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domenica, 8 Giugno 2025
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Pronto il ‘Libro Bianco’ sulle priorità infrastrutturali

Pronto il ‘Libro Bianco’ sulle priorità infrastrutturaliLa competitività passa dalle infrastrutture. Strade, ferrovie, porti, aeroporti, strutture logistiche efficienti, banda ultra-larga, rete 5G, sono il passaggio obbligato per aiutare il sistema economico regionale a superare la crisi innescata dalla pandemia, ora aggravata dagli eventi bellici, e ritrovare opportunità sui mercati internazionali.

“Il libro bianco sulle priorità infrastrutturali dell’Emilia-Romagna, promosso da Unioncamere Emilia-Romagna e redatto da Uniontrasporti, mette in evidenza in modo netto le opere infrastrutturali necessarie. Quelle che il mondo associativo e imprenditoriale hanno indicato nel corso di un ciclo di 12 incontri realizzati dal Sistema Camerale regionale e che hanno trovato una sintesi nel documento presentato nel corso di un webinar dal presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi, dall’ingegner Luca Zanetta di Uniontrasporti con l’intervento conclusivo di Andrea Corsini dell’assessore alla mobilità della Regione Emilia-Romagna.

“Il punto di partenza – ha detto Alberto Zambianchi – è la consapevolezza che un sistema infrastrutturale competitivo e sicuro, assieme a una mobilità dei passeggeri e delle merci efficiente e fluida, costituisce un elemento prioritario per lo sviluppo economico dei territori e per la competitività delle imprese”.

Il documento è il frutto dell’attività di ascolto e di concertazione svolta dalle Camere di commercio della regione, coordinate da Unioncamere Emilia-Romagna e coadiuvate da Uniontrasporti, che ha visto il coinvolgimento delle associazioni datoriali locali, delle imprese e degli attori chiave sul territorio, quali le amministrazioni provinciali e comunali.

La ricerca contiene una sintesi di quanto emerso nei tavoli territoriali organizzati dalle Camere di commercio negli ultimi sei mesi con l’obiettivo di individuare le opere indifferibili e necessarie al sistema imprenditoriale per riprendere slancio e recuperare competitività.

Si tratta di un contributo di riflessione che restituisce una sintesi regionale di quanto emerso dall’attività di concertazione con le associazioni datoriali e altri stakeholder del territorio.

Le opere individuate, in totale 48, sono state organizzate su tre livelli di priorità secondo una rilevanza regionale, provinciale, locale, oltre che un criterio temporale sulle tempistiche di realizzazione: breve, medio e lungo periodo.

Sono stati indicati 5 macro obiettivi che riguardano l’adeguamento e potenziamento dei collegamenti al porto di Ravenna, lo sviluppo dei collegamenti ferroviari con i porti liguri, l’accessibilità e mobilità sostenibile delle località costiere, la fluidificazione del traffico stradale in direzione Nord-Sud e Est-Ovest; le modalità di trasporto più eco-sostenibili alternative alla gomma.

L’analisi di dettaglio (con redazione di schede specifiche) è relativa alle 17 opere con Priorità di livello 1, di maggiore rilevanza a livello regionale: la realizzazione e completamento di opere stradali e ferroviarie del porto di Ravenna, l’adeguamento della SS67 Tosco-Romagnola e della Ferrara-mare, la messa in sicurezza E45/SS3 bis Tiberina e della SS16 (Ferrara-Ravenna), alla Nuova Romea (mini E55), il potenziamento del nodo di Bologna, la 4° corsia A14 (Bologna-diramazione per Ravenna), l’autostrada regionale Cispadana, le bretelle autostradali Campogalliano-Sassuolo e Ti-Bre, l’estensione della “metropolitana della costa” la MetroMare da Rimini, i collegamenti ferroviari dell’area logistica di Piacenza con i porti liguri e di Ravenna e la linea ferroviaria Pontremolese, il raddoppio della linea ferroviaria Castel Bolognese-Ravenna, l’Alta Velocità asse Adriatico, la riqualificazione dell’idrovia Ferrarese.

Un approfondimento di rilievo nel libro bianco è stato dedicato ai temi legati all’infrastrutturazione della banda Ultra-larga e della rete 5G, elementi imprescindibili per lo sviluppo delle economie moderne, con focalizzazioni su fabbisogni delle imprese in termini di connettività e di risorse umane adeguate, la mappatura del piano di cablaggio delle aree bianche e delle aree industriali.

“Mi preme sottolineare la soddisfazione per il lavoro svolto, che rappresenta un valido contributo per la discussione a 360° sul tema fondamentale delle infrastrutture materiali e immateriali quale volano di sviluppo del nostro territorio – ha concluso Alberto Zambianchi – E’ un esempio di come il Sistema Camerale dell’Emilia-Romagna possa svolgere un ruolo di proposta e monitoraggio su queste tematiche, per agevolare il raccordo tra il mondo delle imprese e gli interlocutori preposti alla programmazione, alla progettazione, al finanziamento, alla realizzazione e al controllo della infrastrutturazione del territorio”.

L’assessore regionale alla mobilità Andrea Corsini, intervenuto alla presentazione, ha sottolineato “l’allineamento del libro bianco al Prit” il Piano integrato dei trasporti, approvato sette mesi dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna.

Il documento evidenzia la necessità di fluidificare, allargare e potenziare: una rete infrastrutturale completa ed estesa, una logistica efficiente e una connettività digitale performante, sono gli strumenti che permettono di cogliere le opportunità ai distretti produttivi, rendendo al contempo un servizio ai cittadini.

Tra le priorità principali, l’assessore Corsini ha ricordato “importanti criticità attuali, veri “colli di bottiglia” che vanno superati con la realizzazione della quarta corsia dell’A1 da Piacenza a Modena, la terza in A13 e A22, la bretella Sassuolo-Campogalliano, la Cispadana” allargando poi l’analisi alle linee ferroviarie gestite dalla Regione, pari a 350 km.

“Abbiamo la flotta treni più giovane d’Europa – ha rivendicato l’assessore Corsini, che sugli autobus ha anticipato un impegno “Useremo le risorse a disposizione per svecchiare la flotta dei bus promette prima di svelare un obiettivo dell’amministrazione regionale. Intendiamo creare una holding del trasporto su gomma. Il nuovo soggetto industriale dovrà partecipare alle gare e occuparsi della rete delle stazioni di ricarica per le auto elettriche e quelle a idrogeno. L’obiettivo della Regione e mettere a terra gli investimenti strategici per una mobilita sempre più sostenibile”. Obiettivi che la crisi di Governo rischia di complicare.

Il “Libro Bianco” rientra tra le iniziative del progetto Infrastrutture Fondo Perequativo 2019-2020 che, oltre agli incontri dei tavoli tematici, si è sviluppato attraverso un ciclo di webinar, seminari informativi on line, dedicati alle imprese sull’innovazione in azienda sostenuta dalla cultura digitale.

Venerdì 30 settembre, è in programma un evento conclusivo sul progetto.

 

Settembre formiginese, la programmazione per futuri e neo genitori

Settembre formiginese, la programmazione per futuri e neo genitoriTra le novità della 51esima edizione del Settembre formiginese, c’è il rafforzamento della collaborazione con l’associazione Nascere a Modena; realtà nata nel 2015 dalla volontà delle ostetriche Chiara Serafini, Silvia Mori e Patrizia Rendina.

L’associazione, presente a Formigine con una sede in via Svevo 22, offre assistenza personalizzata pre e post parto, oltre ad organizzare incontri gratuiti, conferenze, cineforum e laboratori. Il tutto mettendo al centro la donna e le famiglie, nella direzione di creare un terreno aperto al confronto e alla crescita individuale.

È in quest’ottica che si sviluppano anche le attività in programma durante il Settembre formiginese. Si comincia lunedì 5 settembre alle 20.30 all’interno di Sala Loggia con l’appuntamento “Fratellino in arrivo”. Nel corso della serata, la psicologa e psicoterapeuta Alice Vicini analizzerà le dinamiche relazionali e le emozioni dei bambini quando la famiglia si allarga. Sabato 10 alle 17 (con replica il giorno seguente alla stessa ora) il centro storico ospiterà una “camminata con le fasce” per le vie del centro e alle 20.30 il parco della Resistenza sarà il teatro del suggestivo incontro esperienziale “Cerchio di donne sugli archetipi femminili”. Martedì 13 alle 18, di nuovo all’interno del parco della Resistenza, è in programma l’attività “Movimento in gravidanza” e martedì 20 alle 18.30 si torna in Sala Loggia per “Finiranno questi terribili 2 anni?”, incontro sulla gestione delle emozioni, di grandi e piccoli, nei primi anni di vita dei bambini insieme alla psicologa e psicoterapeuta Sonia Pellesi.

A chiudere il calendario, sabato 24 nel parco della Resistenza, saranno le lezioni su “Diastasi e perineo”, in programma alle 10 per approfondire le correlazioni tra pavimento pelvico e benessere addominale e, alle 17, la doppia proposta “Connessioni tra madre e figlia. Accogliere e riconoscere i primi cicli” e “Disostruzione pediatrica”, attività pratica a cura della pediatra Bariola (quest’ultima all’interno della sede dell’associazione in via Svevo 22).

Per prenotazioni o maggiori informazioni contattare Nascere a Modena all’indirizzo mail associazionenascereamodena@gmail.com.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 20 agosto 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 20 agosto 2022Sereno o poco nuvoloso, salvo addensamenti pomeridiani sui rilievi, che potranno dar luogo a locali rovesci. Temperature minime comprese tra 19 e 21 gradi. Massime stazionarie, con valori tra 27 e 29 gradi. Venti deboli, prevalentemente dai quadranti nord-occidentali. Mare poco mosso.

(Arpae)

La Regione istituisce un coordinamento regionale per l’attivazione del numero unico per le emergenze 112

La Regione istituisce un coordinamento regionale per l’attivazione del numero unico per le emergenze 112Un coordinamento regionale per la realizzazione sul territorio dell’Emilia-Romagna del servizio “Numero Unico di Emergenza Europeo 112”.

Istituito formalmente nei giorni scorsi dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, il coordinamento sarà simbolicamente annunciato oggi a Parma, nel corso della commemorazione delle vittime dall’incidente di volo che nel 1990 portò alla scomparsa dell’equipaggio dell’elisoccorso Charlie Alpha.

Il coordinamento, che avrà il compito di raccordare e indirizzare le azioni aziendali per l’attivazione del numero unico 112, avrà sede presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e sarà guidato da Antonio Pastori, dirigente della Centrale operativa 118 Emilia Ovest – Elisoccorso dell’ospedale parmigiano.

Pastori dovrà portare a regime il nuovo servizio, con il supporto delle Aziende sanitarie regionali: da un punto di vista organizzativo, Parma avrà il compito di acquisire e organizzare il personale necessario, nonché curare la gestione economica e amministrativa del progetto.

Il numero unico europeo 112 in Italia

L’Unione Europea ha previsto l’obbligo per gli stati membri di assicurare l’accesso ai servizi di soccorso digitando il numero 112 con una direttiva che risale al 2002. A ogni Stato è lasciata la libertà di mantenere altri numeri da affiancare al 112. Attualmente il modello delle Centrali Uniche di Risposta (CUR) copre circa il 70% della popolazione italiana.

Il modello organizzativo italiano, la cui attuazione è demandata alle Regioni, prevede una CUR di primo livello che riceve automaticamente le chiamate destinate a tutte le numerazioni di emergenza 112, 113, 115, 118, 1530.

Il modello prevede che gli operatori ricevano le chiamate, le localizzino e filtrino quelle improprie. Questo consente di ridurre in media circa del 50% le telefonate che arrivano al secondo livello, cioè agli operatori di Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco, Soccorso sanitario, Capitaneria di porto e Guardia costiera, che quindi possono concentrarsi unicamente sulle chiamate di effettiva emergenza.

Supportato da un applicativo informatico, il professionista del 112 riceve in tempo reale i dati relativi al chiamante e alla sua localizzazione, che verranno inseriti nella scheda contatto. Individua la natura dell’emergenza, prende in carico la chiamata attivando, se necessario, una audio conferenza per la gestione della conversazione in lingua straniera.

Se si rende conto che la chiamata non è urgente, potrà fornire informazioni utili a risolvere il problema. Altrimenti integra, quando necessario, la scheda e la trasferisce, insieme alla chiamata, al centralino del secondo livello competente.

In questo modo il servizio 112 garantisce la risposta al chiamante, la sua localizzazione e identificazione, il filtro sulle chiamate inappropriate, la centralizzazione della raccolta di tutte i tipi di chiamata di emergenza e l’effettivo coordinamento dei soccorsi. Non solo: oltre al dialogo in diverse lingue, è previsto l’accesso per i diversamente abili tramite sms e app, l’integrazione con le chiamate automatiche generate da veicoli coinvolti in incidenti stradali.

Il servizio, sicuro e tracciabile, è gratuito.

Il 112 in Emilia-Romagna

La Regione ha assegnato all’Assessorato alle Politiche per la salute il progetto CUR 112. La struttura regionale dovrà coordinare le proprie azioni con tutti gli altri enti coinvolti nella gestione delle emergenze.

In Emilia-Romagna è prevista la realizzazione di due CUR, rispettivamente a Bologna e Parma, con uno stanziamento di € 6.629.000. L’investimento ha permesso la costruzione di strutture antisismiche dotate ognuna di 25 postazioni di lavoro, sala maxiemergenza e spazi attrezzati per ospitare tecnologie uffici e servizi. I tavoli tecnici presenti in sala sono predisposti per ospitare il sistema di risposta telefonico, l’applicativo gestionale e il modulo cartografico. Saranno inoltre presenti nelle sale video-wall informativi per il controllo dell’evoluzione del quadro emergenziale.

Il progetto autorizzato prevede l’operatività di una novantina di operatori, tra Bologna e Parma, cui si aggiungono 13 ulteriori dipendenti tra dirigenti, coordinatori, personale amministrativo e tecnici.

L’obiettivo è essere operativi entro la fine del 2023.

L’individuazione delle risorse necessarie è il risultato di analisi dei flussi comunicativi relativi al 2019 che hanno rilevato oltre 3 milioni di chiamate ricevute complessivamente da Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del fuoco e Soccorso Sanitario.

Si è valutato che 90 operatori saranno in grado di rispondere in 10 secondi, concludere l’intervista in 40 secondi e passare la telefonata al secondo livello entro ulteriori 40 secondi.

32 anni fa l’incidente di volo all’elisoccorso Charlie Alpha

A causa della fitta nebbia il 18 agosto 1990 l’elicottero di Parma Soccorso precipitò sul monte Ventasso, sull’appennino reggiano, durante una operazione di salvataggio. Nell’incidente persero la vita il pilota Claudio Marchini, il medico anestesista Annamaria Giorgio e gli infermieri Corrado Dondi e Angelo Maffei: alle loro famiglie è stato rivolto un saluto dall’assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna.

Maltempo. Stato di calamità, la Regione Emilia-Romagna sta lavorando con le Regioni Liguria e Toscana per valutare una richiesta comune al Governo

Maltempo. Stato di calamità, la Regione Emilia-Romagna sta lavorando con le Regioni Liguria e Toscana per valutare una richiesta comune al GovernoMentre è in corso in Emilia-Romagna un primo censimento delle criticità e dei danni a privati, imprese e patrimonio pubblico, la Regione sta lavorando con Liguria e Toscana per avanzare al Governo una proposta comune di richiesta di stato di emergenza.

Già oggi, in questo senso, i primi contati tra gli assessori regionali alla Protezione civile di Emilia-Romagna, Toscana e Liguria, regioni interessate dalla stessa perturbazione.

La possibile volontà di una richiesta congiunta da parte delle tre Regioni è stata anticipata, nel corso di una riunione da poco terminata, al Dipartimento nazionale di Protezione civile, per garantire in particolare il supporto a privati ed imprese che, dalle prime risultanze, hanno subìto i danni maggiori.

 

Covid, oggi (18/8) in Emilia-Romagna: 2.291 nuovi casi, 2.189 guariti. In calo i ricoveri

Covid, oggi (18/8) in Emilia-Romagna: 2.291 nuovi casi, 2.189 guariti. In calo i ricoveriDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.800.315 casi di positività, 2.291 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.360 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 5.528 molecolari e 5.832 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 20,2%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 12 sono state somministrate complessivamente 10.773.875 dosi; sul totale sono 3.798.046 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.949.422.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 38 (-2 rispetto a ieri, – 5%), l’età media è di 64,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.216 (-42 rispetto a ieri, -5%), età media 75,8 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri); 1 a Parma (-1); 3 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (-1); 13 a Bologna (invariato); 2 a Imola (invariato); 7 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 3 a Rimini (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 51,4 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 326 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 369.599), seguita da Reggio Emilia (297 su 203.034), Parma (285 su 151.543), Ferrara (274 su 128.722); poi Modena (257 su 274.663), Ravenna (231 su 169.656) e Rimini (206 su 169.736); quindi Piacenza (138 su 92.498), Cesena (116 su 101.319) e Forlì (104 su 83.413), infine il Circondario Imolese con 57 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 56.132.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 29.958 (+88). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 28.704 (+132), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 2.189 in più e raggiungono quota 1.752.584

Purtroppo, si registrano 14 decessi, alcuni dei quali relativi ai giorni scorsi:

  • 1 in provincia di Piacenza (una donna di 91 anni)
  • 2 in provincia di Parma (una donna di 71 e un uomo di 97 anni)
  • 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 73 anni)
  • 3 in provincia di Modena (tutti uomini di 87, 95 e 100 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (un uomo di 76 anni)
  • 1 a Ferrara (una donna di 78 anni)
  • 2 in provincia di Ravenna (una donna di 86 anni e un uomo di 96)
  • 2 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 102 anni e un uomo di 84 anni, entrambi del forlivese)
  • 1 a Rimini (una donna di 89 anni)

Non si registrano decessi nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.773.

Maltempo: già avviata la conta dei danni, nei prossimi giorni la dichiarazione dello stato di crisi regionale

Maltempo: già avviata la conta dei danni, nei prossimi giorni la dichiarazione dello stato di crisi regionaleÈ partita la conta dei danni del maltempo che ieri sera ha colpito la bassa modenese e il ferrarese. Stamattina, poi, nuovi danni in provincia di Parma, con grandine in particolare nell’Alta Val Taro.

Domani il presidente della Regione Emilia-Romagna incontrerà il sindaco e le autorità locali a Bondeno, il territorio più colpito dagli eventi delle ultime ore, alle 10 presso il Municipio, dove sarà fatto il punto della situazione. Seguirà quindi un sopralluogo nelle aree interessate dai danneggiamenti. Sarà presente anche il direttore dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

Proprio l’Agenzia, con propri dirigenti e tecnici, da stamattina sta partecipando alle riunioni dei Centri operativi comunali (Coc). In collaborazione con le amministrazioni locali, sta intervenendo per il ripristino della normalità e ha avviato un primo censimento delle criticità e dei danni a privati, imprese e patrimonio pubblico. Servirà per procedere, nei prossimi giorni, a dichiarare lo stato di crisi regionale e avviare il percorso amministrativo per l’accesso al Fondo regionale di protezione civile, per i rimborsi a privati e imprese.

Confermata l’allerta “gialla” sull’Emilia-Romagna fino alla mezzanotte di venerdì.

Nel Ferrarese
La situazione più grave riguarda il territorio di Bondeno, dove sono stati scoperchiati i tetti di almeno 30 abitazioni e alcune aziende. Interessate, oltre al capoluogo, anche le frazioni di Ponte Rodoni, Settepolesini e Salvatonica.
Al momento però nessuna famiglia ha deciso di abbandonare la propria casa. Solo sette donne e due bambini, accolti presso una struttura di un’associazione no profit, hanno lasciato l’immobile danneggiato che li ospitava per trascorrere la notte in albergo.

Un albero è caduto su una palestra comunale, danneggiandone parzialmente la copertura.
A Boara, località del comune di Ferrara, una gru di servizio presso un cantiere di ristrutturazione edilizia a causa del forte vento è caduta su alcune villette a schiera e appartamenti vicini, rendendone uno inagibile.

I Vigili del Fuoco sono impegnati in queste ore nelle operazioni di copertura dei tetti divelti, con contestuale verifica dell’agibilità dei locali interessati dai danni. I volontari della Protezione civile sono subito intervenuti per il ripristino della viabilità principale, che è stata riaperta.

Tra le strade che erano interrotte per la caduta di alberi, anche le provinciali di Ficarolo e Cento. Ora l’impegno massimo è rivolto alla viabilità secondaria.

Nel Modenese
Nel modenese, le criticità principali riguardano San Felice sul Panaro dove il vento ha scoperchiato il tetto di una palazzina, nella quale tre appartamenti sono stati dichiarati inagibili in attesa di ulteriori aggiornamenti e interventi.

Due famiglie, per un totale di 4 persone, la scorsa notte sono stati collocate in albergo; altri hanno preferito rivolgersi a parenti o amici. Si sta procedendo alla rimozione di alberature pericolanti. In corso le verifiche presso le aziende della zona industriale e al Campo Volo, dove la furia del vento ha distrutto gli hangar in lamiera dei velivoli da diporto. Consistenti i danni all’agricoltura.

Nel Parmense
Stamattina una forte perturbazione ha colpito invece le alte Val Taro e Val Ceno, in provincia di Parma, con danni diffusi ad autoveicoli, tetti e lucernari, oltre a piante e rami caduti al suolo. A Bedonia, in particolare, sono entrati in azione gli spartineve per rimuovere circa 20 centimetri di grandine dalle strade.

Numerose frazioni sono rimaste disalimentate dalla corrente elettrica. A Compiano un albero è crollato su una casa, a Tornolo è saltata anche la corrente elettrica. Danni anche a Varsi e ad Albareto, dove la grandine ha divelto il tetto di un’azienda agricola in località Codogno. A Bore danneggiata la copertura dell’ex colonia Leoni, ora adibita ad asilo/biblioteca.

Maltempo: Coldiretti ER, sos grandine nelle campagne

Maltempo: Coldiretti ER, sos grandine nelle campagneÈ allarme nelle campagne dell’Emilia Romagna con l’arrivo di temporali con grandine che è la più temuta in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni di frutta e verdura nei campi e alla vendemmia. È quanto afferma Coldiretti regionale in riferimento all’arrivo del maltempo con l’allerta della protezione civile per rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Il maltempo con trombe d’aria, nubifragi, grandinate e precipitazioni violente si è abbattuto a macchia di leopardo su città e campagne distruggendo interi raccolti, di frutta e verdura, vigneti, oliveti ma anche le serre. Nella zona di Parma violentissime grandinate hanno colpito Bedonia e Fontanellato, nel modenese il forte vento ha fatto cadere a terra una parte consistente delle pere Abate (fino al 50% in alcune aziende) e ha scoperchiato diversi capannoni. E anche nel ferrarese è iniziata la conta dei danni provocati dal fortunale che nella serata del 17 agosto ha colpito alcuni territori della provincia con raffiche oltre i 100km/h, in particolare Bondeno e la frazione di Boara nel comune di Ferrara.

Devastanti gli effetti – sottolinea la Coldiretti – della grandine che è stata l’evento climatico più grave per i danni irreversibili che ha provocato ai raccolti, visto che in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno intero. Quella del 2022 è la peggior estate del decennio con in media ben 16 fra grandinate e bufere di acqua e vento ogni giorno, con l’ultima ondata di maltempo che ha colpito duramente diverse regioni italiane secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd), dalla Lombardia alla Romagna, al Veneto, alla Toscana, dal Lazio alla Puglia. Siamo di fronte – conclude la Coldiretti – a un impatto devastante con danni all’agricoltura che per il maltempo e la siccità superano i 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nazionale.

Coldiretti raccomanda alle imprese colpite di avviare immediatamente le denunce alle proprie compagnie assicurative soprattutto per i danni alle produzioni (frutta, mais, soia, pomodoro, ecc.), che ai fabbricati ed impianti.

È possibile anche segnalare, ai fini di eventuale delimitazione ai sensi della vigente normativa, i danni subiti attraverso il sito della Regione Emilia-Romagna.

Nelle prossime ore sia imprese che cittadini potranno inoltre fare segnalazioni attraverso le procedure della Protezione Civile, con moduli che saranno messi a disposizione dai Comuni per raccogliere i dati dei danni a fabbricati, impianti, attrezzature ed avviare le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

Quarta dose “by night” per over 60enni

Quarta dose “by night” per over 60enni
Foto Paolo Righi

Torna l’appuntamento con le vaccinazioni “by night”, l’iniziativa su prenotazione organizzata dall’Azienda USL di Modena presso il Punto vaccinale di Modena e rivolta alle persone over 60 anni, domiciliate in uno dei comuni della provincia di Modena, che devono eseguire la quarta dose del vaccino anti-Covid.

Dopo l’ottimo riscontro ottenuto nel corso dei 6 appuntamenti svolti tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, con quasi 1.800 vaccinazioni eseguite, sono state fissate in calendario altre due sedute straordinarie, martedì 30 agosto e giovedì 1° settembre, sempre dalle ore 18 alle 22 presso l’Hub vaccinale di Strada Minutara 1 a Modena.

Come per le altre date, l’accesso è su prenotazione, che è possibile effettuare sin da ora attraverso la pagina dedicata sul portale Ausl www.ausl.mo.it/vaccino-covid-quarta-dose-serale.

Le vaccinazioni “by night” rappresentano un’offerta alternativa all’appuntamento fornito tramite SMS dall’Azienda sanitaria, il cui invio si è concluso nelle scorse settimane. Le persone over 60 anni e le persone da 12 a 59 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti individuate dal Ministero della Salute, che non hanno ricevuto l’SMS possono prenotare l’appuntamento chiamando il Call Center Vaccinazioni di Ausl al numero 059/2025333, da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18 e sabato dalle 8 alle 13. In quest’ultimo caso sarà possibile prenotare la vaccinazione in qualsiasi Punto vaccinale della provincia.

Sono circa 80.000 le quarte dosi (second booster) eseguite ad oggi in tutta la provincia.

 

Ordinanza del Sindaco per il contrasto alla zanzara comune e il contenimento del virus West Nile

Ordinanza del Sindaco per il contrasto alla zanzara comune e il contenimento del virus West NileA seguito della comunicazione pervenuta dalla Regione Emilia-Romagna con la quale si informano i Comuni di pianura che l’attività di sorveglianza e monitoraggio in corso ha evidenziato un’intensa circolazione del virus West Nile trasmesso dalla zanzara comune, si rende necessario potenziare ulteriormente le attività di contenimento di tale zanzara, ponendo attenzione ai luoghi dove le persone più suscettibili, gli anziani, si concentrano.

A fianco quindi delle attività di contenimento già in atto ad opera del Comune, trattamenti antilarvali su tutto il territorio (la prossima settimana è infatti in programma il 4° intervento larvicida) e trattamenti adulticidi in occasione di eventi che comportino la presenza serale in aree verdi di più di 200 persone, occorre effettuare trattamenti adulticidi, con cadenza settimanale fino al 10 settembre, negli ospedali e nelle strutture socioassistenziali dotate di spazi verdi circostanti fruibili dagli utenti nelle ore serali.

Per questa ragione il Sindaco ha emanato la propria ordinanza n. 81 del 17/08/2022 destinata ai titolari di tali strutture.

In questa fase di intensa circolazione del virus West Nile si invitano i cittadini ad adottare comportamenti corretti, sia rispetto alla protezione che alle misure di contrasto alla proliferazione delle zanzare. È molto importante prestare particolare attenzione nell’evitare le punture di zanzare: per esempio quando si esce di casa nelle ore serali e notturne, periodo nella giornata in cui le zanzare comuni sono particolarmente attive, è necessario avere cura di non utilizzare profumi o dopobarba (queste essenze attirano gli insetti). E ancora: è preferibile indossare abiti di colore chiaro che non lascino troppe zone del corpo scoperte e utilizzare repellenti cutanei con formulati diversi a seconda dell’età, oltre all’uso di zampironi, elettroemanatori e zanzariere nelle abitazioni.

Occorre poi eliminare tutti i possibili ristagni d’acqua e usare periodicamente i prodotti larvicidi: alle zanzare basta poca acqua stagnante per depositare le uova e riprodursi.

Al riguardo si ricorda ai cittadini che presso l’URP è possibile ritirare gratuitamente, fino ad esaurimento scorte, un flaconcino per famiglia o condominio di prodotto larvicida.

Ordinanza del Sindaco per il contrasto alla zanzara comune e contenimento del virus West Nile

Ordinanza del Sindaco per il contrasto alla zanzara comune e il contenimento del virus West NileA seguito della comunicazione pervenuta dalla Regione Emilia-Romagna con la quale si informano i Comuni di pianura che l’attività di sorveglianza e monitoraggio in corso ha evidenziato un’intensa circolazione del virus West Nile trasmesso dalla zanzara comune, si rende necessario potenziare ulteriormente le attività di contenimento di tale zanzara, ponendo attenzione ai luoghi dove le persone più suscettibili, gli anziani, si concentrano.

A fianco quindi delle attività di contenimento già in atto ad opera del Comune, trattamenti antilarvali su tutto il territorio (la prossima settimana è infatti in programma il 4° intervento larvicida) e trattamenti adulticidi in occasione di eventi che comportino la presenza serale in aree verdi di più di 200 persone, occorre effettuare trattamenti adulticidi, con cadenza settimanale fino al 10 settembre, negli ospedali e nelle strutture socioassistenziali dotate di spazi verdi circostanti fruibili dagli utenti nelle ore serali.

Per questa ragione il Sindaco ha emanato la propria ordinanza n. 81 del 17/08/2022 destinata ai titolari di tali strutture.

In questa fase di intensa circolazione del virus West Nile si invitano i cittadini ad adottare comportamenti corretti, sia rispetto alla protezione che alle misure di contrasto alla proliferazione delle zanzare. È molto importante prestare particolare attenzione nell’evitare le punture di zanzare: per esempio quando si esce di casa nelle ore serali e notturne, periodo nella giornata in cui le zanzare comuni sono particolarmente attive, è necessario avere cura di non utilizzare profumi o dopobarba (queste essenze attirano gli insetti). E ancora: è preferibile indossare abiti di colore chiaro che non lascino troppe zone del corpo scoperte e utilizzare repellenti cutanei con formulati diversi a seconda dell’età, oltre all’uso di zampironi, elettroemanatori e zanzariere nelle abitazioni.

Occorre poi eliminare tutti i possibili ristagni d’acqua e usare periodicamente i prodotti larvicidi: alle zanzare basta poca acqua stagnante per depositare le uova e riprodursi.

Al riguardo si ricorda ai cittadini che presso l’URP è possibile ritirare gratuitamente, fino ad esaurimento scorte, un flaconcino per famiglia o condominio di prodotto larvicida.

Pastasciutta antifascista a Sassuolo il 27 agosto. Aperte le prenotazioni

Pastasciutta antifascista a Sassuolo il 27 agosto. Aperte le prenotazioniNella cornice del parco comunale “Norma Barbolini” a Borgo Venezia in Via Monchio 1, si terrà sabato 27agosto alle 19.30 la quarta “Pastasciutta antifascista” promossa da A.N.P.I  Sassuolo di concerto con CGIL-SPI Sassuolo, ARCI-Modena e Circolo Alete Pagliani APS.

La festa vuole ricordare la caduta del fascismo il 25 luglio 1943 che la famiglia Cervi celebrò a Campegine con una pastasciutta, e i sassolesi partigiani Oliviero Cassani e Andrea Roversi della Brigata Bigi, caduti per la libertà a Monte Cenere di Lama Mocogno il 13 agosto 1944.

Sarà offerto a tutti un piatto di pasta all’amatriciana gratuito e, a richiesta e a pagamento, gnocco con salumi in monodose, bevande e dessert.

Prenotazione obbligatoria: Circolo A.Pagliani Aps 0536 807115 cell. 3772368187.

Studi sul boro alle Salse di Nirano

Studi sul boro alle Salse di NiranoIl Comune di Fiorano Modenese ha stipulato un nuovo accordo di collaborazione  con l’Università di Bologna, Dipartimento di scienze biologiche, geologiche e ambientali, per indagare la caratterizzazione idrogeologica e idrogeochimica del boro presente nelle acque sotterranee della Riserva.

Questo elemento presente nei fluidi dispersi dalle emissioni delle Salse di Nirano è altresì utilizzato diffusamente nei processi industriali delle attività ceramiche, pertanto il Comune di Fiorano Modenese ha deciso di promuovere un’attività di ricerca rispetto alla natura e all’origine del boro presente negli acquiferi del territorio.

Il boro presente nelle acque sotterranee può rappresentare un problema di qualità ambientale, gli studi dell’Università di Bologna aiuteranno a capire quanto incida più o meno significativamente il complesso geologico dei vulcani di fango di Nirano nell’arricchimento di boro dell’acquifero locale. Inoltre identificando e caratterizzando alcune possibili sorgenti e valutando la distribuzione spaziale delle caratteristiche idrochimiche, con particolare rilievo alla caratterizzazione isotopica (11B), delle acque del territorio, questi studi possono rappresentare una chiave per identificare la sorgente di eventuali anomalie osservabili nel territorio fioranese.

Il programma di ricerca avrà la durata di 12 mesi, con un costo complessivo stimato in 4.500,00 euro per spese di acquisizione materiali e reagenti, strumentazioni, attivazione di collaborazioni esterne, nonché a titolo di rimborso spese.

Spira mirabilis suona Schubert a Formigine

Spira mirabilis suona Schubert a FormigineI musicisti di Spira mirabilis tornano a Formigine. L’appuntamento è il 30 agosto alle ore 21 all’interno dell’auditorium Spira mirabilis, dove si esibiranno in ottetto in una prova generale in vista del concerto in programma dall’1 al 9 settembre al Beethovenfest di Bonn, in Germania.

Per l’occasione il gruppo, composto da professionisti affermati provenienti da tutto il mondo, suonerà l’Ottetto in Fa Maggiore D803 di Franz Schubert e, al termine dell’appuntamento formiginese, discuterà con il pubblico dell’esibizione che apre la strada al concerto ufficiale.

Spira mirabilis non è “un’orchestra che suona senza direttore”, ma un gruppo di musicisti professionisti che vogliono studiare musica insieme. Il nome deriva da una figura geometrica la cui peculiarità è quella di risultare sempre sovrapponibile a se stessa indipendentemente dalla sua dimensione. Allo stesso modo di progetto di studio mantiene la propria identità qualsiasi sia il numero di musicisti, otto in questi caso, che vi prendono parte o il repertorio suonato.

Il gruppo ha fondato un’associazione con sede a Formigine che dal 2007 accoglie musicisti professionisti provenienti da ogni parte del mondo per studiare insieme e offrire alla comunità il frutto di questo lavoro. Sarà proprio questo l’obiettivo dell’appuntamento di fine mese in auditorium.

La prova è aperta al pubblico fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni contattare Hub in Villa al numero 059 416355 o alla mail giovani@comune.formigine.mo.it.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 19 agosto 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 19 agosto 2022Al primo mattino precipitazioni a carattere di rovescio anche temporalesco sul settore orientale, sparse sul restante territorio. Nel corso della giornata seguiranno condizioni di spiccata variabilità sull’intero territorio regionale con piogge e rovesci sparsi. Dal tardo pomeriggio attenuazione dei fenomeni con ampie schiarite ad iniziare dal settore occidentale. Sereno o poco nuvoloso in serata.

Temperature minime comprese tra 20 e 23 gradi; massime con valori tra 25 e 29 gradi. Venti deboli, prevalentemente dai quadranti orientali in pianura; da sud-ovest sui rilievi. Mare inizialmente mosso con moto ondoso in graduale attenuazione dal pomeriggio.

(Arpae)

Ufficiale: Domenico Berardi rinnova fino al 2027 con il Sassuolo Calcio

Ufficiale: Domenico Berardi rinnova fino al 2027 con il Sassuolo Calcio
foto: Sassuolo calcio

Abbandonata la maglia numero 25 per prendere la 10, Berardi rinnova col Sassuolo. Mancava solo l’ufficialità che oggi è arrivata. Così recita una nota del club: “L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio comunica il rinnovo contrattuale delle prestazioni sportive del seguente calciatore neroverde: Domenico Berardi (’94, attaccante) fino al 30 Giugno 2027″.

Cresciuto nelle giovanili del Sassuolo, Berardi ha esordito in Serie B a diciotto anni nel 2012, collezionando 327 partite e 121 gol con il club neroverde.

Oggi (17/8) in regione sono 1.420 nuovi casi Covid, 1.501 guariti

Oggi (17/8) in regione sono 1.420 nuovi casi Covid, 1.501 guaritiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.798.024 casi di positività, 1.420 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.932 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 7.160 molecolari e 8.772 test antigenici rapidi.

Il totale dei casi positivi di oggi comprende anche quelli dell’Ausl di Reggio Emilia non acquisiti ieri per un problema tecnico.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 8,9%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.771.142 dosi; sul totale sono 3.797.999 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.949.121.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 40 (invariato rispetto a ieri), l’età media è di 65,9 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.258 (-31 rispetto a ieri, -2%), età media 75,8 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri); 2 a Parma (-2); 3 a Reggio Emilia (-1); 6 a Modena (+1); 13 a Bologna (+1); 2 a Imola (invariato); 7 a Ferrara (+1); 1 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 3 a Rimini (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 51,4 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 300 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 369.273), seguita da Modena (267 su 274.406), Rimini (156 su 169.530); poi Ravenna (145 su 169.425), Reggio Emilia (130 su 202.737), Piacenza (93 su 92.360); quindi Cesena (92 su 101.203), Parma (70 su 151.258), Ferrara (65 su 128.448), Forlì (60 su 83.309), infine il Circondario Imolese con 42 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 56.075.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 29.870 (-98). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 28.572 (-67), il 95,6% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 1.501 in più e raggiungono quota 1.750.395

Purtroppo, si registrano 17 decessi, alcuni dei quali relativi ai giorni scorsi:

  • 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 76 anni)
  • 2 in provincia di Parma (2 uomini di 86 e 93 anni)
  • 5 in provincia di Reggio Emilia (3 donne di 89, 89 e 92 anni e 2 uomini di 84)
  • 6 in provincia di Bologna (3 donne di 81, 84 e 88 anni, 3 uomini di 69,75 e 100 anni)
  • 1 nel Circondario Imolese (una donna di 74 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Bologna)
  • 1 in provincia di Ravenna (una donna di 97 anni)
  • 1 a Rimini (un uomo di 88 anni)

Non si registrano decessi nelle province di Modena, Ferrara e Forlì-Cesena.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.759.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminato 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Il battesimo dei nuovi fedeli al congresso virtuale dei Testimoni di Geova “Cercate la pace”

Il battesimo dei nuovi fedeli al congresso virtuale dei Testimoni di Geova “Cercate la pace”Nei fine settimana di luglio e agosto si sta svolgendo online il congresso annuale dei Testimoni di Geova. Il tema dell’evento in corso in tutto il mondo è “Cercate la pace”. Vi stanno assistendo tra i 15 e i 20 milioni di persone inclusi i circa 22.500 fedeli e simpatizzanti delle province di Modena, Reggio, Bologna e Parma.

Uno dei momenti più attesi è il battesimo dei nuovi fedeli per immersione totale in acqua. La cerimonia segue il modello descritto nei Vangeli del battesimo di Gesù, che fu immerso nel fiume Giordano.

Per ragioni di cautela sanitaria, i battesimi sono stati organizzati in piscine private, al mare, nei fiumi o nei laghi, rispettando le norme di sicurezza. A battezzarsi non sono i bambini ma uomini e donne, giovani e anziani che, dopo avere studiato la Bibbia, hanno deciso di diventare Testimoni di Geova.  Anche nella nostra zona in diversi hanno compiuto questa scelta.


Silvia, 16 anni, ha detto: “Sono cresciuta in una famiglia di Testimoni di Geova e ho scelto di battezzarmi perché studiando la Bibbia mi sono resa conto che, a differenza di quel si crede, la Bibbia non contiene una serie di fredde norme antiquate, ma consigli utilissimi e pratici per la vita di tutti i giorni, che mi aiutano a evitare problemi tipici della mia età. Seguendoli nella mia vita, mi sento serena e non provo il senso di smarrimento dovuto alle incertezze di questo particolare periodo storico che stiamo vivendo”.         

Lo scorso anno i nuovi battezzati in Italia sono stati 3.152, nel mondo 171.393.

Tutti sono invitati a seguire il congresso dal sito jw.org, o tramite l’applicazione gratuita JW Library, nella sezione JW Broadcasting, oppure su varie piattaforme di streaming. Il programma è gratuito e non è richiesta alcuna registrazione.

Per maggiori informazioni si può visitare il sito ufficiale dei Testimoni di Geova, jw.org.

 

 

Elezioni: voto all’estero e domiciliare. Le richieste entro il 24 agosto e il 5 settembre

Elezioni: voto all’estero e domiciliare. Le richieste entro il 24 agosto e il 5 settembreI cittadini italiani che si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi, nel quale ricade la data di svolgimento delle elezioni politiche del 25 settembre, possono scegliere di esercitare il diritto di voto per corrispondenza. Lo stesso vale per i familiari conviventi all’estero.

Per ricevere il plico elettorale, contenente la scheda per il voto, all’indirizzo estero deve essere presentata apposita richiesta al Comune italiano di residenza entro il 24 agosto 2022.

Gli elettori affetti da infermità, tali che ne rendano impossibile l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano (es: condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali), hanno invece la possibilità, su espressa richiesta, di votare presso la propria abitazione (legge 46/2009).

Le disposizioni sul voto domiciliare, si applicano solo nel caso in cui il richiedente dimori nell’ambito del territorio nazionale. Il voto sarà raccolto, durante le ore in cui è aperta la votazione, domenica 25 settembre, dal Presidente della sezione elettorale competente.

Per l’ammissione al voto occorre presentare domanda al Comune entro lunedì 5 settembre 2022. La richiesta, compilata e firmata, deve essere inviata con copia della tessera elettorale e certificato medico rilasciato dal medico designato dai competenti organi dell’Azienda sanitaria locale. Il certificato potrà attestare l’eventuale necessità di un accompagnatore per l’esercizio del voto.

Per entrabe le necessità i moduli sono disponibili sul sito www.fiorano.it e vanno inviati, con la documentazione richiesta, tramite: posta elettronica a anagrafe@fiorano.it; oppure con posta elettronica certificata a demografici@cert.fiorano.it o ancora consegnati a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Fiorano Modenese, in piazza Ciro Menotti n. 1, al primo piano del Municipio, negli orari di apertura.

Sgominata banda dei bancomat. Custodia cautelare in carcere per 14 persone

Sgominata banda dei bancomat. Custodia cautelare in carcere per 14 personeNella mattinata di oggi i Carabinieri della Compagnia di Ancona hanno dato esecuzione ad un’ordinanza – emessa dal Tribunale del Capoluogo dorico su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha coordinato l’intera attività d’indagine – che dispone la misura della custodia cautelare in carcere a carico di 14 soggetti, di età compresa tra i 29 ed i  59 anni, gravati da plurimi precedenti di polizia, ritenuti responsabili dei reati di furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dal contante.

Le indagini sono state condotte tra il settembre 2020 e il gennaio 2021 ed hanno consentito di accertare che il sodalizio si era reso responsabile di ben venti episodi delittuosi, commessi nelle provincie di Ancona, Bologna, Rimini, Ferrara, Forlì-Cesena, Macerata, Chieti, Livorno, Verona, Novara e Fermo in danno di altrettante vittime, tutte persone di età compresa tra i 59 e gli 89 anni.
Impressionante l’ammontare delle somme rubate, pari ad oltre 100.000,00 euro complessivi.

Il gruppo criminale operava sempre con il medesimo modus operandi: avvicinavano le vittime mentre erano intente a compiere operazioni presso gli sportelli ATM – generalmente dell’istituto Unicredit – e, senza farsi notare, riuscivano a carpire il codice di sblocco delle tessere bancomat.
Subito dopo, i malviventi attiravano l’attenzione dei malcapitati con un pretesto, quasi sempre facendogli credere che gli era caduta a terra una banconota, appropriandosi cosi della carta bancomat e sostituendola con una del tutto analoga, generalmente provento di furti commessi in precedenza.
Una volta che essi si allontanavano, i malfattori eseguivano poi delle operazioni di prelievo di danaro contante dalle cosiddette casse veloci oppure si recavano ad eseguire degli acquisti di costosi dispositivi elettronici quali, ad esempio, smartphone o tablet.
Solo in un secondo momento le vittime realizzavano quanto era loro accaduto, ovvero quando ricevevano le notifiche degli ingenti prelievi o pagamenti eseguiti con le loro carte bancomat, gettandole nello sconforto più totale: un’anziana si è addirittura vista prosciugare interamente il proprio conto corrente a causa delle operazioni fraudolente compiute dai malviventi.

L’attività investigativa – svolta mediante complessi accertamenti consisti i in intercettazioni telefoni che, monitoraggio e pedinamento di numerosi autoveicoli con l’utilizzo di dispostivi G.P.S., analisi di una copiosa mole di dati generati dalle celle telefoniche serventi le aree di commissione dei reati nonché visione di tantissimi filmati registrati dagli impianti di video sorveglianza dei vari istituti bancari- ha però permesso di smantellare il gruppo criminale, nonostante la sua intensa mobilità sul territorio nazione e nonostante i componenti adottassero svariarti escamotage per non essere identificati, in particolare cambiando sempre la composizione dei sotto gruppi, di solito formati da 3/5 persone, che commettevano i reati.

Oltre ai 14 arresti odierni, la Compagnia Carabinieri di Ancona, nel mese di novembre 2020, aveva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, nel comune di Roma, ulteriori tre persone, due uomini e una donna, sempre cittadini rumeni gravati da precedenti di polizia, sorpresi nella flagranza dei reati sopra descritti e trovati anche in possesso di documenti di identità falsificati.

Sgominata la banda dei bancomat. Custodia cautelare in carcere per 14 persone

Sgominata banda dei bancomat. Custodia cautelare in carcere per 14 personeNella mattinata di oggi i Carabinieri della Compagnia di Ancona hanno dato esecuzione ad un’ordinanza – emessa dal Tribunale del Capoluogo dorico su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha coordinato l’intera attività d’indagine – che dispone la misura della custodia cautelare in carcere a carico di 14 soggetti, di età compresa tra i 29 ed i  59 anni, gravati da plurimi precedenti di polizia, ritenuti responsabili dei reati di furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dal contante.

Le indagini sono state condotte tra il settembre 2020 e il gennaio 2021 ed hanno consentito di accertare che il sodalizio si era reso responsabile di ben venti episodi delittuosi, commessi nelle provincie di Ancona, Bologna, Rimini, Ferrara, Forlì-Cesena, Macerata, Chieti, Livorno, Verona, Novara e Fermo in danno di altrettante vittime, tutte persone di età compresa tra i 59 e gli 89 anni.
Impressionante l’ammontare delle somme rubate, pari ad oltre 100.000,00 euro complessivi.

Il gruppo criminale operava sempre con il medesimo modus operandi: avvicinavano le vittime mentre erano intente a compiere operazioni presso gli sportelli ATM – generalmente dell’istituto Unicredit – e, senza farsi notare, riuscivano a carpire il codice di sblocco delle tessere bancomat.
Subito dopo, i malviventi attiravano l’attenzione dei malcapitati con un pretesto, quasi sempre facendogli credere che gli era caduta a terra una banconota, appropriandosi cosi della carta bancomat e sostituendola con una del tutto analoga, generalmente provento di furti commessi in precedenza.
Una volta che essi si allontanavano, i malfattori eseguivano poi delle operazioni di prelievo di danaro contante dalle cosiddette casse veloci oppure si recavano ad eseguire degli acquisti di costosi dispositivi elettronici quali, ad esempio, smartphone o tablet.
Solo in un secondo momento le vittime realizzavano quanto era loro accaduto, ovvero quando ricevevano le notifiche degli ingenti prelievi o pagamenti eseguiti con le loro carte bancomat, gettandole nello sconforto più totale: un’anziana si è addirittura vista prosciugare interamente il proprio conto corrente a causa delle operazioni fraudolente compiute dai malviventi.

L’attività investigativa – svolta mediante complessi accertamenti consisti i in intercettazioni telefoni che, monitoraggio e pedinamento di numerosi autoveicoli con l’utilizzo di dispostivi G.P.S., analisi di una copiosa mole di dati generati dalle celle telefoniche serventi le aree di commissione dei reati nonché visione di tantissimi filmati registrati dagli impianti di video sorveglianza dei vari istituti bancari- ha però permesso di smantellare il gruppo criminale, nonostante la sua intensa mobilità sul territorio nazione e nonostante i componenti adottassero svariarti escamotage per non essere identificati, in particolare cambiando sempre la composizione dei sotto gruppi, di solito formati da 3/5 persone, che commettevano i reati.

Oltre ai 14 arresti odierni, la Compagnia Carabinieri di Ancona, nel mese di novembre 2020, aveva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, nel comune di Roma, ulteriori tre persone, due uomini e una donna, sempre cittadini rumeni gravati da precedenti di polizia, sorpresi nella flagranza dei reati sopra descritti e trovati anche in possesso di documenti di identità falsificati.

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