpo che cambia, che si muove, che comunica prima ancora delle parole. Lo spettacolo – rivolto a un pubblico dai 12 anni in su – è una riflessione performativa e fisica su crescita, identità e libertà di scelta. Tra danza, parola e immagini, i performer danno vita a una narrazione potente e non convenzionale che pone domande urgenti sull’essere giovani oggi.

Un’esperienza visiva e sensoriale che parla in modo diretto alle nuove generazioni, chiudendo la rassegna con un segno forte e consapevole.

L’evento fa parte di Aria Aperta Teatro Festival, a cura di Quinta Parete APS, con la direzione artistica di Enrico Lombardi, realizzato con il sostegno del Comune di Maranello, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione di Modena.

Giovedì 31 luglio 2025 – ore 20:00 – Parco delle Città, Pozza di Maranello 

Sarà attivo un food truck per cenare o bere qualcosa prima dello spettacolo.
Biglietti e prevendite su LiveTicket: www.liveticket.it/quintaparete
Info: 342 9337099 –  segreteria@quintaparete.org

Mozione “AMO”, il Circolo Fratelli d’Italia di Formigine rincara la dose

“Nonostante si parli tanto di dialogo e democrazia, la realtà che si è verificata in Consiglio comunale racconta ben altro. La mozione “AMO”, presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, è stata bocciata dalla maggioranza, capitanata da Partito Democratico, che ha cercato di stravolgerne il contenuto” – cosi Nicola Marrandino, Consigliere comunale di Fratelli d’Italia Circolo di Formigine.

“Hanno proposto emendamenti per cancellare tre punti fondamentali, modificare date significative e, soprattutto, eliminare l’impegno del Comune a costituirsi parte civile. Solo grazie all’intervento della Sindaca, che ha chiarito che in ogni caso il Comune si sarebbe costituito parte civile, si è mantenuta almeno questa garanzia, nonostante il voto contrario alla nostra mozione.

La nostra proposta non conteneva alcuna falsità: era un atto politico responsabile, concreto e coerente con i principi di legalità e tutela dei cittadini.

Ma non finisce qui: a distanza di un solo Consiglio comunale, (il prossimo) la stessa maggioranza ha presentato una mozione praticamente identica, con i propri emendamenti, facendo propria l’iniziativa che avevano appena respinto. Un comportamento incoerente e opportunista, che dimostra come l’interesse politico prevalga spesso sul bene comune.

Fratelli d’Italia – Circolo di Formigine non si arrende – aggiunge Marrandino: continueremo a difendere la verità, a portare avanti le nostre battaglie e a rappresentare i cittadini con serietà e coraggio, senza piegarci a logiche di convenienza politica”.

 

 

 

 

 

Lucio Dalla e la sua ‘Balla balla ballerino’ per il 45^esimo anniversario della strage alla Stazione di Bologna

 

Foto di Cristina Gaddi

“Corri e ferma quel treno. Fallo tornare indietro”.

Lucio Dalla, nel settembre del 1980, pubblica ‘Dalla’, un album che contiene una serie di capolavori indimenticati, tra questi anche ‘Balla balla ballerino’.

Nel brano il cantautore si rivolge a un ballerino, gli chiede di ballare senza paura, di volare in alto, sopra il tempo, sopra i violenti, i soprusi e i malati. “Dammi retta”, dice a un certo punto Lucio Dalla, implorando il ballerino di fermare quel treno con le mani, perché non sia vero quello che succederà domani.

‘Balla balla ballerino’ è un commosso e tenero omaggio del grande maestro bolognese alla sua città, in questi decenni ricondotto a una tragedia che causò la morte di 85 persone e oltre 200 feriti: la strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.

A 45 anni dalla tragedia, la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Fondazione Lucio Dalla e insieme all’Associazione dei familiari delle vittime, sceglie di ricordare l’anniversario con una reinterpretazione del brano, ambientata proprio nella Sala d’aspetto della Stazione centrale. La cover è realizzata dalla cantautrice e musicista, e allieva di Dalla, Roberta Giallo, accompagnata alla chitarra da Agostino Raimo. Il video clip sarà pubblicato alle ore 10.25 del 2 agosto su social della Regione e su Lepida TV.

“Quest’anno, un anno importante anche perché la Cassazione ha confermato la condanna definitiva di due esecutori della strage alla Stazione di Bologna, abbiamo pensato di ricordare il 45esimo anniversario di una delle pagine più buie della nostra Repubblica, attraverso le parole piene di speranza che Lucio Dalla, cantautore simbolo di Bologna, ha voluto lasciare alla sua città- afferma il presidente della Regione, Michele de Pascale-. Un testo che vogliamo condividere con tutta la comunità emiliano-romagnola perché rappresenta quello che siamo: persone capaci di amare e ricostruire anche dopo la violenza e la barbarie. Ci siamo stretti alla verità e, nonostante tutto, anno dopo anno, siamo rimasti uniti. Ringraziamo la Fondazione Lucio Dalla per aver collaborato al nostro progetto e l’Associazione dei familiari delle vittime per aver sempre mantenuto viva l’attenzione e la ricerca della verità storica sull’attentato di matrice neofascista. E ci auguriamo che le parole di Dalla possano correre tra chi parteciperà il 2 agosto al corteo e chi riascolterà il brano sul proprio smartphone, per non dimenticare mai il ‘cielo di ferro e di gesso’ che oscurò Bologna quel sabato mattina del 1980”.

“Fondazione Lucio Dalla è lieta che la Regione Emilia-Romagna abbia scelto questo brano per condividere la memoria dell’immane tragedia del 2 agosto- sottolinea il presidente di Fondazione Lucio Dalla, Andrea Faccani- ferita profonda nella nostra comunità. Speriamo che lo spirito di Lucio, che le parole di “Balla balla ballerino” restituiscono, contribuisca a tenerci uniti, pur nello sgomento che questa ricorrenza rinnova, per costruire un futuro libero dal conflitto e dalla violenza”.

“Il 2025 è un anno significativo dal punto di vista giudiziario: due sentenze di Cassazione (del 15 gennaio e del 1^ luglio 2025) hanno confermato le condanne all’ergastolo nei confronti di ulteriori due esecutori materiali della strage, permettendo inoltre di fare luce sulla catena di comando che progettò, organizzò, finanziò, gestì e realizzò la strage- commenta il presidente uscente dell’Associazione dei familiari delle vittime, Paolo Bolognesi-. Desideriamo ricordare e ringraziare la Regione Emilia-Romagna per il costante appoggio nel corso di tutti questi anni. Un appoggio concreto che, attraverso il sostegno anche economico alla digitalizzazione, ha favorito proprio i risultati giudiziari ottenuti. Ringraziamo anche perché non è mai mancato, e quest’anno si conferma, l’impegno per la memoria, un percorso che da sempre ci accompagna arricchito, come in questo caso, dal valore artistico e creativo di una iniziativa originale davvero gradita”.

Fondamentale per realizzare l’iniziativa è stata l’autorizzazione degli editori del brano, Universal Music Publishing Ricordi Srl e EMI Music Publishing Italia Srl, a titolo gratuito e in via eccezionale visto il valore civico della stessa.

Importante anche la collaborazione del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, mentre il video è stato prodotto e realizzato dell’Agenzia di comunicazione e informazione della Giunta regionale insieme a Pubbliteam.

Foto di Cristina Gaddi

Roberta Giallo

Artista multiforme, Roberta Giallo è cantautrice, scrittrice, performer teatrale, attrice, visual artist, e produttrice.
Laureata con lode in filosofia, ha all’attivo numerose pubblicazioni e un tour internazionale in cui ha toccato Singapore, Ho Chi Minh, Oslo, MonteCarlo, Porto, Hong Kong, Mosca, Kiev.
Molto significativo è stato l’incontro con Lucio Dalla, divenuto suo produttore e mentore.

Sulla A1 chiusa per cinque ore notturne l’uscita della stazione di Sasso Marconi nord

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione e manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 00:00 alle 5:00 di sabato 2 agosto, sarà chiusa la stazione di Sasso Marconi nord, in uscita per chi proviene da Bologna.

In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, al km 0+800 del Raccordo di Casalecchio o alla stazione di Sasso Marconi, al km 209+800 della stessa A1.

 

Rifugi da incubo in Appenino, Federconsumatori ER: “Indispensabile fare i nomi per non colpevolizzare l’intero settore e il territorio montano”

“I Carabinieri dei NAS di Bologna hanno ispezionato 16 rifugi, punti di ristoro e locande nell’Appennino emiliano romagnolo, scoprendo in 12 di loro una condizione oltre ogni possibile immaginazione che ci spinge a parlare di rifugi da incubo.

Ci complimentiamo con i Carabinieri, ma è per noi del tutto incomprensibile la mancata comunicazione ai cittadini dei nomi dei soggetti coinvolti che servirebbe a  evitare di colpevolizzare tutto un settore, quello dell’ospitalità in Appennino perché non si distingue tra chi rispetta le regole e chi non lo fa. Senza questa distinzione tra chi si sforza di proporre e produrre alimenti sani, del territorio, nel rispetto delle norme di trattamento, in locali salubri, e chi propone alimenti scaduti da più di vent’anni, conservati in ambienti che sarebbero stati discutibili già nel Medioevo, tra animali vivi, gatti, cani e topi, e animali morti, cibi mal conservati, di età incerta e di provenienza ignota. La grande quantità di alimenti scaduti, privi di tracciabilità, conservati scorrettamente e trattati in ambienti meno che idonei, come garage o antibagni, cozzano terribilmente con l’attesa delle persone che in Appennino cercano natura e genuinità, e non intossicazioni alimentari e il rischio botulino. Non si può scherzare con la salute dei cittadini, i fatti riportati sono gravissimi. Per questo siamo colpiti negativamente dalla decisione di non rendere pubblici i nomi degli esercizi coinvolti, corredati dalle specifiche responsabilità. Ne viene fuori un calderone dove anche i quattro rifugi nei quali è stata riscontrata una piena regolarità sono assimilati ai quattro chiusi d’autorità e agli otto ai quali sono state comminate sanzioni. Una situazione che tocca ovviamente anche le migliaia di ristoranti e trattorie del nostro Appennino, nei confronti dei quali potrebbe ridursi la fiducia dei clienti. Il carissimo tartufo spolverato su di un piatto viene per davvero dalle Valli del Dolo e del Dragone? O è albanese? Oppure è cinese, aromatizzato chimicamente? E vogliamo parlare dei porcini, che ogni anno l’Italia importa essiccati per 2.000 tonnellate da paesi come la Croazia e la Cina?

Federconsumatori Emilia Romagna avanza tre proposte.

La prima, che ripetiamo, è quella di fare i nomi dei sanzionati, riportando alla responsabilità individuale, per quanto diffusa, i fatti rilevati dai NAS. Quando è in gioco la Salute pubblica non sono accettabili le interpretazioni restrittive in materia di privacy, che spesso non valgono, curiosamente, per fatti infinitamente meno importanti. Per questo, a sostegno della nostra richiesta, e per gli effetti di questa mancata informazione, chiederemo l’intervento del Garante Concorrenza e Mercato.

La seconda è affrontare questo tema nella sua generalità, fuori dall’emergenza, a partire dal sistema delle regole e delle garanzie per i consumatori. Una sede, che a nostro parere deve essere quella della Regione Emilia Romagna, dove possano essere affrontati temi come i controlli, i requisiti, la formazione dei gestori e degli addetti. Nessuno tra coloro che entrano in un rifugio o una locanda in Appennino pensa di essere in un ristorante stellato; ma non sono negoziabili elementi come la salubrità degli alimenti e dunque la salute dei consumatori.

La terza proposta che avanziamo è quella di premiare i quattro rifugi che sono risultati pienamente in regola durante i controlli dei NAS. Siamo certi che non ci saranno difficoltà a fare il loro nome, evitando di assimilarli a chi serviva a tavola della mortadella, prodotta quando in Italia circolavano ancora le lire”.

 

(Federconsumatori Emilia Romagna)

Appennino Bike Tour Festival chiude la sua prima edizione

Panorami mozzafiato, borghi dimenticati ma che cercano una nuova vita, incontri con persone speciali che dimostrano ancora il calore di una volta quando ti rechi a visitarli.

Più di 300 i chilometri percorsi in bicicletta, il Festival nazionale promosso insieme a Poste Italiane, RAI e Decathlon Italia con il patrocinio di Regioni, Ministeri e delle principali Associazioni, ha attraversato 42 tra borghi, castelli e luoghi simbolici visitati e raccontati, sui social e in tv, alla scoperta dei territori dell’Appennino e di tutte le loro eccellenze, promuovendo un turismo sostenibile e una crescita economica. Quattordici i comuni visitati in altrettante regioni, più di 2.000 partecipanti agli eventi tra cicloturisti, cittadini, istituzioni e appassionati; oltre 150 i relatori coinvolti nei Forum Regionali tra istituzioni, associazioni e imprenditori, che vedranno una sintesi nazionale a Roma, con incontri alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica il prossimo 21 e 28 novembre, in occasione del Congresso Nazionale sullo Sviluppo Sostenibile dell’Appennino.

ABT Festival, nato in seguito alla realizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti della segnaletica di Appennino Bike Tour, la ciclovia dell’Appennino – la più grande direttrice di mobilità sostenibile del Paese, 3.100 chilometri dalla Liguria alla Sicilia, suddivisi in 43 tappe che uniscono la Dorsale appenninica – fa il bilancio della sua prima edizione, partita lo scorso 20 giugno da Ronco Scrivia in Liguria, per approdare il 20 luglio a San Marco d’Alunzio, in Sicilia, dove i monti Nebrodi vedono all’orizzonte le isole Eolie.

“Chiudiamo questa prima edizione di ABT Festival con un grande entusiasmo e con la consapevolezza che l’Appennino ha voglia di futuro – dichiara Enrico Della Torre, Direttore Generale Vivi Appennino e ideatore del Festival – i numeri confermano un interesse crescente, ma quello che più ci colpisce è l’energia dei territori, dei sindaci, delle associazioni e delle persone incontrate lungo l’Appennino. Questo Festival è un percorso condiviso che unisce comunità e istituzioni, facendo emergere idee concrete per lo sviluppo sostenibile, il turismo esperienziale e la rigenerazione dei borghi. Ora guardiamo al Congresso Nazionale di Novembre a Roma per presentare il lavoro portato avanti nel corso del Festival ed avviare un percorso concreto di investimento e programmazione condivisa, in modo che l’Appennino possa diventare un vero laboratorio di sviluppo sostenibile per il Paese”.

L’evento ha riscosso un grande interesse tra le istituzioni locali e nazionali, ma anche tra gli amanti della bicicletta: si sono registrate, infatti, più di 300 iscrizioni alle pedalate ecologiche cicloturistiche, durante le quali i partecipanti hanno potuto ammirare le bellezze del territorio, conoscerne le storie e degustare ottimi prodotti della tradizione.

“Sono più che soddisfatto delle pedalate di Appennino Bike Tour Festival – commenta Maurizio Angella, guida cicloturistica della Federazione Ciclistica Italiana – lungo la dorsale appenninica abbiamo conosciuto luoghi e persone speciali, abbiamo attraversato boschi di conifere, lungo fiumi, laghi e altopiani, visitato aziende agricole che si impegnano nel promuovere il loro territorio, chiese, santuari, borghi, grotte, castelli e tanto altro ancora. Un viaggio da favola in un paese da favola: questa è l’Italia appenninica”.

L’edizione 2025, presentata a Roma al CONI in Conferenza Stampa Nazionale lo scorso 19 giugno, ha visto l’organizzazione del Festival nei Comuni di Ronco Scrivia (GE), Sessame (AT), Fortunago (PV), Viano (RE), Chiusi della Verna (AR), Spoleto (PG), Colle di Tora (RI), Monte Cavallo (MC), Rocca di Mezzo (AQ), Sesto Campano (IS), Mercogliano (AV), Castelluccio Inferiore (PZ), Casali del Manco (CS) e San Marco d’Alunzio (ME), annunciati pubblicamente alla Fiera del Cicloturismo a Bologna nel mese di aprile.

Più di 15 gli sponsor e i partner tecnici a sostegno del Festival lungo tutto il percorso: decine di incontri, eventi culturali e performance per raccontare l’identità dei territori. Decine le degustazioni di prodotti tipici per scoprire i sapori autentici dell’Appennino.

Il Festival organizzato in collaborazione con Legambiente, Confcommercio Imprese per l’Italia e Federazione Ciclistica Italiana in media partnership con TGR RAI, è stato patrocinato da RAI, dai Ministeri dell’Agricoltura, della Cultura, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Infrastrutture e dei Trasporti, da Sport e Salute, dalle Regioni e dalle principali Associazioni nazionali (ANCI, UNCEM, FIAB, Borghi più Belli d’Italia, AMODO, Federparchi, UNPLI, Touring Club Italiano, CSEN, AICS e Lions Club).

West Nile, scattate in Avis le misure antivirus

West Nile, scattate in Avis le misure antivirusTornano come ogni estate, insieme alle zanzare, gli arbovirus di origine tropicale che fanno scattare il piano di sorveglianza previsto dal Centro Nazionale Sangue sulle donazioni di sangue ed emocomponenti, con l’obiettivo di individuare le infezioni in fase precoce, evitare le sospensioni dal dono di solito applicate per chi si espone a questi virus, e continuare a garantire così la sicurezza trasfusionale e la disponibilità di scorte per gli ospedali.

Per quanto riguarda il West Nile Virus, dopo le prime rilevazioni di gruppi di zanzare positivi in provincia e di un primo caso autoctono a Modena, dal 4 luglio è stato attivato “a tappeto” lo specifico test WNV – NAT su tutte le donazioni di sangue, plasma, piastrine e multicomponent effettuate in provincia. Per permettere il test, ad ogni donazione viene prelevata una provetta aggiuntiva, contrassegnata dal tappo arancione.

“I campioni raccolti da Avis – spiega il dr. Giovanni Ceccherelli responsabile del Servizio Trasfusionale del Policlinico di Modena – vengono inviati quotidianamente a Bologna per la ricerca del virus. La risposta arriva in genere entro le 24 ore: se è negativa la sacca potrà essere validata, resa disponibile per l’utilizzo e il donatore potrà continuare a donare regolarmente. In caso invece di positività rilevata, richiamiamo immediatamente il donatore per avviare l’ulteriore percorso di controlli previsto dalla normativa. Nel frattempo il donatore positivo dovrà osservare un periodo precauzionale di sospensione dalle donazioni che per legge è di 4 mesi, salvo altre misure precauzionali volte alla tutela del ricevente. Ad oggi, comunque, i test NAT non hanno rilevato nessun caso positivo sulle donazioni di sangue ed emocomponenti effettuate in provincia”.

L’allerta estiva in Avis si è attivata anche sulle altre forme virali trasmesse dalle zanzare, i virus della Chikungunya e della Dengue, il primo riscontrato in Italia a Bentivoglio e a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza, il secondo a Budrio, ed entrambi in circolazione in diversi dipartimenti della Francia. Anche in questi casi viene effettuato uno specifico test NAT, ma solo sui donatori che abbiano soggiornato in una delle zone interessate al focolaio nei 28 giorni precedenti il prelievo. Come per il West Nile, se l’esito del test sarà negativo si potrà continuare a donare senza alcuna sospensione.

Come ogni estate la situazione epidemiologica può variare di giorno in giorno. I donatori interessati a conoscere la diffusione dei virus “tropicali” possono consultare la mappa aggiornata sul sito del Centro Nazionale Sangue.

Stato di crisi per il maltempo di giugno, il Sindaco Mesini: “Siamo pronti a fare la nostra parte per la tutela del territorio”

Stato di crisi per il maltempo di giugno, il Sindaco Mesini: “Siamo pronti a fare la nostra parte per la tutela del territorio”

“La decisione della Regione Emilia-Romagna di dichiarare lo stato di crisi regionale a seguito degli eventi meteo estremi del 16 e 17 giugno rappresenta un atto necessario e concreto, a sostegno delle comunità duramente colpite da un fenomeno tanto violento quanto imprevedibile”. Così il Sindaco di Sassuolo, Matteo Mesini, commenta il decreto firmato oggi dal Presidente della Regione, Michele De Pascale.

Il provvedimento, valido per 180 giorni a partire dal 16 giugno, riguarda 28 Comuni tra cui Sassuolo, interessati da allagamenti, frane e danni diffusi. Permetterà di attivare misure straordinarie per interventi urgenti e di messa in sicurezza.

“Anche il Comune di Sassuolo – prosegue Mesini – si è attivato fin da subito per trasmettere alla Regione la richiesta formale, oggi accolta. Ringrazio il Presidente De Pascale, la Sottosegretaria Rontini e la Giunta regionale per l’attenzione riservata ai territori e per la tempestività dimostrata nel rispondere a un’emergenza che ha avuto conseguenze importanti anche nella nostra città.

La violenza delle precipitazioni ha messo in crisi i sistemi di drenaggio urbano, causando allagamenti, smottamenti, danni a infrastrutture e proprietà private. Ora sarà possibile attivare le prime misure per il ripristino e la messa in sicurezza”.

“Come amministrazione comunale – conclude il Sindaco – siamo pronti a fare la nostra parte, collaborando con Regione, Protezione civile e tutti i soggetti coinvolti, per intercettare ogni risorsa utile alla tutela del territorio e alla gestione delle conseguenze di questa emergenza”.

 

L’assessore Mammi: I dazi danneggiano prima di tutto l’Emilia-Romagna, la regione che esporta di più negli Stati Uniti

“L’Emilia-Romagna è la regione che esporta di più negli USA: se venissero confermate le anticipazioni sui contenuti dell’accordo, sarebbe necessario mettere in campo misure compensative per i comparti colpiti. Siamo preoccupati per tutte le nostre Dop e Igp e per il vino: auspico fortemente che ci saranno esenzioni a questi nuovi dazi. Adesso serve un contrattacco deciso che punti a potenziare l’export e a tutelare le filiere colpite e i redditi dei lavoratori”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura e ai Rapporti con l’Unione Europea, Alessio Mammi, commenta l’annuncio sull’accordo sui dazi tra Usa ed Europa.

“Al momento non sappiamo se le tariffe del 15% saranno comprensive dei dazi precedenti o andranno ad aggiungersi a questi andando a comporre un quadro che sarebbe molto preoccupante – prosegue l’assessore-. Ma anche nel caso fossero onnicomprensivi, danneggerebbero comunque l’economia, italiana e mondiale, perché essendo tasse aumenteranno l’inflazione e faranno calare il potere d’acquisto, e fanno prevedere a Confindustria un calo dell’export pari a 22 miliardi di euro. A questa situazione vanno sommati anche gli aumenti che imprese e famiglie stanno affrontando a causa della situazione geopolitica e la svalutazione del dollaro, senza considerare quello che resta l’aspetto più grave: la mancanza di chiarezza sulla reciprocità dei dazi e l’indecisione nell’introduzione della cosiddetta web tax che andrebbe a colpire le Big Tech, che continuano a beneficiare di condizioni fiscali incomprensibili se paragonate a quelle delle aziende manifatturiere che creano posti di lavoro e ricchezza in Europa”.

“Sul piano più strettamente politico- sottolinea ancora Mammi- è venuta a mancare un’azione davvero unitaria, forte e condivisa da Parte dell’Unione Europea, che avrebbe permesso di ottenere condizioni migliori, ad esempio facendo rientrare nell’accordo i comparti dei servizi, della finanza, dell’energia, della difesa avrebbe riequilibrato lo squilibrio sulla bilancia commerciale e reso il negoziato più agevole”

“Adesso è necessario pensare a soluzioni – conclude l’assessore- e prevedere interventi compensativi a favore delle filiere colpite dai dazi che possiamo mettere in campo come Paese e come Unione Europea. Servirebbe possibilmente un nuovo NEXT Generation EU, finanziato con debito comune europeo per sostenere le manifatture ad essere competitive. Nel solco indicato dai rapporti Draghi e Letta per la creazione di un vero mercato comune. Agire sulla riduzione del costo del lavoro, la semplificazione e la competitività delle imprese investendo su logistica, energia, tecnologie, dati, ricerca e favorire il rientro di ricercatori, medici, professionisti della conoscenza. Bisogna, inoltre, continuare ad investire negli Stati Uniti, mercato fondamentale e irrinunciabile e che ama i nostri prodotti, e dove l’Emilia-Romagna ha record assoluto di export pro capite, ma contemporaneamente esplorare nuovi mercati, come l’Asia del Giappone e della Corea del Sud e il Sud America. Ma per aiutare le nostre imprese ad affrontare il duro colpo dei dazi dobbiamo far ripartire la domanda interna, soprattutto in Italia. Perché il 70% dell’economia del Paese è legato alla domanda interna, quindi è fondamentale attuare una politica di sostegno dei redditi di chi lavora”.

I numeri delle esportazioni dell’Emilia-Romagna verso gli Stati Uniti

Nel 2024, l’Emilia-Romagna ha esportato negli Stati Uniti beni per un valore di quasi 10,5 miliardi di euro, pari al 16,2% del totale delle esportazioni italiane nel mercato americano (64,8 miliardi di euro), la seconda regione per valore assoluto dopo la Lombardia (con il 21,2% dell’export nazionale negli Usa), prima di Toscana (15,8%) e Veneto (11,2%) e prima in Italia per valore pro capite. Gli Stati Uniti rappresentano il 12,5% dell’export complessivo dell’Emilia-Romagna (83,6 miliardi di euro). Oltre 6mila le imprese interessate.

I principali settori per valore di esportazioni sono: i mezzi di trasporto/automotive (quasi 3,3 miliardi di euro esportati, pari al 31% dell’export regionale verso gli Usa), i macchinari e gli apparecchi industriali (3,1 miliardi di euro, pari al 29%), l’industria alimentare e delle bevande (986 milioni di euro, pari al 9,4%), e il settore della farmaceutica (circa 650 milioni di euro, pari al 6,2%).

L’Emilia-Romagna dichiara lo stato di crisi regionale dopo i violenti fenomeni meteo del 16 e 17 giugno

L’Emilia-Romagna dichiara lo stato di crisi regionale dopo i violenti fenomeni meteo del 16 e 17 giugno
SP16 Fiorano-Formigine

Allagamenti, interruzioni stradali, danni a edifici pubblici e privati, frane: la Regione Emilia-Romagna ha dichiarato lo stato di crisi regionale per i territori colpiti dall’ondata di maltempo del 16 e del 17 giugno 2025, che ha interessato in particolare le aree collinari e pedecollinari delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Forlì-Cesena.

Il decreto, firmato oggi dal presidente Michele de Pascale, ha validità di 180 giorni a partire dal 16 giugno scorso. Con la dichiarazione dello stato di crisi, la Regione potrà intervenire con urgenza per rispondere all’emergenza: dai fondi straordinari per il ripristino delle infrastrutture e per la messa in sicurezza del territorio, alla possibilità di attivare rapidamente interventi anche in deroga alle procedure ordinarie.

“Lo stato di crisi regionale– sottolinea la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini– ci consente di attivare risorse e procedure straordinarie per affrontare con efficacia le conseguenze del maltempo e sostenere i territori colpiti. È uno strumento concreto che ci permette di intervenire rapidamente a fianco dei Comuni e delle comunità, per avviare i cantieri necessari, ripristinare infrastrutture danneggiate e garantire assistenza alla popolazione. In queste settimane i nostri tecnici, insieme alla Protezione civile e alle amministrazioni locali, hanno lavorato per garantire gli interventi urgenti, ma adesso è necessario accelerare: messa in sicurezza, stima dei danni, prime opere di ripristino. Servono risposte rapide e coordinate”.

“E poi dobbiamo guardare avanti- prosegue Rontini- perché fenomeni di questo tipo non sono più eccezionali e di fronte a eventi meteo sempre più estremi è nostro dovere rispondere con prontezza, ma anche con visione. Il nostro impegno non si ferma alla gestione dell’emergenza: vogliamo rafforzare la prevenzione, investire nella manutenzione del territorio e nelle opere strutturali. Perché ciò che un tempo era fuori dall’ordinario, oggi sta diventando la norma. L’Emilia-Romagna deve essere sempre più preparata e la Regione farà la sua parte, come ha sempre fatto”.

I Comuni interessati

Sono 28 i Comuni interessati dall’ondata di maltempo del 16 e del 17 giugno. Si tratta dei Comuni di Calestano, Neviano negli Arduini, Fornovo di Taro, Traversetolo e Tizzano Val Parma nel parmense; Casalgrande, Scandiano e Castellarano nel reggiano; Castelfranco Emilia, Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Marano sul Panaro, Sassuolo, Savignano sul Panaro, Soliera e Vignola in provincia di Modena. Poi Sasso Marconi, Molinella, Valsamoggia e San Giovanni in Persiceto nel bolognese; Cesena, Sarsina, Mercato Saraceno, Civitella di Romagna, Galeata, Montiano e Roncofreddo nel forlivese.

Il maltempo del 16 e del 17 giugno

L’Emilia-Romagna è stata colpita da un’intensa fase di instabilità atmosferica tra il 16 e il 17 giugno, con temporali localizzati, ma estremamente violenti, che hanno interessato in particolare le aree collinari del Parmense, Reggiano, Modenese, Bolognese e Forlivese. Le precipitazioni, a tratti torrenziali, sono state accompagnate da forti raffiche di vento e numerose fulminazioni, causando condizioni critiche in diverse zone.

I dati meteo, forniti da Arpae, riportano cumulate orarie superiori ai 40 mm, con picchi notevoli su intervalli molto brevi: 29,8 mm in 15 minuti a Carpineta (FC) e 28,8 mm a Vignola (MO). In alcuni settori del Forlivese, nella giornata del 17 giugno, si sono superati i 150 mm in 24 ore.

La violenza e la rapidità dei fenomeni hanno messo in crisi i sistemi di drenaggio urbano, provocando allagamenti, esondazioni di rii e corsi d’acqua minori, smottamenti, interruzioni della viabilità e danni diffusi al patrimonio pubblico e privato, con particolare impatto nelle aree collinari e pedecollinari.

Nel 2023 investiti quasi 46 milioni di euro in provincia di Modena per il Servizio Idrico Integrato

Quasi 46 milioni di euro di investimenti in acquedotti, fognature e depurazione realizzati nel 2023 in provincia di Modena per il Servizio Idrico Integrato (SII), con un incremento di oltre 7,6 milioni di euro rispetto al 2022.

 

I dati e le informazioni che la struttura di ATERSIR ha presentato ai Sindaci – riuniti nel Consiglio Locale coordinato dall’Assessora all’ambiente, edilizia privata e urbanistica del Comune di Maranello, Elisabetta Marsigliante -, che sono oramai definitivi e consolidati fino all’anno 2023, dimostrano il forte impegno di tutti i soggetti in questo settore. A partire dai Sindaci e dall’Agenzia regionale di cui sono titolari che hanno predisposto i Piani, allocato le risorse economiche nella tariffa e monitorato e controllato lo sviluppo degli interventi, fino naturalmente ai gestori HERA S.p.a., AIMAG S.p.a. e Sorgeaqua che hanno impiegato in maniera ottimale le loro capacità tecniche e finanziarie per realizzare questo piano di investimenti.

Si tratta di 124 interventi per un valore complessivo di quasi 31 milioni di euro, investiti dal gestore Hera S.p.A. (che opera nel capoluogo e in tutta l’area di pianura e montagna).

Nel dettaglio gli investimenti sono stati così ripartiti:

  • 19,3 milioni di euro per interventi sugli acquedotti,
  • 5,3 milioni di euro per impianti di depurazione,
  • 6 milioni di euro per reti fognarie,
  • 200 mila euro per la gestione delle acque bianche.

Nello stesso anno, AIMAG S.p.a. (affidatario del servizio per l’area della Bassa Modenese attorno ai comuni di Carpi e Mirandola), ha investito per un totale di 72 interventi 13 milioni di euro così ripartiti:

  • 10,5 milioni di euro per interventi sugli acquedotti,
  • 1 milione di euro per impianti di depurazione,
  • 1,3 milioni di euro per reti fognarie,
  • 11,5 mila euro per la gestione delle acque bianche,
  • 88 mila euro ripartiti su tutte le categorie.

Infine Sorgeaqua (che opera in provincia di Modena nei comuni di Finale Emilia, Nonantola e Ravarino, e in quelli di Crevalcore e Sant’Agata Bolognese in provincia di Bologna) per un totale di 34 interventi ha investito quasi due milioni di euro di cui quasi 1 milione per interventi sugli acquedotti, quasi 900mila euro per impianti di depurazione, circa 80mila per reti fognarie.

In totale per ogni cittadino modenese nel 2023 in media sono stati investiti 65 euro nel servizio idrico integrato, 11 euro in più rispetto allo scorso anno.

A livello regionale, nel 2023, in Emilia-Romagna sono stati investiti oltre 321 milioni di euro in impianti e infrastrutture del Servizio Idrico Integrato (acquedotti, fognature e depurazione), con un incremento di quasi 16 milioni rispetto al 2022 per un totale di 1.491 interventi. Sul totale degli investimenti, oltre 197 milioni sono stati destinati agli acquedotti, oltre 53 milioni alla depurazione, quasi 66 milioni alla fognatura, oltre 1,7 milioni alla raccolta e allontanamento di acque bianche e acque meteoriche e oltre 2 milioni sono stati ripartiti tra i vari progetti.

Questi numeri confermano l’impegno dell’Agenzia nell’ammodernare e rendere più efficienti le infrastrutture idriche, con l’obiettivo di ridurre le perdite d’acqua, in linea con i principi della Legge Regionale 23/2011, che riconosce l’acqua come bene naturale e diritto umano universale.

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