È un gruppo di giovani appassionati di Kpop, la musica pop coreana, che dal 2016 hanno creato una vera e propria crew capace di raccogliere interesse e anche successi. Uno di questi è arrivato proprio ieri, domenica 26 giugno, in occasione di Nerd Show, la manifestazione, organizzata da BolognaFiere, che dal 2018 propone con successo crescente il meglio del mondo dei videogiochi, dei fumetti e della cultura Pop al tempo dei social. Stiamo parlando degli “Xtreme”, dieci ragazzi provenienti dalle province di Reggio Emilia e di Modena, che si sono imposti nell’attesa sfida di livello nazionale tra appassionati di Kpop organizzata nell’ambito della kermesse bolognese.
La giuria ha particolarmente apprezzato l’esibizione degli Xtreme che si è distinta anche per l’originalità della coreografia. Il Kpop infatti è un genere particolarmente iconico dove gli artisti, oltre a esibire le loro abilità musicali, riescono a far emergere nei propri video uno stile inconfondibile che ha saputo andare ben oltre il Sud-Est Asiatico, trovando moltissimi appassionati in Europa e Americhe. È per questo motivo che Nerd Show ha puntato molto su questo tipo di esibizioni, dando la possibilità a gruppi e solisti di far apprezzare le proprie capacità, sullo stesso palco che, nel weekend, ha ospitato anche grandi nomi come Cristina D’Avena e Andrea Agresti assieme a Giorgio Vanni. Il successo di ieri per gli Xtreme è arrivato ballando la canzone “Boca” cantata dalle Dreamcatcher.
Il gruppo Xtreme è composto da ragazzi e ragazze tra i 17 e i 24 anni: sono Gloria Gallucci (Reggio Emilia), Lisa Aldrovandi (Reggio Emilia), Laura Carrozzo (Sassuolo), Alice Toni (Roteglia di Castellarano), Ginevra Serra (Sant’Antonino di Casalgrande) e Sofia Siddi (Castellarano). Oltre a loro ci sono anche altri quattro componenti che non si sono esibiti sul palco a Bologna: Nathan Cavoli (Debbia di Baiso), Nicolò Fontana (Maranello), Hayden Carbognani (Sesso di Reggio Emilia) e Alessia Dagostino (Casalgrande).
«Abbiamo iniziato nel 2016 ed eravamo in quattro – raccontano le ragazze e i ragazzi del gruppo Xtreme – poi ci sono stati vari cambi di membri e siamo, poco a poco, diventati il gruppo che siamo adesso. Ognuno di noi ha un lavoro o studia: per questo ci troviamo alla sera o durante i fine settimana per fare le prove, poi nei weekend quando ci chiamano andiamo a fare delle esibizioni in manifestazioni, fiere o nei contest. La passione è arrivata ascoltando il genere Kpop: su internet è facile trovare le canzoni, tutto si è sviluppato pian piano, conoscendoci attraverso la musica. Alcuni brani ce li siamo passati a scuola e non abbiamo più smesso di ascoltarli». Adesso, dopo gli applausi e il premio ricevuto a Bologna, per questa crew è arrivato il tempo di raccogliere nuove sfide, magari diventando i veri e propri “ambasciatori emiliani” della musica pop coreana.
Alberghi moderni, confortevoli, funzionali, ma soprattutto sostenibili: in grado di concorrere alla lotta al cambiamento climatico, utilizzando la tecnologia per ridurre il consumo energetico e attivare processi di economia circolare.
Ammontano a 300 i milioni di euro a disposizione delle imprese: 150 milioni dalle Banche e 150 milioni in mutui Bei – Banca europea degli investimenti – per le piccole e medie imprese (Pmi) e per quelle fino a 3mila dipendenti (mid cap) che potranno accedere ai finanziamenti con ammortamento fino a 15 anni per importi da 400mila a 5 milioni di euro.
E la Giunta regionale, proprio per sostenere gli albergatori, ha deciso di associare, tramite bando, contributi in conto interessi investendo 4 milioni di euro nel triennio 2022-2024.
Fondi che serviranno ad aiutare le imprese a realizzare i propri progetti con contributi fino al 90% (per un tetto massimo di 200mila euro di investimento) riservato a quelli che puntano a centrare gli obiettivi della transizione ecologica.
Il provvedimento, pronto a partire, è stato illustrato oggi a Bologna dall’assessore regionale al Turismo e Commercio, Andrea Corsini, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato i presidenti di Federalberghi, Alessandro Giorgetti, e Assohotel, Fabrizio Albertini.
“Il turismo è una chiave fondamentale per la ripartenza economica della nostra regione post emergenza sanitaria- afferma Corsini- e dobbiamo alzare la qualità della nostra offerta per rendere sempre più attrattive e competitive le nostre mete turistiche. Dopo il massiccio investimento sui lungomari, oltre 32 milioni di fondi della Regione, interveniamo quindi a sostegno degli alberghi dell’Emilia-Romagna”.
“Con questa misura- prosegue l’assessore- mettiamo gli imprenditori alberghieri nelle condizioni di poter riqualificare le proprie strutture con condizioni vantaggiose. Non solo. I progetti eco-sostenibili potranno ottenere contributi fino al 90%: un segnale importante per premiare le imprese che, sfruttando le tecnologie oggi a disposizione, contribuiscono al percorso dell’Emilia-Romagna verso la neutralità carbonica. Ancora una volta- chiude Corsini- mettiamo insieme sviluppo, lavoro e sostenibilità per fare del nostro territorio un luogo migliore da vivere e scoprire”.
L’intervento della Regione
Sono 4 i milioni di euro per il triennio 2022-2024 che la Regione mette a disposizione delle imprese alberghiere per abbassare gli interessi dei finanziamenti Bei indirizzati alle Pmi e Mid Cap.
In particolare, le agevolazioni decise dalla Giunta regionale, intervengono su progetti di importo massimo pari a 200mila euro con contributi che possono arrivare fino al 90 o all’80%.
La quota più alta, il 90%, è riservata a progetti di investimento contenenti misure e investimenti che concorrono alla lotta al cambiamento climatico, all’efficientamento energetico anche attraverso nuove fonti rinnovabili e modalità sostenibili, a processi di economia circolare.
Entro giugno sono previsti la pubblicizzazione del bando regionale e l’avvio delle istruttorie per la concessione dei mutui ed entro settembre la sottoscrizione dei contratti tra banche e Bei e la presentazione delle domande di contributo della Regione.
Lo scorso giovedì 23 giugno, presso la struttura di Casa Corsini, si è svolto il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese. In apertura la consigliera Maria Teresa Cuoghi ha esposto all’assemblea l’insieme delle iniziative avanzate dall’Amministrazione nel 2021 in tema di parità di genere e valorizzazione della donna, raccogliendo il plauso di tutti i presenti.
La prima e unica interrogazione denunciava l’inadeguatezza del cestino dei rifiuti antistante la biblioteca comunale, in ottica differenziazione, e anche l’eccessiva voluminosità di alcuni arbusti. L’assessore Branduzzi ha risposto essere imminente sia la sostituzione del cestino – sottolineando come presso ogni struttura comunale ci siano i diversi contenitori per la differenziazione interna – sia l’intervento di potatura. Sono stati poi approvati all’unanimità: 1.il rinnovo della gestione in forma associata con i Comuni dell’Unione del CEAS, che si occupa di iniziative rivolte alla sostenibilità ambientale; 2. l’accordo operativo che prevede, da parte di soggetti autorizzati, la realizzazione di una strada che collegherà via Canaletto con via Giardini. Si tratta di un’infrastruttura di interesse sovracomunale e attesissima dai cittadini della frazione di Ubersetto, perché permetterà un minore traffico di mezzi pesanti lungo il quartiere abitato. A seguire il consigliere leghista Graziano Bastai ha lamentato in un primo punto la scarsa puntualità nella trasmissione di informazioni richieste agli amministratori, e in un secondo punto la possibilità che le piante poste in via Vittorio Veneto possano diminuire la visibilità al transito di camion e bus. Il Sindaco Tosi ha smentito seccamente la prima accusa, inducendo il consigliere a un’attenuazione della lamentela; e ha spiegato come le piante indicate non crescono più di tanto, come poi intuibile dalle fioriere che le contengono. Inoltre ha evidenziato come via Vittorio Veneto non preveda da decenni la possibilità di essere attraversato da mezzi pesanti, quali appunto camion, rimorchi o altro, ma solo dai bus urbani.
Certamente il punto che ha creato maggiore bagarre aveva in oggetto la nuova modalità di raccolta rifiuti “porta a porta” che interesserà Fiorano a partire dalla primavera 2023. Il consigliere Roggiani ha affermato non essere d’accordo con il cambiamento, dato il già alto tasso di differenziazione raggiunto dal Comune. Ha ribadito poi il rischio venga compromesso il decoro urbano, oltre al possibile intralcio ai pedoni, e anche che non tutti i cittadini hanno sufficiente spazio per conservare i rifiuti fino al giorno di raccolta. L’assessore Branduzzi ha replicato che sarà un sistema misto, e che solo plastica e carta vedranno questo tipo di raccolta; inoltre ha spiegato come si tratti di accordi sovracomunali, su cui l’Amministrazione non può intervenire, ma solo cercare di regolare la decisione in base alle necessità locali. I consiglieri Manfredini e Bastai hanno espresso diverse perplessità, ad esempio sull’impiego del badge per l’uso dei cassonetti dell’indifferenziata o sul possibile aumento della spesa prevista per la raccolta. Ma il Sindaco Tosi ha confermato le ragioni di un simile provvedimento, smentendo le preoccupazioni. “I paesi dove si sono raggiunti i risultati migliori – ha affermato – sono quelli che hanno adottato il porta a porta. Da noi il possibile disagio verrebbe assolutamente contenuto, trattandosi solo di carta e plastica: l’umido continuerà ad avere i cassonetti preposti. Esistono fior fiori di studi che dimostrano la bontà di questo tipo di scelta: i risultati scientifici ed empirici esposti dalla letteratura mondiale provano essere la direzione giusta. In merito al badge – ha continuato – devo dire che è necessario data l’esistenza di norme europee (e non solo) che impongono il raggiungimento della cosiddetta tariffa puntuale, la quale richiede la possibilità di misurare i rifiuti conferiti da ciascuno, secondo il principio che chi differenzia meno paga di più. L’intenzione è quindi premiare chi differenzia, una scelta che hanno fatto già tantissimi Comuni. Quanto agli eventuali costi aggiuntivi non ci si potrà discostare dal contratto della recente gara che ha individuato il gestore per i prossimi 15 anni”.
Linee guida regionali sul ritiro sociale scritte a più mani con tutte le professionalità e competenze che lavorano con adolescenti e preadolescenti, per riconoscere i sintomi e delineare le azioni da intraprendere per impedire che adolescenti e giovani finiscano intrappolati nelle maglie del cosiddetto ritiro sociale, cioè si rinchiudano in casa abbandonando la scuola e le attività sociali: le ha approvate in questi giorni una delibera della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna.
Sono state presentate oggi nel corso del convegno “Vicini ma lontani. Approcci per prevenire ed intercettare il ritiro sociale di ragazze e ragazzi”, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna per illustrare e mettere a disposizione dei territori i dispositivi di prevenzione in grado di intercettare tempestivamente le situazioni di potenziale fragilità e di ritiro sociale, alla luce anche dell’emergenza sanitaria che ha inciso profondamente sul benessere psicofisico degli adolescenti.
Dopo i saluti della vicepresidente Elly Schlein e della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Claudia Giudici, sul palco dei relatori si sono alternati professionisti provenienti dalle diverse realtà che hanno contribuito a raggiungere questo obiettivo.
Le linee guida infatti sono il risultato di un lavoro iniziato nel marzo del 2021 che ha coinvolto l’Ufficio scolastico regionale, i servizi educativi, i servizi di psicologia, gli spazi giovani dei consultori, la neuropsichiatria infantile, i centri per la salute mentale, i centri per le famiglie, diverse scuole, gli spazi d’ascolto scolastici, i pediatri di libera scelta, i servizi sociali, i servizi per le dipendenze, oltre le rappresentanze di cooperative e associazioni.
Il documento parte dalla consapevolezza che il problema possa essere avviato solo coordinando tutti i servizi che ruotano intorno agli adolescenti coinvolti: i vari nodi della rete sono chiamati a comunicare e collaborare per affiancare i ragazzi e le famiglie in modo precoce e tempestivo. Anche perché è dimostrato come il ritiro sociale non solo sia in aumento, ma abbia un esordio sempre più precoce nei bambini e nelle bambine.
“Queste Linee di indirizzo sono il frutto del lavoro di tante professionalità diverse che hanno condiviso saperi, proposte ed angolature diverse di lettura della complessità dei problemi che affrontano nel lavoro quotidiano a contatto con i più giovani- commenta la vicepresidente della Regione con delega alle Politiche sociali e giovanili, Elly Schlein-. Il fenomeno, infatti, è molto complesso e solo un approccio multidisciplinare può rivelarne gli aspetti psicologici, sociali, educativi, sanitari. Oggi disponiamo di uno strumento che ci permette di individuare gli interventi da attuare tempestivamente, dal momento in cui l’insegnante segnala un numero di assenze sospette o la famiglia coglie dei segnali, fino a quando l’adolescente, se necessario, viene preso in carico dai servizi sanitari, attraverso una serie di passaggi che coinvolgono la scuola, i servizi educativi, i servizi sociali, le famiglie. Il ritiro sociale può essere contrastato tanto più efficacemente quando più precoce è l’intervento e quanto più si agisce in rete, fornendo supporto concrete ad adolescenti in difficoltà e le loro famiglie”.
Le linee indirizzo
Il testo traccia le caratteristiche maggiormente diffuse dell’adolescente “ritirato”: un/a ragazzo/a che teme fortemente lo sguardo altrui, che per proteggersi da giudizi negativi tende all’isolamento dal contesto sociale e assume comportamenti poco partecipi della vita sociale e scolastica. Nei preadolescenti tali comportamenti nascono dallo scarto tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere. Mentre dal punto di vista epidemiologico, non c’è una codificazione condivisa del fenomeno.
Se è vero che la maggior parte dei soggetti ritirati utilizza Internet, videogiochi, pc o smartphone, questo non significa che sia opportuno eliminarli: al contrario, essi vengono utilizzati soprattutto come mezzi lenitivi per la sofferenza, utili per mantenere alcune relazioni sociali, seppur virtuali, attraverso chat, forum, social network e giochi online. Se eliminati, portano all’aggravamento dell’isolamento.
A fronte di questo quadro vanno messe in atto azioni di prevenzione, rilevazione precoce e attivazione tempestiva di interventi. La prevenzione si traduce nella promozione del benessere a scuola con particolare riferimento alla creazione di un ambiente accogliente e positivo ed al sostegno dello sviluppo delle abilità sociali. Un elemento di rilievo in questo ambito della prevenzione è lo spazio d’ascolto di cui vengono descritte possibili funzioni. La prevenzione del malessere è possibile a patto di prevedere una formazione specifica rivolta a docenti, genitori, personale educativo, sociale e sanitario e la proposta di laboratori esperienziali volontari.
Il documento descrive alcuni indicatori a cui prestare attenzione nel contesto scolastico (i primi segnali di chiusura e ritiro relazionale, le prime assenze), nel contesto familiare (comportamenti di evitamento e segnali di ansia per la frequenza scolastica), nel contesto sanitario (sintomi differenti che motivano le assenze, senza causa organica).
Sono poi indicati i percorsi di primo livello da attivare dapprima all’interno della scuola, dove periodicamente il consiglio di classe verifica situazioni potenzialmente riconducibili a ritiri (periodi consecutivi o frammentari e intermittenti di assenza scolastica, non giustificati), unitamente a comportamenti di evitamento sociale. Dopo una prima valutazione, il coordinatore di classe contatta la famiglia e raccoglie elementi per avviare in accordo con essa e con il dirigente le azioni successive che possono prevedere il coinvolgimento dei servizi educativi territoriali per progetti individuali o per piccoli gruppi, finalizzati al reinserimento sociale e scolastico.
Dalla rilevazione delle assenze e dei segnali ad esso collegati all’attivazione del colloquio con i genitori è opportuno che si intervenga tempestivamente entro alcune settimane e che l’attivazione della rete interna alla scuola e l’avvio dei primi interventi avvenga entro tre o quattro settimane: la tempestività è uno degli elementi chiave di un intervento efficace che eviti la cronicizzazione.
Le azioni di secondo livello, infine, coinvolgono più attori esterni alla scuola a sostegno del nucleo familiare, per curare la psicopatologia eventualmente presente: in questa fase, infatti, intervengono i servizi di neuropsichiatria infantile. Le linee guida individuano le peculiarità e le attenzioni dell’approccio ai ragazzi “ritirati” e le indicazioni per il lavoro a sostegno dei genitori, con la scuola ed il contesto sociale allargato. Senza dimenticare che i servizi sanitari devono poter contare su interventi educativi domiciliari e spazi laboratoriali educativi con attività extrascolastiche.
L’intervento regionale
La Regione implementerà questo percorso con risorse dedicate al monitoraggio e alla formazione. Gli ultimi dati a disposizione risalgono al 2018 e descrivono già un fenomeno preoccupante, che secondo gli esperti è peggiorato durante la pandemia: di qui l’esigenza di tornare a raccogliere dati accurati attraverso azioni di monitoraggio. Il Fondo sociale regionale ha istituito nel 2020 un Fondo finalizzato alla prevenzione e al contrasto del disagio adolescenziale e del ritiro sociale dotato di 1,5 milioni di euro, cui si sono aggiunti 1,7 milioni l’anno successivo grazie anche alla scelta, condivisa con l’Assemblea legislativa, di finanziare interventi di prevenzione del disagio giovanile, progetti di sostegno socioeducativo, attività scolastiche e formative, anche con l’ausilio di educatori per interventi domiciliari, e specifici contributi per l’acquisto di dispositivi digitali o connessioni. Proprio sul ritiro sociale la Regione dal 2020, attraverso questo Fondo finalizzato, ha chiesto a ciascuno dei 38 distretti dell’Emilia-Romagna di costruire un progetto specificatamente dedicato a questo fenomeno.
Con una recente delibera la Giunta maranellese ha voluto ampliare per l’anno in corso lo sconto sul canone di occupazione di suolo pubblico per tutti gli esercizi pubblici e per le attività artigianali alimentari (ad esempio pasticcerie, rosticcerie, gelaterie, pizzerie al taglio, forni).
Con il Decreto ‘Milleproroghe’ il Governo aveva esentato queste attività dal pagamento del canone per i tre mesi del 2022, lasciando poi ai singoli Comuni la scelta sui nove mesi restanti. E l’Amministrazione di Maranello ha deciso di abbattere il canone fino al 31 dicembre, portando esercenti e artigiani alimentari ad usufruire di uno sconto complessivo del 75% sull’intero anno. Per il Comune l’operazione vale un investimento di circa 60mila euro.
“Abbiamo agito con l’obiettivo di ottenere un beneficio diretto sulle finanze dei commercianti – spiega il Sindaco, Luigi Zironi – per dar loro un sostegno in questo momento delicato. Vista la stagione, abbiamo pensato che favorire l’utilizzo di dehors e tavolini all’aperto potesse agevolare il rilancio degli affari in un settore particolarmente colpito dalle conseguenze della pandemia, ora in difficoltà anche a causa dei rincari sul gas e sull’energia elettrica”.
Sciopero oggi con presidio per tutta la giornata di fronte allo stabilimento Lea Ceramiche di Fiorano Modenese: i lavoratori diretti di produzione hanno risposto con un’adesione alla protesta superiore al 90%.
“L’assenza di risposte da parte dell’azienda rispetto ai temi sollevati nell’incontro del 31 maggio con l’Rsu sui carichi di lavoro, aveva portato alla proclamazione dello stato di agitazione e delle 8 ore di sciopero per turno nella giornata odierna, con un presidio davanti ai cancelli a cui stanno partecipando decine di lavoratori per tutta la giornata” spiga in una nota Filctem Cgil Fiorano Modenese.
“Da tempo, era stato sollevato il problema dei carichi di lavoro ormai insostenibili per i lavoratori e le lavoratrici, aggravati dalla mancata sostituzione di alcuni dipendenti assenti per lungo periodo per motivi di varia natura e da un aumento della capacità produttiva che non corrisponde ad un adeguato aumento del personale, ma soltanto ad un utilizzo eccessivo del lavoro straordinario, ormai diventato ordinario.
L’organico insufficiente – che determina a cascata diverse conseguenze, compreso un uso smodato della flessibilità – rischia di avere effetti anche su altri versanti, compreso quello della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, perché un lavoratore adeguatamente formato e addetto alla sua mansione (e non a doversi disimpegnare in postazioni diverse da quelle per cui è stato assunto ed addestrato) è un lavoratore più consapevole, più sicuro, che corre meno rischi rispetto ad un altro che deve districarsi in ruoli diversi”.
“Restano poi aperte le questioni sollevate anche su altri temi, dalle diverse forme di lavoro precario presenti in azienda, alle mancate garanzie sul mantenimento del livello di occupazione femminile.
Nonostante le richieste fin qui ignorate – conclude la nota – la Rsu Filctem Cgil e la Filctem Cgil continuano a sollecitare, nell’esclusivo interesse dei lavoratori e delle lavoratrici, l’azienda a quelle risposte che i dipendenti di Lea si attendono e meritano: oggi lo facciamo lanciando un segnale forte di protesta per cambiare in meglio le condizioni di lavoro in questo stabilimento”.
Dopo il grande successo della serata con il comico Max Angioni, piazza Ciro Menotti, sabato 25 giugno, continua il Sempre Maggio Fioranese’ organizzato dal Comitato ‘Fiorano in Festa’ in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese.
Da mercoledì 29 giugno ritorna ‘Fiorano Park’ serate di musica e ballo nel verde del Parco XV Aprile. Da fine giugno e per tre mercoledì successivi (6, 13 e 20 luglio) musica e balli latino-americani con le scuole del territorio (Happy Dance, DFL-Dance for life, Balancè e Alquimia). Ingresso libero e gratuito.
Da giovedì 30 giugno a domenica 3 luglio in piazza Ciro Menotti, quattro giorni dedicati alla Grecia, alla cultura, ai sapori e ai profumi del Peloponneso,con ‘Agorà: la Grecia in Piazza’. Le serate saranno accompagnate da spettacoli e intrattenimenti vari di tipo teatrale, musicale e di danza. L’ingresso è libero e gratuito, giovedì e venerdì dalle 18.00 alle 24.00
sabato dalle 11.00 alle 24.00 e domenica dalle 12.00 alle 24.00, con anche servizio da asporto.
Al via la rassegna “Burattini nel Parco”, sei spettacoli di teatro di figura proposti nei parchi di Maranello e delle frazioni: un cartellone di eventi diffusi sul territorio rivolti in particolare ai bambini e alle famiglie. Inizio spettacoli alle ore 21, ingresso libero fino ad esaurimento posti. Si parte martedì 28 giugno a Torre Maina, nel Sagrato della Chiesa parrocchiale, con “I Musicanti di Brema” a cura di Progetto g.g.
Gli altri appuntamenti: martedì 5 luglio a Bell’Italia nel Parco di quartiere “Le Farse di Fagiolino e Sganapino” di Massimiliano Venturi; martedì 12 luglio a Pozza nel Parco delle Città “I tre servi alla prova” de I burattini di Mattia; martedì 19 luglio a San Venanzio al Circolo Canarino “Meneghino nel regno dei sempreallegri” de I burattini Aldrighi; martedì 26 luglio al Parco Due di Maranello “Il grande trionfo di Fagiolino” del Teatro del Drago; martedì 2 agosto all’Arena del Parco Ferrari di Maranello “La strega Morgana” dei Burattini della commedia.
L’estate è ricca di divertenti appuntamenti per bambini e ragazzi di Fiorano Modenese, la maggior parte gratuiti, dai giochi, ai laboratori, dal teatro alle letture.
Per tutto il mese di giugno ‘Ludoteca Estate’, con Silvia, Simonetta e Chiara, ha proposto a bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie attività di gioco e laboratori nel verde del Parco XXV aprile. Mercoledì 29 giugno, dalle 16.30 è in programma la grande festa di chiusura, dalle 16.30 con giochi e animazioni.
Venerdì 1° luglio termina anche ‘E-state Freepower’ al centro parrocchiale di Fiorano, che ha visto i ragazzi di medie e superiori impegnati in un ricco calendario di attività, gite e uscite e la ‘Summer School’ che ha accolto ragazzi dai 10 ai 13 anni per pomeriggi di studio in compagnia.
Mercoledì 29 giugno parte la rassegna ‘Notti animate al Castello 2022’: con storie animate per bambini dai 4 ai 10 anni, al castello di Spezzano con la partecipazione attiva dei genitori. Il racconto fantastico si snoda, dalle ore 20.30, attraverso il parco storico fino alla corte del castello. Le date successive sono mercoledì 13 e 20 luglio, con replica il 3, 24 e 31 agosto. Costo: 5 euro a bambino. Prenotazione obbligatoria a castellospezzano@gmail.com tel. 335 440372 da lunedì a sabato ore 11-14.30 e ore 16-18. In caso di maltempo le animazione saranno al chiuso nel castello.
Dal 1° luglio tutti a teatro con ‘Aria Aperta Festival kids’ organizzato dall’associazione Quinta Parete in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese. Tre spettacoli gratuiti per famiglie nella bella cornice del parco Villa Pace (se piove al BLA): il 1° luglio alle 21.00 è in scena ‘Il giro del mondo in 80 giorni’ con il Teatro del Cerchio, l’8 luglio tocca a ‘La fabbrica dei baci’ di Intrecci teatrali e il 29 luglio, sempre alle 21.00, in anteprima nazionale ‘Outsider’ della compagnia Enrico Lombardi/Quinta Parete. L’accesso a tutti gli spettacoli è libero e gratuito, occorre solo portare un telo per sedersi nel prato.
Per i più piccoli dai 3 ai 6 anni tornano le letture ad alta voce prima della nanna di ‘Corti-letti’ nel giardino del BLA, a cura dei volontari dell’associazione Librarsi. L’accesso è libero e gratuiti, anche in questo caso è consigliato portare un plaid per sedersi. Le letture saranno il 4 e 18 luglio e il 1° agosto alle ore 21.00.
Al FabLab Junior di Casa Corsini continuano i laboratori gratuiti di coding e tecnologia, mercoledì 6 luglio con ‘Sphero Cup’ (6-9 anni), una sfida di calcio tra robot programmati, mercoledì 13 con ‘Crea la tua emoji per l’estate!’, un laboratorio per la creazione di cartoline personalizzate da mandare agli amici (10-14 anni) e infine martedì 19 luglio si chiude con ‘La chimica dei profumi’ (6-9 anni), per chi vuole diventare un piccolo chimico e creare il proprio profumo. Tutte le attività iniziano alle ore 17, sono gratuite e prenotabili (l’iscrizione è obbligatoria) scrivendo a info@casacorsini.mo.it.
Dall’11 luglio al Parco Di Vittorio di Spezzano arriva PAF! (Per Aria Festival), la rassegna di spettacoli e teatro organizzata in collaborazione con il comune di Maranello e Formigine. Fino al 14 luglio si terranno i laboratori di piccolo circo proposti da PAF! (Per Aria Festival), per bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni. I laboratori sono gratuiti con iscrizione obbligatoria alla mail cultura@fiorano.it o telefonando al numero 0536 833237.
Venerdì 15 luglio, alle ore 21.00, si terrà invece lo spettacolo gratuito di circo teatro ‘Pam Pam Show’ della compagnia Auriga teatro.
È stata firmata questa mattina dal Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani l’ordinanza, predisposta da Atersir ed adottata da tutti i comuni, n°61 avente ad oggetto “Limitazione del consumo di acqua potabile nel territorio comunale di Sassuolo per usi non domestici”.
Da oggi e fino al 21 settembre 2022, salvo eventuale proroga stabilita tramite ordinanza, viene disposto il divieto su tutto il territorio comunale di prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 21, in particolare per:
il lavaggio di aree cortilive e piazzali;
il lavaggio domestico di veicoli a motore;
l’innaffiamento di giardini, orti e prati;
il riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino;
l’attivazione di fontane a getto continuo.
I prelievi di acqua dalla rete idrica nella fascia oraria 8-21 sono consentiti esclusivamente per normali usi domestici, agricoli, zootecnici, industriali e comunque per tutte quelle attività ugualmente autorizzate per le quali sia necessario l’uso di acqua potabile.
È disposto inoltre il divieto su tutto il territorio comunale di usi impropri delle fontane pubbliche, che possono essere utilizzate solo ed esclusivamente per il tempo strettamente necessario per abbeverarsi sul posto o per abbeverare gli animali d’affezione.
Sono esclusi dal campo di applicazione del provvedimento i servizi pubblici di igiene urbana.
In caso di mancato rispetto delle disposizioni, fermo restando l’applicazione delle sanzioni penali ai sensi dell’art. 650 del C.P., si procederà ai sensi di Legge con l’applicazione delle sanzioni amministrative da € 25,00 ad € 500,00 da parte degli organi di vigilanza, secondo quanto disposto dall’articolo 7 bis del D.Lgs. n. 267/2000.
Vista la scarsità di precipitazioni ed il caldo che insiste sulla nostra regione ormai da giorni, la risorsa idrica inizia a scarseggiare tanto che l’ordinanza invita anche la cittadinanza ad un utilizzo corretto e razionale della risorsa idrica, al fine di evitare inutili sprechi e disservizi.
Per ridurre il consumo di acqua potabile si raccomanda pertanto di:
controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici ed irrigui al fine di individuare eventuali perdite occulte;
utilizzare in casa dispositivi per il risparmio idrico quali i frangi getto per i rubinetti o i riduttori nelle vaschette del WC;
attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia e con sistemi temporizzati e sensori di umidità che evitano l’avvio dell’irrigazione quando non necessario;
utilizzare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico;
preferire la doccia all’utilizzo della vasca da bagno;
non lasciare scorrere inutilmente l’acqua del rubinetto in occasione di piccole operazioni quotidiane (es. lavaggio dei denti o rasatura);
non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il risciacquo ed utilizzare ad es. l’acqua derivante dal risciacquo delle verdure per innaffiare le piante.
Sulla Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di giovedì 30 giugno alle 6:00 di venerdì 1 luglio, sarà chiuso il tratto compreso tra Lugo Cotignola e l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto, in direzione di quest’ultima.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Lugo Cotignola, percorrere la viabilità ordinaria: Via Madonna di Genova, Via Antonio Gramsci, SP108, SP8 ed entrare sulla A14 alla stazione di Faenza.
Sabato 2 luglio alle 21,30 in piazzale Della Rosa si terrà un’esecuzione integrale in forma di concerto dell’opera di Pietro Mascagni “Cavalleria Rusticana”; il prestigioso appuntamento è organizzato dalla Scuola Corale “Giacomo Puccini” di Sassuolo in collaborazione con il Circolo Amici della Lirica di Sassuolo, con il contributo e il patrocinio del Comune di Sassuolo.
Prima opera di Mascagni, composta nel 1890 per un concerto di composizione indetto dalla Casa Editrice Sonzogno, Cavalleria Rusticana trae il suo soggetto dalla novella omonima di Giovanni Verga, inclusa nella raccolta “Vita dei campi”, adattata per la scena dal librettista Giovanni Tarzoni-Tozzetti. Il successo straordinario che la accompagnò fin dalle prime esecuzioni non fu più replicato da Mascagni nella sua produzione successiva; cavalleria Rusticana rappresenta probabilmente l’esito più alto del Verismo in musica e figura tra le pagine più eseguite e amate del teatro musicale di ogni epoca.
Il concerto sassolese vedrà la partecipazione di un qualificato quintetto vocale con professionisti di chiara fama, composto dal soprano Serena Daolio (Santuzza), dal tenore Roberto Brugioni (Turiddu), dal baritono (maurizio Leoni (Compar Alfio), dal mezzosoprano Monica Minarelli (Mamma Lucia) e dal soprano Victoria Vasquez Jurado (Lola).
La Corale Puccini sarà diretta da Simone Guaitoli; il ruolo di Maestro Concertatore al Pianoforte è affidato a Claudia Rondelli.
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. In caso di maltempo, lo spettacolo si svolgerà presso la Chiesa di san Giovanni Neumann (in via Rovigo 2 – zona Parco Ducale).
Per informazioni: 0536/810958 – coralepuccinisassuolo@gmail.com
L’Amministrazione Comunale ha ottenuto un finanziamento di 1.964.419,64 €, dai fondi Pnrr, per la riqualificazione completa del Parco Ducale di Sassuolo.
“Il Parco Ducale – commenta la Giunta – non rappresenta solamente il più grande polmone verde di Sassuolo, ma è anche il più importante luogo d’aggregazione cittadina, punto di riferimento per i giovani, lo sport all’aria aperta, ma anche gli anziani e le famiglie.
Giungere alla sua completa riqualificazione, quindi, è stato da sempre uno dei nostri principali obiettivi, tanto che per presentare il progetto da sottoporre a finanziamento abbiamo investito oltre 30.000 € ottenendo, però, un grande risultato: dei due soli progetti approvati e finanziati in provincia di Modena all’interno dell’Intervento 2.3 “Parchi e giardini storici” il nostro è quello di importo considerevolmente maggiore, a testimonianza della bontà del progetto e delle sue finalità. Un ringraziamento particolare a tutti gli uffici che, lavorando in totale sinergia con l’Amministrazione, hanno portato ad ottenere questo importante risultato”.
Obiettivo del progetto è la riscoperta di quegli elementi identitari, storici, culturali, naturalistici e scientifici, per svilupparne delle strategie per lo sviluppo ecosistemico del territorio e degli ambienti ad esso correlati nella progettazione di sviluppo economico integrato.
Gli interventi di breve periodo mirano a ripristinare l’integrità dei filari alberati che corredano i viali monumentali attraverso l’impianto di esemplari arborei di giovane età che saranno alimentati dal nuovo impianto di irrigazione. Per quel che riguarda le specie erbacee che compongono i manti erbosi se ne prevede l’integrazione ed il ripristino tramite interventi di trasemina mirati ad aumentare la biodiversità e favorire una rapida colonizzazione entomologica grazie anche alla presenza di fioriture stagionali spontanee.
Potrà contribuire anche il ripristino dei cavi irrigui per l’irrigazione “a scorrimento” derivati dal Canale Maestro/Giracanale e del relativo sistema idraulico.
Nel lungo periodo, dunque, il Parco raggiungerà una condizione di maggiore uniformità ed armonia nel proprio disegno, incrementando la propria sostenibilità ambientale ed economica.
È previsto anche il recupero del viale principale con pioppi “Populus nigra Italica “. Intervento di valorizzazione dell’effetto cannocchiale del viale dei pioppi che da Palazzo Ducale traguarda il casino di Caccia del Belvedere.
Si provvederà all’integrazione e al ripristino delle piante abbattute con n° 54 alberi Populus nigra Italica già formati con altezza compresa tra i 4,00-4,50 mt per consentire un rapido ripristino della quinta arborea monumentale.
Altro intervento previsto riguarda il restauro e il riordino dei percorsi storici longitudinali (principale e laterali), trasversali e che circondano i due parterres formali centrali: rifacimento dello strato calpestabile superficiale dei percorsi principali in ghiaia mediante scarifica, ripascimento inerte e messa in opera di finitura per garantire il drenaggio e lo scolo delle acque.
Il progetto prevede l’installazione di sistema di videosorveglianza lungo i percorsi principali e in prossimità della Casa nel Parco con 25 nuove telecamere.
Si provvederà al recupero del sistema idraulico esterno afferente al sistema idraulico storico delle bonifiche gestito dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, necessario alla gestione delle acque per riattivare il sistema idraulico interno ed al restauro lacerto del muro storico perimetrale in sasso a corpo, con la manutenzione/realizzazione piccole fontane in ghisa.
Tra gli interventi principali del progetto figura anche il recupero e la rifunzionalizzazione della Casa del parco e della barchessa funzionale al recupero di due strategici luoghi da destinare a prima accoglienza dei fruitori e visitatori del parco, punto orientativo e informativo.
Si procederà, infine, all’implementazione dell’impianto esistente con illuminazione a led in corrispondenza degli accessi laterali del Parco, in prossimità della Casa del Parco e degli edifici pubblici adiacenti , in applicazione delle normative regionali per la riduzione dell’inquinamento luminoso e del risparmio energetico per garantire la percezione della morfologia del parco storico, la fruibilità più ampia del Parco e da tutti gli accessi
Un milione e 200 mila euro in più stanziati per la consulenza alle aziende agricole: è il risultato dell’importante lavoro di concertazione svolto tra Cia Emilia Romagna e Regione.
Con l’assegnazione di nuove risorse sulla Misura 2 “Servizi di Consulenza” del Psr 2014-2020 si è raggiunto l’obiettivo comune di incentivare il trasferimento di conoscenze specifiche, evidenziando il ruolo chiave che oggi rappresenta la consulenza per lo sviluppo e la competitività del mondo rurale.
La Regione Emilia Romagna, nella figura di Alessio Mammi, Assessore all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, si è dimostrata pronta a rispondere al crescente bisogno degli imprenditori agricoli di cui si è fatta portavoce Cia Emilia Romagna”, commenta Stefano Francia presidente di Agia nazionale, l’associazione di ‘under 40’ dei giovani agricoltori Cia.Attraverso il nuovo bando, infatti, gli agricoltori potranno beneficiare di un contributo pari al 90% del costo totale per accedere a servizi altamente qualificati sia di tipo ambientale, tramite consulenze per la riduzione delle emissioni in atmosfera, un uso sostenibile dell’acqua e la conversione al metodo di agricoltura biologica, sia di tipo economico, con servizi specifici sull’accesso al credito e sulle opportunità che offre il credito d’imposta 4.0 per investire in innovazione e tecnologia.
“Ciò che offre la Regione con la Misura 2 è strategico e fondamentale in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Le imprese agricole del nostro territorio – aggiunge il direttore Gianni Razzano – devono potersi dotare degli strumenti necessari per affrontare le conseguenze della pandemia, della guerra e della crisi climatico-ambientale, acquisendo le conoscenze con cui trasformare le difficoltà in opportunità di sviluppo economico e avviarsi verso la transizione ecologica”.
Il bando Misura 2 – operazione 2.1.01 “Servizi di Consulenza” è stato nuovamente aperto il 22 giugno, ed è possibile presentare le domande di sostegno attraverso gli Organismi di consulenza riconosciuti.
Tutte le proposte sono consultabili sul Catalogo Verde all’interno del sito della Regione all’indirizzo: https://agri.regione.emilia-romagna.it/giasapp/ctv.jsp.
Oltre 150 partecipanti per la prima edizione della Giornata Italiana della Posa, evento promosso da Confindustria Ceramica e Assoposa e riservato alle aziende ceramiche associate, che si è tenuto venerdì pomeriggio a Sassuolo, presso la Palazzina Ducale della Casiglia, sede di Confindustria Ceramica. L’evento è stato realizzato in collaborazione con Fila, Mapei, Progress Profiles e Raimondi.
A fare gli onori di casa il Presidente della Commissione Posa di Confindustria Ceramica Andrea Ligabue e il Presidente di Assoposa Luca Berardo.
E’ la prima volta che l’Associazione apre le porte della propria sede per un momento formativo sulla posa, a testimonianza della grande attenzione dei produttori verso il tema dell’installazione delle piastrelle di ceramica. Durante l’evento, si è parlato di lastre ceramiche e i Maestri Piastrellisti di Assoposa hanno realizzato una dimostrazione di posa delle piastrelle di grande formato.
Sono stati forniti consigli per la corretta progettazione e per il controllo dei supporti di posa; è stata presentata la Norma UNI 11493 sull’installazione e la manutenzione delle piastrellature ceramiche a pavimento e a parete; infine è stato illustrato come prevenire e risolvere le problematiche riscontrate più frequentemente sui cantieri.
Nell’occasione è stato anche presentato il Protocollo Formativo sulla Posa, un format composto da tre moduli tenuti dai Maestri Piastrellisti di Assoposa, riservato alle aziende associate a Confindustria Ceramica, che ha l’obiettivo di estendere la conoscenza sulle tecniche più avanzate di posa ai posatori, alla forza vendite delle aziende e ai propri clienti o addetti delle sale mostra.
Cielo irregolarmente nuvoloso con tendenza, nel corso della giornata a graduale aumento della nuvolosità. Al mattino isolati rovesci sparsi interesseranno tutto il territorio regionale risultando anche a carattere temporalesco. A partire dalla tarda mattinata, primo pomeriggio, i fenomeni temporaleschi tenderanno ad assumere carattere più organizzato in particolare sul settore centro-occidentale della regione. Tendenza ad esaurimento dei fenomeni nel corso della tarda serata.
Temperature minime con valori attorno a 21/24 gradi nei principali centri urbani e sulla costa; di qualche grado inferiori sulle aree di aperta campagna. Massime in diminuzione sul settore centro-occidentale comprese tra 30 e 33 gradi, pressoché stazionarie sulla Romagna. Venti al mattino deboli, di direzione variabile. Dal pomeriggio aumento della ventilazione dai quadranti orientali con temporanei raffiche anche forti nelle aree interessate dai temporali. Mare quasi calmo o poco mosso al mattino. Dal pomeriggio aumento del moto ondoso fino a diventare molto mosso al largo. Dalle ore serali tendenza ad attenuazione del moto ondoso.
La Regione Emilia-Romagna con Lepida a fianco delle organizzazione sindacali dei pensionati – Spi-Cgil, Fnp-Cisl e UILP/UIL – che con la sigla dell’accordo di collaborazione si sono impegnate in questi mesi con l’obiettivo di semplificare l’accesso e l’uso di LepidaID, l’identità digitale e l’utilizzo dei servizi online soprattutto per le persone, in particolare i più anziani, che potrebbero avere maggiori difficoltà.
Dalla firma del protocollo – avvenuta lo scorso gennaio – sono stati individuati i primi 154 sportelli di prossimità in 90 comuni (numero in costante aumento) in grado di offrire supporto su SPID e sui temi della transizione digitale. L’attivazione degli sportelli segue la formazione di 303 operatori sindacali che hanno partecipato a quattro sessioni riguardanti lo SPID ma anche altre app e servizi on line utili come il Fascicolo Sanitario Elettronico, APP ER Salute, la app IO, pagoPA. Inoltre, le sedi dei sindacati dei pensionati sono state rifornite di materiale formativo e di una brochure cartacea informativa sullo SPID. È stato infine attivato un supporto dedicato agli sportelli con cui si garantisce un costante contatto e allineamento.
Nel percorso di digitalizzazione nessuno deve rimanere indietro, per questo motivo in questi mesi grazie all’affiancamento di Lepida sono stati predisposti strumenti volti a facilitare l’accesso in particolare ai cittadini più anziani.
I dati confermano infatti come l’intervento di Lepida sia stato importante per supportare la popolazione anziana passando in un anno all’aumento della popolazione che ha installato l’APP LepidaID. Tutti i cittadini che hanno meno di 65 anni hanno l’app (il 99%: un anno fa erano il 93,4%), nelle fasce successive troviamo il 92% tra i 65 e i 69 anni, 80% per i 70-74enni (era il 68,9% nel 2021) e 58% per chi ha più di 75 anni (un anno fa il 49,6%).
Complessivamente quasi il 95% di utenti LepidaID ha installato l’app che consente agevolmente di accedere ai servizi.
“Il cambiamento introdotto dalle nuove tecnologie per accedere ai servizi pubblici è epocale e non rinviabile- affermano gli assessori regionali all’Agenda digitale, Paola Salomoni, e al Bilancio, Paolo Calvano-. La Regione è impegnata nell’assecondare questo processo e nel fare in modo che coinvolga tutti cittadini. Gli anziani, in particolare, sono tra le persone che hanno maggior bisogno di essere accompagnati in questa trasformazione- proseguono i due assessori- e l’accordo che abbiamo siglato con le principali sigle sindacali dei pensionati sta già dando i primi risultati in termine di facilitazione. Con Lepida l’obiettivo che ci siamo posti è quello di garantire a tutti l’accesso alla società dell’informazione partendo dalla collaborazione con le organizzazione sindacali che ringraziamo per il supporto e la collaborazione che hanno dimostrato”.
Aggiornamento su LepidaID
Con oltre 2500 sportelli abilitati al rilascio di credenziali SPID conferite da Lepida, società pubblica controllata dalla Regione Emilia-Romagna, un nuovo sito – LepidaID – pensato per fornire assistenza ai cittadini e il supporto per imparare a usare le app pubbliche fornito da 154 sportelli delle associazioni sindacali dei pensionati, la Regione Emilia-Romagna rinnova l’impegno per la transizione digitale.
I numeri testimoniano i traguardi raggiunti dalla Regione nell’accompagnare i cittadini in questo percorso: sono 65 milioni gli accessi ai servizi online ottenuti tramite le credenziali LepidaID, 1milione e 287mila le identità rilasciate. E grazie a un recente accordo con l’Agenzia Regionale per il lavoro, saranno disponibili ulteriori 44 sportelli per richiedere LepidaID, lo SPID rilasciato dalla società regionale per identificarsi e accedere ai servizi online.
Lepida e l’Agenzia Regionale per il Lavoro (ARL) hanno sottoscritto un accordo biennale che prevede che l’ARL possa attivare e rilasciare credenziali SPID LepidaID presso i propri sportelli, mentre Lepida si è impegnata nel fornire l’opportuna formazione ai 312 operatori indicati dall’ARL. Al momento sono previsti 44 nuovi sportelli, così suddivisi per provincia: 8 nella Città metropolitana di Bologna, 3 a Ferrara, 3 a Forlì-Cesena, 8 a Modena, 6 a Parma, 4 a Piacenza, 3 a Ravenna, 7 a Reggio Emilia, 2 a Rimini. L’avvio del servizio è previsto per il 4 luglio 2022
Nuovo sito LepidaID
È online il nuovo sito di LepidaID. Il sito si presenta con un’interfaccia grafica rinnovata e un’architettura informativa completamente rivisitata. Un lavoro frutto dell’analisi delle richieste di supporto più comuni che si propone di rispondere alle necessità degli attuali utenti LepidaID e dei nuovi che desiderano attivare le proprie credenziali SPID con Lepida.
All’interno del sito sono infatti disponibili tutte le informazioni necessarie alla registrazione e al successivo riconoscimento di persona o da casa e, per chi ha già le credenziali attive, è disponibile una sezione dedicata ai tutorial, alle domande più frequenti e ai contatti per l’assistenza.
Stamane verso le 8:45, in via Viazza Sotto a Formigine, scontro tra una moto e un trattore agricolo. I Vigili del fuoco, insieme a sanitari 118, hanno estratto il motociclista scivolato dopo l’urto sotto al trattore, fortunatamente pare senza essere travolto dalle ruote del mezzo agricolo.
Martedì 28 giugno (ore 20.30) nella chiesa della Madonna del Ponte (S.Pietro) a Formigine il concerto per organo (Roberto Bonetto) e tromba (Alberto Frugoni) inaugura l’edizione 2022 della rassegna provinciale “Armoniosamente – Modena Organ Festival” che vedrà durante l’estate esibizioni in diverse località della provincia modenese. Prima del concerto, è in programma una conferenza itinerante all’interno della chiesa di S.Pietro a cura del prof. Bruno Grano, vive Priore della Confraternita di San Pietro Martire, titolare della chiesa, per illustrare le principali evidenze storico-artistiche dell’edificio.
L’organo della Madonna del Ponte è opera del bolognese Carlo Traeri, appartenente ad una delle più prestigiose famiglie di costruttori d’organi che, tra il XVII e il XVIII secolo operarono in tutto il territorio emiliano. Oltre che per la sonorità prodotta, con sonorità tipiche del registro musicale del XVII secolo, l’organo, Traeri è pregevole per la cassa lignea del tipo “a muro”, con prospetto a tre campate, cornici, intagli, volute e cimasa, riccamente ornata secondo i canoni artistici del secolo del Barocco. Lo strumento è stato di recente sottoposto ad un accurato restauro.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.551.189 casidi positività, 4.487 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.040tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.501molecolari e 6.539 test antigenici rapidi.
Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 40,6%.
Vaccinazioni
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.578.184 dosi; sul totale sono 3.793.796 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.920.153.
Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 31 (+1 rispetto a ieri, +3,3%), l’età media è di 70,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 862 (+46 rispetto a ieri, +5,6%), età media 74,2 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 1 a Parma (-1); 2 a Reggio Emilia (invariato), 13 a Bologna (+1); 3 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 3 a Rimini (+1).
Nessun ricovero in terapia intensiva a Modena (come ieri).
Contagi
L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 46,7 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 827 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 322.297) seguita da Rimini (559 su 145.088) e Modena (534 su 239.909), poi Reggio Emilia (516 su 174.917), Ravenna (503 su 144.396), Parma (412 su 130.965), Ferrara (325 su 107.767), Cesena (287 su 85.885); quindi, Forlì (196 su 71.649), il Circondario Imolese con 176 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 48.453 e infine Piacenza (152 su 79.863).
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 40.378 (+ 1.936). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 39.485 (+1.889), il 97,7% del totale dei casi attivi.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Guariti e deceduti
Le persone complessivamente guarite sono 2.548 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.493.742.
Si registrano 3 decessi: due donne di 56 e 93 anni nel ferrarese e una donna di 86 anni in provincia di Ravenna.
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.069.
Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, dalle 00:00 alle 6:00 di mercoledì 29 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova e Bologna San Lazzaro, verso Ancona. Inoltre, sarà chiuso lo svincolo di immissione dalla A13 Bologna-Padova sulla A14 Bologna-Taranto, verso Ancona e chiusa anche, sulla A14, la stazione di Bologna Fiera, in entrata verso Ancona e in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa, a chi proviene da Milano, da Firenze o da Padova ed è diretto verso Ancona, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna ed entrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro.