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sabato, 17 Maggio 2025
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Arresti e denunce durante i servizi di controllo dei Carabinieri nel modenese

Arresti e denunce durante i servizi di controllo dei Carabinieri nel modeneseNella giornata di ieri, i militari del Comando Provinciale di Modena sono stati impegnati in attività di contrasto alla commissione di reati.

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Modena, impegnati in controllo di persone e veicoli, fermavano un cittadino 26enne di origini nordafricane che, al fine di eludere l’identificazione, iniziava a scalciare gli operanti per darsi alla fuga. Bloccato grazie all’utilizzo dello spray urticante in dotazione, opponeva ulteriore resistenza liberandosi di un pacchetto che infilava in un tombino stradale di deflusso acqueo. L’involucro, recuperato in parte, celava ancora residui di hascisc, e analoga sostanza veniva trovata a bordo del veicolo dell’interessato, che veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e segnalato al Prefetto quale assuntore di droghe.

Sempre a Modena i Carabinieri del medesimo reparto, nel procedere al controllo del rispetto degli obblighi di un cittadino marocchino 21enne sottoposto agli arresti domiciliari, incontravano l’attiva resistenza fisica del soggetto, che con urla e minacce cercava di proibire l’operato dei militari. Il giovane veniva tratto in arresto per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e nella mattinata odierna è stata condotto innanzi al Giudice del Tribunale di Modena che, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto per l’uomo il prosieguo della detenzione domiciliare.

Una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pavullo nel Frignano procedeva, in quel centro abitato, al fermo e controllo del veicolo condotto da un italiano di 63 anni, rilevando che il mezzo era stato rubato a Sestola nella pubblica via. L’interessato veniva pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria di Modena per ricettazione, mentre l’autovettura veniva restituita all’avente diritto, ancora ignaro del patito furto.

I Carabinieri di Fiorano Modenese eseguivano, in quel centro, un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di un 60enne, già destinatario del divieto di avvicinamento alla persona offesa. L’uomo, dopo aver più volte trasgredito i dettami del provvedimento, veniva segnalato dai militari alla Procura della Repubblica anche ai fini dell’aggravamento della misura, che veniva concesso dal Giudice ed eseguito nella mattinata.

 

Sabato 11 maggio Formigine Viva ed Elisa Parenti incontrano i cittadini per parlare di asili nido, centri estivi e opportunità per i giovani

Sabato 11 maggio Formigine Viva ed Elisa Parenti incontrano i cittadini per parlare di asili nido, centri estivi e opportunità per i giovaniLa lista civica Formigine Viva organizza per i cittadini un momento di dialogo con la candidata sindaco Elisa Parenti. Al centro del discorso gli asili nido, i centri estivi, lo sport come strumento educativo e tutto ciò che riguarda bimbi e ragazzi: l’appuntamento è per sabato 11 maggio alle 17.30 presso la nuova area giochi di Villa Gandini.

“Per crescere un bambino ci vuole un villaggio” è il titolo dell’incontro organizzato da Formigine Viva in programma per sabato 11 maggio alle ore 17.30, presso la nuova area giochi di Villa Gandini (via Sant’Antonio 4, Formigine).

Si toccheranno vari temi, che riguardano i bambini e i giovani della fascia 0-18 anni: strategia educativa di comunità, asili nido, centri estivi, conciliazione dei tempi casa-lavoro, sport, luoghi di ritrovo, di studio ed opportunità per i giovani.

La tematica educativa è uno dei temi più cari a Formigine Viva, lista civica nata nel 2009 e che si presenta alle prossime elezioni amministrative con Paolo Vacondio e Giulia Bosi, assessori uscenti, a guidare una squadra di 22 candidati di età media pari a 35 anni, il che ne fa la lista più giovane tra quelle presenti alle prossime elezioni comunali del 8 e 9 giugno.

Interverrà la candidata sindaco Elisa Parenti che, insieme agli esponenti di Formigine Viva, sarà a disposizione soprattutto per ascoltare le domande, le proposte e i punti di vista dei cittadini presenti. All’evento parteciperà anche Luca Busani, assessore alle politiche giovanili ed educativo-scolastiche del comune di Fiorano Modenese.

Contestualmente, nell’area giochi, saranno garantite attività e intrattenimento per i bambini.

Un evento di supporto alla Lista del Movimento 5 Stelle e a Elisa Parenti, Candidata Sindaca di Coalizione a Formigine

Un evento di supporto alla Lista del Movimento 5 Stelle e a Elisa Parenti, Candidata Sindaca di Coalizione a FormigineIl Movimento 5 Stelle invita la cittadinanza all’evento di supporto alla propria lista e ad Elisa Parenti, candidata sindaca di coalizione, che si terrà venerdì 10 maggio 2024, alle ore 18.00, presso l’ex area giochi Villa Gandini, di fronte al Bar Pulp.

Il supporto sarà espresso dalla presenza di eminenti personalità come il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho e l’Europarlamentare Sabrina Pignedoli. Anche i coordinatori regionali dell’Emilia-Romagna, sen. Marco Croatti e Gabriele Lanzi, parteciperanno per mostrare il loro sostegno.

L’incontro è volto a sostenere la candidatura di Elisa Parenti e la lista del Movimento 5 Stelle per le imminenti elezioni amministrative. Questa occasione rappresenta un momento significativo per il Movimento di condividere le sue visioni e i suoi impegni per il futuro di Formigine.

Al termine dell’incontro sarà offerto un rinfresco.

Protezione civile, formati 22 nuovi operatori volontari per spegnere gli incendi nei boschi

Protezione civile, formati 22 nuovi operatori volontari per spegnere gli incendi nei boschiLe loro armi per combattere contro gli incendi nei boschi sono mappe, pompe, attrezzature e tanta preparazione. Sono i 22 nuovi operatori volontari di Protezione civile addetti allo spegnimento, promossi sul campo, su cui potrà contare il territorio reggiano già nella prossima campagna estiva antincendi.

I volontari hanno superato tutte le esercitazioni pratiche e il test finale del corso per addetti antincendio boschivo per spegnitori, che si è concluso a Vezzano sul Crostolo (Re) pochi giorni fa, organizzato dal Coordinamento delle organizzazioni di volontariato per la protezione civile e dall’Ufficio territoriale di Reggio Emilia dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e protezione civile.
Salgono così a 108 i volontari specializzati in questa attività, che operano accanto a 22 volontari avvistatori, in un territorio che conta complessivamente circa 2200 volontari operativi e 52 associazioni.

Durante le prove i volontari sono stati impegnati in numerose attività per testare la loro preparazione a cominciare dal montaggio di vasche di accumulo, alle dimostrazioni teorico-pratiche di cartografia fino alle simulazioni di avvistamento e descrizione di colonne di fumo. Non sono mancate le verifiche sull’utilizzo di diverse attrezzature quali pompe, moduli antiincendio, moto-soffiatori e sulle pratiche di spegnimento e di bonifica con attrezzature manuali e il taglio con motoseghe.

Il corso, della durata complessiva di venti ore, è stato realizzato seguendo i nuovi standard formativi per il volontariato, recentemente deliberati dalla Regione Emilia-Romagna, che prevedono numerosi percorsi formativi articolati su tre livelli oltre ad addestramenti per affiancare le conoscenze tecnico-pratiche e consolidare le competenze dei volontari già specializzati.

La commissione d’esame, che ha constatato il livello di preparazione e certificato la promozione dei candidati, era costituita da personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, del Gruppo carabinieri nucleo forestale, dal presidente e coordinatore anti-incendi boschivi del Coordinamento di Reggio Emilia, presieduta da un funzionario dell’Agenzia regionale.

Sul portale regionale dell’Agenzia sono disponibili tutte le informazioni per diventare volontario in Emilia-Romagna.

 

Strumenti musicali che hanno fatto la storia: da domani a Bologna in esposizione oltre 50 pezzi tra chitarre, bassi e contrabbassi

Strumenti musicali che hanno fatto la storia: da domani a Bologna in esposizione oltre 50 pezzi tra chitarre, bassi e contrabbassiCi sono luoghi dove l’arte della musica, e in particolare gli strumenti per realizzarla, incontrano l’arte dell’estetica. E lì nasce una magia intrisa di grande bellezza nel design fatto di forme, materiali e colori innovativi.

Uno di questi luoghi è sicuramente rappresentato dalle creazioni leggendarie, chitarre e bassi elettrici, di Antonio ‘Wandrè’ Pioli (Cavriago, 1926 – 2004), fondatore negli anni Cinquanta della prima fabbrica di chitarre elettriche in Italia e inventore di alcuni dei modelli tra i più innovativi e sperimentali nella storia mondiale di questo strumento, vere e proprie opere d’arte pop intrise di futurismo, surrealismo, metafisica e astrattismo, ancora oggi tra le più ricercate dai collezionisti di ogni paese.

Alla figura dell’artista emiliano, il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna dedica la mostra ‘Wandrè. La chitarra del futuro’, curata da Marco Ballestri con la collaborazione di Oderso Rubini e I Partigiani di Wandré, gruppo che tiene viva la memoria della sua straordinaria avventura artistica e umana.

La mostra sarà inaugurata domani, venerdì 10 maggio alle ore 18 nelle sale di palazzo Sanguinetti in Strada Maggiore 34 a Bologna, e si inserisce nelle iniziative organizzate per celebrare il ventesimo anniversario del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

Il progetto espositivo è realizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con la sponsorship tecnica di Assimusica di Cremona.

In esposizione oltre 50 pezzi tra chitarre, bassi e contrabbassi, ognuno con la sua storia e con la sua personalità unica: pezzi iconici e irripetibili per forma, colore, tecnica e materiali utilizzati. Il percorso, contestualizzato con altre opere dell’artista realizzate dal 1970 alla fine degli anni ’90, esprime molto bene il carattere di Wandrè: pop e al contempo psichedelico, dieci anni prima della psichedelia.

La mostra, a ingresso gratuito, resterà aperta al pubblico fino all’8 settembre 2024 ed è accompagnata da un catalogo disponibile in esclusiva presso il bookshop del Museo della Musica.

Antonio Pioli, in arte Wandrè
Nasce a Cavriago, paese in provincia di Reggio Emilia, il 6 giugno 1926. Arruolatosi a 17 anni nelle formazioni partigiane sull’Appennino reggiano, al termine della guerra si diploma alla Scuola Convitto di Rivaltella, e nella primavera 1957, dopo avere diretto cantieri edili in tutta Italia per conto del Consorzio Cooperative di Reggio Emilia intraprende la professione di liutaio raccogliendo il testimone dal padre Roberto, che costruisce in particolare violini.

La produzione si realizzava nell’avveniristica fabbrica dalla pianta rotonda e open space, realizzata con una tecnica costruttiva che a quei tempi era quasi solo teorica e mai utilizzata per la copertura di un edificio a uso industriale.

Wandrè è un marchio italiano noto per la sua eccentricità e sperimentalità, all’avanguardia negli anni ’60, grazie al genio di Antonio Vandrè Pioli, conosciuto come Wandrè: artista, imprenditore, partigiano, artigiano e soprattutto uno dei liutai più innovativi del secolo scorso. Le chitarre Wandrè, definite “sculture sonore”, viaggiano per il mondo come creature uniche, distanti dai modelli convenzionali dell’epoca, portando con sé una visione unica. Si tratta quindi di un design che intende introdurre arte nell’arte: i suoi strumenti devono essere in grado di trasmettere di per sé energia ed emozioni in virtù delle loro forme, dei loro colori (che mai si erano visti prima su uno strumento), dei nuovi materiali introdotti (come la plastica e l’alluminio) e dei tanti simbolismi che Wandrè nasconde in quelle linee apparentemente assurde, ma che a ben vedere così bizzarre non sono affatto.

Le immagini di Wandrè sono state fornite a corredo dall’Ufficio Stampa della Regione

Nei primi sei mesi di attività, quasi 151mila accessi ai Centri di assistenza urgenza dell’Emilia-Romagna per la gestione dei casi a bassa complessità

Nei primi sei mesi di attività, quasi 151mila accessi ai Centri di assistenza urgenza dell’Emilia-Romagna per la gestione dei casi a bassa complessitàQuasi 151mila accessi nei primi sei mesi di attività (150.799), dal 1^ novembre al 5 maggio, dato che supera quota 162mila (162.081) se si considerano anche Ferrara città e provincia, le prime a partire in via sperimentale.

Sono i numeri dei 35 Centri di assistenza urgenza operativi in Emilia-Romagna, costantemente monitorati dalla Regione per valutare l’andamento dell’attività su tutto il territorio. Un bilancio che si conferma positivo, anche rispetto all’esperienza di chi ha avuto necessità di usufruire del nuovo servizio: dai 3.080 questionari sul gradimento delle strutture compilati a livello regionale, emerge infatti che l’84,3% dei cittadini valuta “positivamente” o “molto positivamente” il servizio ricevuto,  e per l’84,8% il tempo di attesa è stato “adeguato” o “ottimale”.

Stabile e sempre elevata – oltre l’83% – la percentuale di persone che trovano assistenza e cura direttamente all’interno della struttura (in media 8 pazienti su 10), mentre le patologie più frequenti (53%) legate agli accessi – problemi ortopedici, gastrointestinali e disturbi minori – confermano come i cittadini abbiano compreso il corretto “utilizzo” dei Centri di assistenza urgenza, istituiti dalla Regione proprio per la gestione delle urgenze a bassa complessità, continuando a mantenere in capo ai Pronto soccorso le emergenze.

Altro dato importante riguarda i tempi di attesa, che rimangono contenuti, 45 minuti in media nell’ultima settimana, con accessi prevalentemente in orario diurno (82%). La maggiore affluenza si registra infatti tra le 8 e le 14, nel 68% dei casi da parte di persone tra i 18 e i 64 anni. Per quanto riguarda il personale medico impiegato nelle strutture, i Cau sono “strutture giovani”: ad oggi, infatti, nei Centri di assistenza urgenza lavorano 464 medici (205 donne e 259 uomini), di cui oltre il 60% ha meno di 35 anni e il 53% è specializzando.

I dati dal 1^ novembre 2023 al 5 maggio 2024

Questi, in sintesi, i dati relativi ai primi sei mesi di attività – dal 1^ novembre 2023 al 5 maggio 2024 – dei 35 Cau operativi in Emilia-Romagna: 150.799 accessi  (162.081 considerando anche quelli di Ferrara, i primi a partire in via sperimentale come ambulatori a bassa complessità), l’82% dei quali in orario diurno; in media si registrano 19 accessi al giorno al mattino (dalle 8 alle 14) e 16 il pomeriggio (dalle 14 alle 20), variano invece da un minimo di 1 a un massimo di 32 gli accessi giornalieri in orario notturno (dalle 20 alle 8).

Otto pazienti su 10 (ovvero l’83%) inviati al medico curante a conclusione del percorso, quindi con assistenza e cura ricevute direttamente in loco; la casistica riguarda principalmente (53%) problemi di natura gastrointestinale, ortopedica e disturbi minori. Il 68% degli accessi è effettuato da persone tra i 18 e i 64 anni, con tempi di attesa medi di 45 minuti nell’ultima settimana, da un minimo di 3 minuti a un massimo di 2 ore e 8 minuti.

La valutazione dei cittadini: per l’84% esperienza positiva o molto positiva

Per l’84,3% dei cittadini che si sono rivolti ai Centri di assistenza urgenza per problemi di salute, l’esperienza all’interno dei Cau è stata “positiva” o “molto positiva”, sia in termini di accoglienza, sia di cura. Lo confermano i dati raccolti attraverso il questionario che la Regione Emilia-Romagna ha proposto in collaborazione con le Aziende sanitarie a partire dal 29 gennaio.  Su 3.080 questionari (compilati su base volontaria e anonima da parte del paziente stesso o della persona che lo accompagna), inoltre, l’84,8% ritiene che il tempo di attesa sia stato “adeguato” o “ottimale”.

“Lunga vita alla sanità pubblica”, la campagna di comunicazione della Regione

Prosegue la campagna di comunicazione che la Regione ha messo a punto per illustrare come funzionano e a quali bisogni danno risposta i Cau.

Rivolta a tutta la popolazione, ha l’obiettivo di spiegare ai cittadini come cambia l’accesso ai servizi di emergenza-urgenza regionale – quindi dove sorgono e come funzionano i CAU e per quali patologie sono indicati – e di accrescere la consapevolezza che il servizio sanitario pubblico è un patrimonio comune di grande valore, da preservare.

Un tema complesso restituito con parole semplici utilizzando tv, radio, affissioni, canali social e materiale informativo disponibile online, nella pagina web dedicata alla riforma del sistema emergenza-urgenza sul sito della https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza e nella sezione domande poste frequentemente https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/domande-frequenti. Negli strumenti di comunicazione che lo consentono, i messaggi sono riportati nelle cinque lingue adottate nei Pronto Soccorso (italiano, inglese, francese, arabo e cinese).

Della campagna fa parte anche il podcast “Sanità pubblica. Lessico famigliare”, prodotto dalla Regione, che affida alle testimonianze e alle storie di pazienti, operatori e professionisti il racconto del Servizio sanitario regionale, una macchina complessa e in continua evoluzione che, giorno dopo giorno al servizio delle comunità, vede impegnati migliaia di donne e uomini a garantire a ognuno di noi, senza distinzioni, le migliori cure disponibili. Diritti, universalismo, denaro e tempo sono i temi dei sette episodi, online sul sito all’indirizzo https://regioneer.it/podcast-lessico-famigliare e sui canali Spotify e Spreaker della Regione, che fanno emergere il valore di questo patrimonio.

Il 18 e 19 maggio, presso il Parco Vistarino di Sassuolo, il grande gioco-spettacolo “Il Paese dei Pinocchi”

Il 18 e 19 maggio, presso il Parco Vistarino di Sassuolo, il grande gioco-spettacolo “Il Paese dei Pinocchi”Il Paese dei Pinocchi il 18 e 19 maggio presso il Parco Vistarino. Gioco e teatro, animazione e laboratori creativi: questo è Il Paese dei Pinocchi, un’avventura fantastica per bambini e genitori per tornare a vivere il magico mondo del burattino di Collodi.

Imbattersi nel Gatto e la Volpe, fare amicizia con Mangiafuoco, giocare nel Paese dei Balocchi o essere salvati dalla fata Turchina…. Questo e tanto altro è possibile solo nel Paese dei Pinocchi: il gioco spettacolo itinerante a cura di Crono organizzazione eventi in collaborazione con STED e TEMPLE THEATER.

I bambini diventeranno novelli pinocchietti, mentre i genitori indosseranno i panni dei personaggi della storia di Pinocchio, affiancati dagli attori della compagnia del TEMPLE THEATER. Non preoccupatevi, ci sarà da divertirsi!

Decine di Pinocchietti giocheranno nel campo dei miracoli, si troveranno in balia di narratori furbeschi e malandrini, faranno amicizia con Mangiafuoco, berranno la medicina della Fata Turchina e entreranno nel grosso ventre della balena per ritrovare il proprio Geppetto.

Udite udite, grandi e piccini, venite a spassarvela con noi nel grande e meraviglioso Paese dei Pinocchi!

 

ORARI: Sabato 18 maggio ore 11, 15, 17 – Domenica 19 maggio ore 15, 17

PRESSO: Parco Vistarino, Sassuolo. Il punto di ritrovo per l’inizio del giro è l’ingresso della Biblioteca Leontine di Villa Giacobazzi di Sassuolo, all’interno del parco stesso.

INFO: Durata 100 minuti circa – Consigliato per bambini dai 4 ai 10 anni e genitori da 0 a 99  – I bambini fino a 6 anni devono essere necessariamente accompagnati da un adulto.

Prenotazione caldamente consigliata: tramite email a templetheater.sassuolo@gmail.com oppure tramite whatsapp al +39 3534327979

CAST: Un progetto di Tony Contartese e Fabio Ferretti. Regia Tony Contartese. Con: Saverio Bari, Catia Gallotta, Linda Gallotta, Santo Marino, Marco Marzaioli, Marina Meinero, Giacomo Stallone. Scenografie: Momi Croce e Elisa Di Benedetti. Costumi: Barbieri costumi.

 

 

Scuola, il prossimo anno alle superiori di Modena e provincia 35.920 studenti

Scuola, il prossimo anno alle superiori di Modena e provincia 35.920 studentiPer l’anno scolastico 2024/2025 gli studenti iscritti alle scuole superiori della provincia di Modena sono 35.920 con un incremento complessivo di 726 studenti rispetto lo scorso anno distribuiti in 1.562 classi (13 in più rispetto lo scorso anno), ma calano i nuovi iscritti alla classe prima, che passano dagli 8.432 dello scorso anno agli 8.212 per il prossimo anno scolastico.

I dati sono stati raccolti dall’Ufficio scolastico provinciale sulla base delle comunicazioni delle scuole stesse e sono trasmessi alla Provincia, al fine di programmare eventuali interventi di edilizia scolastica necessari per rispondere alle esigenze degli istituti.

In questo senso la Provincia sottolinea che «il calo delle iscrizioni in prima è compensato dagli incrementi che erano stati registrati negli anni precedenti relativi agli studenti iscritti il prossimo anno dalla seconda alla quinta classe. Per quanto riguarda la necessità di 13 nuove aule, non sono necessari interventi straordinari e gli spazi saranno messi a disposizione degli istituti attraverso riorganizzazioni interne».

In particolare si registra un incremento di due classi all’istituto Venturi e al liceo Wiligelmo di Modena, una classe in più al Corni nella sede di via Da Vinci, mentre a Sassuolo ci saranno aumenti di classi al liceo Formiggini che saranno “assorbite” dal nuovo edificio che entrerà in funzione a settembre e al all’istituto Morante. Altri incrementi di spazi si registrano al Meucci di Carpi con tre classi in più (classi aggiuntive saranno necessarie anche negli altri istituti carpigiani). Si registrano incrementi di classi nell’area nord (Luosi di Mirandola e Morandi di Finale Emilia), oltre che all’istituto Cavazzi di Pavullo e al Ferrari di Maranello.

Per quanto riguarda la scelta dell’indirizzo di studi dei nuovi iscritti, 3.281 studenti (pari al 40 percento del totale) hanno scelto i licei, 3.321 (pari al 40 percento del totale) hanno scelto indirizzi tecnici mentre i restanti 1.620 (20 per cento) studenti si sono indirizzati verso istituti professionali. Rispetto allo scorso anno, rimangono stabili i licei, crescono gli indirizzi tecnici e calano quelli professionali.

Complessivamente si registrano, nel distretto Modena, 658 studenti in più per un totale di 15.220 iscritti, in quello di Carpi 217 studenti in più per un totale di 5.217 alunni iscritti, in quello di Mirandola invece l’incremento è di 193 studenti, per complessivi 4.191 iscritti, mentre in quello di Sassuolo ci sono 239 alunni in più su un totale di 5.465 iscrizioni.

A Pavullo ci sono 79 alunni iscritti alle classi prime in più, per complessivi 1.646 studenti, mentre si registrano incrementi anche a Vignola, con 143 studenti su 3.428 e a Castelfranco Emilia con 33 studenti su 753 iscritti complessivi.

DSV Solutions Italy annuncia di aver siglato un accordo per l’acquisizione di un’area a Maranello

DSV Solutions Italy annuncia di aver siglato un accordo per l’acquisizione di un’area a Maranello
Da sx Maciej Walenda, Executive Vice President DSV Solutions Holding; Davide Uracchi, Managing Director di DSV Solutions; Marco Fregni, CEO del Gruppo Ceramiche Richetti Spa (rappresentante della parte venditrice)

DSV Solutions Italy, divisione di Contract Logistics del Gruppo DSV, terzo player mondiale specializzato in soluzioni di logistica e trasporto che opera in Italia da molti anni, annuncia di aver siglato un accordo per l’acquisizione di un’area che consolida la propria presenza immobiliare in Italia e, in particolare, in una zona, quella del modenese, strategica per supportare il distretto della Motor Valley emiliana.

L’operazione, del valore complessivo di circa 100 milioni di euro – e a completamento delle altre presenze territoriali nel territorio emiliano – consentirà di ampliare l’attuale footprint fino a raggiungere una superficie totale di 100.000 mq coperti a servizio del solo distretto automotive, con soluzioni logistiche che comprendono stoccaggio, movimentazione, servizi a valore aggiunto oltre che servizi di distribuzione globale via terra, mare e aereo.

Gli investimenti in infrastrutture moderne sono una parte importante della nostra strategia globale che punta a offrire soluzioni logistiche più efficaci, efficienti ed ecologiche,” afferma Maciej Walenda, Executive Vice President di DSV Solutions. “L’investimento a Maranello, cuore dell’industria automotive, è una prova della nostra dedizione e del nostro impegno verso i partner di lunga data, oltre che un’occasione di attrazione di nuove opportunità.

L’acquisizione di un’ulteriore area a Maranello è l’ultima tappa di una strategia di rafforzamento della presenza in Italia che ha visto DSV protagonista negli ultimi anni in operazioni di consolidamento immobiliare, tra cui gli oltre 60mila mq acquisiti ad Aprilia, i 40mila mq recentemente inaugurati a Calvenzano e i 25mila mq di Settala dove sorgerà la prima DSV Fulfilment Factory in Italia con sistema “Autostore” per un investimento in automazione da quasi 6 milioni di euro.

Il nuovo polo a Maranello sorge in parte su un sito brownfield, dove DSV interverrà con un’azione di demolizione e ricostruzione nell’ambito di un progetto di riqualificazione del territorio. Una volta completato, il nuovo polo sarà all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità: tutte le strutture disporranno di un’automazione all’avanguardia per lo stoccaggio e la finitura delle componenti automotive e dei più alti standard ESG. A partire dall’alleggerimento del traffico dei mezzi pesanti sulle strade, favorito dalla vicinanza dei building e dalla loro posizione strategica adiacente ai principali player della Motor Valley.

La nostra scala di soluzioni di stoccaggio in Italia supera i 600.000 mq e Maranello rappresenta il nostro hub per il settore automotive già da molti anni.” spiega Davide Uracchi, Managing Director di DSV Solutions Siamo fiduciosi che i nuovi investimenti supereranno le aspettative dei clienti, consentendo loro di beneficiare degli effetti sinergici che una maggiore vicinanza consente in termini di efficacia del supporto alle operations e di integrazione verticale con i loro principali fornitori al fine di accorciare la catena di approvvigionamento”.

Con la presenza dei sistemi di automazione e la progressiva entrata in funzione delle diverse unità immobiliari, DSV prevede l’impiego di nuovi operatori specializzati e la creazione di ulteriori posti di lavoro nell’indotto modenese.

 

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DSV – Global Transport and Logistics

Fondata nel 1976 come piccola impresa a conduzione famigliare, DSV rappresenta oggi il terzo player mondiale specializzato in soluzioni di logistica e trasporto marittimo, aereo, ferroviario e via terra di merci. Con headquarter a Hedehusene, nei pressi di Copenaghen, DSV conta un organico di oltre 75.000 dipendenti in oltre 80 Paesi. In Italia, sono operativi 1200 dipendenti, in 26 branches e 14 siti logistici con 500mila metri quadri di magazzino. Per maggiori informazioni, visita https://www.dsv.com/it-it/  e seguici su LinkedIn @dsv.

Gyspinduo sabato all’Auditorium Bertoli di Sassuolo

Gyspinduo sabato all’Auditorium Bertoli di SassuoloSabato prossimo, 11 maggio, alle ore 17 presso Auditorium Bertoli a Sassuolo, il Circolo Amici della Lirica presenta: ”Tradizioni e racconti in musica”. Spettacolo che nasce dal desiderio di recuperare la storia delle nostre tradizioni, analizzando il territorio, la realtà umana e sociale con tutti i suoi cambiamenti.

Gyspinduo con Gio Stefani chitarra e Claudio Ughetti fisarmonica, Francesco Genitoni narrazioni.

Entrata libera fino ad esaurimento posti disponibili. Prenotazione obbligatoria al 335.53548.339.

Una proposta responsabile per la sostenibilità delle imprese e la tutela delle retribuzioni nel settore della Ceramica

Una proposta responsabile per la sostenibilità delle imprese e la tutela delle retribuzioni nel settore della CeramicaL’industria italiana della Ceramica assicura un’occupazione stabile e di qualità: oltre il 98% dei lavoratori delle imprese associate a Confindustria Ceramica sono impiegati con contratti a tempo indeterminato. Inoltre, il settore si distingue per i significativi livelli di retribuzione e per l’ampia diffusione della contrattazione integrativa, che coinvolge oltre il 90% delle imprese.

La contrattazione e le buone relazioni industriali hanno governato le trasformazioni che hanno ciclicamente interessato l’industria ceramica. In questa direzione, i rinnovi dei ccnl che si sono succeduti nel tempo hanno saputo coniugare la tutela delle retribuzioni e la competitività internazionale delle nostre aziende, che con continui investimenti sono sempre più impegnate negli ambiziosi obiettivi della transizione energetica e ambientale.

Le trattative per il rinnovo dell’attuale ccnl, superato il decimo mese dalla scadenza, hanno dovuto e devono affrontare sfide obiettivamente complesse. Da un lato, si svolgono in un contesto di crisi di mercato, con un calo stimato del 20% dei quantitativi venduti che ha purtroppo determinato nel comparto piastrelle, tra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024, un ricorso agli ammortizzatori sociali per oltre 6000 lavoratori. Dall’altro, devono dare una risposta, che è giusto notare si sta troppo protraendo nel tempo, al potere d’acquisto delle retribuzioni, particolarmente colpito dal picco inflattivo dello scorso anno.

Per tentare di conciliare queste opposte esigenze abbiamo formulato una proposta economica che, unitamente ad una cospicua una tantum per tenere conto dei ritardi del negoziato, preveda un incremento economico comunque significativo e in linea con le soluzioni individuate insieme alle organizzazioni sindacali per rinnovare i ccnl del 2016 e del 2020. Tali rinnovi hanno sempre superato l’andamento dell’inflazione. La nostra proposta oltre all’aspetto economico comprende anche risposte specifiche alle richieste normative che ci sono state presentate, come il qualificante inserimento di nuovi profili professionali.

Il nostro obiettivo resta pertanto quello di individuare punti di equilibrio sostenibili, che siano in linea con le prassi contrattuali definite con il sindacato per firmare i precedenti ccnl. Siamo come mai convinti che sia una responsabilità condivisa tra le parti quella di individuare soluzioni coerenti con lo scenario attuale.

Caccia, maggiore tutela delle produzioni agricole e gestione efficace della fauna selvatica

Caccia, maggiore tutela delle produzioni agricole e gestione efficace della fauna selvaticaSemplificazione della caccia collettiva, gestione più efficace degli ungulati sul territorio regionale, possibilità di interventi maggiormente incisivi in situazioni di emergenza come nel caso del contrasto alla diffusione della peste suina.
Sono alcuni dei punti qualificanti del nuovo regolamento sugli ungulati approvato dalla Giunta regionale.

I prossimi passi prevedono un passaggio prima in Commissione e poi l’approdo in Aula per il parere di conformità dell’Assemblea legislativa. Successivamente verrà approvato con decreto del Presidente della Regione entro la fine di maggio.

Il nuovo regolamento sostituisce quello del 2008 ed è frutto di un lungo confronto realizzato dalla Regione con enti locali, associazioni venatorie, mondo dell’agricoltura, fino alle associazioni ambientaliste e del territorio.
Ha ottenuto parere positivo dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dal Consiglio delle autonomie locali, l’organo di coordinamento tra la Regione e gli Enti locali.

Gli aggiornamenti, oltre a recepire le principali indicazioni fornite nel Piano faunistico venatorio regionale, tendono anche a rendere più efficace la gestione degli ungulati, in un quadro di forte necessità di individuare misure per il contenimento della fauna selvatica con conseguenze legate all’impatto ambientale ed economico.

Le principali novità consistono in una più razionale gestione dei cinghiali con la semplificazione delle modalità di caccia collettiva, interventi in situazioni di particolare criticità, per esempio diminuendo il numero di componenti delle squadre di braccata (da 40 a 30 e aumentando gli invitati da 5 a 8).
Ancora, saranno introdotte in casi straordinari azioni collettive ridotte che prevedono l’autorizzazione della Regione a battute o braccate con un numero inferiore di partecipanti e cani, nel caso di particolari esigenze del territorio.

Il regolamento prevede inoltre l’adeguamento alle norme nazionali, in materia di armi utilizzabili e aggiorna le modalità di intervento in controllo faunistico.

Per quanto riguarda i cervidi, principalmente capriolo e daino, saranno garantiti gli obiettivi del Piano faunistico venatorio in termini di compatibilità con l’ambiente, tutela della biodiversità e della sostenibilità dell’agricoltura, e l’adeguamento all’attuale contesto di gestione delle due specie.
Sarà garantita inoltre una gestione del cervo maggiormente in linea con la presenza della specie a livello regionale e aderente alle previsioni recentemente modificate dalla Regione Toscana, con la quale si condivide la gestione delle popolazioni animali che si trovano tra le due regioni.

Le modifiche proposte consentiranno quindi alla Regione una razionalizzazione della gestione degli ungulati su scala regionale nel rispetto dei principali principi di conservazione e compatibilità con le attività agricole, ambientali ed economiche.

Festival della Carbonara – Cucine romane: in Piazza a Fiorano tante gustosità della tradizione capitolina

Festival della Carbonara – Cucine romane: in Piazza a Fiorano tante gustosità della tradizione capitolinaRiparte il Sempre Maggio Fioranese, e la prima iniziativa della lunga rassegna è una tre giorni all’insegna della tradizione culinaria. Dal 10 al 12 maggio Tipico Eventi torna proponendo il gustosissimo format “Festival della Carbonara – Cucine Romane”, un evento che regalerà ai suoi ospiti un viaggio gastronomico nella Capitale, attraverso specialità e prodotti tipici di grande qualità. Piazza Menotti verrà addobbata a festa per trascorrere insieme tre giornate di buon cibo, musica live e divertimento per tutti!

Tutti i giorni musica in filodiffusione accompagnerà grandi e piccini durante la loro permanenza. Inoltre nella serata di venerdì, alle ore 21.30, potrete assistere all’esibizione del cantautore Beppe Spina, che porterà i grandi successi della musica popolare romana. Nella serata di sabato, sempre alle 21.30, grande concerto di musica dal vivo con i BLUE FILTERS, band che ripropone i migliori successi della musica anni 70/80/90.

La manifestazione avrà luogo venerdì dalle 18.00 alle 24.00, sabato dalle 11.00 alle 24.00 e domenica dalle 11.00 alle 22.30 e troverete i migliori street chef con i loro gustosi piatti on the road, sia dolci che salati per accontentare tutti i palati, una selezione di ottime birre e una comoda area tavoli. Non mancheranno i grandi classici: carbonara e cacio e pepe mantecate direttamente in forma vi faranno sognare! Croccanti supplì, coda alla vaccinara, carciofi alla giudia, gustose saccocce farcite e tanto altro vi faranno danzare le papille gustative. L’ingresso è gratuito.

Ricordiamo inoltre che domenica 12 maggio alle 11.00, presso il Centro Culturale Vittorio Veneto sarà inaugurata la mostra fotografica “Fioranesi brava gente” di Giulio Callegari, curata dal giornalista Luigi Giuliani.

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 10 maggio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 10 maggio 2024Sereno o poco nuvoloso. Temperature minime pressoché stazionarie con valori attorno a 11/14 gradi. Massime in lieve aumento con valori attorno 21/25 gradi. Venti deboli in prevalenza nord-orientali con temporanei rinforzi lungo la costa. Mare mosso.

(Arpae)

Ifoa ha inaugurato una nuova sede a Sassuolo

Ifoa ha inaugurato una nuova sede a SassuoloÈ già operativa, ma è stata ufficialmente inaugurata ieri la nuova sede Ifoa di Sassuolo in via Mazzini 182, che si aggiunge alle altre 13 sedi (oltre a due Punti di Presenza) in 7 regioni italiane. Ieri mattina, taglio del nastro e brindisi. L’ente di formazione torna così stabilmente a Sassuolo.

Ifoa è già ben noto a persone e aziende del territorio per aver strutturato e valorizzato nel tempo la formazione professionale come risposta concreta alle esigenze del mercato, in un ecosistema virtuoso che ha visto nascere anche altre realtà formative, formando ruoli junior focalizzati sui settori ICT e gestione aziendale.

“Ifoa torna a Sassuolo con la mission di contribuire a colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro in un mercato in continua evoluzione, facendo da ponte tra persone e aziende” dichiara Umberto Lonardoni, Direttore Generale di Ifoa. “Proseguiamo un lavoro avviato già negli anni Novanta, grazie al quale, per esempio, diversi giovani che abbiamo formato rivestono oggi ruoli manageriali nel comparto ceramico, favorendone così il successo e l’espansione all’estero.”

“Ampliando le funzioni del Punto di Presenza, nato per servire in modo completo tutta la provincia modenese con lo Sportello Servizi per il Lavoro accreditato dalla Regione Emilia Romagna, la nuova sede Ifoa punta anche a potenziare la sua funzione di accompagnamento e reinserimento delle persone nel mondo del lavoro” commenta Barbara Bianchi, Responsabile della Linea nazionale Sportelli Lavoro, Orientamento e Placement, che aggiunge: “Saranno proposti percorsi di orientamento e affiancamento, volti a favorire l’incontro tra domanda e offerta, oltre all’attivazione di tirocini, programmi di consulenza e accompagnamento all’avvio di impresa e formalizzazione delle competenze”.

Contatti: Via Mazzini, 182/A-B (1° piano) Sassuolo (MO) T: +39 0536 1888184
ifoasassuolo@ifoa.it

Maranello, giovedì 9 maggio la presentazione dei candidati della Lista civica Italia del Futuro

Maranello, giovedì 9 maggio la presentazione dei candidati della Lista civica Italia del FuturoQuesta sera, giovedì 9 maggio, alle 20:30 presso il Circolo ‘Il Canarino’ di San Venanzio, presentazione dei candidati della Lista civica Italia del Futuro a sostegno della candidatura di Luigi Zironi Sindaco di Maranello.

“Maranello guarda avanti”, questo lo slogan della Lista civica Italia del Futuro che sostiene la candidatura di Luigi Zironi a Sindaco di Maranello alle prossime amministrative di giugno 2024.

Italia del Futuro si presenta con un volto giovane e femminile, con 16 candidati, 9 donne e 7 uomini, dei quali sei under 35. Il capolista è il Presidente d’Italia del Futuro e consigliere comunale uscente Davide Nostrini, biotecnologo medico 23enne, impegnato nel settore privato, che dal 2017 è alla guida del movimento politico modenese nato proprio a Maranello. Seguono: Andrea Bonacorsi, segretario del movimento e studente di psicologia, Laura Adriani, docente di sostegno,  Khaoula Kanjaoui, avvocato per i diritti dei migranti, Stefano Busani, medico anestesista e professore universitario, Sara Capelli, docente, Cristina Simonini, chimico e volontaria parrocchiale, Alessandro Degola, studente e assicuratore, Stefano Draghetti, operaio di un’azienda metalmeccanica, Elisa Ferrari, commerciante e volontaria, Gabriele Giuliani, responsabile commerciale estero, Andrea Giovanardi, imprenditore e accolito, Caterina Martinelli, pensionata, Luciana Parrillo, impiegata, Gabriella Ritondo, dirigente d’azienda, Caterina Tacconi, educatrice professionista.

“La lista rappresenta a pieno la pluralità della società civile, con una forte attenzione ai giovani e ai professionisti, commenta il Presidente Davide Nostrini”. “La lista in questi 5 anni è maturata ed evoluta, ci siamo impegnati per costruire un percorso attivo con chi ci aveva votato nel 2019, promuovendo numerose iniziative e garantendo una presenza consistente nelle sedi istituzionali. I volti che hanno scelto di mettersi in gioco” – continua Nostrini – “sono presenti quotidianamente nella vita cittadina e credo questa scelta sia un importante  valore aggiunto per Maranello, poiché nel livello locale si attribuisce ancora grande valore alle persone. Scuola, welfare, giovani e formazione lavorativa sono i punti programmatici sui quali in questi anni abbiamo contribuito con passione e studio e da qui parte la nostra campagna, per una Maranello che guarda avanti, partendo dai più giovani e dai più fragili”.

Educazione musicale, la Regione presenta a Eufonica 26 progetti realizzati nell’anno scolastico 2023-24 con oltre 2 milioni di fondi europei

Educazione musicale, la Regione presenta a Eufonica 26 progetti realizzati nell’anno scolastico 2023-24 con oltre 2 milioni di fondi europeiVenerdì 10 maggio e sabato 11 maggio: due giorni di concerti con orchestre, ensemble e cori per presentare l’esito dei 26 progetti di qualificazione dell’educazione musicale che la Regione Emilia-Romagna ha finanziato per l’anno scolastico 2023-24 con oltre 2 milioni di fondi europei dedicati alla lotta alla povertà educativa (Fse+). I progetti che hanno coinvolto oltre 237 istituti scolastici o enti di formazione del sistema di Istruzione e Formazione Professionale e più di 6 mila studenti.

Con questo intervento la Regione Emilia-Romagna ha voluto assicurare a migliaia di ragazzi su tutto il territorio regionale la possibilità di partecipare gratuitamente a corsi di musica d’insieme (canto corale, propedeutica musicale, musica strumentale d’insieme) quale importante strumento per l’inclusione di giovani, anche con difficoltà o disabilità. I gruppi musicali e le band nate nelle scuole grazie ai progetti finanziati dalla Regione presenteranno i frutti del loro lavoro sui palcoscenici di Eufonica venerdì 10 e sabato 11 maggio alla Fiera di Bologna, nell’ambito della Settimana Nazionale della Musica a Scuola, la manifestazione italiana della didattica e formazione musicale realizzata quest’anno a Bologna dal Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti del ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con la Regione e Bologna Fiere.

La Regione Emilia-Romagna, unica finora in Italia, ha una legge mirata a sostenere lo sviluppo del settore musicale. Grazie a un investimento di circa 4 milioni e 200 mila euro ogni anno, sostiene con progetti pluriennali sia la musica contemporanea originale, di ogni genere, i live club, la circuitazione internazionale degli artisti, sia l’educazione e la formazione musicale delle bande, dei cori e delle scuole di musica.

Sempre nell’ambito di Eufonica, sabato 11, al termine delle esibizioni in concerto band e dei gruppi musicali giovanili, i risultati degli investimenti della legge regionale per l’educazione musicale saranno presentati in un incontro dal titolo “La Regione Emilia-Romagna per la musica nelle scuole”, con inizio alle ore 18. Parteciperanno Annalisa Spadolini, presidente del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti – Mim; Gianni Nuti, musicologo, professore in Pedagogia dell’Università della Valle d’Aosta; Philippe Dalarun, presidente Emu – Associazione europea delle scuole di musica; Mirco Besutti, presidente Assonanza -Aidsm; Morena Diazzi, direttore generale Direzione Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Impresa Regione Emilia-Romagna. Coordinerà l’incontro il giornalista Pierfrancesco Pacoda.

Nell’ambito degli appuntamenti di Eufonica, la Regione Emilia-Romagna sarà presente anche in altri momenti. In particolare alla presentazione della “Indagine sugli spazi di musica dal vivo in Emilia-Romagna”, realizzata dall’Osservatorio dello spettacolo (Regione Emilia-Romagna e Ater Fondazione) in collaborazione con l’Associazione KeepOn Live (giovedì 9 maggio ore 18); alla presentazione Vai Liscio (venerdì 10 maggio ore 15:30), con a seguire “La Sera del liscio”, con Massimo Tagliata (fisarmonica) e Fabio Galliani (ocarina), e la presentazione del progetto musicale “Un ballo liscio” e l’orchestra “Santa Balera”, i giovani della generazione Z del liscio già presenti sul palco del Festival di Sanremo 2024.

La Regione parteciperà inoltre all’incontro “Strategie di internazionalizzazione. Come la musica della regione può uscire dai confini nazionali” (sabato 11 maggio ore 16).

A conclusione della due giorni di esibizioni ci sarà un evento con un musicista della scena rap italiana: Willie Peyote, che si esibirà e dialogherà con i ragazzi parlando della sua esperienza.

Contrasto alle cavallette, presentate le linee guida della Regione per la lotta e il contenimento delle infestazioni

Contrasto alle cavallette, presentate le linee guida della Regione per la lotta e il contenimento delle infestazioniUn piano di contrasto all’invasione delle cavallette. La Regione lo ha presentato alle amministrazioni locali romagnole interessate, con l’obiettivo di sostenere gli interventi e di avviare collaborazioni sul monitoraggio e i trattamenti.

La base della strategia, che coinvolge agricoltori ed enti locali ma punta anche alla generalità dei cittadini, è l’individuazione tempestiva dei luoghi di nascita delle cavallette, le “grillare”, e l’intervento con trattamenti insetticidi biologici.

Allo scopo sarà utilizzato un insetticida bio che ha recentemente ottenuto dal ministero della Salute l’autorizzazione per l’impiego contro le cavallette sui campi di erba medica.

Questo trattamento rientra nei punti dell’accordo con cui la Regione dà una mano ai vari territori interessati. Il sostegno economico e tecnico regionale andrà alle amministrazioni comunali che hanno aderito al piano di contrasto attraverso diverse azioni: tramite i bollettini fitosanitari settimanali saranno date indicazioni sulle modalità di contrasto e sarà previsto un rimborso fino al 50% del costo che i Comuni sosterranno direttamente o tramite agricoltori professionali per gli interventi localizzati.

La strategia regionale punta ad un contenimento delle cavallette nelle prime fasi del loro sviluppo, per cui verranno finanziati gli interventi eseguiti entro il mese di giugno.

Le infestazioni delle cavallette e il piano regionale

Tra fine maggio e metà giugno sono previste le prime nascite delle cavallette dei prati (Calliptamus italicus) nelle fasce collinari e pedecollinari romagnole. In considerazione dei forti problemi che questi insetti hanno provocato all’erba medica e quindi all’economia delle aziende che operano nelle aree interne della Romagna e della necessità di organizzare tempestivamente le più opportune tecniche di contenimento, il settore Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna ha tenuto un incontro con i Comuni del territorio interessati per condividere il piano di contrasto.

Interventi mirati realizzati quando le cavallette sono ancora piccole, prive di ali e concentrate su piccole superfici, evitano una successiva dispersione di questi insetti sul territorio e limitano e danni alle coltivazioni.
L’intento della Regione è di fare rete con enti locali e agricoltori: prime sentinelle dell’ecosistema, in particolare nelle zone collinari fragili e meno coltivate nei cui terreni le cavallette proliferano.

Tra le azioni del piano, anche un volantino con le indicazioni per riconoscere le “grillare” dove si riproducono le cavallette e i riferimenti nel territorio a cui i cittadini, non solo residenti ma anche turisti domenicali, potranno rivolgersi per inviare segnalazioni e coordinate geografiche. In questo modo sarà possibile individuare precocemente i focolai e intervenire in tempi strettissimi e su piccole superfici.

Nei casi in cui le aziende agricole non avessero a disposizione le attrezzature idonee per eseguire il trattamento che necessita anche del patentino fitosanitario, le amministrazioni comunali potranno intervenire direttamente o attraverso unità mobili individuate per la lotta alle cavallette.

Trattenere e attrarre i talenti altamente qualificati, Emilia-Romagna partner del progetto europeo ‘Talent4S3’

Trattenere e attrarre i talenti altamente qualificati, Emilia-Romagna partner del progetto europeo ‘Talent4S3’Centri di ricerca e innovazione, agenzie di sviluppo, regioni e università di otto Paesi europei. Insieme uniti dal comune obiettivo di sviluppare e migliorare politiche e strumenti utili a trattenere e attrarre talenti altamente qualificati.

È quanto prevede il programma Interreg Europe, nell’ambito del quale è stato approvato il progetto ‘Talent4S3’ (Retention and attraction of Talent for a better deployment of Smart Specialisation Strategies), di cui la Regione Emilia-Romagna è partner e per il quale otterrà un contributo di quasi 230mila euro su 1,8 milioni di euro di risorse complessive destinate all’iniziativa.

Il progetto, in ciascun territorio coinvolto, si inserisce nella Strategia di specializzazione intelligente (S3) europea e per la realtà emiliano-romagnola è, tra l’altro, coerente con la legge regionale 2 del 2023 su ‘Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti a elevata specializzazione in Emilia-Romagna’.

‘Talent4S3’ rappresenta un’occasione per lo scambio di buone pratiche e di esperienze tra tutti i partner di progetto e i soggetti coinvolti, sviluppando o migliorando le politiche per trattenere e attrarre talenti. Consentirà di conoscere quanto viene realizzato in altre regioni europee, così da riportare queste esperienze nel territorio emiliano-romagnolo e al contempo cogliere l’occasione per sviluppare opportunità di collaborazione.

Fanno parte del progetto, oltre al partner guida della Foundation Fundecyt Science and Technology Park of Extremadura (Spagna) e alla Regione Emilia-Romagna: North-West Regional Development Agency (Romania), Regional Development Agency Podravje (Maribor, Slovenia), Lapland Regional Council (Finlandia), Lithuanian Innovation Centre (Lituania), Southern Regional Assembly (Irlanda) e, in qualità di partner associato, l’University of Groningen (Paesi Bassi).

Interreg Europe
È il programma che sostiene i governi regionali e locali in tutta Europa nel migliorare l’elaborazione e l’esecuzione delle politiche di sviluppo regionale, locale e territoriale. Promuove la sperimentazione e lo scambio di conoscenze ed esperienze in questa materia, rivolgendosi in particolare ad autorità pubbliche, autorità di gestione, agenzie, istituti di ricerca e organizzazioni tematiche.
La cooperazione interregionale opera a livello paneuropeo, coinvolgendo tutti i membri dell’Ue e altri Stati partner, creando reti per sviluppare buone pratiche e facilitare lo scambio e il trasferimento di esperienze nell’ambito della politica regionale e di coesione.

Venerdì 10 maggio al Teatro Carani di Sassuolo il concerto-tributo a Celine Dion, Mariah Carey e Whitney Houston

Venerdì 10 maggio al Teatro Carani di Sassuolo il concerto-tributo a Celine Dion, Mariah Carey e Whitney HoustonArriva al Teatro Carani un altro appuntamento con la musica leggera. “DIVAS Live”, in programma per il prossimo venerdì 10 maggio, sarà un concerto tributo a tre fra la più grandi voci femminili di sempre, tre artiste iconiche che hanno ispirato ed influenzato il sound di generazioni e generazioni di vocalist e cantanti: Celine Dion, Mariah Carey e Whitney Houston. Ad interpretare i brani di queste iconiche cantanti saranno le talentuosissime Teresa Gioda, Giulia Bellei e Valentina Cavazzuti, accompagnate al piano da Luca Bosi.

La serata vede la partecipazione speciale del Faith Gospel Choir, mentre Angelo Fernando Galeano con Alberto Casalegno guideranno il pubblico attraverso i brani.

La direzione artistica è di Angelo Fernando Galeano e Valentina Cavazzuti.

 

Biglietti € 13, con una riduzione ad € 10 per gli over 65 e under 25, acquistabili in biglietteria e online sul sito www.teatrocarani.it

Per informazioni è possibile scrivere a biglietteria@teatrocarani.it o consultare il sito www.teatrocarani.it

L’impegno di Coop Alleanza 3.0 per il settore agricolo

L’impegno di Coop Alleanza 3.0 per il settore agricoloTradizione e innovazione tecnologica; capacità umane ed efficienza produttiva; sostenibilità economica e sostenibilità ambientale; logiche di mercato “pure” e attenzione lungo tutta la filiera, dalle modalità di produzione a quelle di consumo.

Sono solo alcune delle dicotomie che oggi devono trovare sintesi nel settore agricolo e proprio a partire da questa esigenza Coop Alleanza 3.0 ha organizzato al Macfrut di Rimini, l’8 maggio, l’appuntamento dal titolo “Innovazione, intelligenza artificiale e pianificazione: l’impegno di Coop Alleanza 3.0 per sostenere il settore agricolo”.

Le attuali tecnologie, infatti, consentono di modificare alcuni dei paradigmi che, da sempre, caratterizzano la storia dell’agricoltura, con importanti riflessi sugli operatori del settore, sulle intere filiere produttive e, in generale, sui tessuti sociali delle aree a più spiccata vocazione agricola.

A confrontarsi su questi temi Edy Gambetti, vicepresidente Coop Alleanza 3.0, Stefano Grillenzoni, Business Development manager di Ammagamma Part of Accenture e Mario Tamanti, direttore AOP Gruppo VI.VA. Nel corso dell’appuntamento sono intervenuti Cristian Maretti, presidente Legacoop Agroalimentare con le conclusioni istituzionali di Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura, Agroalimentare, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna.

 

L’agricoltura: un terreno fertile per cambiamenti virtuosi

Coop Alleanza 3.0 vede nell’agricoltura un settore in cui è necessario proporre e attuare – in sinergia con tutti gli attori della filiera – un vero e proprio cambiamento di paradigma, che deve avvenire sia in termini di produzione, con l’ausilio di strumenti innovativi come l’intelligenza artificiale – attorno alle cui modalità di utilizzo sta crescendo l’attenzione del dibattito anche in chiave etica – sia in termini di logiche del mercato.

“Le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale ci consentono di definire le future necessità di acquisto su orizzonti temporali fino a pochi anni fa inconcepibili – sostiene infatti Edy Gambetti, Vice Presidente di Coop Alleanza 3.0 – ma ottimizzare i nostri processi di pianificazione con soluzioni AI non è un esercizio fine a se stesso: è una delle chiavi che ci abilitano a introdurre e rafforzare nuove logiche di mercato, sviluppare e consolidare relazioni dirette e di lungo periodo con gli attori della filiera. La valorizzazione di tutti i soggetti che operano nel settore è imprescindibile, così come l’equa ripartizione del valore tra loro e i nostri soci e consumatori”.

Che questa prospettiva sia possibile lo conferma anche Stefano Grillenzoni, Business Development Manager di Ammagamma Part of Accenture, secondo il quale “l’applicazione di tecnologie come l’intelligenza artificiale può portare benefici concreti in campo agricolo, da una più efficiente pianificazione ortofrutticola alla riduzione consistente di scarti alimentari. Come partner innovativo di questo progetto, siamo orgogliosi di poter mettere le nostre competenze matematiche decennali al servizio dell’intera filiera agroalimentare, ottimizzando la produzione delle cooperative agricole in maniera predittiva e migliorando l’efficienza e la qualità dei prodotti venduti al consumatore finale.”

«Il mercato si sta evolvendo molto velocemente e le tecnologie ed i processi tradizionali, operativi da decine di anni, faticano a restare al passo con i nuovi standard – conclude Mario Tamanti, direttore AOP Gruppo VI.VA – Introdurre tecnologie innovative supportate da intelligenza artificiale nella fase produttiva “di campo” consentirà di migliorare la produttività, abbattere gli sprechi e aumentare la qualità dei prodotti, con il giusto equilibrio tra l’impiego di macchine e il capitale umano, promuovendo l’innovazione e la formazione per garantire un futuro sostenibile, volto anche a tutelare il patrimonio intergenerazionale».

L’agricoltura: tradizione cooperativa e innovazione per una nuova identità

L’attuale contesto globale – caratterizzato però da crescente richiesta di “localismo” in termini di prodotti e produzioni – non può che accentuare il ruolo di cardine che Coop Alleanza 3.0 ricopre, colmando le distanze tra soci e consumatori da un lato e agli attori della filiera dall’altro. Un ruolo reso allo stesso tempo sempre più complesso, per svolgere il quale la Cooperativa ha deciso di per approfondire l’utilizzo di strumenti che rendano la produzione sempre più innovativa e competitiva, a vantaggio dell’intero sistema.

L’approccio della Cooperativa (e, in senso più lato, della cooperazione) è infatti teso a superare la pura logica dell’incontro tra domanda e offerta e si prefigge invece l’intento di sviluppare relazioni dirette e positive con i suoi interlocutori, e attraverso queste generare, innanzi tutto, una maggiore utilità condivisa e una equa ripartizione del valore lungo tutta la filiera, ma anche sollecitare l’adozione di modalità produttive in grado di rispettare l’ambiente, le risorse naturali, la salvaguardia e il rispetto la salute dei lavoratori, nel segno della legalità e della responsabilità sociale d’impresa.

La sfida per realtà cooperative come Coop Alleanza 3.0 e AOP Gruppo VI.VA è coinvolgente, perché si tratta dell’incontro tra elementi identitari – come il radicamento della cooperazione nel settore agricolo – ed elementi di profonda innovazione che, se introdotti con successo, renderanno palese che un modo alternativo di fare agricoltura è possibile, così come possibile è un modo differente di essere presenti sul mercato, con vantaggi equi e reciproci lungo tutta la filiera, sino ai destinatari più diretti dei prodotti, ossia i consumatori. In quest’ottica, la filiera agroalimentare va intesa come un sistema in cui il processo conta quanto il prodotto e che si conferma in grado di produrre valore economico e sociale a tutto tondo.

Lo raccontano anche i numeri contenuti nell’analisi di Nomisma sull’impatto della presenza di Coop Alleanza 3.0 nel settore agroalimentare come racconta Emanuele Di Faustino, Responsabile Industria Retail e Servizi di Nomisma:L’agroalimentare è il primo settore beneficiario delle attività di Coop Alleanza 3.0 e da solo convoglia ben un quarto del valore aggiunto creato dalla cooperativa in termini diretti, indiretti e indotti. Parliamo di un valore superiore a 1 miliardo di euro, che si concentra per il 40% nella regione Emilia-Romagna. Altre filiere agroalimentari territoriali che beneficiano della presenza di Alleanza sono quelle di Lombardia e Veneto (con un peso rispettivamente del 19% e 9%) grazie alla presenza in questi territori di importanti aziende fornitrici della cooperativa e a seguire Puglia e Marche, entrambe con un peso del 3%”.

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